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protezione a ponte

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  • protezione a ponte

    molto spesso , anzi sempre , si vedono nelle falegnamerie le pialle senza protezione... io non ho particolare confidenza con l'antiinfortunistica, però prima che avevo la lab22 il coltello divisore lo usavo sempre.. idem con la holzmann... poi la lab22 aveva la protezione a boumerang per la pialla, davvero scomoda e inutile, allora la tolsi... ora questa nuova macchinetta ha la protezione a ponte... non è ribaltabile se non svitando completamente il pomellino e spostandola manualmente... non avevo mai piallato con una protezione del genere ma devo dire in tutta sincerità che non la toglierò

    LA TROVO EFFICACISSIMA..... mooolto più del boumerang .. e soprattutto comoda... impedisce alla mano di passare sopra i coltelli e ti obbliga ad usare lo spingipezzo... sicuramente voi gia lo sapevate, ma io l'ho scoperto in questi giorni... non ho piallato tanto , ma le poche tavole fatte mi hanno reso perfettamente l'idea della assoluta comodità....unico neo, ripeto non è ribaltabile.. ma nel tempo provvederemo..
    oggi la grecia, domani il mondo.
    il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

  • #2
    La prima protezione sei tu.
    Entrare in falegnameria con la mentalità"tanto ho le protezioni" è da suicidio.
    Secondo il mio piccolissimo parere..............

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    • #3
      Originariamente inviato da blackbombay Visualizza il messaggio
      La prima protezione sei tu.
      Entrare in falegnameria con la mentalità"tanto ho le protezioni" è da suicidio.

      il mio messaggio mica diceva questo..... questo lo so...la mia era solo una osservazione tecnica..
      oggi la grecia, domani il mondo.
      il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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      • #4
        Originariamente inviato da vito Visualizza il messaggio
        unico neo, ripeto non è ribaltabile.. ma nel tempo provvederemo..
        Troverai sicuramente una soluzione.
        Io non ho protezioni sulla pialla... la combinata ha ormai 36 anni,
        quella volta non si usavano tante protezioni,
        ma ti trovavi con tanti falegnami senza qualche pezzo di dito.

        Marco
        http://www.eltornidor.eu

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        • #5
          Originariamente inviato da blackbombay Visualizza il messaggio
          Entrare in falegnameria con la mentalità"tanto ho le protezioni" è da suicidio.
          Bravo Danilo

          Ok ragazzi a me sta bene che ci siano le protezioni, ma, non è detto che non ci si possa far male lo stesso.
          Le dita che mancano ai vecchi falegnami e anche gli incidenti che accadono ancora oggi, non credo siano dovuti solo a mancanza di protezioni, ma, credo che siano dovuti solo a distrazione e troppa confidenza con tale macchinario. La confidenza è quella che ti frega.
          Ci sono tipi di protezioni che secondo il mio punto di vista sono piu' pericolose che non averle, solo dal fatto che non riesci a vedere quando la lama inizia a intaccare il materiale e qui, non si parla solo di legno ma di qualsiasi genere di lavorazione.

          A me hanno insegnato fin da ragazzino di non essere distratti nel lavoro, di essere ordinati, molta pulizia, non tenere roba tra i piedi e non avere persone che ti parlano quando sei intento a fare qualche lavorazione con dei macchinari.
          Una macchina con tutte le protezioni è ugualmente pericolosa come quella che non ne ha.

          Come dire.... la precedenza non esclude prudenza.
          rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
          L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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          • #6
            Siccome è un pò il mio mestiere... mi permetto di intervenire.

            A parer mio, come sempre la verità sta nel mezzo.

            In principio, le macchine non avevano nessuna (o quasi) protezione.
            Ora hanno tutte le protezioni possibili ed immaginabili.

            Un tempo ci si faceva molto male.
            Uno è portato a pensare che, con tutte le innovazioni nella sicurezza, al giorno d'oggi non ci si possa più ferire. Invece continuano gli infortuni. Perchè?
            (altra piccola considerazione, in rapporto alle protezioni attualmente disponibili, in proporzione ci sono più infortuni oggi che 30 anni fa).

