Salve a tutti.
Scusate se ancora non mi ero presentato (in realtà seguo con ammirazione questo sito già da circa un mese), ma per davvero non mi ero accorto che esisteva questa sezione.
Grazie, comunque, ad “Entendido” per avermelo fatto notare; grazie anche per le parole di congratulazioni per il presepe in legno di noce.
In ogni caso, bando alle ciance ed eccomi a Voi:
mi chiamo Felice,
ho compiuto da poco 44 anni (il 9/12),
sono sposato con 2 figlie,
sono laureato in Scienze Agrarie con Master in Agricoltura biologica,
lavoro nel settore agricolo,
ho vari hobby, tra gli altri la musica (suono organo e mandolino), la danza (dal liscio ai caraibici), l’agricoltura biodinamica e, ultimamente, dopo la morte del mio carissimo amico e Maestro Oreste, la lavorazione del legno.
In realtà il caro e compianto Oreste, venutomi a mancare da meno di un anno, più che un artigiano era un genio. Credetemi, non esagero. Lui non copiava: ogni sua opera doveva essere originale: non doveva esistere. In questo modo, con i miei occhi, gli ho visto costruire cose uniche, eccezionali. Vi faccio solo alcuni esempi: una macchina che snocciola, in pochi secondi, più di 30 olive alla volta senza forti sforzi per chi la usa; un attrezzo che consente di stringere la macchinetta per il caffè anche ai vecchietti che non hanno più forza nelle mani; un piccolo attrezzo che, a mo’ di “bilancia”, consente facilmente di pescare pesci di varie dimensioni; un violino, quotato da un esperto violinista di Napoli, 11.000 € (ma Oreste non lo aveva voluto vendere); una canoa con motore a batteria; uno scaldino per acqua che con consumi irrisori gli consentiva di avere l'acqua calda per farsi la barba.. e così potrei continuare a lungo in vari campi. Oreste non era quindi solo un magnifico ebanista, pur se a vederlo lavorare il legno era un piacere: aveva delle mani fatate, da quando affilava manualmente gli strumenti a quando stendeva la gomma lacca.
Ora che mi è venuto a mancare, ho cercato di far tesoro di tutte le cose che – solo a me – senza gelosia alcuna, diceva. Così ho preso ad affilare le vecchie pialle, a costruire i manici delle sgorbie, a restaurare, a riparare oggetti rotti e così via.
Mi sono costruito un piccolo laboratorio con tutti gli utensili indispensabili, in parte costruiti da me, ma dista un po’ dalla mia abitazione, che è in un condominio. Qui non posso fare rumore… capirete.. per cui, ultimamente, grazie anche a questo Forum, mi sono avvicinato all’intaglio a punta di coltello e alla pirografia, che mi consentono di divertirmi, restando tra le mura di casa, senza disturbare i vicini.
Sono a disposizione di tutti, per quanto mi riuscirà possibile.
Ciao e buon anno nuovo a tutti.
Felice
Scusate se ancora non mi ero presentato (in realtà seguo con ammirazione questo sito già da circa un mese), ma per davvero non mi ero accorto che esisteva questa sezione.
Grazie, comunque, ad “Entendido” per avermelo fatto notare; grazie anche per le parole di congratulazioni per il presepe in legno di noce.
In ogni caso, bando alle ciance ed eccomi a Voi:
mi chiamo Felice,
ho compiuto da poco 44 anni (il 9/12),
sono sposato con 2 figlie,
sono laureato in Scienze Agrarie con Master in Agricoltura biologica,
lavoro nel settore agricolo,
ho vari hobby, tra gli altri la musica (suono organo e mandolino), la danza (dal liscio ai caraibici), l’agricoltura biodinamica e, ultimamente, dopo la morte del mio carissimo amico e Maestro Oreste, la lavorazione del legno.
In realtà il caro e compianto Oreste, venutomi a mancare da meno di un anno, più che un artigiano era un genio. Credetemi, non esagero. Lui non copiava: ogni sua opera doveva essere originale: non doveva esistere. In questo modo, con i miei occhi, gli ho visto costruire cose uniche, eccezionali. Vi faccio solo alcuni esempi: una macchina che snocciola, in pochi secondi, più di 30 olive alla volta senza forti sforzi per chi la usa; un attrezzo che consente di stringere la macchinetta per il caffè anche ai vecchietti che non hanno più forza nelle mani; un piccolo attrezzo che, a mo’ di “bilancia”, consente facilmente di pescare pesci di varie dimensioni; un violino, quotato da un esperto violinista di Napoli, 11.000 € (ma Oreste non lo aveva voluto vendere); una canoa con motore a batteria; uno scaldino per acqua che con consumi irrisori gli consentiva di avere l'acqua calda per farsi la barba.. e così potrei continuare a lungo in vari campi. Oreste non era quindi solo un magnifico ebanista, pur se a vederlo lavorare il legno era un piacere: aveva delle mani fatate, da quando affilava manualmente gli strumenti a quando stendeva la gomma lacca.
Ora che mi è venuto a mancare, ho cercato di far tesoro di tutte le cose che – solo a me – senza gelosia alcuna, diceva. Così ho preso ad affilare le vecchie pialle, a costruire i manici delle sgorbie, a restaurare, a riparare oggetti rotti e così via.
Mi sono costruito un piccolo laboratorio con tutti gli utensili indispensabili, in parte costruiti da me, ma dista un po’ dalla mia abitazione, che è in un condominio. Qui non posso fare rumore… capirete.. per cui, ultimamente, grazie anche a questo Forum, mi sono avvicinato all’intaglio a punta di coltello e alla pirografia, che mi consentono di divertirmi, restando tra le mura di casa, senza disturbare i vicini.
Sono a disposizione di tutti, per quanto mi riuscirà possibile.
Ciao e buon anno nuovo a tutti.
Felice
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