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Restauro di una vecchia Radio di poco "più vecchia di me"

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  • Restauro di una vecchia Radio di poco "più vecchia di me"

    Cari amici,
    premesso che continuo a seguirvi ogni giorno cercando di imparare sempre qualcosa, qualcosa che secondo me si impara solo mettendo in pratica, eccomi qui per un grappolo di consigli.

    Dopo 6 anni ed innumerevoli frecciatine del mio capo domestico, che poi è anche il vero capo, mi sono deciso a far rivivere una vecchia radio di famiglia (del capo).

    Si tratta della Voce della Radio del 1955, un vero made in Italy di elevata qualità se confrontato al periodo storico.
    E’ bastato sostituire un po’ di condensatori elettrolitici, anche loro soggetti all’osteoporosi con l’età, che la radio è risvegliata.
    Purtroppo si è risvegliata senza canali Nazionali perché Radio Rai ha eliminato dalla sua programmazione prima le frequenze in Onde Lunghe, poi le Onde Corte, ed ora progressivamente il servizio in onde medie dove era rimasta solo RAI Radio 1. Il il 18 settembre 2012 la RAI, senza alcun preavviso, ha spento anche il trasmettitore di Napoli – Marcianise di RADIO 1 che serviva una buona parte del Sud. Poichè la radio non ha l'FM, il risultato è che di Nazionale non prende proprio niente.......

    Adesso rientriamo in tema e veniamo alle foto della radio da sistemare:

    31102012280.jpg 31102012279.jpg 31102012278.jpg

    Poi ci sono danni di questo tipo causati da un volo di 1,5 metri ad opera del gatto:
    31102012277.jpg

    poi qui si è spaccata la bachelite:
    31102012288.jpg

    qui c'è la barra di legno che funge da base di appoggio rotta:
    31102012284.jpg
    che vorrei semplicemente sistemare con una "piccola protesi".

    Anche in questo caso vorrei che il risultato fosse di tipo semplice e senza alcuna pretesa.
    Mi piacerebbe solo un minimo tocco di lucido, ovviamente se ritenete essere applicabile all'oggetto.

    La gemella di questa radio è la seguente:
    http://www.radiomuseum.org/r/voceradio_580l580.html


    Vi ringrazio in anticipo,
    Ciao Peppe
    Ultima modifica di giusrusso; 01-11-2012, 01:44.

  • #2
    Cari amici vi aggiorno sui lavori in corso.

    Riproduzione di un pezzo del piedino rotto:
    01112012293.jpg


    Durante la pulizia della bachelite con pasta abrasiva e polish:
    02112012303.jpg


    Dopo una prima sgrossata:
    02112012294.jpg


    Dopo aver affinato con lana di roccia fine ed effettuata una prima mano di vernice lucida per i bordi:
    03112012305.jpg 03112012308.jpg


    E qui nascono alcuni problemi perché nell'originale il bordo era caratterizzato da una sfumatura realizzato a spruzzo, probabilmente dopo aver rifinito la parte centrale del mobile in noce. Quindi la riproduzione non è fedele e discapito dell'originalità potrebbe addirittura creare una brutta discontinuità. Alla fine ho pensato che se proprio non va potrebbe essere utile la classica bomboletta a spray....

    Per quanto concerne la rifinitura ho preso i seguenti prodotti:

    Laccantica.jpg
    come fondo.


    Bionda.jpg
    per il finale con tampone.

    Ho preso anche la CeraLegno ma non penso di utilizzarla perchè sulle indicazioni è riportato che questa deve essere utilizzata "al posto della bionda" se si vuole un aspetto satinato, mentre la bionda lo produce lucido.

    Ceralegno.jpg

    E' chiaro che in qualche punto devo stuccare (sul bordo non l'ho fatto per la fretta....), mentre per i ritocchi avevo pensato di utilizzare questo (nel mio caso noce chiaro) dopo il fondo.
    Ritocco.jpg


    Avete qualche dritta ?

