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Come riscaldate la tana?

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  • Come riscaldate la tana?

    Ciao a tutti volevo sapere cosa usate per scadare la vostra tana (visti i primi freddi).Avevo pensato a quelle piccole stufe che funzionano a liquido, tipo il zibro ma mi hanno detto che fanno molta umidità, ne sapete qualcosa?
    ciao e grazie.

  • #2
    io l'ho usata ma,benche' garantiscano la non emissione di fumi,in un ambiente chiuso provoca una carenza di ossigeno allarmante...
    vero che consigliano una finestra semiaperta,ma a che pro,a sto punto?
    dopo un anno d'uso l'ho messa in pensione,per ora mi scaldo lavorando in attesa di poter installare una bruciatutto ben isolata da trucioli e segatura che sfruttera' come combustible tutti gli scarti di laboratorio
    ciao
    cosi' per me,altrimenti per altri,comunque per tutti
    ciao
    Luciano

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    • #3
      Io la Zibro la uso in montagna. Se non hai una canna fumaria è l'unica soluzione. Non mi risulta che produca umidità e se il locale non è proprio a tenuta ermetica non ci sono neanche problemi di mancanza di ossigeno, oltretutto i modelli recenti hanno un sistema che in caso di mancanza di ossigeno la spegne automaticamente. Certo che un pò puzzicchia, ma sopratutto il combustibile costa piuttosto caro.
      Se hai una canna fumaria sicuramente una stufetta a legna è l'ideale. L'altra alternativa sono i radiatori elettrici, ma consumano un sacco di corrente e, oltre al costo dei consumi, devi fareb i conti con la potenza del contatore quando devi usare le macchine.
      i miei lavori

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      • #4
        Mah, per il momento io mi sono sempre scaldato lavorandoci. Certo stare al tornio non scalda quanto manovrare tavole ma... pazienza.

        Ciao,
        Mirco.

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        • #5
          ma un condizionatore d'aria a pompa di calore?

          io ne ho pagati due 165 euro (nuovi) da 12.000 BTU, uno da 9.000 me lo davano a 115 euro, ma non l'ho preso perchè da 9000 ne ho altri due.
          Per montarne uno ci ho messo meno di due ore in tutto, consuma pochissimo e "spinge" come un dannato, quando deve riscaldare è veramente un mostro.
          Nessun pericolo d'incendio o di asfissia per mancanza d'ossigeno, non è bollente (se lo tocchi non ti ustioni), lo comandi al volo col telecomando, è termostatato (mantiene la temperatura in ambiente automaticamente), non occupa spazio a terra (l'unità interna è montata vicino al soffitto) ed è anche esteticamente gradevolissimo, ma soprattutto... d'estate è una meraviglia (una vera mano santa) per il fresco!
          Non l'ho mai montato nel lab, ma uno è messo da parte proprio per questa destinazione.


          Tutt'altra praticità...
          Ultima modifica di Romano; 16-10-2009, 14:16.
          Romano

          ..."Digito, ergo sum! (...senza offesa per Cartesio eh! )"

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          • #6
            Una lampada a raggi infrarossi o un pannello (più costoso) sempre a raggi infrarossi. Caldo immediato e spostabile, unico inconveniente almeno 1 Kw impegnato.

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            • #7
              fino a - 10 non scaldo, poi una botta di stufa bruciatutto caricata a trucioli, carta accumulata ecc

              Dan

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              • #8
                stufa a legna e la canna fumaria...un buco nel muro e il tubo che esce direttamente! difetti il caldo non immediato, ma un mantenimento molto a lungo fino a un'ora dopo lo spegnimento.
                pregi costo zero ridotta manutenzione(pulizia tubo una volta all'anno)

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                • #9
                  Originariamente inviato da daniel490 Visualizza il messaggio
                  stufa a legna e la canna fumaria...un buco nel muro e il tubo che esce direttamente!...
                  Questo non tutti possono farlo, dipende da dove è il laboratorio
                  rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                  L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                  • #10
                    Difatti è una casetta in legno, penso di usare una stufa tipo "corona".grazie.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da western Visualizza il messaggio
                      Difatti è una casetta in legno, penso di usare una stufa tipo "corona".grazie.

                      Quali sarebbero le stufe corona?

                      se proteggi le parti vicine al retro della stufa e lo sbocco della canna fumaria quella a legna la puoi mettere tranquillo

                      Dan

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                      • #12
                        Sono stufe che usano un liquido trasparente e le trovi nei grossi centri fai da te.
                        ciao

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                        • #13
                          come scaldare una falegnameri??? semplice coi trucioli.....

                          la pompa di calore la vedo male con tutta la polvere in giro.. a meno di non metterla vicino a un filtro ambientale.
                          Ultima modifica di vito; 16-11-2009, 00:35.
                          oggi la grecia, domani il mondo.
                          il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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                          • #14
                            Originariamente inviato da western Visualizza il messaggio
                            Sono stufe che usano un liquido trasparente e le trovi nei grossi centri fai da te.
                            ciao
                            ah, capit, io le chiamo tipo zibro, non sono male con un paio dìeuro le più piccole viaggian 3-5 ore , o almeno così dichiarano.

                            Diciamo che è meno laborioso che piazzare canna fumaria ecc e le sposti dove vuoi, io lavorando anche con flex e altre cose che fan scintille preferisco avere meno roba possibile che possa prender fuoco...sarò paranoico?

                            Dan

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                            • #15
                              Io mi scaldo con questa stufetta in ghisa, dove ci butto i trucioli dell'aspiratore per accenderla e legna di scarto o in pezzi per mantenerla in temperatura. Un tempo si usavano con successo le stufe a segatura come quella che vedete in foto, ancora in uso presso una falegnameria della zona.
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