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conviene perderci del tempo?

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  • conviene perderci del tempo?

    ciao, ho trovato una vecchia balestra per auto con dei ferri 4/5 mm di spessore leggermente arrugginiti, e siccome volevo farmi qualche pialletto in legno conviene che mi metta a pulirli oltre che a cercare di raddrizzarli, o ci perdo solo del tempo? grazie Piero.

  • #2
    Penso che il raddrizzamento dei pezzi sia fattibile solo dopo riscaldamento, a questo punto perdi la tempera che andrebbe rifatta.
    Qui trovi qualcosa sulla tempera Orologeria alla fine un lavoro complicatino.

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    • #3
      è un po lunghina, però una volta lo facevano, facevano anche i coltelli delle toupie con le balestre. se hai la passione di avere un pialletto realizzato interamente da te, ne vale la pena!

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      • #4
        Originariamente inviato da daniel490 Visualizza il messaggio
        è un po lunghina, però una volta lo facevano, facevano anche i coltelli delle toupie con le balestre. se hai la passione di avere un pialletto realizzato interamente da te, ne vale la pena!
        Vero, adesso per fortuna non lo si fa più, per ovvi motivi di sicurezza.
        Alberto

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        • #5
          Originariamente inviato da 53ZAC Visualizza il messaggio
          Vero, adesso per fortuna non lo si fa più, per ovvi motivi di sicurezza.
          Infatti è difficile trovare un vecchio falegname con dieci dita........ e questo è il danno minore! Con 6000 giri al minuto non voglio nemmeno immaginare cosa succede!

          Per quanto riguarda il trattamento termico del ferro è un argomento ostico e non privo di difficoltà, servono forni per impostare gradi precisi e costanti che devono essere tenuti per tempi ben precisi. Fabbri con esperienza trentennale lo fanno ad occhio e molto spesso non ottengono il risultato voluto. Una soluzione hobbistica è quella di forgiarseli in casa e farseli trattare da qualcuno esperto, alcune aziende lo fanno ma non so se il gioco vale la candela!
          Matteo


          Non cercare il favore della moltitudine, raramente essa si ottiene con mezzi leciti e onesti, cerca piuttòsto l'approvazione dei "pochi", ma non contare le voci, soppesale.
          Kant.

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          • #6
            L'acciao di balestra è un buon acciaio, assolutamente non paragonabile agli acciai per utensileria odierni, ma una volta lo si usava anche con profitto per cui una sua validità la aveva.
            Io l'ho usato molte volte, sia per farci ferri per sponderuole e bastoni sia per farci FERRI PER TOUPIE ma solo per l'albero a feritoia, che se usati determinati accorgimenti risultano sicuri molto più di alcuni accrocchi che si trovano in commercio oggi.
            La tempra è argomento ostico, specie oggi che non ci sono più i vecchi fabbri di una volta.
            Michele

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            • #7
              per i ferri da pialla non ti serve 4o5mm di spessore, ma bastano gia 2,50o3... quindi se con lo smeriglino lo assottigli un pò senza scaldarlo troppo ottieni gia le lame dritte senza scaldarle e una volta assottigliato si raddrizzano anche a freddo.. a dire il vero io ho raddrizzato lamine di balestra di panda con spessore di 6mm a colpi di mazza da 8chili. a freddo. e credimi si raddrizzano.

              per migliorare la tempra a abbastanza facile.. mo vi insegno un trucco..
              basta un magnete.
              allora andiamo per gradi.
              prima ci vuole del carbone o della legna possibilmente mista conifera quercia.

              un mantice o un asciugacapelli.

              si fa il fuoco a terra dentro un crogiolo di mattoni refrattari e con un tubo di ferro interrato che va sotto il fuoco si soffia. si mette la lamina di acciaio al centro del fuoco...

              ogni tanto con un bel tenaglione si tira fuori e si controlla se il magnete attacca o meno..
              attenti a non scottarvi.
              mentre si scalda il ferro, si prepara un secchio con olio motore esausto o acqua salata, ma è meglio l'olio.
              pieno a metà, secchio metallico mi raccomando.

              appena il magnete non attacca più al metallo riscaldato lo si immarge VERTICALMENTE e non di lato dentro al secchio con l'olio. e si tappa il secchio con un coperchio per non far incendiare l'olio.

              dopo aver atteso il raffreddamento, si riscalda di nuovo il ferro fino a farlo diventare giallino... la tempra è finita.
              si è ottenuto un ottimo acciaio temperato simile in tutto e per tutto a una barretta di hss.... acciaio super rapido... hig speed stihl
              oggi la grecia, domani il mondo.
              il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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              • #8
                Vito, questo me lo segno e voglio provarlo!!!