    1000 Grazie Peppe

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    • #3
      Grande Peppe!
      bella quella radio e meritava sinceramente una sana restauratina riportandola ai suoi splendori..
      IL SOLE DELLA SICILIA

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      • #4
        Originariamente inviato da elio69 Visualizza il messaggio
        Grande Peppe!
        bella quella radio e meritava sinceramente una sana restauratina riportandola ai suoi splendori..
        Grazie Elio.

        Ad ogni modo, riprendendo un vecchio post, posso ribadire che i miei lavori sono tutti senza alcuna pretesa, e nascono solo per il gusto di fare le cose.
        Continuo a pensare che “avere molti hobby è sinonimo di avere poca specializzazione” ameno che uno non sia un genio, e non è il mio caso. Per questo in qualche precedente post portavo il paragone con una legge dei Sistemi naturali in cui più elevata è la banda, cioè la capacità di fare più cose, più basso è il guadagno, ovvero l’intensità del risultato.
        Può poi accadere che nel fare le cose uno si accorge di avere un portamento per un particolare mestiere e si sofferma su di esso facendolo diventare un arte per i restanti anni della sua vita, proprio come accade per i sistemi naturali in cui esiste una frequenza cosiddetta di risonanza in cui si ottiene il massimo risultato. Quando ciò accade è una fortuna…

        Perdonatemi questo fuori tema, ma ho voluto stressare il concetto di essere ben lieto di ricevere tutte le osservazioni e critiche.

        Grazie,
        Peppe

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        • #5
          Ciao,per sfumare la vernice FORSE potresti riuscire con la pasta abrasiva da passare energicamente sui bordi a contatto col nastro,magari prova a farlo prima su una parte che rimarr nascosta,io usai l'anilina nera sciolta nella gommalaca,per il resto mi sembra che te la stai cavando bene!!Anche se ti servirà a poco,la discusione è questa:http://www.il-truciolo.it/showthread...dio&highlight=
          Pino

          Il fatto che nessuno ti capisca,non fa di te un genio!

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          • #6
            Grazie Pino e complimenti per il tuo restauro,
            ma siamo su un'altro pianeta, è un'opera d'arte. E' chiaro che il mio lavoro è una passeggiata di bicicletta rispetto al tuo esempio ma penso mi servirà per fare un minimo di esperienza con la gommalacca.

            Purtroppo per i bordi non ho usato l'anilina nera ma lo smalto nero lucido (ho dissacrato il restauro !). Farò la prova sulla parte sottostante anche se penso che una volta asciugato si possa fare poco.

            Visto che ci siamo se mi consenti ne approfitto subito.

            Mi conviene seguire effettivamente il procedimento da me indicato usando laccantica come fondo + gommalacca bionda, escludendo quindi la ceralegno ?

            Devo effettivamente diluire con alcol per le ultime mano di gommalacca ?

            1000 Grazie,
            Ciao Peppe

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            • #7
              Cari amici eccoci alle ultime operazioni:

              Sostituzione del Altoparlante con una mega diffusore della Pioneer:
              06112012321.jpg
              (il trasformatore di accoppiamento che prima era attaccatto allo stesso altoparlante è stato fissato sullo chassis)

              Sostituzione lampadine e prova generale:
              06112012323.jpg

              Ed ecco la radio dopo 2-3 mani di laccantica (l'ultima diluita con alcool denaturato al 94%) e n. 2 mani di "Bionda":
              06112012328.jpg 06112012329.jpg 06112012327.jpg.

              Purtroppo, come temevo nessuna radio nazionale.
              Il trasmettitore di Marcianise (CE) di RADIO 1 è stato spento (mi dicono) a causa di morosità sul fitto del terreno.....

