Ciao a tutti gli amici del forum.
ho acquistato su Ebay una pialla Stanley 60 1/2, low angle Block Plane. Non so bene di che anno sia, ma la condizione sembrava piuttosto buona, e il prezzo era giusto. Compreso di spedizione mi e' costata 25 dollari, quindi credo di aver fatto un affare (una diciottina di euri).
Oggi il mio piccolino e' stato male all'asilo, e me lo hanno rimandato a casa: mediazione con la moglie, e io ho preso un giorno di ferie. Il bimbo alla fine stava bene, quindi l'ho piazzato nello zainone da trekking, e ci siamo fatti un'escursione in tana. Di solito dopo un po' di piallatura il nanerottolo si addormenta, oggi non c'era pezza.
Ho dato una rinfrescata alla lama, passandola con la honing guide su un blocco diamantato con grana 200 - 400 - 600, poi carta vetrata su lastra di vetro 600- 800- 1500 e 2000 (avevo finito la 1000!) poi una passata sul nuovo accrocchio, che sarebbe un disco da trapano fatto di cotone, con delle pasta abrasiva (rossa ). Ho fatto l'angolo pricipale a 25 e il l’ angolo secondario a 30 gradi. Come si vede, taglia bene.
Il fondo pialla sembrava ben messo, tutto considerato, quindi gli ho dato una passata con carta vetrata dal 200 al 1500. forse avrei dovuto insistere un po' di piu' sulle grane grosse, ma non avevo molto tempo e poi il piccolino stave cominciando a perdere la pazienza.
Questo attrezzo e’ una potenza. Taglia le fibre di punta come se niente fosse, e applicando pochissima pressione. Confrontandola con la Stanley 118 che avevo preso un paio di mesi fa sempre su Ebay a circa lo stesso prezzo, c’e’ un universo di differenza. Piallando nel verso delle fibre, poi, la bocca regolabile permette di tagliare truccioli sottilissimi, mentre se la si apre di piu' si puo usare per sgrossare.
La 118 e’ un ferraccio, fatta di acciaio ripiegato e senza la bocca aggiustabile. Pare che la Stanley l’avesse prodotta per le scuole di carpenteria, e veniva soprannominata “indestructible” perche’ non si rompeva se veniva fatta cadere.
Spero questo piccolo restauro possa essere utile agli amici del Forum.
Conclusione: lasciate perdere la 118. La 60 ½ e’ sicuramente un pezzo da avere in dotazione.
Mauro.
ho acquistato su Ebay una pialla Stanley 60 1/2, low angle Block Plane. Non so bene di che anno sia, ma la condizione sembrava piuttosto buona, e il prezzo era giusto. Compreso di spedizione mi e' costata 25 dollari, quindi credo di aver fatto un affare (una diciottina di euri).
Oggi il mio piccolino e' stato male all'asilo, e me lo hanno rimandato a casa: mediazione con la moglie, e io ho preso un giorno di ferie. Il bimbo alla fine stava bene, quindi l'ho piazzato nello zainone da trekking, e ci siamo fatti un'escursione in tana. Di solito dopo un po' di piallatura il nanerottolo si addormenta, oggi non c'era pezza.
Ho dato una rinfrescata alla lama, passandola con la honing guide su un blocco diamantato con grana 200 - 400 - 600, poi carta vetrata su lastra di vetro 600- 800- 1500 e 2000 (avevo finito la 1000!) poi una passata sul nuovo accrocchio, che sarebbe un disco da trapano fatto di cotone, con delle pasta abrasiva (rossa ). Ho fatto l'angolo pricipale a 25 e il l’ angolo secondario a 30 gradi. Come si vede, taglia bene.
Il fondo pialla sembrava ben messo, tutto considerato, quindi gli ho dato una passata con carta vetrata dal 200 al 1500. forse avrei dovuto insistere un po' di piu' sulle grane grosse, ma non avevo molto tempo e poi il piccolino stave cominciando a perdere la pazienza.
Questo attrezzo e’ una potenza. Taglia le fibre di punta come se niente fosse, e applicando pochissima pressione. Confrontandola con la Stanley 118 che avevo preso un paio di mesi fa sempre su Ebay a circa lo stesso prezzo, c’e’ un universo di differenza. Piallando nel verso delle fibre, poi, la bocca regolabile permette di tagliare truccioli sottilissimi, mentre se la si apre di piu' si puo usare per sgrossare.
La 118 e’ un ferraccio, fatta di acciaio ripiegato e senza la bocca aggiustabile. Pare che la Stanley l’avesse prodotta per le scuole di carpenteria, e veniva soprannominata “indestructible” perche’ non si rompeva se veniva fatta cadere.
Spero questo piccolo restauro possa essere utile agli amici del Forum.
Conclusione: lasciate perdere la 118. La 60 ½ e’ sicuramente un pezzo da avere in dotazione.
Mauro.
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