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Crociata pro gommalacca

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  • Crociata pro gommalacca

    La gommalacca è la finitura per eccellenza.
    Vi consiglio di cominciare ad usarla in totale sostituzione di tutti i veleni chimici che avete sullo scaffale del vostro laboratorio, io da quindici anni a questa parte nel mio ho bandito tutto cio che è sintetico e non vi immaginate minimamente i vantaggi che ne ho tratto.
    Voi hobbisti, che spesso avete a disposizione spazi e attrezzature modeste (no gabbine di verniciatura, posti con scarsa ventilazione) diffidate dall'usare queste vernici di sintesi e cominciate ad esercitarvi con la gommalacca, se avete modo di vedere qualcuno che lucida a tampone o magari seguite le istruzioni che si trovano dovunque sul web, cominciate a farlo, insistete anche se i primi risultati sono scarsi, perchè solo con l'esperienza si impara questa nobile arte.
    Non esiste un modo solo di verniciare a gommalacca, da quello che ho potuto capire in questi anni, ognuno ha una sua tecnica con piccole varianti, tutte (o quasi) conducono a risultati buoni o eccellenti.
    I vantaggi più evidenti sono, sulla salute e sul portafogli nonchè sul pregio che darete alle vostre lavorazioni.

    Sicuramente qui in giro ci sarà gente più preparata di me sull'argomento, ebbene questi signori sono pregati di dare il loro contributo per la "causa".

    Vediamo entro il 2008 di eliminare il più possibile tali veleni.

    PS. Il sig. admin dopo il 2008 "bannerà" chiunque detenga anche modiche quantità ( pure se per uso proprio) di tali sostanze.

    Ciao,
    Michele
    Michele

  • #2
    Non posso che quotare in pieno quanto soprascritto. BRAVO!!!
    se funziona è vecchio

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    • #3
      Mi trovi molto d'accordo sull'uso delle sostanze naturali, ma la gommalacca data a pennello che risultati da?
      L'idea di riprovare con il tampone dopo una triste esperienza di tempo addietro non mi alletta.
      Anche perchè più che leggere la descrizione lo si dovrebbe fare con una persona di provata esperienza.

      Saluti,
      Lorenzo

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      • #4
        Caro Michele non posso che darti ragione in quanto ai veleni che usiamo per i nostri lavori
        ma io non avrei il coraggio di finire una cucina a gommalacca.
        Anche perchè le poche volte che provo ho risultati veramente pessimi.
        Il mio massimo, con buoni risultati, una finitura a mezza cera, fondo a
        gommalacca e poi cera (spero di non aver sbagliato)

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        • #5
          Provate con il dare la prima mano di gommalacca a pennello, usando una diluizione di 300g. per litro, dopo 24 ore spagliettate oppure carteggiate con carta 400, leggermente basta che al tatto risulti liscio, poi cominciate a lavorare di tampone, diluizione di 100g. al litro, tampone interno lana esterno cotone, bagnate solo la lana non eccessivamente e cominciate a lavorare alternando il classico 8 o S a strisce lungovena, alcune gocce di olio paglierino all'inizio più abbondante (con l'olio il tampone scivola meglio e non si appiccica sulla vernice già data ).
          La superfice da verniciare deve essere tale che tra una passata e l'altra la scia lasciata dal tampone si deve asciugare, quindi è opportuno predisporre due superfici da verniciare in modo da lavorare alternativamente sulle due.

          Non dovete pretendere una lucidità a specchio che oltre ad essere molto difficile ( a me riesce raramente e solo su determinati legni) da un risultato estetico non sempre bello (questione di gusti, a me non mi piace), per cui accontentatevi di quello che viene, sarà comunque un successo.

          Nelle feste di Natale predisponete alcuni pannelli e cominciate ad esercitarvi, e poi magari ci risentiamo.

          NB. è opportuno cominciare con legni più facili, quelli con il poro chiuso.

          E' gradito il contributo di tutti gli esperti.

          Ciao,
          Michele
          Michele

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          • #6
            Grande Miché!!

            Grazie per la spigazione.

            Qui ho dei legni dove la gomma lacca da un risultato ottimo, altri meno.

            Ciao!
            Alberto
            Un piccolo pezzetto di Bahia, Brasile

            facebook.com/penaestradapousada

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            • #7
              da non dimenticare la temperatura a cui si da la gommalacca.
              sotto i 20° vi sembra di aver disimparato.......
              Secondo il mio piccolissimo parere..............

