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Carico a metro quadro o metro lineare?

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  • Carico a metro quadro o metro lineare?

    Sono in giro su internet da qualche giorno per cercare di capire cosa è importante nella costruzione di una struttura in legno: Il carico a mq o il carico a metro lineare?
    Osservando questo tipo di tabella http://abilegno.com/index2.php?optio...rint=0&click=0 è comprensibile che ad es. per una luce di 3m posso impiegare un 10*16 ed avere un carico a mq di 100kg, ma mettiamo il caso che volessi capire una cosa: Considerando una struttura in legno lamellare di 3m *3m ed una copertura di perline e tegola canadese come faccio a dimensionare il carico a metro quadrato. Cioè come faccio a capire se quella trave 10*16 può soddisfare alle mie esigenze strutturali?

  • #2
    Secondo le mie conoscenze si fa questo calcolo:
    Si prende lo spessore della trave in questo caso 0,10*0,16=0,016
    Si prende la densità del materiale in questione 5kg a mq (kg500/mq)
    Si considera l'interasse e facciamo per es. 60cm e quindi 0,6
    La formula è: 0,016*(5/0,6)=0,13
    Quindi secondo me e con questa travatura è possibile applicare un peso di 13kg/mq
    E' esatto o sbaglio qualcosa?

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    • #3
      Le strutture si calcolano con sovraccarichi sempre al metro quadro, così dicono i sacri testi di costruzione.
      Non esistono uomini cattivi se sono cucinati bene. Stefano. BENNI

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      • #4
        La cosa non e' banale e per progettare una struttura servono delle conoscenze di scienza delle costruzioni.
        Se si deve calcolare una trave di una struttura orizzontale in genere si deve calcolare
        Il peso proprio della struttura ((trave,correnti, tavolato, pavimento...)
        I carichi che il solaio dovra' sopportare (dipende dall'uso ma mai sotto i 150 kg/mq)

        In caso di coperture si dovra' calcolare il carico del vento, della neve...

        Per ogni elemento della struttura devono essere calcolate le sollecitazioni (momento flettente, e taglio, freccia massima... e devi conoscere le formule di calcolo di queste sollecitazioni in base al tipo di carico applicato) verificando che queste siano all'interno di quelle ammissibili per il tipo di legno.
        Tra parentesi nel legname commerciale si usano tre classi (I II e III scelta) in base alla quantita' di nodi, sacche di resina, fratture...
        Le tensioni ammissibili sono ricavate da quelle di rottura del materiale diminuite di un coefficiente di sicurezza (diciamo ridotte a un terzo di quelle di rottura).
        Insomma ci vuole un po' di praticva e un po' di scienza...
        C'e' poi il metodo pratico derivato dall'esperienza di struttura analoghe e tanto margine di sicurezza (diciamo e' il metodo dell'impresario edile) in genere si usa sovradimensionare il tutto per "cascare in piedi".
        Spesso le tabelle che si trovano in giro sono una derivazione di questo sistema...

        Un pochino ho studiato, e un solaio in legno me lo calcolo, ma se dovessi calcolare una struttura complessa per tranquillita' mi rivolgerei ad un ingegnere.
        Se hai bisogno, e posso darti una mano...


        PS: siccome mi accorgo di non aver risposto alla domanda diciamo che quella tabella rappresenta :
        -in verticale la luce della trave
        - in orizzontale il carico che quella trave puo' sopportare per ogni metro lineare (che pero' deriva dal carico a mq che si diceva sopra) diviso per i metri quadri che insistono su ogni metro lineare della trave (e che dipende dalla distanza fra trave e trave). Se hai le travi spaziate a un metro e' equivalente al carico a mq, se le hai a 50 cm lo dimezzi, a 200 cm lo raddoppi.
        Ultima modifica di bLink82; 25-02-2011, 17:19.
        Ciao,
        Filippo

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        • #5
          Originariamente inviato da bLink82 Visualizza il messaggio
          La cosa non e' banale e per progettare una struttura servono delle conoscenze di scienza delle costruzioni.
          Se si deve calcolare una trave di una struttura orizzontale in genere si deve calcolare
          Il peso proprio della struttura ((trave,correnti, tavolato, pavimento...)
          I carichi che il solaio dovra' sopportare (dipende dall'uso ma mai sotto i 150 kg/mq)

          In caso di coperture si dovra' calcolare il carico del vento, della neve...

