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Per stagionatura

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  • Per stagionatura

    Oggi pomeriggio ho messo mani alle tavole di noce che avevo sfettato due anni fa.
    Le ho ritagliate ad una spessore di 4cm. e le ho rimesse a finire di stagionare nella mia “dimora per stagionatura", ex legnaia ora garage dell'auto, visto il garage è diventato lab...
    Con l'occasione ho sistemato anche gli ultimi pezzi di noce freschi da 8 cm. sempre nel posto adatto alla stagionatura, asciutto ventilato giusta umidità così non si spaccano ne le tavole né gli assi più grossi.
    Forse a qualcuno può interessare, sennò, abbiate pazienza, stasera mi andava di scrivere qualcosa sul forum.
    Un saluto.IMG_0432.jpgIMG_0436.jpg
    Sandro G. www.sandrogarofoli.it

  • #2
    Mi sembra una ottima sistemazione, non si vedono segni di spaccature....
    meglio di cosi!

    Sulle testate che cosa hai messo ( colore rossiccio)?
    Saluti
    Luigi
    ...non vivere in questa terra come un inquilino....
    N. Hikmet.

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    • #3
      Originariamente inviato da ellebi Visualizza il messaggio
      Mi sembra una ottima sistemazione, non si vedono segni di spaccature....
      meglio di cosi!

      Sulle testate che cosa hai messo ( colore rossiccio)?
      Saluti
      Luigi
      Ciao Luigi, di solito appena tagliato spruzzo vernice acrilica, abbondante, siccome asciuga subito, ripeto poco dopo una nuova spruzzata, così si crea una bella patina di vernice che impedisce la fuoriuscita dell'umidità e non si spacca o se lo fa sono microfessure di qualche mm. che no pregiudicano in futuro.
      Io provvedo comunque anche a smezzare il tronco in modo da creare un taglio radiale di quarto così libero la tensione del midollo, altro fattore delle spaccature.
      Un saluto
      Sandro G. www.sandrogarofoli.it

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      • #4
        Ciao Sandro, mi potresti spiegare tecnicamente la "smezzatura"? (scusa, ma non ho capito)-
        Poi, di solito le assi si ripongono "di piatto" intervallando tra loro delle assicelle per la ventilazione, vedo che tu le hai sistemate "di taglio", non cambia niente a riguardo della linearità della tavola?
        Grazie.
        FRANCO

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        • #5
          Originariamente inviato da woodhobby58 Visualizza il messaggio
          Ciao Sandro, mi potresti spiegare tecnicamente la "smezzatura"? (scusa, ma non ho capito)-
          Poi, di solito le assi si ripongono "di piatto" intervallando tra loro delle assicelle per la ventilazione, vedo che tu le hai sistemate "di taglio", non cambia niente a riguardo della linearità della tavola?
          Grazie.
          Ciao Franco, la smezzatura non è che un taglio a metà dell'asse di spessore di 8 cm. che io faccio e porto gli assi a 4 cm. per far si che la stagionatura sia più veloce.
          Partendo da un tronco, prima taglio a metà lo stesso della stessa metà taglio di nuovo a metà avendo così i quarti, vernicio di testa e tolgo la corteccia, li sistemo in orizzontale spessorati con pezzetti di legno da circa tre cm. come dici tu, e così stanno per una decina di giorni all'ombra.
          Dopo questa prima sgrossatura, vado a tagliare i quarti a pezzi da 8 cm. e per la lunghezza che penso possa andar bene per un futuro lavoro, grosso modo uno sa cosa andrà a farci con sti pezzi.
          Fatto questo, intanto la linfa più esterna si è fermata quindi metto gli assi come hai visto in foto.
          Li metto in verticale per un motivo preciso, le superfici che stanno a contatto con un appoggio sono quelle più strette quindi le altre prendono meglio la ventilazione,
          anche se io li faccio appoggiare su morali da 8X8 cm. distanti tra loro, quindi poca superficie appoggiata, dopo due o tre mesi li giro sotto sopra, tu dirai quanto lavoro, si fa presto, in fondo no sono poi così tanti.
          Così restano per circa due anni, o comunque non meno di due primavere e due estate poi li smezzo come dicevo sopra e li rimetto al loro posto ancora per un altro anno e così la stagionatura si può considerare quasi fatta, dipende dall'essenza, per il noce nazionale, così facendo con tre anni puoi lavorarlo.
          Con la quercia o olmo ad esempio, i tempi si raddoppiano.
          Ti posto due foto di come ho tagliato l'ultima noce vicino casa due mesi fa.
          Spero sia stato sufficientemente chiaro, sennò chiedi pure.
          Un saluto
          10.jpg08.JPG08.JPG
          Sandro G. www.sandrogarofoli.it

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          • #6
            Scusa Franco, ho dimenticato di inserire due files.
            Ciao
            Tagli 1.jpgTagli.jpg
            Sandro G. www.sandrogarofoli.it

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            • #7
              Sei stato perfettamente chiaro Sandro oltre che squisitamente disponibile, come sempre d'altronde.
              Ti ringrazio.

              PS: hai visto che il tuo scrivere è servito a qualcosa?
              FRANCO

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              • #8
                Complimenti Sandro e grazie per questa bella spiegazione è stata utile anche per me.
                Elio
                IL SOLE DELLA SICILIA

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                • #9
                  Originariamente inviato da elio69 Visualizza il messaggio
                  Complimenti Sandro e grazie per questa bella spiegazione è stata utile anche per me.
                  Elio
                  Ciao elio, grazie, saluti...
                  Sandro G. www.sandrogarofoli.it

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                  • #10
                    Grazie...per le spiegazioni veramente chiare.
                    Io per ora osservo anche se in futuro volevo provare a stagionare qualche tronchetto di legname autoctono dell'appennino
                    Ho comprato tavole di castagno da un grossista ( credo siano francesi) mi hanno deluso proprio per le spaccature, ed in testa avevano anche messo le barrette zigrinate di metallo per tenerle ferme..... ( non avevano messo nessuna vernice...)
                    complimenti per il metodo ed i risultati...
                    Luigi
                    ...non vivere in questa terra come un inquilino....
                    N. Hikmet.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da ellebi Visualizza il messaggio
                      Grazie...per le spiegazioni veramente chiare.
                      Io per ora osservo anche se in futuro volevo provare a stagionare qualche tronchetto di legname autoctono dell'appennino
                      Ho comprato tavole di castagno da un grossista ( credo siano francesi) mi hanno deluso proprio per le spaccature, ed in testa avevano anche messo le barrette zigrinate di metallo per tenerle ferme..... ( non avevano messo nessuna vernice...)
                      complimenti per il metodo ed i risultati...
                      Luigi
                      Ciao Luigi, il castagno è un po come il giliegio americano che tende a spaccare in prevalenza al centro è si allunga anche per 30/40 cm lungo la tavolacreando tanto spreco.
                      Ecco l'importanza del taglio di quarto, libera le tensioni delle fibre...
                      Un saluto
                      Sandro G. www.sandrogarofoli.it

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