ecco una fotografia di una guardaroba in cicliegio ristrutturata. Il risultato è stato veramente soddisfacente tenuto conto che era stata riverniciata più volte con un trasparente molto scuro: ho impiegato circa 60 ore di duro lavoro e sono disposto ad entrare nei dettagli a richiesta
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Ristrutturazione guardaroba
ecco una fotografia di una guardaroba in cicliegio ristrutturata. Il risultato è stato veramente soddisfacente tenuto conto che era stata riverniciata più volte con un trasparente molto scuro: ho impiegato circa 60 ore di duro lavoro e sono disposto ad entrare nei dettagli a richiesta:hurraTag: Nessuno
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Originariamente inviato da stefanovai Visualizza il messaggio
ecco una fotografia di una guardaroba in cicliegio ristrutturata. Il risultato è stato veramente soddisfacente tenuto conto che era stata riverniciata più volte con un trasparente molto scuro: ho impiegato circa 60 ore di duro lavoro e sono disposto ad entrare nei dettagli a richiesta
Stefano, prima di tutto complimenti, secondo, i dettagli ci interessano molto.
Siamo qui per imparare, fare complimenti e qualche volta anche critiche (sempre costruttive).
Ciao
EnzoEnzo
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Dettagli sul restauro guardaroba
Originariamente inviato da anto_pappa Visualizza il messaggioBeh il risultato è davvero molto bello. Se hai voglia e tempo dicci qualcosa in più sull'operazione di restauro( materiali, tecniche, ecc)
La prima operazione è stata la sverniciatura. E' la parte fondamentale del lavoro e condiziona enormemente il risultato finale. Qualsiasi sverniciatore va bene perchè sono tutti uguali: cloruro di metilene e vari additivi che lo rendono gelatinoso e di conseguenza più attivo perchè evapora più lentamente. Attenzione all'apertura della confezione sia nuova che già usata: aprire sempre con uno straccio che copra interamente il barattolo altrimenti può succedere che venga sparato via il tappo di sicurezza sotto a quello a vite e se gli schizzi vanno negli occhi sono problemi seri. Non utilizzare al chiuso perchè i vapori sono poco raccomandabili e il cloruro di metilene è fortemente indiziato come causa di tumori. All'aperto o con le porte ben spalancate non esiste alcun problema.
L'operazione di sverniciatura può anche essere fatta con soda caustica ed acqua ossigenata a 180 volumi ( quella normale non serve a niente) Anche in questo caso, e sopprattutto con l'acqua ossigenata, bisogna usare molta cautela ed essere del mestiere. La sverniciatura è perfetta, ma è obbligatorio un lavaggio abbondante, con la gomma da annaffiare, del legno trattato. Ovviamente non è sempre un'operazione fattibile soprattutto nel caso di legno tenero e malandato.
In ogni caso la sverniciatura è semplicissima nelle superfici piane, ma le difficoltà si incontrano nei rigolini, modanature,figure intagliate ecc.
Nel mio caso lo strato di vernice precedente era consistente ed ho dovuto fare degli untensili in legno duro ( ho usato rovere molto vecchio) ad imitazione di quelli da intarsio. Il loro uso, mai controvena, permette di raggiugere anche gli angoli e le fessure più rognose senza danneggiare il legno. Si tratta del lavoro meno graticante, noioso e lunghissimo. Non ho usato un solo cmq di carta vetrata. Quando il legno è ben asciutto (aspettare almeno 24h) tutta la superficie deve essere levigata con paglietta di ferro abbastanza fine sempre lavorando nel senso della vena. Una volta finita questa fase si possono rifare parti mancante o troppo danneggiate rigorosamente con legno vecchio: io sono dell'idea che il restauro non si deve notare o deve essere chiaramente evidente per far risaltare la parte vecchia. A questo punto la strada è in discesa e non rimane che la verniciatura. I prodotti in commercio sono estremamente facili da usare anche se io preferisco sempre lasciare il colore al naturale e lucidare a cera. Con la gommalacca non ho esperienza e va usata con cognizione di causa perchè non si adatta a tutti gli stili.
L'unico rammarico è di non aver avuto voglia di fare il trattamento antitarlo con il petrolio ( chi fosse interessato mi contatti). I tarli sono ghiottosissimi del buon cigliegio, ma alle volte manca la voglia!
Mi scuso per non essere capace a sintetizzare le cose che scrivo per deformazione professionale. Infatti ho lavorato parecchio nella redazione di manuali e formazione per i clienti che seguivo e mi venivano richieste istruzioni cosidette " a prova di stupido". I lettori di questo forum sono tutt'altro che stupidi e la maggior parte non completamente digiuni,ma....
sono fatto così e non sono capace ad essere diverso.
stefano:hurra
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Stefano, innanzitutto ti faccio i complimenti per il restauro, il ciliegio è bellissimo, io ne uso parecchio! Hai ridato la luce a quell'armadio.
Complimentoni per la spiegazione che hai dato, sei molto chiaro e questo in un forum è una cosa fortemente positiva, dare la possibilità a TUTTI di comprendere le cose.
Grazie per il tuo contributo.rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro
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Complimenti per i risultati ottenuti , Stefano! Devo dire però (da neofita) che tra le indicazioni date, su alcune non mi trovi daccordo. Per esempio sul fatto del lavaggio "a pompa", solitamente con alcool a 95° o acqua ossigenata a 130 vol. o 33% che dir si voglia dopo aver spagliettato con l'ausilio di trucioli si pulisce perfettamente. Non sono daccordo sull'uso comunque della soda caustica. Per quanto riguarda la spagliettatura invece, si usa proprio la "00"- "000"-"0000" proprio per non avere problemi di "andamento". Stefano, mi scuserai, ma ho voluto dire questo perchè è proprio in questo forum che seguo da tempo, che ho appreso quanto detto.FRANCO
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Bel lavoro. E complimenti anche per la pazienza.
Anch'io ho le mie remore per l'uso della soda caustica che è si molto efficace, ma anche estremamente aggressiva.
La vedo bene su un vecchio portoncino coperto da mille strati di vecchio smalto, ma ci andrei molto cauto su di un mobile datato e di legno " nobile "!
Una precisazione.
Parli di acqua ossigenata a 180 volumi.
Forse intendevi da 130?
A parte la sua relativa pericolosità la si usa per sbiancare il legno.
Non ti dà problemi usandola come dici tu?
Grazie per aver così chiaramente spiegato come sei arrivato all'ottimo risultato che si vede in foto.
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Originariamente inviato da stefanovai Visualizza il messaggioGrazie per i complimenti : fanno sempre piacere ad un faidate.
I prodotti in commercio sono estremamente facili da usare anche se io preferisco sempre lasciare il colore al naturale e lucidare a cera. Con la gommalacca non ho esperienza e va usata con cognizione di causa perchè non si adatta a tutti gli stili.
stefano
Sono alla prima esperienza, ma mi e' parso di capire che le possibilita' che ho per rifinirli sono: gommalacca, mezza cera (gommalacca + cera), solo cera. Mi sbaglio? vernici sintetiche non credo si sposino bene su mobili vecchi (hanno 90 anni) e con qualche intaglio.
Escluderei la gommalacca perche' ho ben capito che non e' roba per neofiti, sto cercando di valutare la fattibilita' delle altre 2 tecniche.
Comunque appena postero' le foto vi chiedero' che tipo di finitura secondo voi e' idonea per quei mobili (2 letti e 2 comodini).
Ciao Giovanni
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