            Da una mia analisi personale e confutabile, ho capito che la stragrande maggioranza degli infortuni avvengono perchè si demanda ai dispositivi di sicurezza della macchina la propria incolumità. In parole povere: si lavora con la testa che pensa ad altro.

            Poi, naturalmente, ci sono gli infortuni dovuti a poca o (peggio) troppa esperienza.

            Questo è solo il mio personale parere.

            Ciao,
            Mirco.

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            • #7
              Ciao Mirko, sono d'accordo con la tua analisi.
              Il primo discorso da fare rigurda l'approccio con la macchina.
              Devo dire che non amo moltissimo alcuni tipi di protezione.
              Spesso il momento in cui il pezzo entra in contatto con le lame, quali che siano, è il più pericoloso e talune protezioni impediscono di vedere e di tenere sotto controllo quello che fai.
              Sono dell'idea che alcune siano state studiate più per sollevare le compagnie assicurative che per effettiva necessità.
              Ma questo è un lungo discorso.
              Posso dire di avere ancora tutte le mie dita anche se qualche segno me lo ritrovo e che un paio di spaventi me li sono presi proprio per eccessiva confidenza.
              Per me uno dei momenti più pericolosi è quando stai facendo gli ultimi due o tre pezzi di una serie magari lunga.
              L'allentamento della tensione porta talvolta ad un pericolosissimo calo di attenzione.
              Un piccolo episodio occorsomi tanti anni fa.
              Non riguarda il legno ma credo sia emblematico.
              Tornavo da una festa di capodanno, saranno state le sei di mattina.
              A quell'epoca la fine dell'autostrada era segnalata da due grossi lampeggianti gialli che preannunciavano la curva che immetteva sul Raccordo Anulare.
              Ero cotto di sonno, pieno di cibarie e con qualche whiskino di troppo.
              La ragazza che era con me e che in parte era responsabile della mia stanchezza, si era appisolata ed io lottavo con le palpebre che pesavano dieci chili ciascuna.
              Ma resistevo.
              All'improvviso vedo i due lampeggianti e tra me e me dico " sono arrivato ".
              Due secondi dopo dormivo alla guida della macchina.
              La quale si è avvicinata al ciglio dell'autostrada e stava per finire in una grossa cunetta di cemento.
              Per fortuna mia sul ciglio c'erano una serie di palettini d'alluminio coi catarifrangenti e dopo averne centrati alcuni mi sono svegliato di botto per il rumore evitando per un pelo di finire fuoristrada.
              Ecco, quando durante un lavoro arrivo ai " lampeggianti gialli " mi faccio forza per aumentare la mia attenzione su quello che sto facendo.

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              • #8
                Originariamente inviato da SM79 Visualizza il messaggio
                La ragazza che era con me e che in parte era responsabile della mia stanchezza.
                In che senso???
                Marco
                http://www.eltornidor.eu

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                • #9
                  Originariamente inviato da Eltornidor Visualizza il messaggio
                  In che senso???
                  Marco
                  Credo nel senso di protezione
                  rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                  L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                  • #10
                    Nel senso ... dei sensi!

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                    • #11
                      Originariamente inviato da SM79 Visualizza il messaggio
                      Nel senso ... dei sensi!
                      allora era responsabile anche dei tuoi "sensi".

                      Marco

                      PS: scusate se vado OT.
                      http://www.eltornidor.eu

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                      • #12
                        ragazzi..... forse mi sono espresso male... la mia era una osservazione tecnica sulla PROTEZIONE A PONTE non un discorso sulla sicurezza in generale.... dove avete tutti pienamente ragione e condivido in pieno le vostre tesi... ma secondo me l'avete tutti smontata
                        oggi la grecia, domani il mondo.
                        il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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                        • #13
                          No, guarda... mi pare di aver capito che l'ha "montata"






































                          ok, ok, devo cambiare fornitore d'erba....

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                          • #14
                            Originariamente inviato da Abraxas75 Visualizza il messaggio
                            No, guarda... mi pare di aver capito che l'ha "montata"
                            Alex

                            I Miei Lavori

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                            • #15
                              Originariamente inviato da Abraxas75 Visualizza il messaggio
                              No, guarda... mi pare di aver capito che l'ha "montata"
                              Anche io Mirco ho capito così ma con senso
                              rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                              L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                              Sto operando...
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