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Dalla Noce alla libreria

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  • Dalla Noce alla libreria

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    secondo voi è valsa la pena tagliare un noce cosi per fare una normalissima libreria che si può fare anche in tamburato o lamellare usando magari quel bel noce per altre tipologie di lavoro.
    Premetto che non stò giudicando a livello tecnico l'esecuzione del lavoro non mi posso permettere.
    Ultima modifica di Alex; 08-01-2010, 23:54. Motivo: modifica html
    COGITO ERGO SUM

  • #2
    Forse non ci ha neanche pensato voleva semplicemente farla col suo albero,
    Marco
    http://www.eltornidor.eu

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    • #3
      Sicuramente sarà come dice EL, altrimenti per me è impensabile far fare quella fine al noce. Se proprio dobbiamo tagliarli facciamoli rivivere in modo decoroso.
      FRANCO

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      • #4
        Originariamente inviato da woodhobby58 Visualizza il messaggio
        Sicuramente sarà come dice EL, altrimenti per me è impensabile far fare quella fine al noce. Se proprio dobbiamo tagliarli facciamoli rivivere in modo decoroso.
        Sante parole Franco.
        Santi

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        • #5
          ma no!!!! che spreco di noce!
          era molto più sensato, un mobile grande come un cassetto, ma di valore che una libreria che si poteva fare con moltissimi altri materiali!

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          • #6
            santa ignoranza. quel tronco era ancora giovane per essere segato quella libreria gli si tarlerà nel gino di una decina di anni.

            avete fatto caso al colore di quel noce e agli anelli di crescita?
            punto primo era una pianta cresciuta troppo velocemente , quindi anche se grosso il tronco era troppo chiaro e morbido per essere sfettato.



            non sto a giudicare l'uso del tronco, ma il suo stato di maturazione , del tutto insufficiente.

            un tronco tagliato troppo presto .


            sull'uso sono in parte daccordo, un mobile massello dura di più di un piallacciato e vale anche di più.

            ma questo era troppo giovane.
            oggi la grecia, domani il mondo.
            il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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            • #7
              Originariamente inviato da vito Visualizza il messaggio
              santa ignoranza. quel tronco era ancora giovane per essere segato quella libreria gli si tarlerà nel gino di una decina di anni.

              avete fatto caso al colore di quel noce e agli anelli di crescita?
              punto primo era una pianta cresciuta troppo velocemente , quindi anche se grosso il tronco era troppo chiaro e morbido per essere sfettato.



              non sto a giudicare l'uso del tronco, ma il suo stato di maturazione , del tutto insufficiente.

              un tronco tagliato troppo presto .


              sull'uso sono in parte daccordo, un mobile massello dura di più di un piallacciato e vale anche di più.

              ma questo era troppo giovane.
              vito, data la mia totale ignoranza in materia, ma la mia tanta curiosita, daresti una piccola spiegazione su quanto hai detto ?
              come fai a capire che nonostante quel tronco fosse grande non era ancora pronto per essere abbattuto e sfettato ? quanto dovrebbe essere di circonferenza un tronco per considerarsi gia pronto ? una stagionatura piu lunga potrebbe sopperire all'errore di aver tagliato prematuramente l'albero ?..dimmi tutto quello che ti viene in mente a ruota libera che sono molto curioso di imparare qualcosa di nuovo.
              grazie vito
              ...MA IL CIELO E' SEMPRE PIU BLU !!!

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              • #8
                Il noce ha un alburno biancastro e un durame noce scuro quando è dell'età giusta,
                più gli anelli di crescita sono vicini, più duro e di qualità sarà il legno,
                quello tagliato è tutto chiaro e con anelli di crescita larghi,
                questo evidenzia una crescita veloce, l'albero non era abbastanza vecchio anche se grosso,
                ciao
                Marco
                http://www.eltornidor.eu

