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Piallatura

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  • Piallatura

    Ieri sera mi sono deciso di prendere a mano il tavolo a cui ho già preparato il piano di faggio.
    Guardando tra i vari pezzi di scarto , ho trovato delle tavole di abete un pò svirgolate .
    Per non gettarle via ho quindi deciso (non possedendo una filo spessore)di raddrizzarle a mano.
    Prese tutte le misure reali e quelle a cui dovevo arrivare ho iniziato a piallare con una vecchia pialla di legno che ho tramutato in sbozzino.
    Poi sono andato di record N°4 ed infine di block plane.
    Devo dire che pur essendo la prima volta a cui mi cimento in questo tipo di operazione,fino ad ieri per me impossibile ,il risultato è stato ottimo.
    Non dico perfetto,altrimenti peccherei di presunzione,ma abbastanza buono da poter continuare su questa strada con ottimi traguardi.
    Ho voluto esternare questa mia contentezza , perchè è di stimolo per migliorarmi , nel condividere con voi il mio piccolo traguardo,certo che sarò compreso.

    ciao.
    Roberto


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    Fare e disfare è .......................tutto un lavorare.

  • #2
    ottimo inizio, pero con una fotina riusciremmo anche noi a vedere il lavoro.....


    Saluti


    Roberto

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    • #3
      Complimenti Roberto, più che altro per la pazienza che ci vuole per fare quel tipo di lavorazioni.
      rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
      L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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      • #4
        Sì Toto , hai ragione ci vuole tanta pazienza ed ho fatto pure una grande sudata.
        Per le foto purtroppo non mi è venuto in mente di farle.
        Posso però rimediare facendo le foto ad alcune tavole sorelle ed a quella che ho fatto.

        ciao.
        Roberto


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        Fare e disfare è .......................tutto un lavorare.

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        • #5
          Mi immagino la grande soddisfazione a lavoro ultimato, bravo Roberto
          Alex

          I Miei Lavori

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          • #6
            Bravissimo Roberto posso comprendere il piacere delle lavorazioni a mano!
            Certo però...questi sforzi alla tua età!

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            • #7
              Bravo Roberto!
              Piallare a mano è bellissimo con degli strumenti ben affilati e settati... Ultimamente anche io per finire sono andato di pialla a mano... Poi un giorno avevo una decina di pezzetti di acero da piallare e mi sono detto che li potevo fare a mano senza accendere la pialla... Dopo 3 e 15 minuti passati a piallare a mano... ho fatto gli altri 7 sulla pialla elettrica in 3 minuti... poi magari penserò a dare gli ultimi colpetti! Insomma... sono stato un pusillanime.
              Alberto

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              • #8
                Grazie dell'incoraggiamento ragazzi,però era una tavoletta di appena 60 cm.di lunghezza.
                Caro Stefano ,a parte ho già subito due interventi per ernia inguinale, noi vecchietti siamo fatti di tempra robusta.

                Alberto,forse se avessi avuto davanti una bella filo spessore,non penso mi sarebbe venuta la voglia di mettermi a piallare così di brutto.

                ciao

                Originariamente inviato da Alex Visualizza il messaggio
                Mi immagino la grande soddisfazione a lavoro ultimato, bravo Roberto
                Sì Alex,la soddisfazione è stata veramente tanta ,anche se il lavoro non era esagerato.

                ciao.
                Roberto


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                Fare e disfare è .......................tutto un lavorare.

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                • #9
                  Complimenti Quanto mi piacerebbe che qualche esperto in questo settore potesse realizzare una scheda su "come si fa".

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                  • #10
                    Complimenti da uno che non ha pialla elettrica e che in alcuni momenti la desidera ardentemente, certo il lavoro a mano per raddrizzare una tavola svergolata è tanto però poi la soddisfazione di esserci riuscito fa scordare tutte le fatiche.

                    Pasquale.
                    Ciao
                    Pasquale
                    Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

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                    • #11
                      Grande Wood!

                      Pure io ricordo di come fu piacevole dare le prime piallate a mano, e quasi incredulo, di come navigava dolcemente sopra il legno, levigando le asprezze, e mangiando spessore.

                      Pensavo, non só perché, che tale operazione fosse possibile solo con macchine elettriche!

                      Ora non ho pezzo di legno che non passi per una 'revisionata' per una pialla, ed é mia intenzione farlo sempre di piú, perché mi sono accorto, che molti lavori, specie in alcune fasi, vengono meglio.
                      Oltre alla piacevolezza di lavorare secondo tradizioni oramai perse e tutto ció che ne viene, sopratutto nel mondo professionale.

                      Pitu
                      Un piccolo pezzetto di Bahia, Brasile

                      facebook.com/penaestradapousada

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                      • #12
                        Bravo Wood!!
                        Io ho iniziato per necessità, non potendo far rumore nel lab, ora non potrei più separarmi dalla piallatura manuale.
                        Per quanto riguarda la fatica, innegabile, essa può essere ridotta se si usa l'accortezza di utilizzare gli attrezzi giusti e ben affilati.
                        Non si può pensare, ad esempio, di raddrizzare una tavola svergolata senza l'uso di una scrub, che fa il lavoro velocemente e con precisione.
                        Poi si va di jack, jointer e smoothing.

                        Numero Sei ha scritto:
                        Quanto mi piacerebbe che qualche esperto in questo settore potesse realizzare una scheda su "come si fa".

                        Come appasionato dell'argomento ho messo giù qualche indicazione QUI

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                        • #13
                          Grazie a tutti per l'incoraggiamento.
                          Ieri sera ho fatto la seconda tavoletta con molta più facilità,dirò di più ,ci stò veramente prendendo gusto.
                          ecco le foto:
                          DSCF2590.jpgDSCF2591.jpgDSCF2592.jpgDSCF2593.jpgDSCF2594.jpg

                          DSCF2595.jpgDSCF2596.jpgDSCF2597.jpgDSCF2598.jpgDSCF2599.jpg

                          Certamente sono agli inizi di questa nuova avventura , ma sento che potrò migliorarmi tantissimo,lo dico sinceramente senza presunzione alcuna,

                          Si vede anche il piano di faggio lamellare che ho accoppiato.
                          Quando il tavolo sarà terminato mi sottoporrò umilmente ai vostri per me importantissimi giudizi e critiche.

                          ps:ah,dimenticavo di dirvi che le tavolette da 2,5 cm.sono tornate 1,9cm.

                          ciao
                          Ultima modifica di woodfish; 02-10-2008, 09:35.
                          Roberto


                          __________________________________________________ __________________________________________

                          Fare e disfare è .......................tutto un lavorare.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da ac445ab Visualizza il messaggio
                            Come appasionato dell'argomento ho messo giù qualche indicazione
                            QUI

                            Grande! Grazie mille. Quello della piallatura era un'idea fissa che ho da molto tempo, non mi rimane che dotarmi del necessario (e non ho una minima idea dove cercarlo) posseggo solo quella pialla che conosco con il nome di "pianozzo"
                            praticamente quel mattoncino squadrato di legno senza manici. Ciao ed ancora grazie.

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                            • #15
                              Bravo Roberto e grazie per le foto, ma, hai scordato l'essenziale!!!

                              Non c'è un truciolo manco a pagarlo hai messo l'aspiratore alle pialle
                              rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                              L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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