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Ma che Vernice è questa????

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  • Ma che Vernice è questa????

    Secondo voi che vernice è questa ?
    ciao

    http://fotoalbum.virgilio.it/maurizi.../fotolaurizio/
    Ultima modifica di maurizio59; 09-08-2009, 23:05.
    Maurizio

  • #2
    quale ?
    valerio

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    • #3
      Bisogna cliccare sul link

      Come al solito mi incasino con le foto, adesso è ok.
      Ciao

      http://fotoalbum.virgilio.it/maurizi.../fotolaurizio/
      Ultima modifica di maurizio59; 10-08-2009, 00:10.
      Maurizio

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      • #4
        Maurizio, personalmente non riesco a capire cosa intendi e a che tipo di vernice ti rifrerisci.
        rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
        L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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        • #5
          Originariamente inviato da Toto Visualizza il messaggio
          Maurizio, personalmente non riesco a capire cosa intendi e a che tipo di vernice ti rifrerisci.
          Toto, è un semplice indovinello, prima del 1600 si usava tingere il legno con lacche ed anche olio arrichito con sandracca ed altro.
          Sto facendo delle prove per riprodurre tali impregnanti/vernici, il primo risultato è quello che si vede nella foto con il prodotto appena steso in prima stoppinatura. E' utile sapere che impressione dà a chi lo vede.
          Ciao

          DSCN1285-vi.jpg
          Ultima modifica di maurizio59; 10-08-2009, 10:22.
          Maurizio

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          • #6
            Originariamente inviato da mauriziogarda Visualizza il messaggio

            Sto facendo delle prove per riprodurre tali impregnanti/vernici, il primo risultato è quello che si vede nella foto ...
            Molto interessante. Ci sto provando anch'io. Appena ho tempo (ma gli oggetti che ho finito li potro' fotografare solo tra due settimane) posto il metodo di preparazione di qualche intruglio dei miei. Ti posso assicurare che mi ci specchiavo!

            Ciao
            Paolo
            Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
            Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

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            • #7
              Originariamente inviato da Paolino72 Visualizza il messaggio
              Molto interessante. Ci sto provando anch'io. Appena ho tempo (ma gli oggetti che ho finito li potro' fotografare solo tra due settimane) posto il metodo di preparazione di qualche intruglio dei miei. Ti posso assicurare che mi ci specchiavo!

              Ciao
              Paolo
              Ciao Paolino allora siamo in due che provano intrugli vari, aspetto con ansia il tuo post con le foto e i metodi.
              chiaramente se interessa posso dirti i miei.
              Ciao
              Maurizio

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              • #8
                Certo che mi interessano i tuoi!

                L'ultimo mio intruglio e' stato quello di separare la parte oleosa dalla resina di pino e sedimentare la parte nobile (molto dura e siccativa), talmente dura che l'ho smezzata con cera d'api. Col panetto cosi' ottenuto ci ho finito due calicini direttamente sul tornio: mai vista una cosa piu' lucida. Manco con lo smalto acrilico brillavano cosi'
                Certo, e' un po' come scoprire l'acqua calda, ma son contento cosi'...

                A presto.
                Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
                Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

                Commenta


                • #9
                  Anche a me interessano questi intrugli e recentemente mi sono preparato una sorta di ricettario condensando le varie informazioni trovate su un testo inerente l'argomento; molti punti sono volutamente incompleti ed altri forse anche sbagliati , ma comunque se volete dare un'occhiata eco quà:

                  VERNICI GRASSE od OLEO-RESINOSE


                  VERNICErodotto verniciante trasparente lucido od opaco, la cui trasformazione da liquido a solido avviene per azione combinata di evaporazione dei componenti volatili e per ossidazione e/o polimerizzazione del legante.

                  TIPOLOGIE:
                  -MAGRE o CORTO OLIO o FLATTING rapporto resina/olio=1
                  Formano pellicole dure,ben levigabili nonché elastiche; tuttavia
                  esse sono scarsamente resistenti agli agenti atmosferici.

