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Perche' quell'ondulature sull'abete?

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  • Perche' quell'ondulature sull'abete?

    Salve,
    da buon dilettante avrei un quesito da porvi : faccio molti lavori con l'abete , (visto che devo fare esperienza) lo levigo, mordenzo, e finisco con il trasparente, ma puntualmente si verifica il solito problema e cioè al tatto il piano risulta ondulato e l'ondulazione segue la venatura, praticamente è come se le venature fossero rialzate, in risalto, da cosa puo' dipendere? .
    Mi è stato detto che la vernice ad acqua puo' fare di questi scherzi, ma il problema mi si è presentato anche con vernice sintetica.
    E poi è vero che la vernice ad acqua fa gonfiare le fibre, ma questi avvallamenti mi sembrano un po' troppo marcati per essere un semplice rigonfiamento.
    Oggi mi sono venuti due dubbi: 1) potrebbe essere una eccessiva pressione durante la levigatura, io uso una levigatrice e a volte invece di usarla con il plattorello in piano, per farla lavorare di piu' la inclino leggermente verso la parte anteriore (sbagliando lo so ).
    2) non sempre durante la levigatura, con l'utensile suddetto, seguo il verso delle venature, spesso mi capita di levigare trasversalmente ad esse.
    Questi due modi di levigare potrebbero portare, forse, una eccessiva rimozione di legno piu' tenero rispetto alla venatura che è piu' dura lasciandola, quindi, in risalto..........o no?
    Ditemi la vostra, ciao e buon lavoro.
    Ultima modifica di giomas; 29-08-2008, 01:48.
    COGITO ERGO SUM

  • #2
    Giomas la levigatura devi farla tutta omogenea appoggianto il platorello.
    Da come ho capito appoggi il bordo per mangiare di più e suppongo sia un'orbitale. Sì è possibile che sia quello il problema in quanto l'abete è molto tenero.
    Ti raccomanderei anche di bagnare il legno prima di mordenzare e carteggiare con carta fine, questo per far si che alzi il pelo del legno. Poi si mordenza, eventualmente puoi passare una paglietta per pareggiare la tinta nei punti dove scurisce di piu.
    Magari una foto ci farebbe capire meglio il problema, se sono trasversali o si accentuano solo le venature più dure dell'abete che danno quell'effetto spazzolato.
    Ciao
    rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
    L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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    • #3
      Ciao Giomas

      Non só perché, ma pure qui ho dei tipi di legni che fanno piú o meno quello che dici tu.
      Generalmente il problema si risolve dopo una buona sessione di finitura.

      Se non ricordo male, credo di aver letto da qualche parte che anche il Douglas presenta questa particolaritá (non lo chiamerei difetto).

      Pitu
      Un piccolo pezzetto di Bahia, Brasile

      facebook.com/penaestradapousada

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      • #4
        Personalmente, è capitato anche a me. Secondo il mio modesto parere, una buona levigatura, bagnare il legno rilevigare e poi mordenzare risolve in parte il problema.

        Tuttavia, ritengo anche che sia un problema intrinseco dell'abete. Nel senso che è un legno un pò ostico da rifinire, per conto mio il problema nasce dal fatto che venatura e "pasta" assorbono la finitura in modo diverso. Si conseguenza si "bombano" (gonfiano) in maniera diversa. Questo determina la non omogeneità della superficie.

        Comunque, a parer mio, questa è una caratteristica del legno in sè e fa parte di quel sentore "rustico" di un mobile in abete. Io non cercherei di togliere tutte le disomogeneità: danno un tocco di personalità che a me piace.

        Ciao,
        Mirco.

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        • #5
          Originariamente inviato da Abraxas75 Visualizza il messaggio

          Io non cercherei di togliere tutte le disomogeneità: danno un tocco di personalità che a me piace.
          Ciò che dici è giustissimo, però avvolte quando " i grandi esperti" valutano il prodotto dicono subito che è stato fatto male, non considerando nulla.

          Saluti

          Roberto

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          • #6
            Che grane usi per la carteggiatura?
            Parti da una...
            per finire con una...
            passando attraverso a....

