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Aiuto x 2 comodini

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  • Aiuto x 2 comodini

    Ciao a tutti,
    dopo un lungo silenzio forzato ritorno finalmente a frequentare e scrivere sul forum.

    In soffitta ho trovato due vecchi comodini (c'è pure il comò e il letto coordinati, ma ne riparleremo, forse, più avanti) fatti dal mio caro nonno falegname e rimasti per tanti anni dimenticati a prender polvere.
    Le condizioni sono discrete, almeno per quello che posso giudicare io, e quindi mi son detto... perchè non provare a portarli a nuovo splendore?
    Non sarebbe un'idea tanto malsana, se non fosse che sono totalmente "vergine" di tecniche e pratiche di restauro...
    Seguendo il consiglio di Toto mi accingo perciò a rompere le scatole a voi... è per farvi capire che sono proprio alle prime armi parto con una classica domanda... ma da dove comincio???

    Da un rapido esame dei due comodini, mi sembra di dedurre che:
    - non ho la più pallida idea sul tipo di legno impiegato, credo un legno povero impiallacciato; che dite?
    - è bello bucherellato e questo significa che ci sono ospiti indesiderati... come faccio a trattarlo?
    - è verniciato, almeno credo... devo sverniciarlo? come procedo?
    - una... non so come si chiama... (guardate le foto)... è rotta: basta sostituire i supporti con due pezzetti di compensato?

    Insomma: avrete capito che sono veramente alle prime armi, con buona volontà e poche idee...
    Se qualcuno mi desse qualche suggerimento su come procedere, sarebbe molto gradito. L'idea, se qualcuno raccogliesse l'invito, sarebbe di seguirmi passo passo... vi metterei le foto delle evoluzioni del restauro in modo che mi possiade guidare ed eviterei di rovinare degli oggetti che, almeno dal punto di vista affettivo, per me valgono tanto (lo so che non bisognerebbe iniziare con questo genere di restauri, ma questo ho e quindi... mi adatto).

    Vi metto le foto dello stato attuale dei comodini, con tanto di polvere...
    Grazie a tutti.
    Ciao
    Dario

    01.jpg 02.jpg 03.jpg 04.jpg 05.jpg 06.jpg

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    Ultima modifica di Toto; 01-02-2009, 21:41. Motivo: Sistemazione foto

  • #2
    Ciao Dario.
    Secondo me la fattura dei tuoi mobili è quella tipica degli anni '50; legno non nobile coperto da impiallacciature. Questo non vuole assolutamente dire che non si debba fare tutto il possibile per recuperarli e ripoltarli alla loro originaria bellezza.
    Visto che non sai da che parte cominciare e che hai detto che hai notato dei fori degli tarli si dovrebbe cominciare con il togliere la polvere (basta uno straccetto appena imbevuto di alcool e poi dare una bella spennellata con l'antitarlo.
    Non faccio nomi di marche di antitarlo perchè in questo campo ognuno dice la sua ; tieni presente che l'elemento base è la permethrina e questa è presente in tutti i prodotti in vendita -più alta è la sua percentuale e più c'è ben da sperare-.
    Ora io non so se il mobile ha molti fori o abbastanza; dico questo perchè se non ne ha moltissimi potresti, prima di spennellarlo, iniettare l'antitarlo con una siringa.
    In tutti i casi va comunque spennellato (dove non vedi i fori non vuol dire che non ci siano tarli - vuol semplicemente dire che non hanno raggiunto la superfice pr poi volarsene via) anche nelle parti interne e non verniciate (guide per cassetti, sponde cassetti, schienale, ecc).
    L'ideale (a parte che l'ideale per il trattamento antitarlo sarebbe di eseguirlo in primavera o autunno quando cioè le uova dei tarli si shiudono per diventare farfalle) è di fare il trattamento almeno due volte.
    Eseguita la spenellatura, creare una camera-gas; cioè chiudere un comodino in un bel sacco tipo quelli delle immondizie e sigillarlo per bene; sarebbe buono anche mettere dentro al sacco un vasetto o un bicchiere con alcune dita di antitarlo, il quale,evaporando, dovrebbe contribuire a dare un buon risultato.
    Il comodino dovrebbe stare almeno una quindicina di giorni in questo sacco.
    Per ora io non andrei oltre perchè già questo "lavoro" ti terrà fermo per un bel pò ed intanto vedrai che fioccheranno anche altri consigli.
    CIAO Ennio

