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Costruzione Stratocaster

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  • Costruzione Stratocaster

    Cari amici, visto che i lavori di falegnameria sono fermi, allo scopo di evitare paralisi alle mie mani ho deciso di iniziare la costruzione di un'altra chitarra elettrica stile Fender Stratocaster.
    Nelle mie intenzioni, la stessa avrà un manico in acero unico pezzo con tastiera e il body in frassino.
    La lavorazione di questo tipo di manico è un tantino più difficile rispetto a un manico con tastiera incollata, in quanto lo scavo che conterrà la barra di torsione (truss rod, abbr. TR) dovrà essere effettuato da dietro e dovrà essere successivamente coperto da una striscia di noce.
    Ho optato per un TR a singola azione da autocostruire per cui lo scavo non avrà la stessa profondità per tutta la sua lunghezza. A tale scopo ho costruito una dima che mi permette di fresare un canale concavo e allo stesso tempo mi guidi la fresatrice su una linea dritta.
    Di seguito alcune foto.
    File allegati
    Vincenzo Giacalone

    «La logica ti può portare da A a B.
    L’immaginazione invece ti può portare ovunque.»

    Albert Einstein

  • #2
    Bella idea Vincenzo, dai non oziare che è meglio!

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    • #3
      Caro comparuzzu..... perdona la mia ignoranza in materia, e non solo, ma l'unica descrizione tecnica che non mi ha ubriacato, anche se in frassino, è stato il body...
      Purtroppo essendo la liuteria totalmente estranea a me, non posso fare altro che gustarmi le varie fasi di falegnameria che farai e.... dalla partenza mi sa che ne uscirà sicuramente qualcosa di veramente bello..
      Un caro saluto
      Elio
      IL SOLE DELLA SICILIA

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      • #4
        Ciao Vincenzo,
        che lavoro...
        Un paio di domande da ignorante:
        Perchè la cava per la barra non deve avere profondità costante? Suono da anni la chitarra ma non ne ho mai smonatata una
        E dove hai preso quella sagoma del manico in plexiglass? Te la sei fatta da solo?

        Comunque complimenti!
        "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior..." F. De André

        Francesco

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        • #5
          Da quello che si incomincia a vedere sicuramente sara un lavoro con i controfiocchi da 10 e lode.
          Mi raccomando vai piano e documenta foto x foto....qui la cosa interessa parecchio.
          Ciao Peppe
          non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
          sigpic

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          • #6
            Bravo Vincenzo, non oziare altrimenti le macchine fanno la ruggine.
            Buon lavoro intanto!!!
            rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
            L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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            • #7
              Conoscendo il tuo lavoro precedente, penso che anche questo sarà un'altro capolavoro che ti darà grande soddisfazione; anche se ignorante in materia, seguirò questo tuo lavoro perchè come già in premessa, ci sarà comunque da imparare qualcosa.
              Buon lavoro ragazzo!

              PS: ed ogni tanto si facesse sentire, vussia aaaaah!
              FRANCO

              Commenta


              • #8
                Originariamente inviato da frix79 Visualizza il messaggio
                Ciao Vincenzo,
                che lavoro...
                Un paio di domande da ignorante:
                Perchè la cava per la barra non deve avere profondità costante? Suono da anni la chitarra ma non ne ho mai smonatata una
                E dove hai preso quella sagoma del manico in plexiglass? Te la sei fatta da solo?

                Comunque complimenti!
                E fai bene a non smontarla... chissà che poi non riesci a ricomporla


                La dima in plexi ma l'ha fatta un amico con il cnc qualche anno fa, ma ho comunque le dime in mdf e multistrato fatte da me.
                Allora, il TR che monterò sarà a singola azione, il classico per intenderci. Questo tipo di TR per svolgere il suo lavoro deve essere montato curvo. Esso consiste di una barra in acciaio filettata a una estremità e all'altra estremità vi è saldata o avvitata un'ancora.
                Nella parte filettata va inserito un apposito dado che quando si avvita batte contro il legno. Ora, non potendo il dado andare oltre perchè fermato dal legno avviene l'azione opposta, cioè che la barra ancorata e curvata cerca di avvicinarsi al dado raddrizzandosi e cosi raddrizza il manico. Si chiama a singola azione perchè permette di raddrizzare il manico solo nel senso opposto alla curvatura.
                Diverso è il caso del TR a doppia azione che permette entrambi i movimenti e si monta dritto.

                Truss rod a singola azione
                tr single actio.jpg

                Truss rod a doppia azione
                tr double action.jpg
                Ultima modifica di vinceg; 27-04-2012, 01:15.
                Vincenzo Giacalone

                «La logica ti può portare da A a B.
                L’immaginazione invece ti può portare ovunque.»

                Albert Einstein

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                • #9
                  Originariamente inviato da woodhobby58 Visualizza il messaggio
                  Conoscendo il tuo lavoro precedente, penso che anche questo sarà un'altro capolavoro che ti darà grande soddisfazione; anche se ignorante in materia, seguirò questo tuo lavoro perchè come già in premessa, ci sarà comunque da imparare qualcosa.
                  Buon lavoro ragazzo!

                  PS: ed ogni tanto si facesse sentire, vussia aaaaah!
                  Viri ca tocca a tia telefonari!!
                  Vincenzo Giacalone

                  «La logica ti può portare da A a B.
                  L’immaginazione invece ti può portare ovunque.»