                Marco
                http://www.eltornidor.eu

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                • #9
                  Originariamente inviato da vito Visualizza il messaggio
                  ...
                  si è ottenuto un ottimo acciaio temperato simile in tutto e per tutto a una barretta di hss.... acciaio super rapido... hig speed stihl
                  Si, si,..
                  ...dove super-rapido e' la misura della rapidita' con cui dalla forgia lo sbatti nell'olio.
                  Oh Vito!
                  Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
                  Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da gmgd Visualizza il messaggio
                    L'acciao di balestra è un buon acciaio, assolutamente non paragonabile agli acciai per utensileria odierni, ma una volta lo si usava anche con profitto per cui una sua validità la aveva.
                    Io l'ho usato molte volte, sia per farci ferri per sponderuole e bastoni sia per farci FERRI PER TOUPIE ma solo per l'albero a feritoia, che se usati determinati accorgimenti risultano sicuri molto più di alcuni accrocchi che si trovano in commercio oggi.
                    La tempra è argomento ostico, specie oggi che non ci sono più i vecchi fabbri di una volta.
                    Mio padre era un vero mago per fare i ferri da toupie con l'acciaio delle balestre.
                    La sua vecchia Steton aveva l'albero con la feritoia e, facendo una intacca nella parte superiore del ferro, la vite di bloccaggio dell'albero la teneva in tutta sicurezza.
                    Diverso era il discorso di lavorarci!
                    Lo si faceva ad albero libero, senza cuffia.
                    Ne ho fresata di roba in quel modo, ma a ripensarci oggi ...

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                    • #11
                      Originariamente inviato da vito Visualizza il messaggio
                      per i ferri da pialla non ti serve 4o5mm di spessore, ma bastano gia 2,50o3... quindi se con lo smeriglino lo assottigli un pò senza scaldarlo troppo ottieni gia le lame dritte senza scaldarle e una volta assottigliato si raddrizzano anche a freddo.. a dire il vero io ho raddrizzato lamine di balestra di panda con spessore di 6mm a colpi di mazza da 8chili. a freddo. e credimi si raddrizzano.

                      per migliorare la tempra a abbastanza facile.. mo vi insegno un trucco..
                      basta un magnete.
                      allora andiamo per gradi.
                      prima ci vuole del carbone o della legna possibilmente mista conifera quercia.

                      un mantice o un asciugacapelli.

                      si fa il fuoco a terra dentro un crogiolo di mattoni refrattari e con un tubo di ferro interrato che va sotto il fuoco si soffia. si mette la lamina di acciaio al centro del fuoco...

                      ogni tanto con un bel tenaglione si tira fuori e si controlla se il magnete attacca o meno..
                      attenti a non scottarvi.
                      mentre si scalda il ferro, si prepara un secchio con olio motore esausto o acqua salata, ma è meglio l'olio.
                      pieno a metà, secchio metallico mi raccomando.

                      appena il magnete non attacca più al metallo riscaldato lo si immarge VERTICALMENTE e non di lato dentro al secchio con l'olio. e si tappa il secchio con un coperchio per non far incendiare l'olio.

                      dopo aver atteso il raffreddamento, si riscalda di nuovo il ferro fino a farlo diventare giallino... la tempra è finita.
                      si è ottenuto un ottimo acciaio temperato simile in tutto e per tutto a una barretta di hss.... acciaio super rapido... hig speed stihl

                      ciao a tutti,
                      ...veramente interessante Vito...., questi segreti che penso vengano da esperienze "lavorative" antiche sono veramente importanti e da non perdere!!
                      ma senti un po ho da parte le balestre di un furgone da lavoro, proprio per farne dei ferri pialla in legno...mi insegni come devo procedere?
                      prima devo affilare il ferro e poi lo tempero o è meglio il contrario?

                      gianni
                      "non è perchè sono a dieta, che non posso leggere il menù"!
                      ( A.B.)

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                      • #12
                        ........dopo aver atteso il raffreddamento, si riscalda di nuovo il ferro fino a farlo diventare giallino... la tempra è finita.
                        si è ottenuto un ottimo acciaio temperato simile in tutto e per tutto a una barretta di hss.... acciaio super rapido... hig speed stihl ..

