Ho iniziato il restauro di questa sedia Luigi Filippo, dopo averla tenuta in un
angolo ,per qualche mese, del mio garage.
Fa parte di un gruppo di quattro che già, una quindicina di anni fa, hanno ricevuto
un mio intervento.
Purtroppo, vengono usate quotidianamente e non sempre con le dovute attenzione
che si dovrebbero riservare a oggetti antichi.
Come vedete la fascia frontale, che avevo già rifatto, completamente tritata dai
tarli, riuscendo a mantenerne una fettina di un cm. originale, ora purtroppo a causa
dei chiodi del tappezzerie e dell'incuria è da ricostruire; anche un laterale è da
risistemare.
Visto che la sedia è tinta non mi sono posto il problema di trovare del noce ma ho
utilizzato quanto a mio disposizione, una tavola di Akatia che ha una venatura
molto simile e abbastanza duro come legno.
Incollati tre pezzi insieme, di abbondante misura necessari per il raggiungimento dello
spessore, riportato il contorno del pezzo originale, ho fatto una serie di tagli con
una sega a mano, tolti questi pezzetti con uno scalpello e con un lungo lavoro
di raspa risagomato il pezzo; questo sia per la parte frontale che quella interna e
inferiore.
Non ho una sega a nastro che mi avrebbe consentito in pochi minuti questo
lavoro ma, sono contento di aver utilizzato una vecchia tecnica.
Il pezzo aveva già originariamente il tenone riportato e mi sono attenuto a
questo. Adesso è, finalmente,in attesa di essere ricomposta!
angolo ,per qualche mese, del mio garage.
Fa parte di un gruppo di quattro che già, una quindicina di anni fa, hanno ricevuto
un mio intervento.
Purtroppo, vengono usate quotidianamente e non sempre con le dovute attenzione
che si dovrebbero riservare a oggetti antichi.
Come vedete la fascia frontale, che avevo già rifatto, completamente tritata dai
tarli, riuscendo a mantenerne una fettina di un cm. originale, ora purtroppo a causa
dei chiodi del tappezzerie e dell'incuria è da ricostruire; anche un laterale è da
risistemare.
Visto che la sedia è tinta non mi sono posto il problema di trovare del noce ma ho
utilizzato quanto a mio disposizione, una tavola di Akatia che ha una venatura
molto simile e abbastanza duro come legno.
Incollati tre pezzi insieme, di abbondante misura necessari per il raggiungimento dello
spessore, riportato il contorno del pezzo originale, ho fatto una serie di tagli con
una sega a mano, tolti questi pezzetti con uno scalpello e con un lungo lavoro
di raspa risagomato il pezzo; questo sia per la parte frontale che quella interna e
inferiore.
Non ho una sega a nastro che mi avrebbe consentito in pochi minuti questo
lavoro ma, sono contento di aver utilizzato una vecchia tecnica.
Il pezzo aveva già originariamente il tenone riportato e mi sono attenuto a
questo. Adesso è, finalmente,in attesa di essere ricomposta!
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