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Recupero Cassettone

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  • Recupero Cassettone

    Non è di grande valore ed è malconcio, ma è stato nella mia camera da quando sono nato sino a quando son partito per l'Australia e poi è finito in uno sgabuzzino. Oggi mi piacerebbe metterci mano più per il ricordo che rappresenta che non per il valore del mobile in sé.



    Il piano è attraversato da due crepe che si uniscono a metà



    La cornice è staccata in due punti



    e pure i fianchi non sono messi per niente bene



    con delle crepe belle grosse che sono state rattoppate dall'interno in maniera orribile.



    A tratti anche l'impiallacciatura è saltata via.



    Essendo io digiuno di restauro, mi sapreste indicare quali sono i passi da intraprendere per rimettere "in piedi" il malcapitato?



    Per iniziare potrebbe andare bene una tabella che indichi le fasi di intervento.
    Se servissero altre foto, basta chiedere .

    P.s. Ho scordato i tarli, ma quello penso sia il male minore.
    Ultima modifica di Albert; 06-09-2012, 14:21.

  • #2
    Ciao Albert,
    in effetti i tarli sono il male minore...
    Non ne capisco del valore anch'io ma osservando il mobile è talmente bello che, a capirci qualcosa di restauro, varrebbe veramente la pena recuperarlo.
    Complimenti per il mobile e auguroni per il recupero..!
    Elio
    IL SOLE DELLA SICILIA

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    • #3
      Originariamente inviato da elio69 Visualizza il messaggio
      Ciao Albert,
      in effetti i tarli sono il male minore...
      Non ne capisco del valore anch'io ma osservando il mobile è talmente bello che, a capirci qualcosa di restauro, varrebbe veramente la pena recuperarlo.
      Complimenti per il mobile e auguroni per il recupero..!
      Elio
      Grazie Elio. Più che bello direi "simpatico" . Vediamo se mi viene data qualche dritta altrimenti inizierò a sverniciarlo e poi vediamo di indirizzare i lavori in corso d'opera .

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      • #4
        Ciao,
        difficile valutare il da farsi solo dalle foto.
        Io comunque comincerei con un bel trattamento antitarlo.
        Poi, probabilmente conviene smontarlo per cercare di reincollare i fianchi ed il piano, sempre che non sia solo l'impiallacciatura crepata.
        A seguire viene la parte che credo sia la più difficile: riparare le parti mancanti di impiallacciatura.
        Credo che comunque ne valga la pena, il cassettone è bello e il frontale ed i cassetti non sembrano messi male.

        E magari poi arriva qui un restauratore vero che ti darà dei consigli più mirati dei miei.
        Alberto

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        • #5
          Originariamente inviato da 53ZAC Visualizza il messaggio
          Ciao,
          difficile valutare il da farsi solo dalle foto.
          Io comunque comincerei con un bel trattamento antitarlo.
          Poi, probabilmente conviene smontarlo per cercare di reincollare i fianchi ed il piano, sempre che non sia solo l'impiallacciatura crepata.
          A seguire viene la parte che credo sia la più difficile: riparare le parti mancanti di impiallacciatura.
          Credo che comunque ne valga la pena, il cassettone è bello e il frontale ed i cassetti non sembrano messi male.

          E magari poi arriva qui un restauratore vero che ti darà dei consigli più mirati dei miei.
          Grazie per il parere Alberto.
          L'antitarlo deve essere messo prima o dopo l'eventuale sverniciatura? Nel frattempo, in attesa di altri pareri, vedrò di capire come procedere per l'eventuale smontaggio..... Non si sa mai
          Ultima modifica di Albert; 07-09-2012, 00:27.

