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Tavoloni di cariglio

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  • Tavoloni di cariglio

    Ciao ragazzi, con l'amico Mastropeppe abbiamo scovato in un paesino di collina dei tavoloni di cariglio invecchiati da una trentina di anni (ne abbiamo le prove), abbiamo deciso di prenderli, all'origine erano lunghi m.5,30 per cm.7,5 di spessore, vi assicuro duri come il ferro e pesantissimi, con l'aiuto di cari amici ci siamo massacrati per poterli caricare sul camion. Ecco il "trasloco" documentato:
    legname 016.jpglegname 012.jpglegname 007.jpglegname 015.jpglegname 013.jpglegname 005.jpglegname 011.jpglegname 008.jpglegname 014.jpglegname 009.jpg
    Giunti sul posto, con l'intervento provvidenziale di altri amici "armati di motosega potente e con catena affilatissima e della bella Manuela, figliuola di Mastropeppe,che prontamente impediva al carico di scivolare , abbiamo segato gli enormi tavoloni e messi a dimora davanti la bottega di Peppe. Qualcuno di voi sa con quale altro nome è conosciuto in Italia questa essenza? Vi dico che è della specie della quercia, ma non è Farnia o Leccio, forse Cerro, magari non adatto per la costruzione di mobili ma di scale, mensole, arredi da giardino, corrimano, mensoloni da camino ecc.. forse si, voi cosa sapete dirci in merito? Naturalmente , come di prassi, abbiamo concluso la "missione" con una lauta cena a base di pesce (venerdì Santo!!) preparata dalla brava moglie dell'amico Peppe e gustosamente servita dalla bella Manuela.
    Ciao , ciao!
    Ultima modifica di woodhobby58; 23-04-2011, 01:53.
    FRANCO

  • #2
    complimenti per l'acquisto e complimenti a Manuela.

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    • #3
      Bel legname, ma non risco dalle foto a capire quale assensa sia...... per sicurazza mandamane una decina di tavoloni acchè li possa esaminare e dirti con sicurezza che legno è

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      • #4
        Quando avrò dei problemi per mantenere certi pesi, mi fai il favore di dirlo a Manuela?
        Complimenti a tutti per la documentazione e a Mastropeppe.

        Comunque il cariglio oltre a essere un paese in prov. di Cosenza è il CERRO

        Quercus cerris = Cerro o cariglio.

        Ho estrapolato una pagina di un pdf e ti ho evidenziato le righe.


        Generalità cotronei.pdf

        in più in questo sito, documentazione storica Cariglio alla terza strofa troverai questa dicitura:


        L’agro su cui sorge il centro abitato, alcuni secoli fa doveva essere coperto da una fitta vegetazione composta per lo più da alberi di cerro e da altre specie di quercia. Il cerro (quercus cerris), simile alla quercia, è una pianta molto diffusa nella vegetazione della macchia mediterranea. Le cerrete, generalmente esposte ad altitudini comprese fra i 400 e i 600 mt. hanno sempre rappresentato una peculiarità fra i boschi dell’appennino meridionale. Per quello che ci riguarda, non è errato supporre che il piano arboreo della nostra zona esistente alcuni secoli fa, fino ai 600 mt. era per lo più rappresentato dal cerro, dalla roverella e da altre specie di quercia e dal castagno e dal faggio alle quote più alte.
        rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
        L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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        • #5
          confermo cerro. si vede nella foto in cui la ragazza sorregge il carico.... il cerro non è adatto a uso esterno in quanto è l'unica quercina esente da tannino quindi marcisce in poco tempo. il cerro è un legno moolto pesante , molto duro, più della farnia. ma tende a spaccare parecchio. ottimo per attrezzi manuali ma non adatto a fare manici di attrezzi perchè è vetroso, rigido. ottimo per mobili che devono durare secoli. ottimo per laterali di cassetti e guide in legno. insomma in tutti gli usi in cui si richiede resistenza all'usura per attrito. bella venatura e coloro rosaceo . ottimo anche per finiture a poro aperto o spazzolato .
          se invecchiato coi vapori di amoniaca diventa praticamente la copia europea del vengè.... proprio in questi giorni sto facendo delle mensole invecchiate con l'ammoniaca in cerro. qui al nord praticamente è introvabile. quando finisco il mio mi sa che devo organizzare una spedizione al sud....
          Ultima modifica di vito; 23-04-2011, 10:22.
          oggi la grecia, domani il mondo.
          il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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          • #6
            Grazie a tutti ragazzi, l'avevo detto a Peppe che potevamo contare su di voi per le informazioni richieste Come dice Peppe, quì da noi di Cariglio "fresco", ed i nostri boschi ne sono pieni anche a 800-900 metri di altezza, se ne brucia a tonnellate e nessuno pensa di metterlo a stagionare o a ordinare lavori in questa essenza. Questi tavoloni sono stati messi a dimora un 25 anni addietro contemporaneamente all'inizio di quella costruzione, poi interrotta, ed il nuovo proprietario, trovandoli dentro ha pensato di disfarsene, e dire che Peppe li aveva a 200 metri da casa sua, ne ricordava la storia ma non pensava che esistessero ancora l!!
            Vito, com'è sta storia dell'ammoniaca? Mi dici qualcosa e magari mi fai vedere in foto queste mensole che stai trattando? Grazie
            FRANCO