                        Vito ma ne sai una più del Diavolo ho provato a raddrizzarle con 2 sergenti ma sono tornate come prima, se riesco appena ho tempo mi organizzo e provo la forgia, mal che vada butto via tutto ( il problema è rubare il phon in casa). fino ad adesso ho fatto pialletti e sponderuole con lame hss di seghe vecchie, tipo questo ... comunque sempre grazie a tutti per i consigli.

                        p.s. forse la prox settimana mi sfettano i tronchi vi farò sapere
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                        • #13
                          certo, la sicurezza(specie i primi ferri) non cera tanto che esistono laboratori con i buchi nei muri quando partivano i coltelli, poi si sono accorti che facendo uno scalino dove va a chiudere l'anello si migliora la tenuta del ferro e la sicurezza! vi assicuro che anche le bindelle non scerzavano ne possiedo una degli anni 20 e la lama gira quasi tutta allo scoperto, non cm oggi che è tutta protetta dalla lamiera della macchina. idem le pialle in cui giracano pulegge e cinghie scoperte

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                          • #14
                            Originariamente inviato da homofaber Visualizza il messaggio
                            ciao a tutti,
                            ...veramente interessante Vito...., questi segreti che penso vengano da esperienze "lavorative" antiche sono veramente importanti e da non perdere!!
                            ma senti un po ho da parte le balestre di un furgone da lavoro, proprio per farne dei ferri pialla in legno...mi insegni come devo procedere?
                            prima devo affilare il ferro e poi lo tempero o è meglio il contrario?

                            gianni
                            prima lo devi cuocere per
                            fargli perdere la tempra originale... poi lo lavori grossolanamante come ti serve, lo ritempri, lo ricuoci a colore giallo e poi lo affini con mole all'acqua.

                            la prima cottura quella si stempramento la puoi fare a fuoco semplice di legna. senza soffiare.
                            mentre la tempra devi avere il soffiatore che però non deve soffiare sul metallo sennò non lo scaldi. deve soffiare sotto la bracie .
                            .
                            a me l'ha insegnato internet alcuni anni fa. la rete è una miniera d'oro. così mi son fatto alcune delle sgorbie che ho... però io non le affino basta che tagliano.

                            poi adesso che ho la brasatrice per lame a nastro sto imparando davvero a conoscere gli acciai e le tempre. se non le cuoci a dovere le lama si spezzano dopo averle saldate. ma fino ad ora seguendo i consigli della rete è andato tutto bene.
                            e parliamo di 0,65mm di spessore. non ci vuole niente
                            a sbagliare la ricottura.

                            dimenticavo, nella ricottura delle balestre non sid eve mai arrivare al colore azzurro perchè sennò si perde la tempra superficiale.. bisogna fermarsi al giallino. e serve a rendere più elastico l'acciaio che sennò risulterebbe troppo rigido e fragile.
                            Ultima modifica di vito; 27-10-2009, 23:49.
                            oggi la grecia, domani il mondo.
                            il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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                            • #15
                              Originariamente inviato da pie.zeta Visualizza il messaggio
                              ........dopo aver atteso il raffreddamento, si riscalda di nuovo il ferro fino a farlo diventare giallino... la tempra è finita.
                              si è ottenuto un ottimo acciaio temperato simile in tutto e per tutto a una barretta di hss.... acciaio super rapido... hig speed stihl ..

                              Vito ma ne sai una più del Diavolo ho provato a raddrizzarle con 2 sergenti ma sono tornate come prima, se riesco appena ho tempo mi organizzo e provo la forgia, mal che vada butto via tutto ( il problema è rubare il phon in casa). fino ad adesso ho fatto pialletti e sponderuole con lame hss di seghe vecchie, tipo questo ... comunque sempre grazie a tutti per i consigli.

                              p.s. forse la prox settimana mi sfettano i tronchi vi farò sapere
                              coi sergenti non fai niente, anzi magari le spezzi e non le raddrizzi, devi batterle a ritmo costante e piuttosto veloce con una bella mazza pesante. io ti sonsiglio di batterle dopo aver tagliato la forma che ti serve. è più facile. poi di mola raddrizzi le imperfesioni.
                              ma se vuoi forgiare, allora buon divertimento.. ti assicuro che è uno spettacolo. se mastichi di inglese e cerchi su you tube, trovi cose interessantissime.
                              oggi la grecia, domani il mondo.
                              il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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