Ho aperto questo post per verificare ulteriormente, alla luce delle mie ultime esperienze, il corretto utilizzo della gommalacca.
Data in modo naturale, senza mordente aggiuntivo, il problema non sussiste, è sufficiente dare più passate avendo l’accortezza di aumentare la percentuale di gommalaca sulle ultime.
Diversa è la situazione con il mordente.
Su legni duri penso si possa dare subito la gommalacca “colorata”, il risultato sarà sicuramente buono.
Su legni teneri, avendo assorbimenti diversi, penso sia più corretto dare prima un paio di mani di gommalacca senza mordente per fare in modo che i pori del legno si chiudano.
Fatto questo per le successive passate si inserisce il mordente, essendo i pori chiusi la colorazione diventerà più uniforme e non a chiazze come nel caso in cui si desse da subito la gommalacca “colorata”.
Alla fine delle passate, in entrambi i casi, una passatina di cera.
Sperando di essere stato chiaro chiedo, a voi, se avete notato gli stessi problemi e come vi comportante quando per rifinire utilizzate la gommalacca “colorata”.
Grazie
Enzo
Data in modo naturale, senza mordente aggiuntivo, il problema non sussiste, è sufficiente dare più passate avendo l’accortezza di aumentare la percentuale di gommalaca sulle ultime.
Diversa è la situazione con il mordente.
Su legni duri penso si possa dare subito la gommalacca “colorata”, il risultato sarà sicuramente buono.
Su legni teneri, avendo assorbimenti diversi, penso sia più corretto dare prima un paio di mani di gommalacca senza mordente per fare in modo che i pori del legno si chiudano.
Fatto questo per le successive passate si inserisce il mordente, essendo i pori chiusi la colorazione diventerà più uniforme e non a chiazze come nel caso in cui si desse da subito la gommalacca “colorata”.
Alla fine delle passate, in entrambi i casi, una passatina di cera.
Sperando di essere stato chiaro chiedo, a voi, se avete notato gli stessi problemi e come vi comportante quando per rifinire utilizzate la gommalacca “colorata”.
Grazie
Enzo
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