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          • #6
            Ciao Albert, intervengo solo per un fatto di successione temporale e non perchè io sia un restauratore vero.
            Dunque, io di solito metto in quarantena tutto il mobile ed applico l'antitarlo solo dopo aver sverniciato o comunque pulito tutte le superfici, anche le interne, perchè l'antitarlo possa imbibire in grande percentuale il legno sia sulle superfici interne che esterne e subito dopo la "pulizia" sparo aria compressa in tutti i buchi dei tarli, faccio vibrare le superfici con la levigatrice in modo da rimuovere e favorire l'espulsione della polvere di segatura. Ti accorgerai dopo aver sverniciato che molto spesso il tarlo (furbo) smette di mangiare un pelino sotto la finitura specie se sintetica e così appariranno una miriade di forellini che prima erano nascosti. Io ti consiglierei di procedere per gradi, quindi metti tutto in quarantena e poi ci si sente non appena deciderai di proseguire con il restauro.
            Ti dico questo perchè io credo che nel restauro ci siano di certo delle linee guida generali ma poi va valutata ogni singola situazione.
            Ciao!
            FRANCO

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            • #7
              Mi sa proprio che inizierò con lo smontare la ferramenta, sverniciare e passare l'antitarlo. Poi lascio tutto nel cellophane per un mesetto. Ci si risente. Grazie Franco.

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              • #8
                Originariamente inviato da Albert Visualizza il messaggio
                Mi sa proprio che inizierò con lo smontare la ferramenta, sverniciare e passare l'antitarlo. Poi lascio tutto nel cellophane per un mesetto. Ci si risente. Grazie Franco.
                Volevo anche ricordarti, ora che ci sei di fare una verifica di tutta la struttura, guide dei cassetti compresi e se ti accorgi di parti "friabili", elimilale già da ora, parzialmente o per intero e poi abbonda di antitarlo, con un cassettone come quello lì puoi arrivare anche a consumarcene 2 litri e più cassetti compresi.
                SE nel mentre hai dei dubbi, chiedi pure, resto a disposizione.
                Buon lavoro!

                PS: ho messo in quarantena un vecchio cassettone con specchio ed a giorni posterò il lavoro già fatto prima di incellofanarlo.
                FRANCO

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                • #9
                  Grazie per la disponibilità Franco.
                  Oggi ho iniziato a smonatre la ferramenta e poi ho passato lo sverniciatore e in un'oretta ho fatto un paio di cassetti.

                  Ne ho approfittato per farre qualche inserto dove mancava del legno



                  e ho dovuto anche riassemblarne uno che in seguito al restingimento del legno ha mollato sia le code di rondine anteriori che quelle posteriori. Strano, vista la grande cura e maestria con la quale sono state eseguite



                  Quelle anteriori le ho incollate. Visto che non credo che il legno avrà in futuro grandi movimenti, pensate sarebbe opportuno incollare anche quelle posteriori o no?

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                  • #10
                    Di niente Albert.
                    Credo sia superfluo incollare parti che ancora tengono. Piuttosto, mi viene da chiederti se sei andato direttamente sullo sverniciatore o hai fatto prima delle prove magari con la cartavetro.
                    FRANCO

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                    • #11
                      Originariamente inviato da woodhobby58 Visualizza il messaggio
                      Di niente Albert.
                      Credo sia superfluo incollare parti che ancora tengono. Piuttosto, mi viene da chiederti se sei andato direttamente sullo sverniciatore o hai fatto prima delle prove magari con la cartavetro.
                      Ho usato lo sverniciatore e la vernice, che penso sia gommalacca, è venuta via in un attimo, lo strato è veramente sottile. Probabilmente verrebbe via anche solo con la carta vetro. C'è differenza tra i due metodi?
                      P.s. Le code dietro non è che tengano un granchè !

