annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Libreria, martellata sul dito e richiesta di aiuto

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Libreria, martellata sul dito e richiesta di aiuto

    Buongiorno a tutti,
    Come forse già sapete sono un neofita della falegnameria; sono anche piuttosto testardo e spesso mi infilo in progetti decisamente al di sopra delle mie magre possibilità, quindi arriva il momento in cui grava sulla mia testa un enorme punto interrogativo e non so più come districarmi...

    Ecco, sono a questo punto.... Ma partiamo dall'inizio. Ho iniziato a costruire una libreria per mia sorella che dovrà fungere anche come sorta di parete divisoria nella zona che separa zona giorno da ingresso. Essenza designata, per questioni di liquidità, pino. Butto giù un sommario progetto, che prevede un altezza di 280 cm, una larghezza di 120 cm ed uno spessore di 40. So che di per se le proporzioni non sono in massimo, ma la libreria verrá fissata al muro, e poi purtroppo lo spazio è quello che è...
    Quindi vado in un negozio di faidatè, ordino delle tavole di pino ed opto per uno spessore della tavola di 27 mm, che diamine, voglio che sta creazione sia solida!

    Faccio l'errore di farmi tagliare i montanti direttamente in negozio (280x40) e sopratutto, da buon novellino non controllo dopo che le misure vengano rispettate.
    Poi portò le tavole a casa, mi armo di matita e squadra, e segno dove fare i buchi per i tasselli (3 buchi spessore 10 per ogni lato dei ripiani). trapano a colonna per i montanti, trapano a mano per i ripiani. passo del turapori, carta vetro grana 120, finitura incolore all'acqua. So che alcuni di voi staranno inorridendo, ma abbiate pazienza, faccio ciò che posso con la mia scarsa esperienza. Non avendo macchinari per effettuare forature per montaggi tipo ikea, decido che i piani andranno fissati ai montanti con tasselli rinforzati da vinavil oppure colla poliuretanica. Inizio il montaggio dai montanti laterali e tutto scorre a meraviglia. Dopo aver fissato i primi due montanti ai piani, incagno ed aspetto 24 ore, poi ripeto la procedura per ogni montante successivo. Ovviamente iniziano i problemi. Quando incagno la seconda colonna di ripiani, la prima, ormai incollata inizia a forzarsi per la torsione esercitata dalle cagne e si scolla. Non vi tedierò ulteriormente... Alla fine impazzendo riesco a far quadrare tutto.
    Oggi, contento come una Pasqua mi accorgo che un un ripiano non aderisce perfettamente al montante ed invece di incagnarlo prendo la mazzuola di gomma e provo a farlo scendere con le cattive. Inutile dire che la mia arroganza è stata subito soffocata da una energica martellata sul dito; unghia quasi completamente viola, ematoma sotto pelle nella parte inferiore dell'ultima falange ma sopratutto un dolore atroce.
    Non mi lasciò influenzare dal pessimo inizio di giornata, prendo un voltaren e dopo aver lasciato il dito in ghiaccio per 30 minuti mi rimetto al lavoro.

    È qui un gran problema: mentre cercò di fissare top e base (con viti, tanto non si vedranno) mi rendo conto che uno dei montanti è sensibilmente più lungo degli altri. Anche Gli altri del resto non sono precisi e presentano scarti di qualche millimetro.

    Stavo per mettermi a piangere e darmi all'ippica quando ho pensato di rompere i maroni a voi, con questo lungo e tedioso messaggio (scusate ma avevo bisogno di condividere sta giornataccia...)

    Dunque vi chiedo: cosa posso fare per aggiustare i montanti? Provo a piallare a mano (non dispongo di pialla elettrica) considerando che però la piallatura andrà contro vena?
    Lascio che si veda la luce e poi stucco con del bicomponente?

    Ed ancora, qualcuno mi Sto arrivando! Dire se il procedimento con turapori cartavetro e finitura è corretto o ci sono altri passaggi più validi da seguire? Tra l'altro la finitura nel montaggio si è un poco rovinata perché è colata della colla nottetempo dalle fessure minime che erano rimaste tra montante e ripiani, quindi dovrò scartavetrare e poi ripassare altra finitura.

    Grazie per il vostro tempo, vado a mettermi del lasonil sul dito!
    Andrea

  • #2
    Abbi pazienza ma se i montanti non sono della stessa lunghezza cosa c'entra la pialla? Non hai segnato prima i punti dove fare i fori per le distanze dei ripiani? Da quello dovevi accorgerti delle lunghezze differenti.

