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Ciao a tutti. Un consiglio sulla prima troncatrice?

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  • Ciao a tutti. Un consiglio sulla prima troncatrice?

    Ciao, volevo chiedervi un consiglio, ma forse più che un consiglio, vorrei sapere se è il caso di acquistare come prima troncatrice una stayer.
    Per la precisione la sc250w che vendono a 159€ al bricoman (ma solo nel nuovo negozio di Firenze).
    Il prezzo è veramente buono. Meglio di Internet.
    Ma la vera domanda è: per uno che non ha mai tagliato niente e non sa ancora quanto la userà , sono buttati via oppure il mezzo è abbastanza "decente" che quasi quasi ci si possono spendere?!
    In alternativa pensavo di farmi come primo banchetto di taglio uno con dei pannelli di compensato e una sega circolare avvitata sotto.
    Anche li da valutare la spesa (si accettano consigli anche sulla sega circolare)
    Per ora ho solo un seghetto alternativo bosch col suo banchettino da avvitare.

  • #2
    Ciao.. Il prezzo è effettivamente ottimo ma la troncatrice è meno versatile del banco sega, la Stayer che hai indicato ha il pianetto che non è però in grado di sostituire un banco sega. Ho costruito il mio banco usando una sega circolare Einhell RT-CS 190 e ne sono molto soddisfatto sia come prestazioni che come precisione, ho anche una troncatrice che però non uso praticamente mai..
    Ultima modifica di Toto; 14-09-2016, 13:19. Motivo: Link a scopo di lucro

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    • #3
      Si devo ammettere che avevo già letto un post (forse tuo) su questo banco e questa sega circolare che è già finita li nel carrello di amazon in attesa di decisione!

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      • #4
        prodotto cinese allineato alle prestazioni, motore a spazzole , si trova anche con altri marchi. scusa , ma se non sai se la devi adoperare , che la compri a fare ?

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        • #5
          Originariamente inviato da giannipironi Visualizza il messaggio
          prodotto cinese allineato alle prestazioni, motore a spazzole , si trova anche con altri marchi. scusa , ma se non sai se la devi adoperare , che la compri a fare ?
          Vorrei sapere quali sono i prodotti o marchi escluso ovviamente gli utensile professionali, chenon sono cinesi.. Senza dubbio Makita che è prodotta in Romania, ma altro che sia esente dal cancro cinese..?

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          • #6
            Il termine "cinese" non è dispregiativo , ma descrittivo. Indica prodotto di primo prezzo. Una troncatrice a 178 euro con lama in widia poi la possono fare anche in Burundi , Romania , Estonia , Lituania , Mexico....sempre quella rimane. La stessa macchina la hanno in catalogo Femi , Fox e probabilmente qualche altro. Io ho avuto a che fare con le Fox e mi è bastato. il problema è che per arrivare a qualcosa di accettabile devi al minimo raddoppiare la spesa , e spesso l'acquirente "deve" e "vuole" credere ad un vantaggioso rapporto di qualità/prezzo. Se la macchina non viene usata tutto OK (ma uno cosa la compra a fare ?) al primo utilizzo appena appena più severo si scopre di aver gettato 178 euro.
            Ultima modifica di giannipironi; 10-02-2016, 16:23.

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            • #7
              personalmente non penso che il problema delle macchine sia il luogo di produzione
              ma come vengono prodotte e sopratutto dal controllo qualità effettuato dalla ditta
              committente

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              • #8
                Originariamente inviato da giannipironi Visualizza il messaggio
                Il termine "cinese" non è dispregiativo , ma descrittivo. Indica prodotto di primo prezzo. Una troncatrice a 178 euro con lama in widia poi la possono fare anche in Burundi , Romania , Estonia , Lituania , Mexico....sempre quella rimane.
                Solo le marche prodotte in USA e non importate qui e le varie Festool, Mafell, Fein non sono prodotte in Cina, se uno compra qualcosa di primo o secondo prezzo avrà quella provenienza.. Se si stabilisce che anche solo per attaccare una mensola ci vogliono utensili professionali nessuno si avvicinerà più a questo, hobby..

                Ricordiamo che abbiamo tutti dei cellulari cinesi, ci connettiamo ad internet con dei router cinesi che dialogano con dei DSLAM cinesi ma nessuno di questi è di primo prezzo, cerchiamo di non avervela con i cinesi perché entro pochi anni saranno i datori di lavoro di tutti..

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                • #9
                  Ma alla fine anche tra le robe cinesi trovi utensili validi, se sali col budget. Ma per quanto riguarda la troncatrice io non scenderei sotto un budget di 300 euro, qualunque sia la marca. Ho visionato una makita da 250 euro e aveva flessioni paurose, idem Bosch verde. Alla fine ho optato per una Femi ma ho dovuto tirare fuori 300 euro, cioé 300 gocce di sangue, e le ho messo un disco valido. In precedenza avevo una troncatrice da 140 euro, ma mai più. Mai più. Se devi fare tagli aprossimativi va bene anche la troncatrice da 80 euro, ma se ti serve la precisione devi spendere. E se te la devi portare in giro il pianetto ti serve eccome.

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                  • #10
                    Ecco quello che voglio capire. Non so ancora cosa dovrò fare, mi sto avvicinando solo ora a questo mondo e devo capire se un attrezzo da 160€ mi può bastare, ma mi pare di capire che hanno dei difetti che noterei solo via via.. tipo le.macchine fotografiche. Sono partito da 500€ per poi comprare roba professionale.

