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Angoli affilatura.

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  • Angoli affilatura.

    La butto lì in modo semiprovocatorio.
    L'esperienza ( a cominciare da quella passatami da mio padre ) mi ha insegnato ad affilare a mano scalpelli e ferri da pialla secondo l'uso che ne devo fare.
    Mi spiego con un esempio banale.
    Se sono in cantiere e devo usare pialle e scalpelli su legni vecchi, verniciati e magari col maledetto chiodino in agguato, non sto certo li a cercare l'affilatura da Guinness dei primati.
    Anzi, terrò l'angolo piuttosto basso in modo da privilegiare la durata a scapito della perfetta affilatura.
    Se al contrario sono in bottega e devo riprendere una cornice o fare un qualcosa che richiede una affilatura curata alzo l'angolo e perdo bel tempo sulle pietre.
    Ho vari scalpelli che ho distribuito tra le due scelte.
    Qual'è il vostro parere/opinione/esperienza in merito?

  • #2
    Direi che cambiare l'angolo di affilatura varie volte in base alle esigenze del giorno, consumerebbe il ferro nel giro di poco tempo, piuttosto farei 2 coltelli con angolo differente da usare in base all'esigenza.
    rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
    L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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    • #3
      Su, non fate gli ermetici.... quali sono 'sti angoli !!!

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      • #4
        Originariamente inviato da Toto Visualizza il messaggio
        Direi che cambiare l'angolo di affilatura varie volte in base alle esigenze del giorno, consumerebbe il ferro nel giro di poco tempo, piuttosto farei 2 coltelli con angolo differente da usare in base all'esigenza.
        Naturalmente Toto, è quello che ho detto.

        Dm, la mia domanda o meglio la mia provocazione serve proprio per vedere come si comportano gli altri e/o cosa ne pensano.
        Così come è possibile tagliare una tavola anche con una lama con diecimila denti altrettanto si può immolare uno scalpello appena perfettamente affilato su di una vecchia finestra con dieci mani di vernice.
        In tutti e due i casi la cosa non è giusta.
        Allora voi come vi comportate?

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        • #5
          2 ferri. Uno da battaglia uno da finitura.
          Non essere criptico dicci su che ferro vuoi sapere degli angoli.
          Pialla, scalpello, sgorbia, tagliaunghie?

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          • #6
            Beemottino, non si tratta di sapere qualcosa in particolare ma quale è la vostra opinione ed esperienza in merito.

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            • #7
              Ieri sera e' venuto il falegname che ho sottocasa per riparare una porta ed altre cosucce (si lo so... il calzolaio gira sempre con le suole bucate, ma qui a Ge non ho una seg.. OPS.. ...nulla).
              Quindi, l'ho intervistato per benino
              Giustamente, quando va a fare lavori in giro, si porta due set di scalpelli: uno da riaffilare, ed uno affilato a rasoio, per le cose piu' fini (tutto il lavoro l'ha fatto con 3 ferri, e che lavoretto!)
              Ma quando gli ho parlato di angoli, guide, ecc ecc, mi ha guardato come un marziano: lui (come del resto suo padre) e' sempre andato ad occhio, su pietre. L'angolo lo modifica in base al legno che deve lavorare, cercando ad occhio un giusto compromesso tra durata del filo e acutezza dell'angolo. Solo non usa le mole per non stemprarli, e mi ha detto che in bottega, ogni due giorni se li riaffila quasi tutti.

              Io, dall'alto della mia somma e annosa esperienza, penso che sull'affilatura dei ferri ci si facciano piu' pippe mentali che sull'esistenza degli UFO.

              Ciao
              Paolo
              Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
              Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

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              • #8
                Tantopiu' tra gli hobbysti, volevo aggiungere.
                Ciao.
                Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
                Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

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                • #9
                  Personalmente uso fare come sm79, pero mi propongo di farmi una cassettina di ferri manuali da portare quando vado fuori ma non trovo mai il tempo cosi quei 3/4 che porto fuori li massacro sempree ogni volta che mi serve qualcosa di affilato mi mangio il fegato
                  Ciao Peppe
                  non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
                  sigpic

