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liuto in avorio

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  • liuto in avorio

    ecco qua l'ultima lavorazione in corso.

    si tratta della realizzazione di una copia di un liuto della fine del '500, della "premiata ditta" Tieffenbrucker, famosa famiglia di liutai tedeschi trapiantata a Venezia.
    come si vede nelle prima 4 foto, l'originale e' un liuto in cui il guscio, il rivestimento del manico e della cordiera, e persino la tastiera ed i piroli, furono realizzati in avorio. ancora mi chiedo come hanno fatto a segare quelle doghe, dello spessore di circa 1.2mm (!!) dalle zanne di un elefante...

    doveva essere uno strumento particolare, fatto per rgente ricchissima, che forse nemmeno sapeva suonarlo...
    poi nei secoli fu abbastanza maltratto: fu trasformato in chitarra (ponte ambiato) e usato come strumento da palcoscenico.
    oggi fa parte di una collezione provata inglese. e' uno dei 3 soli esemplari di liuti del periodo che siano arrivati a noi relativamente intatti.

    venendo alla mia copia, e non avendo io in cortile un elefante col mal di denti ho dovuto ovviamente ripiegare. l'opzione che molti liutai usano per i liuti in avorio e' il carpino, che come si vede dalle foto ha una fibra molto compatta ed e' decisamente bianco. per la tastiera tuttavia penso di utilizzare l'osso, perche' di quelle dimensioni si trovano diverse piastrine che combinate insieme danno lo stesso effetto.

    le foto mostrano la realizzazione del guscio e del manico. il tutto e' ancora grezzo e dev'essere lisciato a dovere, per renderlo lucido, oltre naturalmente alla vernice. il manico e' fatto in abete all'interno, piastronato con carpino all'esterno. tutti i filetti sono realizzati in amaranto. (non si e' riusciti a stabilire il legno originale usato per quelli, ma in effetti sembra un legno di colore rossiccio). manca ancora la tavola, al suo posto c'e' una falsa tavola in faesite, per tenere il guscio "in forma". nelle foto ci sono diverse distorsioni per cui le forme dei due strumenti sembrano diverse, in realta' finora e' venuto praticamente identico all'aoriginale.
    peccato che sia fermo in questo stato ormai da quasi un anno e mezzo, da quando cioe' per motivi di lavoro non ho piu potuto continuare.
    ma finalmente sento vicino il rientro a casa e non vedo l'ora di riprendere il lavoro (che e' ancora parecchio da fare).
    spero di mostrarvi i progressi tra qualche mese.
    Luciano
    File allegati
    Ultima modifica di luc; 27-10-2010, 21:52.

  • #2
    Luciano, questa sarà un'opera d'arte, molto bello davvero! Certo che di pazienza ne hai da vendere.
    Complimenti e... aspetterò con molta pazienza il lavoro finito.
    Bravissimo.
    rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
    L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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    • #3
      Originariamente inviato da luc Visualizza il messaggio
      venendo alla mia copia, e non avendo io in cortile un elefante col mal di denti ho dovuto ovviamente ripiegare.
      anche perchè è vietatissimo dalla legge.


      ottimo lavoro
      se funziona è vecchio

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      • #4
        Alla faccia del..........., molto bello!
        Ciao
        Pasquale
        Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

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        • #5
          Complimenti, un gran bel lavoro.
          i miei lavori

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          • #6
            Complimentoni Luciano, un'arte molto affascinante la liuteria!

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            • #7
              Complimenti Luciano, attendiamo sviluppi e notizie circa in tuo rientro in Italia.
              A presto
              Roberto IU1FKB

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              • #8
                [e finalmente, dopo un bel po' di tempo, rieccomi qua!!

                allora dopo una pausa forzata di circa un anno e mezzo, rientrato in Italia, nei ritagli di tempo sono riuscito a finire il liuto che avevo in sospeso.

                metto alcune foto relative alle fasi di incollaggio delle catene e del ponte, della costruzione del ponte e finalmente le foto finali.

                lo strumento è risultato sostanzialmente simile, per quanto consentito, all'originale. tra l'altro, questo strumento presenta alcune particolarità come ad esempio i filetti trasversali tra il manico e la tastiera e il manico e il guscio.
                alla fine, il carpino è risultato ragionevolmente bianco, tanto piu dopo la verniciatura, che per lo scopo è stata fatta con una lacca acrilica trasparente. finora ho sempre usato sistemi naturali (tra cui una vernice ad olio fatta da me), ma questo era un caso speciale, e ho poreferito una lacca acrilica. il risultato è un colore che tende abbastanza al bianco, e cmq molto lucido.

                anche i piroli ho provato a farli in carpino, sempre per dare la somiglianza con l'avorio, anche se ovviamente un po' alla lontana. in realtà ero scettico e pensavo di doverli rifare, ma devo dire che finora funzionano bene.

