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Con quale legno cominciare?

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  • Con quale legno cominciare?

    Ciao a tutti!

    Passando per il BricoMan ho preso alcuni scalpelli, un listello di abete da 2cm x 1 cm e una tavola lamellare di pino, giusto per provare a "giocare" un po' con gli scalpelli (e la loro affilatura).
    Ho comiciato a fare qualche "buco" (tipo mortasa e tenone) ma non sono convinto...
    Mi sembrano, entrambi i legni, di "difficile lavorazione (ovvio c'è il dubbio di una cattiva affilatura degli scalpelli). Ma da quello che ho "percepito" dovrebbero essere legni ben lavorabili.
    Ad esempio, nel cercare di creare il tenone con lo scalpello contro vena, il legno si strappa e non riesco ad ottenere una superficie "pulita".
    Nel cercare di pulire la spalla sempre del tenone le fibre si schiacciano invece che venire tagliate. (Indizio di pessima affilatura? )
    Non ho un riferimento per la bontà dell'affilatura, ma il classico foglio di carta riesco a tagliarlo abbastanza bene.
    Quindi, non avendo esperienza, la domanda è se sono io ad essere totalmente "incapace" o il legno che sto usando non è il più adatto al "lavoro" che voglio fare...?
    Eppure, dai tanti video che trovo su YouTube, sembra che tutti i "tutorial" vengano fatti con il pino...

    Esempio... In questo esempio mi sembra usino pino o abete... O sbaglio?
    Pongo la domanda in un altro modo... dal pino e dall'abete che tipo di lavorabilità mi dovrei aspettare?
    Che legno mi consigliate per cominciare a prendere dimestichezza con la lavorazione manuale (pialla sega scalpello ecc ecc) del legno?
    Ultima modifica di bigfefi; 11-11-2016, 16:12. Motivo: Aggiunto link all'esempio

  • #2
    Ciao..l abete e' un pessimo legno per un novizio e non..si scheggia ha nodi durissimi e la fibra che cambia direzione sopratutto quello del brico..molto meglio quello di slavonia di prima dcelta con fibra piu dritta e quasi senza nodi.l abete e' molto difficile da piallare se non impossibile e lavorarlo con attrezzi manuali e' davvero un casino.in piu richiede attrezzi molto affilati e credo che e' per questo che sperimenti anche problemi.nessun attrezzo tanto piu del brico specialmrnte quelli economici,sono buoni attrezzi.l acciaio e' scadente e tiene male l Affilatura e prima di essere usati comunque gli attrezzi vanno saputi affilare.
    Ti consiglio di iniziare da una buona teoria iniziando dalle basi con semplici esercizi.per questo il pino gia va molto meglio dell abete oppure il pioppo.

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    • #3
      Nell'esempio che hai postato si vede un tizio di indubbia esperienza che sta facendo delle semplicissime code di rondine con attrezzi di altissima qualità.
      Metterti a paragone di quel video è come pretendere di farmi gareggiare con Usain Bolt ...
      Direi che come prima cosa dovresti informarti un pochino sull'affilatura degli scalpelli.
      Per continuare l'esempio di prima usare uno scalpello male affilato è come voler gareggiare con
      gli anfibi ai piedi.
      Una volta che avrai in mano degli scalpelli decenti prendi un pezzo di legno con fibra meno impegnativa, che so, del toulipier o del bahia,
      E divertiti a vedere come si comportano gli scalpelli nei vari approcci, vena, controvena, a troncare e via dicendo.
      Ti si aprirà un mondo visto che esistono diversi tipi di scalpello e diversi tipi di affilatura.
      Vedrai che ti divertirai e imparerai in fretta.
      Ma, dammi retta, non pretendere di prendere in mano uno scalpello qualsiasi affilato alla sinfasò e fare delle code di rondine nel pino o nell'abete al primo tentativo.

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      • #4
        Concordo con Raoul, prima e fondamentale cosa...gli scalpelli devo essere come e più di un rasoio. A quel punto puoi lavorare anche abete senza problemi, ma per affilare come si deve, devi fare esperienza, e avere sgorbie o scalpelli di qualità, altrimenti non terranno il filo.
        Ti consiglio di acquistare un sistema di affilatura ad acqua con finitura a cuoio e pasta lucidante....ce ne sono diversi anche di costo non proibitivo
        Maurizio

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        • #5
          Ok ricevuto.
          L'esempio riportato all'inizio del thread era riferito al tipo di legno che utilizzava il tipo.

          In pratica sono partito dalla situazione più sfavorevole possibile, da quanto ho capito. Legno difficile e scalpelli mica tanto affilati.
          Per l'affilatura al momento sto usando le pietre diamantate della EzeLap ( granan 250,600,1200), carta abrasiva adesiva wett&dry da 2500 e dima di affilatura della Veritas. Mi manca il passaggio finale su cuoio+pasta.
          Come "setup" di affilatura può andare?
          Ad occhio mi sembra vengano bene, ma non ho esperienza. Se uso lo scalpello come se fosse un banale cutter su fogli di giornale ne taglio almeno una decina di fogli.
          Da quello che mi dite il problema potrebbe essere che gli scalpelli sono di ignota qualità... in effetti almeno con le poche prove fatte sul pino il filo non tiene, addirittura si "dentella" ( e non ho preso nodi... ).

          Che scalpelli mi consigliereste? e di che misura? Giusto per cominciare col piede giusto...

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          • #6
            secondo me il taglio su carta non è rappresentativo, tant'è vero che un banale cutter riesce a tagliare senza avere una super affilatura. Più interessante l'effetto "barbiere" che si vede a volte fare: appoggiando con delicatezza la lama sulla pelle, taglia i peli obliquamente senza alcun problema...ma occhio...

            Per le marche e i tipi, aspettiamo quelli più esperti, io ho usato sempre pfeil e il filo taglia solo a guardarlo se ben affilato.
            Maurizio

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            • #7
              marche ce ne sono tante,I Kirschen sono ottimi scalpelli a un buon prezzo,se sali di prezzo ce ne sono altri,lie nielsen pfeil e compagnia bella,ma ne puoi fare a meno non avendo ancora le idee chiare..io ho solo Kirschen e mi sono sempre trovato bene.il tutto sta nel saperli affilare e tenerli bene.. di misure ti suggerisco,4 6 8 10 e 20mm.

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