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              • #8
                io già da tempo ho abolito diluenti alla nitro , vernici alla nitro,ecc.
                dove non è possibile dare gommalacca uso olii con diluenti naturali.
                l'unica schifezza che ancora uso è il vetrificatore da parquet per la sua facilità e velocità di applicazione
                sigpicStefano

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                • #9
                  Michele approvo in pieno tutto ciò che hai scritto, e mi auguro che in molti apprezzino il tuo consiglio.
                  Grazie e un brindisi alla salute che ci offre la gommalacca!!
                  rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                  L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                  • #10
                    Michele,
                    grazie per i preziosi consigli. Al prossimo incontro che faremo mi piacerebbe, seguito da te, fare un po' di pratica su questo argomento.

                    Ciao,

                    Giuliano

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                    • #11
                      Originariamente inviato da gmgd Visualizza il messaggio
                      La gommalacca è la finitura per eccellenza.
                      Vi consiglio di cominciare ad usarla in totale sostituzione di tutti i veleni chimici che avete sullo scaffale del vostro laboratorio, io da quindici anni a questa parte nel mio ho bandito tutto cio che è sintetico e non vi immaginate minimamente i vantaggi che ne ho tratto.
                      Voi hobbisti, che spesso avete a disposizione spazi e attrezzature modeste (no gabbine di verniciatura, posti con scarsa ventilazione) diffidate dall'usare queste vernici di sintesi e cominciate ad esercitarvi con la gommalacca, se avete modo di vedere qualcuno che lucida a tampone o magari seguite le istruzioni che si trovano dovunque sul web, cominciate a farlo, insistete anche se i primi risultati sono scarsi, perchè solo con l'esperienza si impara questa nobile arte.
                      Non esiste un modo solo di verniciare a gommalacca, da quello che ho potuto capire in questi anni, ognuno ha una sua tecnica con piccole varianti, tutte (o quasi) conducono a risultati buoni o eccellenti.
                      I vantaggi più evidenti sono, sulla salute e sul portafogli nonchè sul pregio che darete alle vostre lavorazioni.

                      Sicuramente qui in giro ci sarà gente più preparata di me sull'argomento, ebbene questi signori sono pregati di dare il loro contributo per la "causa".

                      Vediamo entro il 2008 di eliminare il più possibile tali veleni.

                      PS. Il sig. admin dopo il 2008 "bannerà" chiunque detenga anche modiche quantità ( pure se per uso proprio) di tali sostanze.

                      Ciao,
                      Michele
                      La finitura a gommalacca la ritengo, non so se a ragione, una volta imparata, la più semplice, la più ecologica ed anche la più economica esistente. Sono d'accordo con te Michele sulla sua eccellenza, soprattutto quando non è tirata lucida (che a me non piace). In più lascia quella sensazione di naturale al tatto molto piacevole.

                      Perchè non organizziamo in queste feste un incontro improntato proprio sulla gommalacca?

                      Ciao, Pasquale.
                      Ciao
                      Pasquale
                      Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

                      Commenta


                      • #12
                        Un incontro nelle feste è alquanto improbabile ( le mogli in questo periodo ci reclamano, la mia sicuramente) a primavera ho intenzione di organizzarne uno qui da me nel Gargano, tenetevi pronti.

                        I campani potrebbero organizzarsene uno in zona, visto che a Napoli e dintorni ci sono tanti che sanno usare la gommalacca, ad esempio black e African.

                        Comunque non abbiate timore cominciate da soli, forse sbaglierete, ma .....sbagliando si impara.

                        Ciao e Buon Natale a tutti,
                        Michele
                        Michele

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                        • #13
                          Michele Che bell'avatar che hai!!! Mi piace proprio.
                          Alla salute
                          rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                          L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                          • #14
                            la gommalacca non va bene su tutto... esempio su mobili commerciali, o sui pavimenti... io uso moltissimo , anzi quasi solo finitura opaca poliuretanica... solo sui mobili antichi vado di gommalacca o cera .... la cera la preferisco, mi piace di più della gommalacca.. la gommalacca la ritengo troppo lucida e debole .....
                            oggi la grecia, domani il mondo.
                            il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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                            • #15
                              Vito che la gommalacca sia debole, non sono daccordo per nulla.
                              Ci sono mobili e manufatti di piu di 100 anni che sono ancora intatti.
                              Bisogna solo saperla lavorare, e non è da tutti.
                              rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                              L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                              Sto operando...
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