                  -GRASSE O LUNGO OLIO rapporto resina/olio=1/3 ÷ 1/5
                  Formano pellicole caratterizzate da elevata impermeabilità, elevata elasticità ed
                  ottima resistenza agli agenti atmosferici.


                  In linea generale il rapporto resina/olio diminuisce passando dalle mani di fondo a quelle di finitura; questo per poter ottenere una superficie liscia in quanto solamente i primi strati (res/olio=1) sono facilmente carteggiabili.
                  Nel caso di applicazioni ove la resistenza e la durata della pellicola sono da considerarsi di primaria importanza, tutte le mani di vernice possono avere lo stesso rapporto res/olio; in tal modo si otterrà un film secco dall’ottima elasticità.
                  L’impiego in ambiente interno od esterno è funzione sia del rapporto resina/olio sia del tipo di resina impiegata nella preparazione del prodotto.
                  La preparazione dei suddetti prodotti vernicianti dovrà seguire la seguente regola generale:
                  OLIO+RESINA=60÷65%
                  SOLVENTE+DILUENTE=35÷40%



                  PITTURE OLEO-RESINOSE


                  PITTURA: prodotto verniciante opaco o lucido colorato, contenente pigmenti ed eventualmente cariche inerti finemente disperse , la cui trasformazione da liquido a solido avviene per evaporazione dei componenti volatili, per ossidazione e/o polimerizzazione del legante o ambo i fenomeni.

                  In base alla percentuale di pigmenti presenti nel prodotto si possono avere:
                  -SMALTI 40÷50% pigmento
                  55÷60% vernice oleo-resinosa

                  -SMALTI PASTELLO 50÷55% pigmento
                  50÷45% vernice oleo-resinosa

                  Onde ottenere pitture dall’aspetto opaco possono essere aggiunti degli opacanti come per esempio: talco, bentonite, caolino, mica, farina fossile, carbonati di calcio e magnesio nonché cere naturali od artificiali. Prodotti vernicianti opachi ottenuti aggiungendo i suddetti opacanti mal si prestano come prodotto di finitura in quanto, la preponderanza di solidi rispetto al complesso oleo-resinoso, portano alla formazione di un film essiccato dall’aspetto aspetto sì opaco ma al contempo poroso e di conseguenza dallo scarso valore protettivo verso l’acqua e l’umidità. Tali pitture trovano perfetta applicazione come mano di fondo per cicli di verniciatura con smalti brillanti . Per tali applicazioni la percentuale di pigmenti+opacanti può raggiungere anche il 65%.

                  MATERIE PRIME


                  OLII

                  TIPOLOGIE -standalizzati (hanno subito un trattamento a 250°÷300°C onde polimerizzarlo)
                  -cotti (stesso trattamento degli standalizzati + aggiunta di catalizzatori)
                  -soffiati(stesso trattamento degli standalizzati + contemporanea insufflazione d’aria)
                  -crudi
                  OLIO DI LINO derivato dalla spremitura dei semi dell’omonima pianta, senza alcun trattamento successivo alla spremitura non ha proprietà siccative.

                  OLIO DI TUNG o LEGNO o CINA deriva dalla spremitura del frutto dell’albero di Tung; ha maggiori proprietà siccative rispetto l’olio di lino; può essere sostituito ad esso in ragione del 10÷20% onde aumentare la velocità di essiccazione del film donando allo stesso brillantezza e maggior resistenza. Usato come finitura ‘’ad olio’’ deve essere tagliato al 50% con un solvente.

                  OLIO DI CARTAMO usato in piccole percentuali per aumentare la ‘’stendibilita’’ del prodotto verniciante.



                  RESINE

                  COPPALI Resina di origine vegetale solubile in etere, benzina, acetone. Per acquisire solubilità in altri solventi deve essere pirogenato. Il tipo ‘’manila’’ e solubile in alcool etilico.

                  DAMMAR è l’essudato di un albero indonesiano; impiegato per vernici chiare, incolori e brillanti unitamente ad altre resine. Solubile in etilene o trementina.

                  Paolino se non erro quella che hai estratto tu dovrebbe essere colofonia, brillante sì all'inizio ma di poca durata e resistenza con tendenza a crepare e sfogliarsi nel tempo.