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                  • #10
                    quelli che mi porto appresso son sempre i paria del lab...questo perchè son sempre lavori bestiali e di scarsa finezza che son chiamati a fare....in un rotolo,comunque,ne tengo un paio affilati per benino...tornano sempre utili
                    per gli angoli,anche io vado un po' a ocio....dato che uso mola ad acqua e pietre,caso per caso vedo cosa fare,ma solitamente l'angolo preesistente va bene per quasi tutto...cio' vale sia per scalpelli che pialle (fuori mi porto solo quelle in legno,da combattimento,e una metallica a bisturi perche' non si sa mai)
                    cosi' per me,altrimenti per altri,comunque per tutti
                    ciao
                    Luciano

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                    • #11
                      io uso angoli molto bassi sempre.
                      sia in laboratorio che fuori.

                      anche se a dire il vero fuori laboratorio è veramente difficile che uso scalpelli .
                      in genere porto il lavoro in ufficio.
                      oggi la grecia, domani il mondo.
                      il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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                      • #12
                        Personalmente uso la MkII perchè se vado a mano libera faccio più danni che altro, per gli scalpelli ne ho un paio da battaglioa e set sempre ben affilato.
                        Alex

                        I Miei Lavori

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                        • #13
                          Condivido quello che ha scritto Paolino. Più di qualche volta ho affilato con quelle pietre (Bergamasco mi pare _ da 2 euro) che usavano i contadini per afflare le falci e a seguire un pò di passate con una pietruzza arkansas e non era poi così male; al massimo, sentendo con il dito, mi pareva di aver affilato bene, mentre poi, avvicinandomi al legno, mi sono spesso accorto che non avevo combinato niente di buono e allora via di nuovo con la pietra da 2 €. ma alla fine - dopo aver passato tanto tempo - ho notato che gli attrezzi facevano il loro dovere.
                          Quest'estate, osservando i vari scultori della val Gardena, ho notato che al massimo impiegavano 3 o 4 minuti per affilare le sgorbie ed una manciata di secondi per passarle sugli tracci intrisi di pasta abrasiva.
                          Penso sia anche doveroso fare una distinzione tra affilatura:
                          - per attrezzi da intaglio / intarsio che presumo debbano essere affilati come bisturi/rasoi
                          - per scalpelli- sgorbie ad uso tornio
                          - per la scultura. All'iterno di questa penso che per sgrossare non necessitino particolari affilature; troppo affilato (angolo acuto 20°) credo che poi bisognrebbe riaffilare ogni 10 minuti e secondo me non ne vale la pena. Se invece si debbono curare i particolari credo che il problema sia lo stesso di quello per l'intaglio.
                          A Voi la parola. Ciao
                          CIAO Ennio

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                          • #14
                            Ho settato la mola elettrica a 22-25° (così a occhio) e con quella faccio tutto.

                            Uso tenere doppi o tripli utensili e dedicare ognuno ad un grado di finitura diversificati anche in base alla qualità dell'attrezzo.

                            Quando si va fuori, quasi sempre si ritorna con attrezzi massacrati a dovere, bisogna valutare se conviene sbeccare il miglior scalpello che si possiede o fare la strada dal cliente al lab e andare a prendere l'attrezzo approprito, in genere delle due è sempre la prima, ahimè.

                            Riguardo alle pippe mentali sull'affilatura, sono daccordo, io credo che le mie affilature migliori siano a un 80-85 % di quelle da coppa del mondo che si vedono qui sui forums, in compenso, come tempo, credo di utilizzare max il 15 % di queste ultime.

                            Nonostante si lavora lo stesso.
                            Michele

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                            • #15
                              Beh, più o meno qui volevo andare a parare.
                              Personalmente ho avuto più di una volta l'impressione che qualcuno, più " altrove " che qui, facesse dell'affilatura dei ferri una questione talmente complessa, e costosa in termini di attrezzatura, da scoraggiare tanta gente.
                              Mio padre, che tra l'altro aveva le mani pesantemente rovinate da incidenti vari, affilava a mano su pietre ad olio e vi assicuro che erano veri rasoi.
                              Ora non dico assolutamente che quanto esposto da tanti utenti ed amici sia superfluo o da ignorare.
                              Tristo quell'uomo che non sa vedere il buono in ogni occasione.
                              Però, forse, a volte esageriamo ed un pò di sana esperienza sul campo vale più di tante parole.
                              Detto questo vado di corsa a comprarmi un paio di diamantate ed ad informarmi sulla Tormek!!!

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                              Sto operando...
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