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Cofanetto in legno di noce

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  • Cofanetto in legno di noce

    Voglio mostrarVi il cofanetto che ho da poco regalato a mia moglie per il suo compleanno. L’ho realizzato molto semplicemente, tutto rigorosamente a mano, tagliando delle tavolette di noce, unendole con incastri a coda di rondine ed intagliandole - sui 4 lati - con il nome di mia moglie ed alcuni angioletti. La finitura l’ho fatta con olio di vasellina, numerose passate di gommalacca e, infine, con cera. All’interno del cofanetto ho messo, invece, del velluto rosso. Se interessa a qualcuno, posso mostrare/indicare le varie operazioni effettuate.
    Saluti a tutti.
    Felice
    File allegati

  • #2
    Bello ....

    Ora però,le fasi di realizzazione sono d'obbligo
    Ciao by Angelo

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    • #3
      Bello.
      Interessa sapere come hai proceduto. Grazie e ciao
      CIAO Ennio

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      • #4
        Complimenti Sapri, è molto carino e ben fatto.
        FRANCO

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        • #5
          brutta la cerniera per il resto
          ciao ciao
          i lavori di Silvano

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          • #6
            Ringrazio, innanzi tutto, quanti hanno voluto partecipare a questa discussione; parimenti ringrazio tutti coloro che vorranno successivamente intervenire.
            In merito all'osservazione di Silvano, in effetti la ritengo giusta, ma sono stato costretto a quella cerniera per ripiego, come meglio spiegherò successivamente.
            Dunque, venendo al cofanetto, per comodità espositiva, in questa prima parte parlo della fase “strutturale”.
            Sono partito da alcune tavolette di legno di scarto destinate al fuoco (secondo il falegname che le ha tagliate). In effetti si trattava della parte esterna di un tronco di noce (più tenera, ossia costituita da legno più giovane, di colore più chiaro) e, perciò, più aggredibile dai parassiti (presentava alcuni fori da tarlo). Ciò non mi ha spaventato, in quanto 1) lo stato non era eccessivamente precario, 2) non mi sembrava uscisse polverina dai pochi fori presenti, 3) confido molto nel potere insetticida dell’olio, 4) per il coperchio del cofanetto disponevo di una tavoletta più spessa e più vicina al durame (=duramen=massello=cuore del legno).
            Le tavolette sono riportate in Fig. 1, in cui si vede anche la morsa verticale che mi sono costruito ultimamente (ma di ciò ne parleremo in un secondo tempo, sempre se interessa a qualcuno!).
            Le tavolette sono state prima da me piallate e poi segate, secondo le misure prefisse. Indi ho riportato su di esse i rispettivi spessori con un raschietto (noi lo chiamiamo “sengaturo”). Poi ho disegnato le code di rondine che dovevano fungere da “maschio” sui 2 estremi di 2 tavolette. Il disegno è stato fatto -volutamente- in maniera non identica su tutti e 4 i lati delle 2 tavolette, pur se ho mantenuto costante il rapporto 1:6. Ciò non ha complicato il lavoro, anzi. I tagli obliqui li ho effettuati con una sega giapponese, mentre quelli lineari li ho effettuati con uno scalpello, agendo di tanto in tanto ortogonalmente, per asportare il materiale senza creare corrugazioni (Fig. 2, 3 e 4).
            Se non risulto chiaro, come pure per eventuali segnalazioni circa operazioni migliorabili o da modificare o altro, mi fa molto piacere se intervenite su questa discussione.
            Poi, prese queste 2 tavolette già sagomate, le ho poggiate con i “maschi” (i denti creati) sui lati delle 2 tavolette restate (che dovevan fungere da “femmine”) e vi ho tracciato le sagome. Anche qui ho operato con sega giapponese e scalpello. Attenzione però: nel tagliare il dente nella parte “femmina”, ho messo la lama sempre dalla parte interna della linea disegnata. Ciò mi ha consentito di avere un incastro molto bello, senza grossi spazi brutti a vedersi. L’unica attenzione da fare è che, avendo realizzato così delle parti femmine un po’ più strette dei maschi, bisogna poi unire le due parti (maschio-femmina) o con dei morsetti o con un martelletto di legno, senza sforzare. Infine dopo aver così unito le quattro tavolette, ho carteggiato ogni piccola sporgenza presente.
            La tavoletta con funzione di fondo, invece, è stata disegnata sovrapponendovi i 4 lati incastrati; quindi è stata tagliata con sega giapponese dalla parte esterna della linea (per farla inserire a pressione) e poi inserita previa distribuzione di un pizzico di colla.
            Il pezzo con funzione di coperchio, infine, è stato prima disegnato a semicerchio su due lati, poi piallato con pialletto a mano ed infine carteggiato con carte molto sottili.
            Saluti a tutti e a presto.
            Felice
            Figura 1b.jpg
            File allegati

