Ciao a tutti,
Mi sono procurato olio di lino crudo e cotto, e essenza di trementina.
Ho gia' provato a dare l'olio di lino su pezzi di scarto ben carteggiati ed ecco che scaturiscono le mie prime domande a cui google non sa rispondere:
Che differenza c'e' tra quello crudo e cotto? A parte la puzza :-)
Ho provato a dare le 2 qualita' (puro) a un pezzo di abete e pioppo ma non vedo differenze nel colore.
Si adattano piu' a legni chiari o scuri? L'effetto maggiore l'ho visto su un pezzo di noce scuro, dove ne risaltavano molto le venature e i riflessi.
Dopo l'oliatura va data gommalacca? o viceversa? o una esclude l'altra?
Il venditore mi ha detto di diluirlo per meta' con trementina.
Siccome pero' vorrei trattare un cestello (di pioppo) per il pane non vorrei che la trementina renda tossico o maleodorante il contenitore.
Grazi per i vostri consigli!
Saluti
Mi sono procurato olio di lino crudo e cotto, e essenza di trementina.
Ho gia' provato a dare l'olio di lino su pezzi di scarto ben carteggiati ed ecco che scaturiscono le mie prime domande a cui google non sa rispondere:
Che differenza c'e' tra quello crudo e cotto? A parte la puzza :-)
Ho provato a dare le 2 qualita' (puro) a un pezzo di abete e pioppo ma non vedo differenze nel colore.
Si adattano piu' a legni chiari o scuri? L'effetto maggiore l'ho visto su un pezzo di noce scuro, dove ne risaltavano molto le venature e i riflessi.
Dopo l'oliatura va data gommalacca? o viceversa? o una esclude l'altra?
Il venditore mi ha detto di diluirlo per meta' con trementina.
Siccome pero' vorrei trattare un cestello (di pioppo) per il pane non vorrei che la trementina renda tossico o maleodorante il contenitore.
Grazi per i vostri consigli!
Saluti
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