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Riparazione Contrabbasso

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  • #16
    Finalmente il lavoro di riparazione è terminato. Dopo aver ripristinato i punti deboli, rinforzato le controfasce, inserito dei cunei a supporto delle fasce in corrispondenza dello zocchetto superiore, ho provveduto a incollare dei pezzi di piallaccio all'interno della tavola superiore per avere una superficie utile di incollaggio con le controfasce.
    La costruzione del capotasto inferiore in acero è risultata molto soddisfacente per quanto riguarda la tenuta alla pressione della cordiera. Infine lo stesso è stato ebanizzato con una soluzione di gommalacca alla quale ho sciolto dell'anilina nera.
    File allegati
    Vincenzo Giacalone

    «La logica ti può portare da A a B.
    L’immaginazione invece ti può portare ovunque.»

    Albert Einstein

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    • #17
      Alla grande Vincè, sei stato un pò latente ma sei tornato a tutto spiano.....gran gran bel lavoro.
      Ciao Peppe
      non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
      sigpic

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      • #18
        Condivido la stessa cosa dell'amico Peppe!! questa assenza ti ha ricaricato più di prima! e che foto ...
        IL SOLE DELLA SICILIA

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        • #19
          Ebbravo Vincenzo, complimenti, pare che tu abbia perso più tempo a fare tutti i morsetti che a riparare il contrabbasso. Bravo!

          Ho una chiatarra, ( Alhambra ) da riparare, ma, ho paura di metterci le mani
          rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
          L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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          • #20
            Originariamente inviato da Toto Visualizza il messaggio
            Ebbravo Vincenzo, complimenti, pare che tu abbia perso più tempo a fare tutti i morsetti che a riparare il contrabbasso. Bravo!

            Ho una chiatarra, ( Alhambra ) da riparare, ma, ho paura di metterci le mani
            Toto, come al solito ci azzecchi sempre!!
            Ho impiegato 4 giorni per fare i morsetti, bruciato due frese a tazza, tagliato 13 barre filettate a pezzi da 30 cm, avvitati 39 dadi autobloccanti e 39 dadi a farfalla, inserito 78 rondelle...
            Vincenzo Giacalone

            «La logica ti può portare da A a B.
            L’immaginazione invece ti può portare ovunque.»

            Albert Einstein

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            • #21
              Originariamente inviato da vinceg Visualizza il messaggio
              Toto, come al solito ci azzecchi sempre!!
              Ho impiegato 4 giorni per fare i morsetti, bruciato due frese a tazza, tagliato 13 barre filettate a pezzi da 30 cm, avvitati 39 dadi autobloccanti e 39 dadi a farfalla, inserito 78 rondelle...
              Si ma questi ti resteranno per lavori futuri........vedrai che la prossima volta risparmierai parecchio tempo e lavoro......l'occasione potrebbe essere la chitarra di Totoprova e vedrai
              Ciao Peppe
              non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
              sigpic

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              • #22
                Bravo VinceG.
                Alla fine come prevedibile è venuto un bel lavoro.
                Il capotasto mi sembra un pò sovradimensionato per lo strumento. La cordiera non vibra in modo anomalo? Come mai non hai usato quello vecchio?
                Un consiglio per i morsetti, la filettatura delle barrette potrebbe danneggiare la vernice dotresti proteggerlo con del pvc oppure usare barrette filettate soloalle estremita. Su strumenti "entry level" come questi non fà una grande differenza, ma su quelli di pregio un graffio è assolutamente da evitare.

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                • #23
                  Grazie Albert, ma non sono completamente soddisfatto. Il capotasto sovradimensionato l'ho voluto perchè doveva coprire le tacche create dalla cordiera durante la caduta, quindi necessariamente ho dovuto accavallare il compensato.
                  Purtroppo lo strumento è di pessima qualità, quando l'ho aperto praticamente si è allargato in senso longitudinale e nel reincollarlo o facevo combaciare all'altezza degli zocchetti o le fasce. Dovevo per forza scegliere la prima soluzione ma ho dovuto accettare una sporgenza della tavola asimmetrica.
                  Ma il vero problema è che la tastiera, non so perchè, si è curvata troppo al centro rendendo lo strumento difficile da suonare nelle posizioni iniziali e centrale. Ho dovuto anche rettificarla alla fine perchè il MI frustava.
                  Vincenzo Giacalone

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                  • #24
                    Qualche domanda.
                    Che vuol dire che hai dovuto accavallare il compensato? Quale sequenza hai seguito nell' incollare? Di che legno è il manico?
                    La tastiera probabilmente non è d'ebano, il legno tinto?

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                    • #25
                      Se osservi le prime foto noti che si sono create delle tacche sulla tavola. Il capotasto originale non era incollato su una tasca scavata nl legno della tavola perchè la tavola è di compensato e quindi era solo incollato in una rientranza. Quello che ho fatto io è ad L, si inserisce nella rientranza e acchiappa la tavola da sopra per un incollaggio più forte e per coprire le tacche del danno.
                      Credo che il manico sia in Acero, la tastiera non è ebano infatti rettificando la parte finale si è visto subito.
                      Vincenzo Giacalone

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                      • #26
                        Non mi hai detto quale sequenza hai seguito nell' incollare. Sono spesso strumenti fatti con la forma esterna, per questo sono più difficili da reincollare.

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                        • #27
                          Escludendo l'aspetto funzionale di cui parli e del quale spero riuscirai a trovare una soluzione, devo farti i complimenti per la competenza e pazienza che hai nel fare certi lavori Vincè.
                          FRANCO

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                          • #28
                            Originariamente inviato da Albert Visualizza il messaggio
                            Non mi hai detto quale sequenza hai seguito nell' incollare. Sono spesso strumenti fatti con la forma esterna, per questo sono più difficili da reincollare.
                            Visto che la cassa si era aperta in senso longitudinale, quindi posizionando la tavola mi risultava più corta, per prima cosa ho fissato la tavola allo zocchetto superiore facendola combaciare perfettamente, dopo ho dovuto spingere le fasce all'altezza del foro del puntale e ho morsettato allo zocchetto inferiore facendo combaciare la giusta sporgenza. A questo punto ho inziato in maniera simmetrica mettendo morsetti in modo speculare e alternandomi tra la parte inferiore e superiore. Considera che ho usato la Titebond classica e non potevo perdere tempo. A questo punto mi sono accorto che le fase a sinistra sporgevano meno che a destra, in un punto.
                            Penso che questo sia stato costruito a capocchia di cane, me ne sono reso conto togliendo la tavola che sembrava un elastico che ritornava alla posizione iniziale. Secondo me quando hanno fatto la forma con le presse hanno subito incollato il compensato.
                            Vincenzo Giacalone

                            «La logica ti può portare da A a B.
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                            Albert Einstein

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                            • #29
                              Per incollare bene, prima bisognerebbe morsettare tutto lo strumento preciso preciso, togliere due o tre morsetti, mettere la colla aiutandosi con una spatolina, poi rimorsettare, altri due o tre......e così via.
                              In effetti per uno strumento che è stato costuito in maniera "industriale" come questo, e quindi sottoposto a forzature, è un'operazione praticamente impossibile.

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