Salve eccomi a porre il primo quesito tecnico. Sono in procinto di realizzare una porta per il laboratorio che stò ultimando in questo periodo. Ho già installato per il passaggio delle macchine e cose ingombranti una basculante, ora vorrei realizzare un portoncino in legno come porta di servizio . Ho disponibile del legno di abete, che vorrei utilizzare per la realizzazione del telaio, avrei poi intenzione di rivestire l'esterno con tavole di castagno. Secondo voi l'uso dei due tipi di legno è corretto oppure mi consigliate di utilizzare altre varietà?
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Realizzazione porta
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Alcuni dubbi
Usi un legno leggero come l'abete per il telaio e il castagno molto piu' pesante per il rivestimento, rischi di far piegare il telaio con il peso.
Il castagno all' esterno dove potrebbe bagnarsi lascia uscire " l'inchiostro" per cui devi assolutamente verniciarlo (poi ti durera' 1000 anni)
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Originariamente inviato da nikk1 Visualizza il messaggioAlcuni dubbi
Usi un legno leggero come l'abete per il telaio e il castagno molto piu' pesante per il rivestimento, rischi di far piegare il telaio con il peso.
Il castagno all' esterno dove potrebbe bagnarsi lascia uscire " l'inchiostro" per cui devi assolutamente verniciarlo (poi ti durera' 1000 anni)oggi la grecia, domani il mondo.
il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic
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Originariamente inviato da Stefano54 Visualizza il messaggioIl rivestimento in pino ? Due legni simili e poi piacevolmente profumato
durante le lavorazioni.
ciao max
nella vita basta metterci ritmo,
purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...
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Mi sà che alla fine propendo per l'abete visto che in parte ne ho già disponibile. Non ho esperienze molto particolari sui vari legni ed in effetti l'unico legno che ho usato sin qui è stato l'abete per la costruzione di arnie. Da quello che ho potuto vedere mi sembra abbastanza resistente considerato che le arnie sono esposte alle intemperie e difficilmente si deteriorano ho un pai di arnie da 20 anni e sono ancora integre. Il problema nella costruzione delle arnie si manifesta usando tavole troppo larghe che tendono a spaccare causa la scarsa stagionatura del legno.Giampaolo
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Originariamente inviato da giampaolo Visualizza il messaggioMi sà che alla fine propendo per l'abete visto che in parte ne ho già disponibile. Non ho esperienze molto particolari sui vari legni ed in effetti l'unico legno che ho usato sin qui è stato l'abete per la costruzione di arnie. Da quello che ho potuto vedere mi sembra abbastanza resistente considerato che le arnie sono esposte alle intemperie e difficilmente si deteriorano ho un pai di arnie da 20 anni e sono ancora integre. Il problema nella costruzione delle arnie si manifesta usando tavole troppo larghe che tendono a spaccare causa la scarsa stagionatura del legno.
per le arnie il problema che si spaccano è dovuto, principalmente al fatto che vengono usate tavole intere di spessori sottili e, dato, che come ben sai, all'interno dell'arnia, la famiglia tende a mantenere una temperatura ed una umidità relativa costante, mentre all'esterno sia la temperatura che l'umidità sono molto variabili hai le spaccature. utilizzando lamellare di abete ed un ottimo impregnante, questo problema non si presenta, anche su spessori limitati.
comunque per gli spessori necessari per un portoncino di accesso pedonale, penso che utilizzando tavole di spessore 25mm, minimo, incollate di costa e racchiuse in un telaio, anch'esso di abete, non dovresti avere problemi.
per la protezione dagli agenti atmosferici io uso un impregnante, di cui non ricordo dove presi la formula, che ho riscontrato essere ottimo.
occorrente: 2 litri di acquaragia, due stecchette di paraffina da g. 30, o due candele private dello stoppino, kg 1 di flatting.
si versano i due litri di acquaragia in un contenitore a bocca larga, che possa contenere almeno 4 litri di liquidi, poi si aggiunge, un po' alla volta, la paraffina o le candele grattugiate o ridotte in scaglie. mano a mano che si aggiunge la paraffinasi agita il contenitore o si rigira con una stecca di legno, fino a che la paraffina non si sia sciolta. per tutta l'operazione ci vorranno un paio d'ore. a questo punto si aggiunge tutto il barattolo di flatting e si rimesta il tutto fino a che non si siano amalgamati per bene i componenti. una volta pronto il composto, si applica come un normale impregnante. alla prima pioggia potrai constatare che l'acqua scivola via sulla superficie del legno, come se fosse di plastica. naturalmente se vuoi ottenere un colore particolare, prima di usare l'impregnante usa una mordenzatura, oppure usa del flatting della colorazione che preferisci. sperando di esserti stato utile... auguri.
ciao max
nella vita basta metterci ritmo,
purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...
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