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            • #7
              Originariamente inviato da woodhobby58 Visualizza il messaggio
              Grazie a tutti ragazzi, l'avevo detto a Peppe che potevamo contare su di voi per le informazioni richieste Come dice Peppe, quì da noi di Cariglio "fresco", ed i nostri boschi ne sono pieni anche a 800-900 metri di altezza, se ne brucia a tonnellate e nessuno pensa di metterlo a stagionare o a ordinare lavori in questa essenza. Questi tavoloni sono stati messi a dimora un 25 anni addietro contemporaneamente all'inizio di quella costruzione, poi interrotta, ed il nuovo proprietario, trovandoli dentro ha pensato di disfarsene, e dire che Peppe li aveva a 200 metri da casa sua, ne ricordava la storia ma non pensava che esistessero ancora l!!
              Vito, com'è sta storia dell'ammoniaca? Mi dici qualcosa e magari mi fai vedere in foto queste mensole che stai trattando? Grazie
              l'ammoniaca provova un invecchiamento . uno scurimento.
              si procede in questo modo. dopo aver finito l'oggetto, prima della finitura, lo si mette in un sacco di plastica chiuso con dentro un barattolo riempito di ammoniaca. ne basta poco cmq. i vapori dell'amoniaca penetrano nel legno e lo tingono in profondità ossidandolo. più giorni si aspetta e più il legno diventa scuro. certo non diventa nero però scurisce parecchio. il castagno ad esempio diventa marrone moooolto intenso. è bellissimo. la cosa bella e che poi ci puoi tingere sopra e se per caso il manufatto subisce un colpo, non si vede il bianco classico del legno solo tinto. logico si può fare per pezzi non troppo grossi. altrimenti ci vogliono sacchi enormi.
              il trucco sta nel non buttare l'ammoniaca direttamente sul legno. ma di metterne appunto un pò in un barattolo e far si che poi essa evapori lentamente.
              è una cosa che ho imparto sul forum madre prima della diaspora....
              oggi la grecia, domani il mondo.
              il tempo smetterà di essere denaro, tornerà sacro.sigpic

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              • #8
                Complimenti per l'acquisto e per la documentazione fotografica.
                Ciao
                Pasquale
                Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

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                • #9
                  Originariamente inviato da vito Visualizza il messaggio
                  l'ammoniaca provova un invecchiamento . uno scurimento.
                  si procede in questo modo. dopo aver finito l'oggetto, prima della finitura, lo si mette in un sacco di plastica chiuso con dentro un barattolo riempito di ammoniaca. ne basta poco cmq. i vapori dell'amoniaca penetrano nel legno e lo tingono in profondità ossidandolo. più giorni si aspetta e più il legno diventa scuro. certo non diventa nero però scurisce parecchio. il castagno ad esempio diventa marrone moooolto intenso. è bellissimo. la cosa bella e che poi ci puoi tingere sopra e se per caso il manufatto subisce un colpo, non si vede il bianco classico del legno solo tinto. logico si può fare per pezzi non troppo grossi. altrimenti ci vogliono sacchi enormi.
                  il trucco sta nel non buttare l'ammoniaca direttamente sul legno. ma di metterne appunto un pò in un barattolo e far si che poi essa evapori lentamente.
                  è una cosa che ho imparto sul forum madre prima della diaspora....
                  Grazie Vito, dici dopo aver finito l'oggetto e prima della finitura, in pratica dopo la mordenzatura o con il legno al naturale? quanto tempo occorre perchè avvenga l'iscurimento? Più o meno le proporzioni tra superfici del pezzo e la quantità di ammoniaca? Il grado di iscurimento dipende dalla quantità di vapori o dalla permanenza del contatto? Scusami per le troppe domande...
                  FRANCO