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                      • #12
                        Bè, se allora anche quelle posteriori sono lasche ti conviene stabilizzarle.
                        Dipende che tipo di restauro vuoi fare, Se per esempio sotto la vernice, il mobile (massello) ha maturato la classica "patina" da invecchiamento e non è molto rovinato e la si vuole lasciare, allora si va di sverniciatore, altrimenti si passa ad una carteggiata che è certo più aggressiva e ti ruiporta il mobile "a legno" o "a zero" come dir si voglia. Io in alcuni restauri ho usato il solo sverniciatore, in altri (ma si trattava di togliere solo la vecchia tinta) ho usato la cartavetro ed in altri ancora prima lo sverniciatore per toglere la vernice e poi la cartavetro per elminare la vecchia tinta, certo stando attendo a non rigare il legno.
                        FRANCO

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                        • #13
                          Bel mobile, ottimi i consigli del nostro buon Franco. A prescindere dal trattamento del tarlo e della stabilizzazione del mobile il lavoro più meticoloso dovrebbe essere quello dell'integrazione dei pezzi di piallacci mancanti. Altro intervento sarà il ricongiungimento delle spaccature sul piano e sul lato o lati. Credo che quelle spaccature siano dovute al distacco e ritiro delle tavole sottostanti. Pertanto bisognrerebbe valutare attentamente il da farsi per non fare danni ulteriori.
                          Aldo

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                          • #14
                            Originariamente inviato da woodhobby58 Visualizza il messaggio
                            Bè, se allora anche quelle posteriori sono lasche ti conviene stabilizzarle.
                            Dipende che tipo di restauro vuoi fare, Se per esempio sotto la vernice, il mobile (massello) ha maturato la classica "patina" da invecchiamento e non è molto rovinato e la si vuole lasciare, allora si va di sverniciatore, altrimenti si passa ad una carteggiata che è certo più aggressiva e ti ruiporta il mobile "a legno" o "a zero" come dir si voglia. Io in alcuni restauri ho usato il solo sverniciatore, in altri (ma si trattava di togliere solo la vecchia tinta) ho usato la cartavetro ed in altri ancora prima lo sverniciatore per toglere la vernice e poi la cartavetro per elminare la vecchia tinta, certo stando attendo a non rigare il legno.
                            Alla fine ho optato per sverniciatore seguito da leggera carteggiata, c'erano sul piano delle macchie che volevo sparissero e così è stato -

                            Originariamente inviato da om-aldo Visualizza il messaggio
                            Bel mobile, ottimi i consigli del nostro buon Franco. A prescindere dal trattamento del tarlo e della stabilizzazione del mobile il lavoro più meticoloso dovrebbe essere quello dell'integrazione dei pezzi di piallacci mancanti. Altro intervento sarà il ricongiungimento delle spaccature sul piano e sul lato o lati. Credo che quelle spaccature siano dovute al distacco e ritiro delle tavole sottostanti. Pertanto bisognrerebbe valutare attentamente il da farsi per non fare danni ulteriori.
                            Grazie del consiglio.
                            Per quanto riguarda l'integrazione sino a che dimensione si stuccano le parti mancanti?





                            Per quanto riguarda le crepe, sono passanti (questa è una foto del piano presa dall'interno)



                            e questa una del fianco cui a suo tempo è già stato messo un rinforzino.



                            A questo punto non vorrei fare disastri e per non smontare tutto (il piano non ha viti e penso sia incollato ai fianchi con la cornice), prensavo di mettere nelle crepe dei listellini di noce piallati a seconda dello spessore da integrare e chiudere lì la storia.
                            Magari sbaglio! Ditemi un pò voi.

                            Quella con i chiodi a vista è la guida dei cassetti
                            Ultima modifica di Albert; 08-09-2012, 16:57.

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                            • #15
                              Ho visto le immagini interne e come sospettavo il legno ritirandosi ha fatto il bel lavoretto. Per quanto riguarda i piallacci mancanti io opterei per trovare altri piallacci con venatura similare e integrare, almeno io normalmente faccio in questo modo. Per le fessurazioni potrebbe essere una soluzione quella di inserire dei listelli, ma forse sarebbe più opportuno cercare di staccare e risistemare il tutto. Per lo scollaggio non ci dovrebbero essere problemi in quanto trattandosi di colla animale con la pazienza dovuta, inumidendo con acqua, si dovrebbe staccare il tutto. Comunque aspettiamo altre dritte da qualche collega più esperto e che questo lavoro lo fa per mestiere.
                              Aldo

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