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La barzel.antica

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  • La barzel.antica

    torniamo indietro nel tempo.Questa è una barzelletta che risale alla fine del 700.E' stata tramandata nella mia famiglia da molte generazioni.E' molto più bella in dialetto genovese,ma per ovvi motivi la scriverò in italiano.-------------Siamo in quei tempi andati,luogo del fatto un paesino di campagna entroterra genovese.Una coppia di fidanzatini convola a giuste nozze.Lei una bella paesana e lui un baldo giovanotto molto aitante.Il culmine della felicità per i due giovani.Passa un mese dal matrimonio,lui è al lavoro,fa il muratore e purtroppo mentre si trovava su un alta impalcatura una tavola si spezza e il poverino precipita al suolo morendo all'istante.Potete immaginare la sposina come rimase.Da quel giorno passava le sue giornate chiusa in casa e la sera apriva la finestra della camera da letto e rivolta verso il cielo urlava:-oh Gerolamo,(questo era il nome dello sposo)perchè mi hai lasciata qui,oh fammi morire oh povera me....-questo avveniva tutte le sere,ormai tutti pensavano che lei fosse impazzita.I genitori disperati non sapevano proprio come fare per consolare la propria figlia disperata.Così dopo un pò di tempo il padre decise di cercarle un nuovo marito e sparse la voce che le figlia era da maritare.Ma si sa eran altri tempi,una vedova non era molto richiesta specie se era di origini umili come la povera vedovina.Passo qualche mese e lei continuava come tutte le sere ad urlare al suo povero Gerolamo.Ma ecco che si presenta dai genitori un pretendente.I genitori si ritrovarono di fronte un nano,gobbo e nasuto.-Signori lo so io sono brutto,non posso certo confrontarmi col bel Gerolamo,ma io ho molta moneta e con me vostra figlia potrà fare la signora,bei vestiti,ori,viaggi e ogni ben di Dio- il padre gli rispose-bè visto che nessuno si è fatto avanti vi darò mia figlia,altrimenti sola mi impazzisce- -e quando si potranno fare le nozze?- -va bene fra un mese?- -certo,benissimo- La poverina quando gli presentarono quell'essere che la voleva in moglie,corse via disperata.La sera-Gerolamo,guarda che affronto per te che eri così bello e forte mi vogliono dare un mostro,un ratto,ah prendimi portami via ah povera me....-il mese passò e venne il giorno delle nozze.Lei sopportò tutta la cerimonia mestamente e la sera doveva ancora affrontare la prova più grande,doveva fare il dovere di moglie.La notte passò e lei il mattino aprì la finestra e rivolgendosi al cielo- Gerolamo PRRRRRRRRRRRRRR-------------------spero vi sia piaciuta,alla prossima.

  • #2

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    • #3

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      • #4
        Insomma... brutto brutto ma aveva altri pregi !!!
        Alberto

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        • #5
          http://www.eltornidor.eu

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          • #6
            Ciao
            Pasquale
            Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

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            • #7
              ciao max

              nella vita basta metterci ritmo,
              purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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