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    • #3
      io prima di tutto svernicio con lo sverniciatore in gel, poi do una bella mano di antitarlo a base di permetrina e chiudo il tutto in una "camera a gas" cioè dei teli di nylon ben sigillati per almeno 15 gg. La permetrina non solo uccide i tarli già presenti, ma inquina il legno in modo che alla schiusa delle uova, che può avvenire anche dopo anni, le larve abbiano vita nulla.
      Chiedi pure che ti seguiremo passo passo
      Ultima modifica di El_Marangon; 01-02-2009, 20:04.
      se funziona è vecchio

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      • #4
        Ciao.
        Sostanzialmente non c'è differenza tra quel che dico io e El Marangon (di dove sei precisamente?? Io sono di Piove di Sacco, vicino l veneziano).
        Una volta anche io sverniciavo, carteggiavo e poi antitarlo ma poi un restauratore professionista mi fece presente che procedendo prima alla sverniciatura, in qualche modo otturavo i fori dei tarli e quindi la successiva fase antitarlo sarebbe stata in qualche modomeno efficace.
        Da allora ho seguito il consiglio ed ho invertito l'ordine delle cose (addirittura, dopo la sverniciatura, soffio con la pistola del compressore nelle gallerie dei tarli cercando di far uscire il più possibile la polverina bianca che gli stessi producono -anche eventuali uova di tarlo!!)
        CIAO Ennio

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        • #5
          Originariamente inviato da ennius Visualizza il messaggio
          Una volta anche io sverniciavo, carteggiavo e poi antitarlo ma poi un restauratore professionista mi fece presente che procedendo prima alla sverniciatura, in qualche modo otturavo i fori dei tarli e quindi la successiva fase antitarlo sarebbe stata in qualche modomeno efficace.
          in effetti con lo sverniciatore i buchi si tappano quasi completamente. Ma in ogni caso se si lascia la vernice l'assorbimento dell'antitarlo da parte del legno (fori a parte) dovrebbe essere minore. Questo a naso perche' l'antitarlo ancora non lo ho dato, sono alla prima esperienza e sto sverniciando.
          Ciao

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          • #6
            Originariamente inviato da gioo Visualizza il messaggio
            Ma in ogni caso se si lascia la vernice l'assorbimento dell'antitarlo da parte del legno (fori a parte) dovrebbe essere minore.
            Ciao
            proprio così, tanto se dai una mano abbondante di antitarlo penetra comunque dappertutto, tanto più che i fori che si vedono all'esterno molto spesso sono i fori di uscita dei tarli
            se funziona è vecchio

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            • #7
              Grazie mille, sapevo di poter contare su di voi!!!

              Dunque: dalle vostre considerazioni mi sembra di capire che, forse, prima del trattamento antitarlo è meglio fare la sverniciatura... e già mi trovo nei guai: se l'antitarlo qualche volta l'avevo maneggiato, la sverniciatura non l'ho mai fatta!!!

              Ho visto nei centri fai da te dei barattolini di sverniciante gel: posso utilizzare quello? Quali marche? Basta seguire le indicazioni riportate sulla confezione?

              Immagino che prima di usare il gel si debba pulire il mobile: su un manualetto che ho a casa si dice di usare acqua e sapone di marsiglia... procedo così? Oppure è meglio usare solo un po' di alcool come dice Ennius?

              Grazie ancora a tutti.

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              • #8
                Originariamente inviato da Dario 76 Visualizza il messaggio
                Ho visto nei centri fai da te dei barattolini di sverniciante gel: posso utilizzare quello? Quali marche? Basta seguire le indicazioni riportate sulla confezione?

                Immagino che prima di usare il gel si debba pulire il mobile: su un manualetto che ho a casa si dice di usare acqua e sapone di marsiglia... procedo così? Oppure è meglio usare solo un po' di alcool come dice Ennius?

