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Abete

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  • Abete

    Guardate questi due mezze tavole di abete. La tavola da cui sono state ricavate è da un pò che staziona nel mio antro (5 anni). La presi per la totale assenza di nodi, in quel momento non mi serviva, era troppo bella per lasciarla al rivenditore. La tavola originale misurava 230 x 19,5 x 3,3 cm, presentava una lievissima imbarcatura che è stata corretta con una Stanley #5 ed una block 9 1/2. A breve posterò la sua trasformazione.
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    Ultima modifica di Paquito; 12-02-2009, 20:39.
    Ciao
    Pasquale
    Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

  • #2
    una piccola digressione:
    se volete che il legno si muova il meno possibile bisogna che la fibra sia interrotta il più possibile quindi deve avere molti nodi.
    sui mobili laccati, dove il movimento del legno vuol dire catastrofe, i laccatori giapponesi e veneziani praticavano molti tagli con lo scalpello traverso vena per interromperle, tanto poi venivano coperte con la lacca beka o cona la laccatura a base di gesso.
    se funziona è vecchio

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    • #3
      Non farci aspettare troppo
      Alex

      I Miei Lavori

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      • #4
        Bellissima la tavola Pasquale però non posso fare altro che confermare quanto detto in precedenza, per quanto ne ho viste (almeno sull'abete), le spaccature avvenivano più su tavole senza nodi che con, ecco perchè il pino di svezia in questo campo è difficile da battere. Ho notato, però il riporto centrale di un nodo, penso che tenga. Che caspita ci farai?
        sigpic ciao Basilio ..

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        • #5
          Originariamente inviato da El_Marangon Visualizza il messaggio
          una piccola digressione:
          se volete che il legno si muova il meno possibile bisogna che la fibra sia interrotta il più possibile quindi deve avere molti nodi.
          sui mobili laccati, dove il movimento del legno vuol dire catastrofe, i laccatori giapponesi e veneziani praticavano molti tagli con lo scalpello traverso vena per interromperle, tanto poi venivano coperte con la lacca beka o cona la laccatura a base di gesso.
          ti sbagli
          il legno tira proprio in prossimità dei nodi dove esistono compressioni delle fibre che servono a compensare la perdita di forza del tronco per la presenza appunto dei nodi. andando a sfettare un tronco queste forze si liberano e la tavola tira e si piega proprio dove sta il nodo

          fare i tagli per spezzare le fibre è giusto ed è cosa saggia ma non c'entrano nulla i nodi..
          oggi la grecia, domani il mondo.
          il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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          • #6
            Originariamente inviato da vito Visualizza il messaggio
            ti sbagli
            il legno tira proprio in prossimità dei nodi dove esistono compressioni delle fibre che servono a compensare la perdita di forza del tronco per la presenza appunto dei nodi. andando a sfettare un tronco queste forze si liberano e la tavola tira e si piega proprio dove sta il nodo

            fare i tagli per spezzare le fibre è giusto ed è cosa saggia ma non c'entrano nulla i nodi..
            Sono d'accordo con vito, con altri pezzi ho notato la stessa cosa in prossimità dei nodi.
            Ciao
            Pasquale
            Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

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