              Ciao Peppe

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              • #8
                Caro Peppe... capisco poco e nulla di restauro, ma da puro neofita in questo campo credo che il recupero è stato più che ottimo, complimenti....
                Elio
                IL SOLE DELLA SICILIA

                Commenta


                • #9
                  Molto bello, complimenti hai recuperato un po di storia. io ne ho tre di cui una avrebbe bisogno di qualche ritoccatina ma il suo momento non è ancora arrivato
                  Aldo

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da elio69 Visualizza il messaggio
                    Caro Peppe... capisco poco e nulla di restauro, ma da puro neofita in questo campo credo che il recupero è stato più che ottimo, complimenti....
                    Elio
                    Caro Elio,
                    non si è trattato di restauro ma piuttosto di una "allisciatina al legno". Penso che il restauro sia ben altro che aver posto l'argomento in questa sezione sia per me già tanto, un onore. Ma non c'erano altre sezioni (forse opere personali). I miei complimenti per i tuoi lavori. E' un'altro livello non posso che guardare...


                    Originariamente inviato da om-aldo Visualizza il messaggio
                    Molto bello, complimenti hai recuperato un po di storia. io ne ho tre di cui una avrebbe bisogno di qualche ritoccatina ma il suo momento non è ancora arrivato
                    Caro Aldo, intanto i miei complimenti per la tua stazione radio, anche quella un altro livello rispetto alla mia. Nel 1991 ritirai il patentino con il nominativo IW8DDJ che mi venne concesso per titolo di studio. Ma per questo argomento ti invierò un MP.
                    Penso che valga la pena far rinascere le radio dove essenzialmente i problemi sono sui condensatori elettrolitici. Per un po’ di giorni sono ritornato ai tempi delle antenne sul tetto,….

                    Grazie ancora

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                    • #11
                      Ciao Giusrusso,scusami se non ti ho risposto prima(la capoccia comincia a fare brutti scherzi!).Mi sembra che il risultato sia un ottimo risultato,complimenti!!!
                      Pino

                      Il fatto che nessuno ti capisca,non fa di te un genio!

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                      • #12
                        Anche a me sembra un ottimo risultato, complimenti Giuseppe!

                        Non si potrebbe trasformare il tutto in FM?
                        Ciao
                        Pasquale
                        Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

                        Commenta


                        • #13
                          Pasquale e Pino vi ringrazio.

                          Purtroppo a meno di non essere stravolta, una radio in AM non si può facilmente modificare per ricevere anche le trasmissioni in FM.
                          Infatti, pur avendo alcuni blocchi uguali, lo stadio che effettua la demodulazione, ovvero che riporta il segnale nella sua forma intelligibile dall'orecchio umano è sostanzialmente diverso.
                          Il rumore e le interferenze incontrate da un segnale modulato in FM nel suo percorso, inquinano l’ampiezza del segnale ma sostanzialmente non modificano la sua frequenza, grandezza in cui è “custodita” proprio l’informazione del segnale originario rendendo così la modulazione di frequenza (FM) un sistema ad elevatissima qualità.

                          E’ un po’ come guardare le onde del mare di profilo durante la pioggia: cambia l’increspatura delle onde che sembrano più o meno bucherellate ma non si modifica la frequenza del battito delle onde sul bagnasciuga o battigia.

                          Poiché queste radio sono provviste di un ingresso FONO per essere collegate ad un giradischi, quello che invece intendo fare è collegare l’uscita di piccola radiolina in FM sull’ingresso FONO. Per la felicità del capo domestico la radio riprenderà a diffondere musica leggera italiana.

                          Ciao Peppe

                          PS: Quando uso la gommalacca maggiormente diluita in alcool, il legno è come se si ammattisse perdendo tutta la sua lucentezza: Risolvo riversando sul tampone qualche goccia di vaselina.
                          E’ normale ?

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                          • #14
                            Complimentoni!!!

                            Commenta


                            • #15
                              Ciao Peppe, ho volutamente aspettato il termine del tuo restauro ma ora non mi resta che farti i miei complimenti:
                              Hai fatto tutto con molta modestia ed umiltà, ma il risultato è stato grande, la radio ha ora un aspetto gradevole e quel che più importa è che è ritornata a rivivere e di questo come sai ne sono un convinto assertore.
                              Dai, l'appetito vien mangiando, aspettiamo il tuo prossimo "recupero"!
                              FRANCO

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