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                  • #10
                    Luca, molto interessante la digressione sulle vernici ad olio! E' un'altra delle mie fisse. L'anno scorso mi ero preparato un intruglione di tung, terpeni, vetrificante poliuretanico monocomponente e altri solventi. Lo avevo usato per finirci un'anforetta ad immersione. E' venuta stupenda e per nulla lucida.

                    Sulla colofonia hai perfettamente ragione: per questo ho aggiunto cera d'api. E' un po' come con la sandracca e il benzoino: purtroppo da soli crepano e sfogliano, bisogna aggiungerci o trementina di larice o altri medium oleosi...

                    Ciao.

                    Paolo
                    Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
                    Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

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                    • #11
                      Moto interessante, mi stamperò tutto dei vostri post preziosi.
                      Io ho mescolato olio di tek con un po di alcool, poi aggiungo coloranti in polvere (quelli per gomma lacca) il risultato è gradevole, si possono fare tutti i colori che si vogliono devo però ancora vedere con più stoppinature il livello di finitura, a prima passata la tinta risulta calda e naturale, valorizza le venature del legno.
                      Lo stesso procedimento con olio di lino cotto non rende ma ci sto lavorando.
                      ciao
                      Maurizio

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                      • #12
                        Originariamente inviato da mauriziogarda Visualizza il messaggio
                        ... valorizza le venature del legno...
                        E' proprio questo che a me interessa !!!
                        L'olio di tek in genere contiene un po' di tutto, anche a seconda delle varie marche in commercio.
                        L'olio di lino cotto (ma anche il tung) tendono un po' a scurire, col tempo, e questo effetto non mi piace per niente su legni come il mogano o il padouk. Comunque, se vuoi far risaltare al massimo le venature, devi prima usare abrasivi finissimi, anche il tripoli o altri polish: e' gia' meta' finitura. Una manina di bicromato molto diluita accentua ancora di piu' il disegno ed il contrasto tra le fibre, dando piu' profondita'.

                        Ciao.
                        Paolo
                        Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
                        Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da Paolino72 Visualizza il messaggio
                          E' proprio questo che a me interessa !!!
                          L'olio di tek in genere contiene un po' di tutto, anche a seconda delle varie marche in commercio.
                          L'olio di lino cotto (ma anche il tung) tendono un po' a scurire, col tempo, e questo effetto non mi piace per niente su legni come il mogano o il padouk. Comunque, se vuoi far risaltare al massimo le venature, devi prima usare abrasivi finissimi, anche il tripoli o altri polish: e' gia' meta' finitura. Una manina di bicromato molto diluita accentua ancora di piu' il disegno ed il contrasto tra le fibre, dando piu' profondita'.

                          Ciao.
                          Paolo
                          Grazie delle dritte, come posso le provo.
                          ciao
                          Maurizio

                          Commenta


                          • #14
                            mi sono perso a meta'...che,ci vuole una laurea in chimica per caso?
                            ma tutti sti componenti,poi,si trovano facilmente?qua a pavia in 6 colorifici mi han guardato strano quando ho chiesto della semplice carnauba,fino a che,al settimo,non solo sapevan cos'era ma la prima domanda è stata quanti chili ne volevo...ma so mica se hanno anche quelle cose li'...
                            cosi' per me,altrimenti per altri,comunque per tutti
                            ciao
                            Luciano

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da ENTENDIDO Visualizza il messaggio
                              mi sono perso a meta'...che,ci vuole una laurea in chimica per caso?
                              ma tutti sti componenti,poi,si trovano facilmente?qua a pavia in 6 colorifici mi han guardato strano quando ho chiesto della semplice carnauba,fino a che,al settimo,non solo sapevan cos'era ma la prima domanda è stata quanti chili ne volevo...ma so mica se hanno anche quelle cose li'...
                              Non ti scoraggiare io in una ferramenta ho chiesto della colla di coniglio e mi hanno risposto che non hanno conigli

                              di provare da un contadino.
                              ciao
                              Maurizio

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                              Sto operando...
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