          Per ogni elemento della struttura devono essere calcolate le sollecitazioni (momento flettente, e taglio, freccia massima... e devi conoscere le formule di calcolo di queste sollecitazioni in base al tipo di carico applicato) verificando che queste siano all'interno di quelle ammissibili per il tipo di legno.
          Tra parentesi nel legname commerciale si usano tre classi (I II e III scelta) in base alla quantita' di nodi, sacche di resina, fratture...
          Le tensioni ammissibili sono ricavate da quelle di rottura del materiale diminuite di un coefficiente di sicurezza (diciamo ridotte a un terzo di quelle di rottura).
          Insomma ci vuole un po' di praticva e un po' di scienza...
          C'e' poi il metodo pratico derivato dall'esperienza di struttura analoghe e tanto margine di sicurezza (diciamo e' il metodo dell'impresario edile) in genere si usa sovradimensionare il tutto per "cascare in piedi".
          Spesso le tabelle che si trovano in giro sono una derivazione di questo sistema...

          Un pochino ho studiato, e un solaio in legno me lo calcolo, ma se dovessi calcolare una struttura complessa per tranquillita' mi rivolgerei ad un ingegnere.
          Se hai bisogno, e posso darti una mano...


          PS: siccome mi accorgo di non aver risposto alla domanda diciamo che quella tabella rappresenta :
          -in verticale la luce della trave
          - in orizzontale il carico che quella trave puo' sopportare per ogni metro lineare (che pero' deriva dal carico a mq che si diceva sopra) diviso per i metri quadri che insistono su ogni metro lineare della trave (e che dipende dalla distanza fra trave e trave). Se hai le travi spaziate a un metro e' equivalente al carico a mq, se le hai a 50 cm lo dimezzi, a 200 cm lo raddoppi.
          Non ho capito!!!

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          • #6
            Mi verrebbe più facile capire con l'esempio che ho postato prima!!

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            • #7
              Ciao

              servono più dati

              il carico va anche calcolato in base all'inclinazione della falda, dato che a meno che non sia in piano viene ripartito in forze orizzontali e verticali, bisogna inoltre considerare il grado di vincolo , che influenza altri fattori da non trascurare e tanto per esser paranoici bisogna anche considerare, in base alla disposizione e tipologia della copertura eventuali carichi concentrati
              es il classico uomo salito per far manutenzione il cui peso grava in un punto ben specifico e non viene ripartito, e un'altro tot di cose.

              Ti consiglierei di postare un progettino per darti qualche consiglio azzeccato, così è un pelo troppo a casaccio.

              Le tabelle son buone e utili ma per chi ha già una certa esperienza.


              Ciao

              Dan

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              • #8
                Originariamente inviato da aceofblade Visualizza il messaggio
                Ciao

                servono più dati

                il carico va anche calcolato in base all'inclinazione della falda, dato che a meno che non sia in piano viene ripartito in forze orizzontali e verticali, bisogna inoltre considerare il grado di vincolo , che influenza altri fattori da non trascurare e tanto per esser paranoici bisogna anche considerare, in base alla disposizione e tipologia della copertura eventuali carichi concentrati
                es il classico uomo salito per far manutenzione il cui peso grava in un punto ben specifico e non viene ripartito, e un'altro tot di cose.

                Ti consiglierei di postare un progettino per darti qualche consiglio azzeccato, così è un pelo troppo a casaccio.

                Le tabelle son buone e utili ma per chi ha già una certa esperienza.


                Ciao

                Dan
                Ciao Dan, ho postato prima un esempio...se vuoi e se puoi fammi capire su quell'esempio e considera una pendenza 15-20% visto che parliamo di tegola canadese. A me importa capire il meccanismo e non voglio sovradimensionare le strutture come fan tutti per paura che crolli o cedi. Ci saranno pure delle regole...