                la tastiera è fatta in osso e amaranto. acnche tutti gli altri filetti sono in amaranto, tranne la profilatura della tavola che è in bosso. non sappiamo con sicurezza che legno fosse stato usato, ma dalle foto si ha l'impressione di una legno a sfumatura rossiccia (da cui la scelta dell'amaranto).
                la profilatura della tavola era assente nell'originale (all'epoca non era solitamente usata), e per questo ho preferito usare un legno chiaro per cui si vede a malapena (per esempio nella foto della tastiera si interavvede alla fine della tavola). questa serve per rinforzare la tavola e proteggerla dall'usura. è una striscia di circa 0.5mm di spessore, incastrata a mezzo spessore della tavola (che in questo punto è circa 1.5-1.7 mm). a differenza della chitarra, che ha un appoggio piuttosto ampio grazie alla proffilatura interna, qui si lavora su spessori molto piccoli. e senza profilatura interna.
                anche i tastini per le note acute sono una aggiunta mia, e sono fatti in bosso, sempre per nasconderli un po'.

                la tavola non è ancora verniciata, ma aspetto qualche settimana per vedere come si comporta il tutto e nel caso debba riposizionare qualche parte critica (ponte o tastini).

                il ponticello dell'originale è il risultato di una sostituzione tardiva, per cui lo ho rifatto sulla base dei ponti usati e documentati fino alla seconda metà del '500.
                la rosetta invece è identica all'originale.

                la firma è quella di Magno Tieffenbrucker ("Dieffopruchar") presente nello strumento originale, fotografata, fotocopiata e sovrapposta a quella dell' "allievo" .



                anche il diapason è identico all'originale, ovvero 640 mm.
                il peso è 630 gr, quindi piuttosto massiccio per un liuto.

                è un diapason decisamente lungo, ma abbastanza sorprendentemente riesce facile da usare, grazie alla larghezza dei tasti. invece, il manico lo ho fatto un po' piu largo, per adattarlo alle mie mani, dato che dovrei infatti suonarlo io.

                abbastanza difficile è risultata la scelta delle corde anche a causa di una "action" piuttosto bassa (3-3.5 mm agli acuti).
                poichè ho scelto l'accordatura in sol (g') 440, ho usato corde con una tensione di 4.1kg al cantino, e di 3.3kg sugli altri cori. tutte in nylgut. gli ultimi 3 cori sono all'ottava, come usato nel periodo in cui questo strumento fu costruito.

                per ora, il suono sembra potente, e piuttosto ricco sia sugli acuti , grazie alle corde sottili, sia anche sui bassi, grazie alle dimensioni ragguardevoli del guscio.
                in definitiva, sembra uno strumento adatto ad eseguire le musiche del primo '500, e in particolare dei grandi compositori italiani di quel periodo (Francesco da Milano, Marco d'Aquila, Aberto da Mantova e molti altri anccora). purtroppo, le musiche di questi autori sono poco conoscciute, ma hanno una bellezza e un fascino notevoli.

                ora provo a mettere le foto










                saluti
                Luciano
                Ultima modifica di marschall; 01-07-2011, 12:20. Motivo: Sistemazione foto

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                • #9
                  Altre foto che in un unico post non ci stavano





                  saluti
                  Luciano
                  Ultima modifica di marschall; 01-07-2011, 12:18. Motivo: Inserimento altre foto

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                  • #10
                    Bellissimo soprattutto lo studio che hai fatto per realizzarlo una componente per me affascinante.
                    Non esistono uomini cattivi se sono cucinati bene. Stefano. BENNI

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                    • #11
                      Bravo Luciano, come sempre le tue realizzazioni sono vere e proprie opere d'arte.
                      E' un piacere risentirti spero ci farai partecipi di altri tuoi lavori.
                      A presto
                      Roberto IU1FKB

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                      • #12
                        Sono talmente affascinato dal lavoro che hai svolto, dalle ricerche e dalla cultura musicale che vorrei dirti tanto per esprimere il mio sincero plauso ma non credo di riuscirci totalmente.
                        Mi limito a riportare con il copia ed incolla quello che dissi tempo fa ad un'altro amico nel nostro stesso forum:


                        "Ho sempre considerato i liutai persone speciali e magiche, la loro è un'attività che sfugge ai miei tentativi di comprendere e di pensare di potere cercare di fare.
                        E poi con la musica ho uno strano rapporto, non tutta mi piace, ma alcuni brani mi danno sensazioni struggenti. Per quanto riguarda le mie capacità di suonare sono assolutamente nulle, ho provato tante volte con vari strumenti ma la frustrazione è stata immensa.
                        E per questo ammiro ed invidio i liutai: sanno suonare e sanno realizzare gli strumenti!"

                        E nel tuo caso ad i livelli più alti.

                        Ciao,
                        Lorenzo

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