annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

l' olio di lino

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • l' olio di lino

    a cosa serve, come si passa, che vantaggi ha rispetto a lacche e mordente?

    Sono un esperto totale, devo trattare una tavola dellì ikea e pensavo di pretrattare con quello un piano da lavoro per la cucina da verniciare a lacca..........si può passare proteggere dall' acqua dopo aver dato il colore a mordente per dare la tonalità scelta ?

    Ho comprato il lumberjack Holzol, può andare bene, lo conoscete? Abito in germania e spiegare in tedesco cosa cerco, quando non so nemmeno in italiano cosa comprare non mi aiuta....

  • #2
    Originariamente inviato da drmacchius Visualizza il messaggio
    Sono un esperto totale ...
    Beato te!

    Dr Macchius, molte delle vernici filmanti sono a base di olio, con l'aggiunta di solventi di vario tipo, pigmenti e resine (sempre di vario tipo). L'olio di lino puro in genere viene usato da solo per la finitura ad olio classica, di certo non prima di laccare.
    Poi ci sono olii "duri" da parquet o da esterno, che non sono altro che una muiscela di olii, solvente e un goccino di resine poliuretaniche e siccativi. Penso che il tuo sia di qs genere, ma non lo so; un po' di pellicola la formano, ma poco o nulla...

    Spiega di preciso cosa devi fare e che effetto vuoi ottenere.

    Ciao
    Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
    Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

    Commenta


    • #3
      Non puoi dare l'olio prima di una vernice di finitura magari se è un piano che necessita
      di maggiore protezione puoi dare un impregnante all'acqua colorato al posto del mordente
      e poi una vernice trasparente di finitura all'acqua.
      Ultima modifica di Stefano54; 03-06-2009, 11:35.

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da Paolino72 Visualizza il messaggio
        Beato te!

        Dr Macchius, molte delle vernici filmanti sono a base di olio, con l'aggiunta di solventi di vario tipo, pigmenti e resine (sempre di vario tipo). L'olio di lino puro in genere viene usato da solo per la finitura ad olio classica, di certo non prima di laccare.
        Poi ci sono olii "duri" da parquet o da esterno, che non sono altro che una muiscela di olii, solvente e un goccino di resine poliuretaniche e siccativi. Penso che il tuo sia di qs genere, ma non lo so; un po' di pellicola la formano, ma poco o nulla...

        Spiega di preciso cosa devi fare e che effetto vuoi ottenere.

        Ciao
        volevo dire inesperto totale.



        devo passare una tavola cdi betulla comprata all' ikea con olio di lino fino alla saturazione per qualche settiamana come consigliato dalla casa.

        Volevo chiedere se l' olio di lino e' un meyyo per proteggere e impermeabiliyyare il legno, che indicazioni ha rispetto alla cementite, vantaggi, svantaggi, si passa a pennello o panno.

        Volevo sapere cosa si può usare per vetrivicare il legno lasciando il colore naturale, coloranto in modo trasparente (ossia far cambiare la tonalità, e in modo comprente -laccando in modo vero e proprio- per proteggere il legno da acqua e graffi....


        spero di esswere stato piè chiaro), grayie

        Commenta


        • #5
          La finitura ad olio e le verniciature sono due cose completamente diverse. La prima impregna senza fare quasi alcuna pellicola, le seconde creano un film superficiale (trasparente o no).

          La finitura ad olio e' particolare, perche' e' facilmente rinnovabile e non implica la previa carteggiatura necessaria e, se fatta bene, protegge a lungo (nell'antichita' i cinesi ci impregnavano le chiglie delle loro navi... oggi dobbiamo portare la barca un anno si e uno no in cantiere...).

          Le seconde, se le graffi, devi riprendere tutto d'accapo.

          Se vuoi una finitura "filmante" puoi usare, ad esempio, una "nitro", una poliuretanica (molto robusta... prima che la scalfisci ne passa) o altri intrugli...

          Spero di esserti stato utile... almeno nella scelta...

          Ciaoo

          Paolo
          Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
          Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

          Commenta


          • #6
            Originariamente inviato da Paolino72 Visualizza il messaggio
            La finitura ad olio e le verniciature sono due cose completamente diverse. La prima impregna senza fare quasi alcuna pellicola, le seconde creano un film superficiale (trasparente o no).

            La finitura ad olio e' particolare, perche' e' facilmente rinnovabile e non implica la previa carteggiatura necessaria e, se fatta bene, protegge a lungo (nell'antichita' i cinesi ci impregnavano le chiglie delle loro navi... oggi dobbiamo portare la barca un anno si e uno no in cantiere...).

            Le seconde, se le graffi, devi riprendere tutto d'accapo.

            Se vuoi una finitura "filmante" puoi usare, ad esempio, una "nitro", una poliuretanica (molto robusta... prima che la scalfisci ne passa) o altri intrugli...

            Spero di esserti stato utile... almeno nella scelta...

            Ciaoo

            Paolo
            diciamo che entrambi i sistemi mi interessano....

            la poliuretanica per laccare (ma ci si può laccare anche cose soggette a urti tipo i banchi da lavoro?), e lìolio per trattare i legni belli o per i lavoi in betulla.......

            ma esistono trattamenti ad olio he permettono di variare la tonalità bse del legno tipo il mordente?

            Commenta


            • #7
              Certo, con la poliuretanica (vetrificante) ci puoi finire anche un banco da lavoro.

              Prima di qualsiasi finitura, puoi mordenzare il tuo legno del colore che vuoi tu (mordenti naturali, "aniline", ecc).

              Aspetta anche il consiglio di esperti!

              Ciao!