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                  • #10
                    Originariamente inviato da woodhobby58 Visualizza il messaggio
                    Grazie Vito, dici dopo aver finito l'oggetto e prima della finitura, in pratica dopo la mordenzatura o con il legno al naturale? quanto tempo occorre perchè avvenga l'iscurimento? Più o meno le proporzioni tra superfici del pezzo e la quantità di ammoniaca? Il grado di iscurimento dipende dalla quantità di vapori o dalla permanenza del contatto? Scusami per le troppe domande...
                    Franco ne parla il libro di Turco Coloritura, verniciatura e laccatura del legno da pag. 164 in avanti puoi leggere qualcosa on line cliccando qui e avrai la risposta alle tue domande senza andare alla ricerca del forum padre.
                    rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                    L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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                    • #11
                      Originariamente inviato da woodhobby58 Visualizza il messaggio
                      Ciao ragazzi, con l'amico Mastropeppe abbiamo scovato in un paesino di collina dei tavoloni di cariglio invecchiati da una trentina di anni (ne abbiamo le prove), abbiamo deciso di prenderli, all'origine erano lunghi m.5,30 per cm.7,5 di spessore, vi assicuro duri come il ferro e pesantissimi, con l'aiuto di cari amici ci siamo massacrati per poterli caricare sul camion. Ecco il "trasloco" documentato:
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                      Giunti sul posto, con l'intervento provvidenziale di altri amici "armati di motosega potente e con catena affilatissima e della bella Manuela, figliuola di Mastropeppe,che prontamente impediva al carico di scivolare , abbiamo segato gli enormi tavoloni e messi a dimora davanti la bottega di Peppe. Qualcuno di voi sa con quale altro nome è conosciuto in Italia questa essenza? Vi dico che è della specie della quercia, ma non è Farnia o Leccio, forse Cerro, magari non adatto per la costruzione di mobili ma di scale, mensole, arredi da giardino, corrimano, mensoloni da camino ecc.. forse si, voi cosa sapete dirci in merito? Naturalmente , come di prassi, abbiamo concluso la "missione" con una lauta cena a base di pesce (venerdì Santo!!) preparata dalla brava moglie dell'amico Peppe e gustosamente servita dalla bella Manuela.
                      Ciao , ciao!
                      Va bene Franco, il mio indirizzo lo conosci. Mi raccomando, non più di un metro in lunghezza, lo sai che ho problemi di spazio
                      Vincenzo Giacalone

                      «La logica ti può portare da A a B.
                      L’immaginazione invece ti può portare ovunque.»

                      Albert Einstein

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Toto Visualizza il messaggio
                        Franco ne parla il libro di Turco Coloritura, verniciatura e laccatura del legno da pag. 164 in avanti puoi leggere qualcosa on line cliccando qui e avrai la risposta alle tue domande senza andare alla ricerca del forum padre.
                        Una volta c'erano i topi di biblioteca, adesso ci sono i falchi del web!
                        Complimenti Toto, non solo non ti scappa niente, ma ti muovi nelle rete a velocità ultrasonica e spari il riferimento giusto!
                        Mi sa che Cosimo, che non scherza neanche, presto sarà in affanno.

                        E' anche l'occasione per fare gli auguri a tutti per una serena Pasqua.

                        Lorenzo

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                        • #13
                          Originariamente inviato da Lorè42 Visualizza il messaggio
                          Una volta c'erano i topi di biblioteca, adesso ci sono i falchi del web!
                          Complimenti Toto, non solo non ti scappa niente, ma ti muovi nelle rete a velocità ultrasonica e spari il riferimento giusto!
                          Mi sa che Cosimo, che non scherza neanche, presto sarà in affanno.

                          E' anche l'occasione per fare gli auguri a tutti per una serena Pasqua.

                          Lorenzo
                          infatti mi ha battuto sul tempo.............. ma essendo io di queste parti, in questo caso non
                          avrei avuto bisogno del web in quanto qui il cariglio viene bruciato alla grande nei termocamini e nei
                          caminetti, però una precisazione è d'obbligo, Cariglio non è un paese ma una frazione di Fuscaldo
                          sulla costa tirrenica cosentina ...............

                          Buona Pasqua a Tutti

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                          • #14
                            Caspita, interessante l'uso dell'ammoniaca.
                            Ci sono legni non adatti a questa operazione?
                            « Anche un orologio fermo segna l'ora giusta. Due volte al giorno.» H.Hesse

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                            • #15
                              Ammazza che forza sto Truciolo, da semplici foto per condividere il "ritrovamento", escono fuori tante cose interessanti!!
                              Grazie Toto anche a te per l'indicazione del libro che non conoscevo, ma che provvederò subito ad acquistarlo.
                              Giusta domanda Pentagroove, forse la risposta è anche contemplata nel libro, vedremo....
                              FRANCO

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