E come vi dicevo ragazzi dopo aver finito con la 300, ho "acchiappato" la OMGA 250 che avevo comprato assieme alla Steton 500 (la ricordate)? Nel frattempo l'ho utilizzata (una meraviglia di precisione), ma essendo molto datata aveva bisogno di un maquillage e di rivedere alcune parti oltre che ad un buon ingrassaggio e verifica del motore, e cosi' mi sono messo all'opera. Ho scelto di smontarla in ogni più piccola parte e di darle lo stesso bicolore della 300, perchè (come doppione) per motivi di spazio ed anche di quibus avrei una mezza intenzione di venderla, sempre che nel frattempo non mi ci affezzioni ancora di più. Sono anche riuscito a recuperare copia del suo manuale e relativi esplosi per cui questa macchina per me non ha più segreti. Passiamo quindi alla fase iniziale del recupero: Macchina portata a ghisa e relativo smontaggio.RestauroOMGA 250 003.jpgRestauroOMGA 250 014.jpgRESTAURO OMGA 250 023.jpgRestauroOMGA 250 008.jpgRESTAURO OMGA 250 025.jpgIMG_6903.jpgRESTAURO OMGA 250 024.jpgIMG_6904.jpgRESTAURO OMGA 250 030.jpg
Seconda fase: costruzione di un semplice pressore adattando un normale morsetto e ricostruzione della barra ferma goniometro sostituendo 3/4 della barra filettata non originale con una barra d'acciaio angolata e relativo pomolo recuperata da un vecchio tavolo da disegno, riparazione del coperchio della morsettiera, riparazione della cuffia di protezione sostituzione dei cuscinetti del motore e di quelli dell'albero sega, mentre quelli degli snodi dopo una radicale pulizia, sottoposti a verifica dal mio amico tornitore, risultano ancora in ottime condizione. Quindi relativo ingrassaggio ed oliatura, sostituzione dei cavi elettrici a norma, sostituzione parziale di viteria e bulloneria.restauro OMGA250 003.jpgrestauro OMGA250 016.jpgrestauro OMGA250 007.jpgrestauro OMGA250 001.jpgrestauro OMGA250 004.jpgrestauro OMGA250 002.jpgrestauro OMGA250 008.jpgrestauro OMGA250 019.jpg
Terza fase:Passato il fondo antiruggine a spruzzo previo isolamento delle parti rettificate, delle filettature, dei fori e degli oleatori con carta, nastro, stuzzichini e coton fioc.
RestauroOMGA 250 018.jpgRestauroOMGA 250 015.jpgRestauroOMGA 250 016.jpg
Quarta fase: verniciatura bicolore (tra l'altro me ne avanzava) come la sorellona, due mani, le poche parti (pomoli) in plastica dura, quella di una volta, le ho trattate prima con l'aggrappante specifico, certo se con l'usura tenderanno a sbucciarsi, non è un problema perchè ho messo da parte codice e vernice pronta per i ritocchi.
restauro OMGA250 012.jpg
Ed ecco la gemellina completamente verniciata, riassemblata, mi manca da applicarle ancora la scala graduata, ho già ritagliato in cartoncino ed in compensato la dima da portare al laboratorio di grafica per l'adesivo e/o piastrina o legno serigrafato.
Naturalmente, ho ancora tutte le foto in dettaglio delle varie parti prima dello smontaggio, ma non allarmatevi, ve le risparmio
restauro tavolinetto-dama 026.jpgrestauro tavolinetto-dama 029.jpgrestauro tavolinetto-dama 032.jpgrestauro tavolinetto-dama 031.jpgrestauro tavolinetto-dama 028.jpgrestauro tavolinetto-dama 033.jpgOMGA 300-250.jpgrestauro tavolinetto-dama 027.jpgrestauro tavolinetto-dama 030.jpgrestauro OMGA250 029.jpg
Ragazzi, un lavoro simile, non lo posso negare, è "TOSTO", ma credetemi, ne vale la pena perchè (senza nulla togliere a quelle moderne professionali) ma anche questa troncatrice è "TOSTA", ve lo garantisco
Come sempre grazie a tutti e resto a vostra disposizione, alla prossima......
Seconda fase: costruzione di un semplice pressore adattando un normale morsetto e ricostruzione della barra ferma goniometro sostituendo 3/4 della barra filettata non originale con una barra d'acciaio angolata e relativo pomolo recuperata da un vecchio tavolo da disegno, riparazione del coperchio della morsettiera, riparazione della cuffia di protezione sostituzione dei cuscinetti del motore e di quelli dell'albero sega, mentre quelli degli snodi dopo una radicale pulizia, sottoposti a verifica dal mio amico tornitore, risultano ancora in ottime condizione. Quindi relativo ingrassaggio ed oliatura, sostituzione dei cavi elettrici a norma, sostituzione parziale di viteria e bulloneria.restauro OMGA250 003.jpgrestauro OMGA250 016.jpgrestauro OMGA250 007.jpgrestauro OMGA250 001.jpgrestauro OMGA250 004.jpgrestauro OMGA250 002.jpgrestauro OMGA250 008.jpgrestauro OMGA250 019.jpg
Terza fase:Passato il fondo antiruggine a spruzzo previo isolamento delle parti rettificate, delle filettature, dei fori e degli oleatori con carta, nastro, stuzzichini e coton fioc.
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Quarta fase: verniciatura bicolore (tra l'altro me ne avanzava) come la sorellona, due mani, le poche parti (pomoli) in plastica dura, quella di una volta, le ho trattate prima con l'aggrappante specifico, certo se con l'usura tenderanno a sbucciarsi, non è un problema perchè ho messo da parte codice e vernice pronta per i ritocchi.
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Ed ecco la gemellina completamente verniciata, riassemblata, mi manca da applicarle ancora la scala graduata, ho già ritagliato in cartoncino ed in compensato la dima da portare al laboratorio di grafica per l'adesivo e/o piastrina o legno serigrafato.
Naturalmente, ho ancora tutte le foto in dettaglio delle varie parti prima dello smontaggio, ma non allarmatevi, ve le risparmio
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Ragazzi, un lavoro simile, non lo posso negare, è "TOSTO", ma credetemi, ne vale la pena perchè (senza nulla togliere a quelle moderne professionali) ma anche questa troncatrice è "TOSTA", ve lo garantisco
Come sempre grazie a tutti e resto a vostra disposizione, alla prossima......
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