Cari amici vi presento il restauro di un'anta di finestra in douglas. Come potete osservare si presentava molto rovinata e con vari strati di finitura. Dopo aver smontato tutte le stecche, le ho numerate (25) e successivamente 4 sono state sostituite perchè troppo rovinate. Per togliere tutti gli strati di finitura ho usato pialle manuali e levigatrici (orbitale e delta) per le stecche, per la cornice della finestra (montanti e traversi) solo pialle manuali. Il profilo delle stecche nuove è stato ottenuto con la fresatrice. La finitura è col metodo Amedeo (due mani di impregnante neutro a solvente ed una di impregnante cerato sempre a solvente). Io ho usato i Veleca. A voi le foto del prima e del dopo:
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Restauro finestra in douglas
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Bravo Pasquà, hai fatto un bel recupero, tra il prima e dopo c'è una grossa dfferenza!
Per togliere la vecchia finitura hai parlato di pialle oltre che di levigatrice (immagino e dalle foto, si trattasse di vernice) e non magari sverniciatore o Phon: c'è un motivo per il quale si opta per la pialla in un manufatto già in opera?
Poi parli di impregnante trasparente, quindi è la finitura cerata colorata a dare quella tonalità?
Te lo chiedo per curiosità, cioè per sapere se una finitura colorata riesce a dare con una sola mano quella tonalità abbastanza carica.
Grazie.FRANCO
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Grazie Stefano54, Stefano69 e Franco (woodhobby58).
Per Franco: il douglas è proprio famoso per questo, anche da grezzo (con qualche anno di applicazione sul groppone) assume la tonalità rossiccia che viene esaltata maggiormente non appena si passa qualsiasi prodotto di finitura anche solo olio paglierino. Io sono un estimatore del douglas e ti posso assicurare che, anche se trascurato per anni, riesce sempre a stupire non appena si mette mano al restauro. Quella finestra ha appena 43 anni di vita sul groppone, come altri pezzi d'opera (una volta si chiamavano così) presenti nella mia residenza estiva e ti posso assicurare che quando hanno bisogno di restauro per me è come prendere in cura un malato da parte di un medico. Poi sopraggiunge anche un fatto affettivo in quanto quei pezzi d'opera le ho visti montare quand'ero bambino e quindi sono cresciute/invecchiate con me.
Se vuoi raggiungere quella tonalità su altri legni (esempio abete, pino, larice) devi mordenzare (impregnare se esposto all'esterno) con i vari prodotti in commercio. In questo caso (visto i prezzi esagerati del douglas) per quelle sostituite ho usato abete da carpenteria (opportunamente scelto e selezionato), ho mordenzato con mordente teak della Gubra solubile in alcool dando tante mani fino a raggiungere la tonalità desiderata.Ciao
Pasquale
Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!
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Originariamente inviato da Paquito Visualizza il messaggioGrazie Stefano54, Stefano69 e Franco (woodhobby58).
Per Franco: il douglas è proprio famoso per questo, anche da grezzo (con qualche anno di applicazione sul groppone) assume la tonalità rossiccia che viene esaltata maggiormente non appena si passa qualsiasi prodotto di finitura anche solo olio paglierino. Io sono un estimatore del douglas e ti posso assicurare che, anche se trascurato per anni, riesce sempre a stupire non appena si mette mano al restauro. Quella finestra ha appena 43 anni di vita sul groppone, come altri pezzi d'opera (una volta si chiamavano così) presenti nella mia residenza estiva e ti posso assicurare che quando hanno bisogno di restauro per me è come prendere in cura un malato da parte di un medico. Poi sopraggiunge anche un fatto affettivo in quanto quei pezzi d'opera le ho visti montare quand'ero bambino e quindi sono cresciute/invecchiate con me.
Se vuoi raggiungere quella tonalità su altri legni (esempio abete, pino, larice) devi mordenzare (impregnare se esposto all'esterno) con i vari prodotti in commercio. In questo caso (visto i prezzi esagerati del douglas) per quelle sostituite ho usato abete da carpenteria (opportunamente scelto e selezionato), ho mordenzato con mordente teak della Gubra solubile in alcool dando tante mani fino a raggiungere la tonalità desiderata.
Per i pezzi sostituiti, perchè non hai usato del douglas magari vecchiotto? E' difficile da reperire? Se così fosse, dimmelo che vedo di procurartelo io.FRANCO
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Complimenti Pasquale un ottimo restauro mi dispiace che per la sostituzione di quelle stecche hai usato dell' abete, peccato capisco l'alto costo ed il fatto che non sempre trovi dei pezzi piccoli in commercio cmq hai fatto un bel lavoro, Bravo.Saluti
Mastropeppe
"Il vero sapiente è colui che sa di non sapere" (Socrate)
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Grazie mastropeppe sei molto gentile, sapessi quanto ho girato fra i vari rivenditori di Scafati, Agropoli e zone limitrofe per poter trovare quel che cercavo senza spendere cifre assurde. Alla fine facendo due considerazioni ho notato di aver perso solo tempo che potevo dedicare al restauro dell'anta così l'avrei finita molto prima.Ciao
Pasquale
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