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                • #9
                  Originariamente inviato da francesco.c Visualizza il messaggio
                  Secondo le mie conoscenze si fa questo calcolo:
                  Si prende lo spessore della trave in questo caso 0,10*0,16=0,016
                  Si prende la densità del materiale in questione 5kg a mq (kg500/mq)
                  Si considera l'interasse e facciamo per es. 60cm e quindi 0,6
                  La formula è: 0,016*(5/0,6)=0,13
                  Quindi secondo me e con questa travatura è possibile applicare un peso di 13kg/mq
                  E' esatto o sbaglio qualcosa?
                  Mi dispiace ma non si puo' banalizzare cosi'... mi piacerebbe tanto che lo fosse e dubito di riuscire a spiegarmi.
                  Pero':
                  immagina di prendere uno stuzzicadenti e appoggiarlo tra due libri. Lui sta li bello e non c'e' verso che si rompa.
                  Il tuo esempio e' un po' quello dello stuzzicadenti quello che tu stai calcolando e' il peso della trave stessa appoggiata ai lati.

                  Ora pero' appoggia un dito al centro dello stuzzicadenti e spingi in basso.
                  Per semplificare il dito corrisponde (semplificando al massimo) al peso della struttura (o del solaio, o del tetto) sopra la trave.
                  Prima si flette (senza rompersi).
                  Se la mia trave si flette oltre una certa misura quello che sta sopra non sara' piu' in piano e quindi dovro' fare in modo che questa flessione sia limitata (questo si chiama calcolo della freccia, ovvero quanto si abbassa la trave al centro).

                  Se spingo di piu' si arriva alla rottura dello stuzzicadenti (e della trave).
                  Se aumento la distanza tra i libri (luce della trave) bastera' una spinta MOLTO minore per spezzare lo stuzzicadenti.
                  Devo conoscere una formula che mi dica quanto, si chiama momento flettente e non si calcola in modo banale.

                  Se poi i due libri sono uno piu' alto e uno piu' basso (come una trave inclinata di un tetto) dovro' calcolarla in modo ancora diverso.

                  Con la tua formula puoi arrivare a calcolare:
                  Quanto pesa lo stuzzicadenti se e' di un materiale di un peso specifico x (ma ci sono dei piccoli errori)?
                  Invece devi calcolare quanto deve essere grande lo stuzzicadenti per sopportare una spinta del mio dito pari a x?

                  Ho paura che non mi sono spiegato neanche adesso.
                  Ultima modifica di bLink82; 25-02-2011, 19:01.
                  Ciao,
                  Filippo

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da bLink82 Visualizza il messaggio
                    Mi dispiace ma non si puo' banalizzare cosi'... mi piacerebbe tanto che lo fosse e dubito di riuscire a spiegarmi.
                    Pero':
                    immagina di prendere uno stuzzicadenti e appoggiarlo tra due libri. Lui sta li bello e non c'e' verso che si rompa.
                    Il tuo esempio e' un po' quello dello stuzzicadenti quello che tu stai calcolando e' il peso della trave stessa appoggiata ai lati.

                    Ora pero' appoggia un dito al centro dello stuzzicadenti e spingi in basso.
                    Per semplificare il dito corrisponde (semplificando al massimo) al peso della struttura (o del solaio, o del tetto) sopra la trave.
                    Prima si flette (senza rompersi).
                    Se la mia trave si flette oltre una certa misura quello che sta sopra non sara' piu' in piano e quindi dovro' fare in modo che questa flessione sia limitata (questo si chiama calcolo della freccia, ovvero quanto si abbassa la trave al centro).

                    Se spingo di piu' si arriva alla rottura dello stuzzicadenti (e della trave).
                    Se aumento la distanza tra i libri (luce della trave) bastera' una spinta MOLTO minore per spezzare lo stuzzicadenti.
                    Devo conoscere una formula che mi dica quanto, si chiama momento flettente e non si calcola in modo banale.

                    Se poi i due libri sono uno piu' alto e uno piu' basso (come una trave inclinata di un tetto) dovro' calcolarla in modo ancora diverso.

                    Con la tua formula puoi arrivare a calcolare:
                    Quanto pesa lo stuzzicadenti se e' di un materiale di un peso specifico x (ma ci sono dei piccoli errori)?
                    Invece devi calcolare quanto deve essere grande lo stuzzicadenti per sopportare una spinta del mio dito pari a x?