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                • #9
                  Originariamente inviato da Eltornidor Visualizza il messaggio
                  Il noce ha un alburno biancastro e un durame noce scuro quando è dell'età giusta,
                  più gli anelli di crescita sono vicini, più duro e di qualità sarà il legno,
                  quello tagliato è tutto chiaro e con anelli di crescita larghi,
                  questo evidenzia una crescita veloce, l'albero non era abbastanza vecchio anche se grosso,
                  ciao
                  Marco
                  probabilemente un albero cresciuto in ambiente caldo, con terreno fertile.
                  è come la differenza tra il larice (quì da noi) che ha anelli di crescita che sono circa il doppio rispetto al larice russo (di maggior pregio perchè più duro e con vena rigatina parallela.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Eltornidor Visualizza il messaggio
                    Il noce ha un alburno biancastro e un durame noce scuro quando è dell'età giusta,
                    più gli anelli di crescita sono vicini, più duro e di qualità sarà il legno,
                    quello tagliato è tutto chiaro e con anelli di crescita larghi,
                    questo evidenzia una crescita veloce, l'albero non era abbastanza vecchio anche se grosso,
                    ciao
                    Marco
                    esatto.... e aggiungo, che se si conosce l'eta della della pianta, come in questo caso, è facile fare il conto e rendersi conto. se la pianta ha 30 anni e il diametro e più di 30cm, stiamo li li....proprio pelo pelo, ma se il diametro è maggiore , sarà quasi sicuro bianca all'interno con anelli molto larghi.tenendo conto che i primi 3 anni di crescita nel tronco non sono segnati.

                    una stagionatura più lunga non da durezza al legno,ma solo stabilità maggiore. ma siccome il legno cresciuto veloce è spugnoso, non avrà mai la stabilità di un legno cresciuto lentamente.

                    quindi le piante annaffiate o cresciute in terreni molto umidi sono di valore molto inferiore .
                    e anche l'estetica è totalmenmte inferiore, per questo, in questo caso, può andare bene l'uso fatto.

                    nel dubbio, basta tagliare un ramo di una decina di cm di diametro, tagliarlo a piombo e lontano dal tronco e controllare il colore del midollo. se il midollo è scuretto , allora la pianta è ok. poi anche l'aspetto generale della pianta dice molto. se è slanciata e bella alta e si trova da sola , siamo in dubbio. se è slanciata e altà in mezzo al bosco , allora è normale.
                    ma io una noce , la taglierei tra gli 80 e i 120 anni. cioè tra i 50 e i 70 cm di diametro. non di meno, perchè giovane e non di più perchè c'è la possibilità di marciscenza dentro al tronco.

                    le carotature danneggiano il tronco e quindi è meglio evitare.
                    oggi la grecia, domani il mondo.
                    il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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                    • #11
                      grazie vito
                      bella spiegazione...solo una cosa...cosa sono le carotature ?
                      ...MA IL CIELO E' SEMPRE PIU BLU !!!

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                      • #12
                        la carotatura è un foro che si fa nel tronco , in senso radiale, con una punta speciale, cava dentro. si trivella il tronco e si estrae questa carota di legno,dove emergono tutti gli anelli di crescita, il loro colore, e il loro aspetto in generale.

                        dalle carotature si possono vedere un sacco di cose sulla salute della pianta. ma un occhio esperto vede le stesse cose dall'aspetto generale dell'albero.

                        la carotatura è un procedimento più scientifico e preciso. però poi resta il buco nel tronco e in genere sono buchi da 2o mm o più. un bel guaio per il tronco . ora se la pianta è in ottima salute nel giro di un paio di anni lo cicatrizza, ma se è deboluccia e dentro ci si infilano parassiti,so guai seri per la pianta.
                        oggi la grecia, domani il mondo.
                        il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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                        • #13
                          Dalla noce alla libreria

                          Originariamente inviato da giomas Visualizza il messaggio
                          Guardate questo video