              Paolo
              Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
              Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

              Commenta


              • #8
                salve a tutti,
                posso però dire che "vetrificare" completamente il legno è impossibile, si può, però, proteggerlo bene con trattamenti mirati per legname usato in nautica.
                Trattamenti che prevedono comunque impregnante e finitura.

                Ci sono molti produttori che hanno prodotti specifici.
                Li ho usati sul legno di una barca a vela e sul paiolato del gommone con discreti risultati.

                Solo per precisare: la cementite si usa per preparare un fondo: si passa a pennello, si stucca, si scartavetra, si ripassa una seconda mano, si scartavetra e poi si vernicia.
                Confermo quanto dice paolino sull'olio di lino: protegge bene ed è facilmente rinnovabile, sempre dopo una scartavetrata. La durata è in base agli agenti atmosferici. Ne esistono due tipi cotto e crudo, se non sbaglio il cotto essicca prima, ma penetra meno del crudo. guardati il link http://www.webalice.it/inforestauro/oli.htm

                g.
                Ultima modifica di homofaber; 04-06-2009, 16:26.
                "non è perchè sono a dieta, che non posso leggere il menù"!
                ( A.B.)

                Commenta


                • #9
                  E' vero Homofaber (suae quisquae fortunae)

                  La differenza principale tra il lino crudo e quello cotto e' che il secondo asciuga e polimerizza prima. Il primo praticamente mai.
                  La confusione maggiore tra i due deriva dalle varie etichettature odierne, secondo le quali anche l'olio paglierino e' vegetale e naturale (roba da matti...).
                  La differenza VERA nella capacita' d'impregnazione e di siccativita' la fanno i solventi che li veicolano (mai usarli puri, se non vuoi diventarci scemo) e i sali siccativi presenti, piu' o meno tossici.

                  Una vera finitura ad olio e' meravigliosa. E non meno resistente delle varie "vernicette" ed impregnati adesso di moda. Davvero!

                  Ciaoo!!

                  Paolo
                  Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
                  Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

                  Commenta


                  • #10
                    ma scusate, un ultimo chiarimento: ma che differenza c'e' tra lacche e smalti? per proteggere da graffi e urti e' meglio lo smalto o la lacca?

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da drmacchius Visualizza il messaggio
                      ma scusate, un ultimo chiarimento: ma che differenza c'e' tra lacche e smalti? per proteggere da graffi e urti e' meglio lo smalto o la lacca?
                      Figliuolo, se poni tale domanda in un colorificio medio di provincia ti rispondono che non cambia nulla. Ed in effetti, modernamente, e' cosi'.
                      Se invece scavi indietro (ma parecchio indietro) scoprirai che le vere lacche erano costituite da estratti resinosi di pregiate piante orientali, raccolte nottetempo per evitare l'effetto ossidativo dei raggi UV ed applicate da sapienti laccatori, sia in forma trasparente sia addizionata con pigmenti ed olii siccativi (tung, o olio di Cina). Insomma, per secoli il vero processo di laccatura e' rimasto ignoto a noi occidentali, che eravamo rimasti fermi alla "gommalacca".

                      Smalto e' invece una qualsiasi vernice pellicolante (oleosa, oleo-resinosa, alla nitrocellulosa o vattelapesca) addizionata dai pigmenti piu' diversi.

                      Insomma, alla fine, la smaltatura non e' che un'imitazione modernizzata della laccatura.

                      Ma tutto questo che ch'azzecca coll'olio di lino ?!?!?!?

                      Ciao Macchius!
                      Paolo
                      Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
                      Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da Paolino72 Visualizza il messaggio
                        Figliuolo, se poni tale domanda in un colorificio medio di provincia ti rispondono che non cambia nulla. Ed in effetti, modernamente, e' cosi'.
                        Se invece scavi indietro (ma parecchio indietro) scoprirai che le vere lacche erano costituite da estratti resinosi di pregiate piante orientali, raccolte nottetempo per evitare l'effetto ossidativo dei raggi UV ed applicate da sapienti laccatori, sia in forma trasparente sia addizionata con pigmenti ed olii siccativi (tung, o olio di Cina). Insomma, per secoli il vero processo di laccatura e' rimasto ignoto a noi occidentali, che eravamo rimasti fermi alla "gommalacca".

                        Smalto e' invece una qualsiasi vernice pellicolante (oleosa, oleo-resinosa, alla nitrocellulosa o vattelapesca) addizionata dai pigmenti piu' diversi.

                        Insomma, alla fine, la smaltatura non e' che un'imitazione modernizzata della laccatura.

                        Ma tutto questo che ch'azzecca coll'olio di lino ?!?!?!?

                        Ciao Macchius!
                        Paolo

                        non ci azzecca niente, ma vista la perizia e la disponibilità ne ho approfittato per fare un supercorso di rapprofondiomento tipo cepu

                        Commenta


                        • #13
                          Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
                          Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

                          Commenta


                          • #14
                            Ecco, solo per avere un piccolo esempio di come gli olii entrino a far parte delle vernici, guardate qui: http://www.benasedo.it/benasol_ri.htm

                            Pero' mica sono finiture ad olio!

                            Ciaoo!

                            Paolo
                            Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
                            Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

                            Commenta


                            • #15
                              fatto trenta facciamo 31.

                              Qualcuno mi sa dire come si dice in tedesco -penso basti guardare sul retro dei barattoli-

                              turapori ad acqua e olio

                              cementite ad acqua e olio

                              impregnate ad acqua e olio

                              mordente ad acqua e olio

                              vernice (smalto, lacca) poliuretanica

                              vernice al nitro?


                              Sono cose che non si trovao necessariamente nei vocabolari e non tutti gli impiegati dei "baumarkt" (delgli immensi brico che sembrano delle ipercoop) capiscono quando gli descrivi la cosa con la chimica....

                              Commenta

                              Sto operando...
                              X