                    Ho paura che non mi sono spiegato neanche adesso.
                    Adesso credo di aver capito!!!Ed è proprio questo che desidero sapere...capire quanto deve essere grande lo stuzzicadente per sopportare un carico x in un punto y.

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                    • #11
                      Forse non ho capito il tutto ma una struttura del genere io prima la simulo facendola girare con i sw sul pc e poi tiro fuori i dati, oppure prendi il libro di costruzioni del poli e vai di carta e penna, oltre a questo son tutte improvvisazioni, quoto bLink82, sono troppe le variabili.
                      Non esistono uomini cattivi se sono cucinati bene. Stefano. BENNI

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da barone rosso Visualizza il messaggio
                        Forse non ho capito il tutto ma una struttura del genere io prima la simulo facendola girare con i sw sul pc e poi tiro fuori i dati, oppure prendi il libro di costruzioni del poli e vai di carta e penna, oltre a questo son tutte improvvisazioni, quoto bLink82, sono troppe le variabili.
                        A quale libro di costruzioni del poli ti riferisci?

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                        • #13
                          Scienza delle Costruzioni di nicola lippi o similare
                          Non esistono uomini cattivi se sono cucinati bene. Stefano. BENNI

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                          • #14
                            Ciao Francesco ma hai ridimensionato la veranda? perchè nel forum "costruzione tettoia" le misure erano era 4X2,50 con le travi da 4 m che sbordavano 50 cm.
                            Le strutture in legno si possono fare con diverse tipologie di legname (oltre alla qualità I - II o III) parlo anche di sezione quindi non ti rifaccio nessun calcolo come l'altra volta ma se usi legname di piccola sezione hai bisogno di strutturare il tutto diversamente ( se noti i gazebo per es. utilizzano il 4X4 o il 4X6 ma con piu pilastrini) - potresti costruire il tutto anche con le sole canne ( fasci di canne per i molti pilastrini, e cosi anche per i travi e sopratutto al posto delle perline. Ti ricordo però che tu vuoi costruire una copertura con una campata di 4 m e su quelle travi oltre al peso delle perline e del pacco delle tegole canadesi ci devi mettere anche il tuo e di qualche utensile. A questo dovresti aggiungere anche qualche avversità atmosferica - vento pioggia, grandine o neve
                            Ancora buon lavoro
                            Ciao Pierpi
                            Ultima modifica di pierpi; 25-02-2011, 22:09. Motivo: ho aggiunto le avversità atmosferiche
                            ciao Pierpi

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da pierpi Visualizza il messaggio
                              Ciao Francesco ma hai ridimensionato la veranda? perchè nel forum "costruzione tettoia" le misure erano era 4X2,50 con le travi da 4 m che sbordavano 50 cm.
                              Le strutture in legno si possono fare con diverse tipologie di legname (oltre alla qualità I - II o III) parlo anche di sezione quindi non ti rifaccio nessun calcolo come l'altra volta ma se usi legname di piccola sezione hai bisogno di strutturare il tutto diversamente ( se noti i gazebo per es. utilizzano il 4X4 o il 4X6 ma con piu pilastrini) - potresti costruire il tutto anche con le sole canne ( fasci di canne per i molti pilastrini, e cosi anche per i travi e sopratutto al posto delle perline. Ti ricordo però che tu vuoi costruire una copertura con una campata di 4 m e su quelle travi oltre al peso delle perline e del pacco delle tegole canadesi ci devi mettere anche il tuo e di qualche utensile. A questo dovresti aggiungere anche qualche avversità atmosferica - vento pioggia, grandine o neve
                              Ancora buon lavoro
                              Ciao Pierpi
                              Pierpi, l'esempio che ho postato prima era solo un esempio e l'ho fatto per capire come funzione il calcolo a metro quadro. Dopo i vari vostri interventi non l'ho capito ancora questo calcolo ma ho solo capito che per una campata di 4 m devo mettere almeno un 10*16 e che questa sezione può sopportare un peso di 100kg a ml. Ma mi piacerebbe andare oltre alla semplice tabella e capire che in base ad un determinato interasse io posso sopportare un peso x e capire anche se quello che ci devo mettere sopra è troppo pesante o leggero in base agli arcarecci che ho montato. Non so se ho reso l'idea!!!

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