    Se sono i montanti da portare a pari, userei un seghetto non una pialla.
    Aggiungo che qualche foto per capire meglio cosa intendi non guasterebbe.

    P.S. La finitura si da sempre quando il lavoro è finito e perfetto.
    rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
    L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

    Commenta


    • #3
      Potresti anticipare le foto, soprattutto dei punti con problemi ??
      Cagnare cosa significa ?

      Commenta


      • #4
        Originariamente inviato da Dm Visualizza il messaggio
        ...
        Cagnare cosa significa ?
        Mettere le cagne o morsetti, immorsare.
        rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
        L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

        Commenta


        • #5
          Ehm ok la mia mancanza di esperienza si fa sentire.
          Toto, hai ragione ma le misure per i fori le ho prese tutte partendo dallo stesso lato dei montanti, quindi lo scarto di cui vi parlavo (circa 1 cm) non mi è saltato all'occhio. Metà culpa. Per quanto riguarda il seghetto, ci proverò, grazie. La mia paura è che parlando di aggiustamenti di una manciata di millimetri, potessi non essere preciso a sufficienza con le mie mani inesperte. Ma farò come dici tu.
          Dm, scusa forse non uso il termine italiano più adeguato. Dalle mie parti (ciriè, To) le cagne sono delle morse a vite che servono per giuntare due pezzi. Sembrano particolarmente adatte, o almeno così credo, per lavori tipo quello che sto eseguendo. Incagnare è il mio modo italiota di definire la posa delle cagne.

          Per le foto avete perfettamente ragione, domani scatto e posto.
          Grazie.
          Andrea

          Commenta


          • #6
            In ritardo rispetto a quanto promesso, ecco le foto della libreria. ho ascoltato i vostri consigli ed alla fine ho risolto i problemi. si vede ancora un poco di luce tra alcuni ripiani, ma in fondo partendo dal presupposto che sono un novellino, sono abbastanza contento. So che in confronto ai lavori dei maestri di questo forum la mia "operetta" impallidisce, ma visto il prezioso interesse che alcuni mi hanno dedicato, vorrei condividere la mia felicità (sopratutto per aver finito il lavoro... ad un certo punto volevo piangere)

            PS: il dito non fa più male.... unghia nera come l'umore per qualche giorno, ma ora tutto a posto!

            foto (1).jpgfoto (2).jpgfoto.jpg

            Commenta


            • #7
              Come primo lavoro va benissimo,forse qualche fondo per tenerlo in squadro ti potrbbe aiutare.
              Secondo il mio piccolissimo parere..............

              Commenta


              • #8
                Dito a parte , hai fatto un buon lavoro, bravo!

                Commenta


                • #9
                  Bravo nemo,un buo inizio!PS: ero a Ciriè da un cliente venerdì...ciao!
                  Marco

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da blackbombay Visualizza il messaggio
                    Come primo lavoro va benissimo,forse qualche fondo per tenerlo in squadro ti potrbbe aiutare.
                    Come ti suggerisce Danilo é il top, ma, volendo puoi ovviare il problema dello svirgolamento, fissandola alla parete con due tassellini su una fiancata. Intanto complimenti per il buon inzio.
                    rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
                    L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

                    Commenta


                    • #11
                      Direi che hai risolto egregiamente. Visto che il primo lavoro direi che sei partito bene...vedrai che con il tempo si può solo migliorare

                      Commenta


                      • #12
                        Complimenti per la tenacia e soprattutto per il risultato finale.
                        Quanto al dito purtroppo ti devo dire che sicuramente non finisce quì.
                        Ma niente paura, prima o poi capita a tutti. L'unghia in questi casi è destinata a staccarsi ed andare via, ma subito dopo ne ricrescerà una nuova di zecca. Tutta l'operazione è assolutamente indolore.

                        Saluti,
                        Lorenzo

                        Commenta


                        • #13
                          Grazie a tutti per i complimenti e l'incoraggiamento. L'ho fissata al muro con delle staffe (essendo così alta non si vedono). Marco eri a Ciriè? se ti ricapita mandami un MP, che ci si prende un caffè. Invito valido ovviamente per tutti... Lorenzo grazie, in fondo in fondo sono fiero di essere passato anche io dal battesimo del martello... Anche se non pensavo fosse così doloroso! Ma come si dice chi non risica...

                          In ogni caso non mi sono fermato ed ne ho fatta un'altra per casa mia, più bassa e più larga. Magari posto qualche foto prossimamente, così da avere altri preziosi consigli.

                          Grazie davvero a tutti.
                          Andrea

                          Commenta

                          Sto operando...
                          X