                  Albert Einstein

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                  • #10
                    Originariamente inviato da peppeprincipe Visualizza il messaggio
                    Da quello che si incomincia a vedere sicuramente sara un lavoro con i controfiocchi da 10 e lode.
                    Mi raccomando vai piano e documenta foto x foto....qui la cosa interessa parecchio.
                    Vedremo se sarà un lavoro da 10 e lode, io ce la metto tutta!!
                    Le foto ci saranno tutte!!

                    Originariamente inviato da Toto Visualizza il messaggio
                    Bravo Vincenzo, non oziare altrimenti le macchine fanno la ruggine.
                    Buon lavoro intanto!!!
                    Infatti il mio pensiero era rivolto anche alle macchine, è un peccato lasciarle ferme.

                    Grazie a tutti per l'incoraggiamento!!
                    Vincenzo Giacalone

                    «La logica ti può portare da A a B.
                    L’immaginazione invece ti può portare ovunque.»

                    Albert Einstein

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                    • #11
                      La dima in plexi ma l'ha fatta un amico con il cnc qualche anno fa, ma ho comunque le dime in mdf e multistrato fatte da me.
                      Allora, il TR che monterò sarà a singola azione, il classico per intenderci. Questo tipo di TR per svolgere il suo lavoro deve essere montato curvo. Esso consiste di una barra in acciaio filettata a una estremità e all'altra estremità vi è saldata o avvitata un'ancora.
                      Nella parte filettata va inserito un apposito dado che quando si avvita batte contro il legno. Ora, non potendo il dado andare oltre perchè fermato dal legno avviene l'azione opposta, cioè che la barra ancorata e curvata cerca di avvicinarsi al dado raddrizzandosi e cosi raddrizza il manico. Si chiama a singola azione perchè permette di raddrizzare il manico solo nel senso opposto alla curvatura.
                      Diverso è il caso del TR a doppia azione che permette entrambi i movimenti e si monta dritto.
                      Grazie mille della risposta, chiarissimo!

                      Buon proseguimento
                      "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior..." F. De André

                      Francesco

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                      • #12
                        Cari amici, rieccomi con un piccolo aggiornamento dei lavori della Stratocaster.
                        Dopo aver letteralmente rovinato ben tre manici per piccoli errori vari che però non mi permettono l'uso visto la precisione richiesta da questo tipo di lavori, sono andato avanti effettuando il buco lato paletta che permette di accedere alla regolazione del TR, che ricorederete va inserito dal retro. Questo buco mi ha fatto penare non poco ma poi una telefonata risolutiva al Gran Maestro Toto mi ha aperto le porte in quanto il nostro Admin mi ha dato una grande idea. Sappiate che il buco doveva essere assolutamente in linea e inclinato di 3°. Per questo, su suggerimento di Toto, ho realizzato un blocco di acero ben squadrato al quale ho effettuato un buco inclinato di 3° con il trapano a colonna. Dopo di che mi sono recato dal tornista e mi sono fatto realizzare una boccola da inserire nel blocco con diametro interno 10 mm e una boccola diametro esterno 10 e interno 6 che mi sarebbe servita dopo aver effettuato il primo buco. Purtroppo non ho fatto le foto ma ho posizionato il blocco su un manico per mostrare come ho fatto.
                        Successivamente ho sagomato l'accesso al buco e spianato la paletta.
                        Da un listello di noce ho realizzato la striscia che andrà a ricoprire il TR dietro il manico e ho accorciato la barra filettata a misura idonea. Per quest'ultima mi serve procurarmi qualcosa in plastica che la rivesta onde evitare rumori strani, tipo cannucce quelle per bere. Dopo procederò all'installazione e incollaggio della striscia di noce.
                        Per ultimo ho realizzato i tagli che alloggeranno i tasti.
                        File allegati
                        Vincenzo Giacalone

                        «La logica ti può portare da A a B.
                        L’immaginazione invece ti può portare ovunque.»

                        Albert Einstein

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                        • #13
                          Rimango affascinato da tanta maestria. Ma per curiosità, quante ne hai fatte prima di questa?
                          "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior..." F. De André

                          Francesco

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                          • #14
                            Originariamente inviato da frix79 Visualizza il messaggio
                            Rimango affascinato da tanta maestria. Ma per curiosità, quante ne hai fatte prima di questa?
                            Se te lo dico poi dovrei ucciderti!!

                            Non sono per niente un maestro, ci sono tanti molto più bravi di me. Però voglio spezzare una lancia a mio favore perchè so per certo che anche i liutai più blasonati sbagliano ogni tanto e, come ho fatto io, ricominciano daccapo. Purtroppo in queste costruzioni il centesimo comanda, quindi vuoi perchè la dima si sposta o viene posizionata male di uno o due decimi ecco che prendi il manico e lo metti via. O nel fresare il tacco del manico, visto che lavori di testa e non puoi mettere un pezzo sacrificale, salta via un pezzetto e il manico è andato. E potrei farti decine di esempi.

                            Comunque, questa è la terza chitarra completa se riesco a portarla a termine.
                            Vincenzo Giacalone

                            «La logica ti può portare da A a B.
                            L’immaginazione invece ti può portare ovunque.»

                            Albert Einstein

                            Commenta


                            • #15
                              Due sono le cose.....la prima è che tu passi da Salerno ti porti tutto l'ambradan (dime jig e vari) e mi spieghi per bene come fare una chitarra, la seconda è che un bel giorno mi trovi a Mazara del Vallo sotto il portone di casa tuae mi fai scuola per benino.
                              Vincenzo vai alla grande....sicuramente ne uscirà un capolavoro.
                              Ciao Peppe
                              non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
                              sigpic

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