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                    • #11
                      Io ho tutte macchine cinesi,non per scelta ma nono posso permettermi altro,ovvio che non bisogna scendere troppo,però con attenzione,cura,settaggi vari,senza tirarle il collo e conoscendo i difetti della macchina si può fare di tutto a livello hobbistico, i flaegnami di 100 anni fà non avevano mica Hammer o Felder.

                      Ciao Max
                      I miei Lavori

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                      • #12
                        Tanto per provare ho preso una sega circolare a mano da 40€ anzi... 39€ marca... Telefunken! �� aiuto!!!
                        Ancora non l'ho mai nemmeno accesa, la avvitero' sotto il pannello di compensato e per i primi minuscoli lavoretti vedrò se è facile o utile.
                        Una piccola spesa prima di comprare roba più seria.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da Ferramarco Visualizza il messaggio
                          Ecco quello che voglio capire. Non so ancora cosa dovrò fare, mi sto avvicinando solo ora a questo mondo e devo capire se un attrezzo da 160€ mi può bastare, ma mi pare di capire che hanno dei difetti che noterei solo via via.. tipo le.macchine fotografiche. Sono partito da 500€ per poi comprare roba professionale.
                          ...per esperienza personale credo che raggiungeresti i tuoi limiti prima di quanto accade in campo fotografico, partendo da materiale dilettantistico per approdare in campo semipro o pro.

                          piccola digressione di carattere tecnico/analitico:
                          non sono minimamente d'accordo con chi sostiene che i prodotti cinesi si debbano accettare necessariamente oggi, e che non si debba avercela coi cinesi perché "in futuro saranno i datori di lavoro di tutti".
                          Per quanto riguarda quest'ultima affermazione la trovo a dir poco fuori luogo: da un anno e mezzo la Cina sta conoscendo per la prima volta delle pause d'arresto sbalorditive, instabilità e decisi crolli in borsa, ossia sta sperimentando per la prima volta ciò che tutte le economie mondiali fortissime in passato (come quella americana, per decenni più forte di quella cinese degli ultimi vent'anni) sperimentarono: una bella esplosione dopo una cavalcata che pareva inarrestabile ai meno esperti d'analisi dei mercati.
                          La produzione cinese è basata sul sangue di operai letteralmente ridotti in forma di schiavitù da una ristretta elite ricchissima, tanto ricca da far impallidire i ricchi attuali occidentali.
                          A chi si occupa d'economia non sono sfuggiti i dati rilevati sui coefficienti di Gini negli ultimi vent'anni, soprattutto quelli raccolti da CIA e redistribuiti, opportunamente rielaborati da UNICEF e ONU. Questi sono letteralmente raccapriccianti, chiarissimo indice di una situazione praticamente pronta per la più che legittima esplosione prevista a breve termine.
                          Avvisaglie ce ne sono state negli anni scorsi, ma ora la situazione è praticamente matura. I continui crolli di borsa indirettamente evidenziano ciò che sta per accadere, segnali dell'evidentissima incertezza e diffidenza degli esperti investitori in tutto il mondo che ormai sanno di essere arrivati alla fine di un'era economica e speculativa come già accaduto diverse volte in passato con altre economie.
                          Nihil novi sub sole.
                          Per questo si dice che la Russia si stia preparando ora. I maggiori esperti d'economia mondiale iniziano esattamente a scommettere sul futuro ruolo della Russia che si sta allontanando sempre più dall'economia cinese e non ha gli stratosferici debiti degli USA e dell'EU nei confronti della Cina.

                          Terminata questa digressione ti suggerisco caldamente di considerare anche il mercato dell'usato, per la troncatrice.
                          Sul nuovo... considera bene l'acquisto, perché la troncatrice costituisce strumento al quale si richiede precisione, normalmente, a meno che non serva per lavori di carpenteria o salutari lavoretti casalinghi.
                          Caratteristica tutt'altro che facile da raggiungere. Sicuramente non riscontrabile in macchine economiche.
                          Quando inizi a tagliare cornici, oppure montanti e traverse di ante, oppure lunghi listelli per giunzioni a 45°... iniziano di pari passo i problemi reali.
                          Romano

                          ..."Digito, ergo sum! (...senza offesa per Cartesio eh! )"

                          Commenta


                          • #14
                            Sul tema cinese ne potrei dire di cose, visto che ho un azienda di abbigliamento vicino Prato!
                            Comunque per ora non devo fare chissà quali lavori, la foga del comprare giocattoli è una brutta bestia, aspetterò di avere le idee più chiare e comprerò un mezzo migliore al momento giusto.
                            Anche qui mi sembra di capire che valga il detto "chi più spende, meno spende"

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                            • #15
                              Originariamente inviato da Ferramarco Visualizza il messaggio
                              "chi più spende, meno spende"


                              A proposito... come mai fasonisti e industrie tessili in generale sono dislocate quasi tutte a Prato?!?

                              Tra l'altro ho un amico che possiede un'industria della lavorazione della lana in Prato, appassionatissimo anche lui di fotografia (...)
                              Romano

                              ..."Digito, ergo sum! (...senza offesa per Cartesio eh! )"

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