                          secondo voi è valsa la pena tagliare un noce cosi per fare una normalissima libreria che si può fare anche in tamburato o lamellare usando magari quel bel noce per altre tipologie di lavoro.
                          Premetto che non stò giudicando a livello tecnico l'esecuzione del lavoro non mi posso permettere.
                          È la prima volta in assoluto che partecipo a un forum e mi scuso per eventuali errori tecnici.
                          Dunque: sono l'autore del video incriminato e del taglio del noce trasformato in semplice libreria.
                          Parafrasando la terminologia usata su "Yahoo! answers” mi permetto di segnalare la migliore risposta «scelta dall'utente», cioè da me: « ...
                          voleva semplicemente farla col suo albero», come dice “eltornidor”.
                          Anche se non è vero che non ci abbia pensato. Ci ho pensato, eccome, prima di tagliare quel noce. Ma il fatto è che ormai sui miei 800 mq di fertilissimo terreno potevo passare — come il «Barone rampante» di Calvino — da un ramo all'altro senza toccar terra, da quanto fitta era la vegetazione. <
                          http://picasaweb.google.it/camillopa...ni19552007#538
                          1579233266973506 > (2006,09,18)
                          DOVEVO tagliare quell'albero. Oltretutto sotto i suoi rami c'era una tettoia in eternit-amianto che non volevo lasciare in eredità a mio figlio e che ho approfittato per eliminare (al modico costo, per lo smaltimento, di 400 euro!).
                          E insieme al noce ho abbattuto un olmo e un ciliegio, tutti bei grossi e tutti piantati fra il 1977 il 1980 quando ho ereditato quel pezzetto di terra. [In questi giorni stiamo pensando che uso farne].
                          Dire di aver sprecato il noce per farne una comune libreria — pur comprendendo il punto di vista appassionato e professionale di chi l'ha scritto — mi sembra una stupidaggine (senza offesa). Diceva un mio amico, noto chef del Trevigiano, che se un suo cliente gli chiede anziché «ostriche e c h ampagne» ostriche e barbera, lui gli dà il barbera. E stop.
                          Così ritengo che anche per il legno ognuno gli dia il valore che ritiene più opportuno. Nel nostro caso — visto che con i libri io e la moglie più o meno ci viviamo — una libreria ha un grande valore, pur se costruita in maniera tanto spartana.
                          Mi preoccupa piuttosto l'obiezione di Vito, cioè che il legno troppo giovane «gli si tarlerà nel giro di una decina di anni».
                          Ho fatto trattare le tavole di noce da mio nipote (il falegname) con antitarlo e impregnante della Sikkens. Hanno detto che è molto valido. Quindi spero che la profezia di Vito non si avveri.
                          D'altra parte un fratellino di quel noce, tagliato nel 1991 (ricordo che la noce era stata interrata nel febbraio del 1981), nel 1993 è diventato un tavolinetto carino, che fa bella mostra nella living room e finora non ha dato segni di tarlo, a parte un unico voracissimo verme, comparso dopo un anno ed eliminato con un “rimedio della nonna”: un'iniezione di abbondante aglio macerato in grappa all'interno del buco creato dal verme. Poi il buco è stato stuccato e verniciato e da allora non ho più avuto problemi.
                          Starò in guardia anche con la libreria: grappa e aglio a portata di mano!!!

                          Un saluto a tutti e complimenti sia per il sito sia per la passione e la competenza che emerge in tutte le vostre discussioni.
                          Camillo.
                          Ultima modifica di Alex; 12-01-2010, 18:07.

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                          • #14
                            Ciao Camillo, è buona norma iniziare a postare argomenti o richieste dopo avere scritto un breve messaggio di presentazione.
                            Se hai due minuti di tempo per dirci qualche cosa di te puoi farlo andando alla sezione di presentazione che trovi a questo link: Benvenuti nel Truciolo , ci farà piacere per conoscerci un po’ di più.
                            Già fin d’ora comunque benvenuto da parte mia.
                            Grazie

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                            • #15
                              Originariamente inviato da Stefano54 Visualizza il messaggio
                              ...
                              Se hai due minuti di tempo per dirci qualche cosa di te...
                              Ma come Mod., non e' chiaro?
                              Sega i noci e poi ne fa contenitori per i suoi libri!

                              Comunque benvenuto. Adoro i romanzi di Calvino (sanremasco come me).
                              Ciao
                              Oggi la gente conosce il prezzo di tutto, ma non conosce il valore di nulla (O.W.)
                              Iscritto in realta' dal 1999 a. C.

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