            Commenta


            • #7
              Ciao, prima di tutto pialla a spessore pochisimi decimi poi levigatura in piano con diverse grane non eliminerai le ondulazioni ma le attenuerai, per eliminarle del tutte ti ci vorrebe una calibratrice.
              Ciao Peppe
              non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
              sigpic

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              • #8
                Gli anelli di accrescimento dell'abete nel periodo invernale sono più teneri di quelli del periodo estivo.
                Di conseguenza assorbono tinte e vernici, soprattutto all'acqua, in modo diverso.
                Anche lasciandolo grezzo nel tempo avrai un consumo del legno differente.
                Una perfetta spianatura risolve il problema nell'immediato ma col passare degli anni il fenomeno si ripresenta accentuandosi sempre di più.

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                • #9
                  Originariamente inviato da Beemot Visualizza il messaggio
                  Che grane usi per la carteggiatura?
                  Parti da una...
                  per finire con una...
                  passando attraverso a....
                  In genere parto con una 100, poi una 150 ed infine una 220, la 320 la uso per la finitura, è giusto il procedimento?
                  Ciao.
                  COGITO ERGO SUM

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                  • #10
                    Originariamente inviato da giomas Visualizza il messaggio
                    In genere parto con una 100, poi una 150 ed infine una 220, la 320 la uso per la finitura, è giusto il procedimento?
                    Ciao.
                    Andare oltre la 150/200 sull'abete e come lavare la testa a un mulo ci perdi acqua e sapone.
                    Ciao Peppe
                    non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
                    sigpic

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da peppeprincipe Visualizza il messaggio
                      Andare oltre la 150/200 sull'abete e come lavare la testa a un mulo ci perdi acqua e sapone.

                      dalle mie parti si dice che è come pulirsi il cu*o con la mer*a... vedi tu...

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da Abraxas75 Visualizza il messaggio
                        dalle mie parti si dice che è come pulirsi il cu*o con la mer*a... vedi tu...

                        Marco
                        http://www.eltornidor.eu

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da SM79 Visualizza il messaggio
                          Gli anelli di accrescimento dell'abete nel periodo invernale sono più teneri di quelli del periodo estivo.
                          Di conseguenza assorbono tinte e vernici, soprattutto all'acqua, in modo diverso.
                          Anche lasciandolo grezzo nel tempo avrai un consumo del legno differente.
                          Una perfetta spianatura risolve il problema nell'immediato ma col passare degli anni il fenomeno si ripresenta accentuandosi sempre di più.

                          vorrei fare meno sfrido possibile della mia vita,se ci riesco

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da SM79 Visualizza il messaggio
                            Gli anelli di accrescimento dell'abete nel periodo invernale sono più teneri di quelli del periodo estivo.
                            Di conseguenza assorbono tinte e vernici, soprattutto all'acqua, in modo diverso.
                            Anche lasciandolo grezzo nel tempo avrai un consumo del legno differente.
                            Una perfetta spianatura risolve il problema nell'immediato ma col passare degli anni il fenomeno si ripresenta accentuandosi sempre di più.
                            se non ricordo male mi pare che sia il contrario.. cioè nei mesi freddi gli alberi rallentano la crescita e consolidano quella avvenuta a primavera indurendo le fibre. le conifere che crescono vicino l'artico hanno tempi lunghissimi di crescita e un tronco di 10cm può avere anche 100 anni ma è duro come la pietra.
                            oggi la grecia, domani il mondo.
                            il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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                            • #15
                              Originariamente inviato da vito Visualizza il messaggio
                              se non ricordo male mi pare che sia il contrario.. cioè nei mesi freddi gli alberi rallentano la crescita e consolidano quella avvenuta a primavera indurendo le fibre. le conifere che crescono vicino l'artico hanno tempi lunghissimi di crescita e un tronco di 10cm può avere anche 100 anni ma è duro come la pietra.
                              Anch'io sapevo così.
                              Ciao
                              Pasquale
                              Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

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