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            • #7
              bello, mi piace molto la disomogeneità dellè code..
              bravo

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              • #8
                http://www.eltornidor.eu

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                • #9
                  Bella la spiegazione,come falegnameria non son un asso perciò interventi tecnici nisba da parte mia però......manca la spiegazione di come hai applicato il velluto(è di quello adesivo?) e della realizzazione della morsa verticale....
                  X quest'ultima (che spero di legger presto e pure corredata da non poche foto) la sezione giusta è QUESTA...

                  Ancora x la scatola....
                  Ciao by Angelo

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                  • #10
                    Mi piace, bravo Felice!!!

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                    • #11
                      Bravissimo!!!!

                      Mi piace molto

                      Renzo

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                      • #12
                        Felice chiedo scusa ma me lo ero perso.
                        Molto bello, mi piace.
                        rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                        L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                        • #13
                          2° parte: lavoro di intaglio

                          Salve. Grazie a tutti per i cortesi interventi che mi lusingano davvero.
                          E veniamo ora alla seconda parte del lavoro, relativa all’intaglio effettuato.
                          Ho fatto prima il disegno di un angioletto su un foglio di carta; poi l’ho ricalcato, con la carta carbone sul lato anteriore del cofanetto. A questo punto ho operato prima con scalpelli a V molto piccoli, del tipo 16/1, 16/3, poi ho modellato il corpo con scalpelli del tipo 1/10e, 1/6e e con sgorbie del tipo 5/2, 8/3 (quest’ultima soprattutto per le ali), ottenendo la figura riportata nella Foto1. Analogamente ho proceduto col disegno del nome e relativa cornice. In questo caso, però, dopo aver riportato il disegno con carta carbone e aver inciso i contorni con gli scalpellini a V del tipo 16/1, 12/2 (nelle Foto 2, 3 si vedono alcuni particolari), ho prima scavato nel legno con scalpelli del tipo 1/10e e 1/6e (Foto 4) e poi ho rifinito tutto con i soliti scalpelli e sgorbiette (del tipo 5/2 e 3/3). Nelle foto 5, 6, 7,8, 9 si vede il lavoro effettuato su questi tre lati. Infine ho creato il 4° angioletto sul lato posteriore del cofanetto (Foto 10), ma in questo caso, nel modellare la faccia ed il corpo, ho operato maggiormente con scalpelli a V, scavando meno con gli scalpelli piatti e sgorbie, per espresso volere di mia figlia che ha gradito subito la forma e non ha voluto la modificassi oltre. In effetti ho dovuto poi ammettere che la differente tecnica non contrastava affatto, anzi il lavoro è risultato poi molto gradito a mia moglie.
                          Saluti a tutti.
                          Felice
                          File allegati

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                          • #14
                            Felice, sei stato bravissimo.
                            I miei sinceri complimenti per questa realizzazione totalmente tua dall'inizio alla fine. Nonostante la speigazione non saprei da dove cominciare per fare le code di rondine. Anche il lavoro di intaglio è venuto benissimo.
                            i miei lavori

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                            • #15
                              Mi hai preceduto, stavo per chiederti informazioni sull'intaglio!
                              Rinnovo i complimenti!

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