                Grazie ancora a tutti.
                io do una bella spolverata con una scopa da interni senza il manico.
                prendi uno di quei barattolini di sverniciante gel, ti metti guanti ed occhiali mi raccomando, lo passi a pennello su 20 /25 cm alla volta aspetti finchè non vedi la finitura preesistente sollevarsi, cioè un minutino, e togli il tutto con la paglietta di ferro 000.
                se funziona è vecchio

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                • #9
                  Concordo pienamente con quanto indicato da Ennius e da El. Ho applicato questa procedura su mobili dove addirittura vedevo volare via i tarli, sono passati ormai parecchi anni e di tarli nemmeno l'ombra. quello che ti raccomando è di non lesinare con l'antitarlo mettendolo sia all'interno che all'esterno dei mobili, sigillare a tenuta stagna ed a dire il vero di solito li tengo così per almeno 45 giorni introducendo di tanto in tanto con una siringa dell'altro antitarlo. Ti auguro un buon lavoro
                  FRANCO

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                  • #10
                    Ho procurato i materiali occorrenti:
                    - sverniciatore in gel liberon e paglietta;
                    - antitarlo paramatti.

                    Solo un dubbio: visto che qui da me fa ancora parecchio freddo, ma sulle confenzioni dei prodotti citati non si fa riferimento alle temperature di utiizzo, posso fidarmi ad iniziare i lavori? Una volta dato l'antitarlo a che temperatura dovrei tenere i comodici incelofanati?

                    grazie e scusate le domande banali...

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                    • #11
                      Dario per sverniciare e per l'antitarlo non c'è una temperatura ideale da rispettare, solo in caso di verniciatura bisogna rispettare almeno il minimo indispensabile.

                      Vai tranquillo, a meno che non siano all'aperto esposti al gelo.
                      rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                      L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                      • #12
                        Ok, allora nel week end mi metto all'opera... speriamo bene!!!
                        Per ora grazie a tutti.

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                        • #13
                          Allora... ho iniziato a sverniciare e per ora non ho trovato grosse difficoltà: l'unica accortezza è che bisogna stare attenti a raschiare con la spatola, altrimenti se si impunta si rischia di rovinare il legno. Poi passo con la paglietta e tolgo bene la vernice residua.

                          Però nel fare questo lavoro è emerso un grosso problema, almeno per me: la testata (non so se chiama così?!!) è tutta storta... e anche di parecchio!!!
                          Cosa faccio? si può intervenire in qualche modo o mi devo rassegnare a tenermela così?

                          Vi metto alcune foto...
                          Grazie a tutti.

                          Ultima modifica di Dario 76; 06-02-2009, 13:01.

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                          • #14
                            Ciao Dario, quella parte io la chiamo "sopralzo" ma non so se è esatto. Secondo me, a meno di un intervento radicale(smontaggio ed aggiustamenti vari) ma questo spetta ai maestri dirlo, credo non ci sia nulla da fare, ma non credo che quella deformazione renda il mobile brutto, anzi. Comunque sono bei comodini e sicuramente al termine farai proprio un buon lavoro, prova a guardare anche altri lavori del genere presentati dai nostri amici.Ti auguro buon proseguimento.
                            FRANCO

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                            • #15
                              Ciao Dario.
                              Mi sa che sia un pò dura e che ti terrà tenerlo così.
                              Di solito, per addrizzare le tavole (quindi bisognerebbe smontare il pezzo) i restauratori inumidiscono il pezzo e poi lo mettono (con la parte convessa) sopra ad una fonte di calore e lo lasciano (inumidendolo di nuovo) per 4 o 5 giorni. Il risultato è una raddrizzatura di alcuni millimetri (non puoi aspettarti grandi risultati). Avresti inoltre il problema di trovare una fonte di calore che stia a 70 o 80 cm dal pezzo di legno.
                              Quanto sopra te l'ho scritto più che altro per farti sapere che esiste anche questo metodo.

                              ***
                              Se proprio vuoi, già non costa nulla e di danni non ne faresti, potresti:

                              - inumidire il pezzo di legno più imbarcato (inumidire non vuol dire lavare!!)
                              - inserilo tra due pezzi di legno (di modo che le morse non lascini il loro segno)
                              - strigere l tutto tra due morse. Il serraggio non deve avvenire subito al massimo bensì ogni giorno dare una ulteriore strizzatina con le morse
                              - lasciare il tutto tra le morse per almeno una decina di giorni (magari ogni 3 giorni unimidendo di nuovo il pezzo se si fosse asciugato).

                              *****

                              Qualcosa otterrai di sicuro ma non illuderti che sia duraturo nel senso ch tr alcuni mesi lìimbarcatura potrebbe riaffiorare.
                              CIAO Ennio

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