Forse esagero a inserirli in questa sezione, però......
Per esercitarmi nell'uso del seghetto alternativo (e anche perchè la moglie li richiedeva) ho fatto questi tre taglieri con essenze diverse.
Quello più scuro è lo scarto di una tavola di noce crepata e con un grosso nodo; visto che le crepe lo rendono inutilizzabile per gli alimenti, ho intagliato un semplice fiore e lo userò a scopo decorativo.
Quello più chiaro è invece un bel taglierone di faggio molto pesante ( gia abbondantemente usato prima che potessi fotografarlo come si vede chiaramente).
Il terzo è di olmo, un legno con venature stupende che mi è stato consigliato in falegnameria proprio per fare dei taglieri, ma che secondo me è inadatto, infatti non è abbastanza duro e resistente ai tagli, ma inoltre le venature chiare sono molto tenere e porose e si sfibrano tant'è che non sono riuscito a lisciarlo perfettamente nonostante le molte passata con carta vetro via via più fine.
La finitura è solo con olio di vaselina (enologico)
Per esercitarmi nell'uso del seghetto alternativo (e anche perchè la moglie li richiedeva) ho fatto questi tre taglieri con essenze diverse.
Quello più scuro è lo scarto di una tavola di noce crepata e con un grosso nodo; visto che le crepe lo rendono inutilizzabile per gli alimenti, ho intagliato un semplice fiore e lo userò a scopo decorativo.
Quello più chiaro è invece un bel taglierone di faggio molto pesante ( gia abbondantemente usato prima che potessi fotografarlo come si vede chiaramente).
Il terzo è di olmo, un legno con venature stupende che mi è stato consigliato in falegnameria proprio per fare dei taglieri, ma che secondo me è inadatto, infatti non è abbastanza duro e resistente ai tagli, ma inoltre le venature chiare sono molto tenere e porose e si sfibrano tant'è che non sono riuscito a lisciarlo perfettamente nonostante le molte passata con carta vetro via via più fine.
La finitura è solo con olio di vaselina (enologico)
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