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Nuova sfida(Restauro Gozzo)

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  • #16
    Originariamente inviato da peppeprincipe Visualizza il messaggio
    MAX
    Se ci sei batti un colpo
    Max tieniti pronto perche l'avventura e incominciata e sicuramente avro bisogno dei tuoi consigli.Posto alcune foto della barca che ho incominciato a sverniciare penso che tra una decina di giorni smontero anche la coperta con la relativa cabina cosi mi rendero conto della reale situazione,postero le foto man mano che vado avanti mi raccomando guarda e dammi qualche consiglio che ritieni piu adatto alla situazione.

    A mi scordavo digli a quel maledetto di Helmut di aspettare ancora qualche centinaio d'anni per farsi vivo.
    Caro peppe il colpo lo batto e ti ripeto che, come ebbi già a dirti, il diavolo sembra più brutto di quello che è. dalle fotografie mi sembra quasi tutto "fesseria 'e cafè". piuttosto, non mi piace troppo la ruota di prua all'unione con il fasciame ed all'impalettatura con la chiglia. pulisci per bene e controlla 1) che il fasciame sia saldamente fissato alla ruota di prua ed alla chiglia; 2) che il perno, che dovrebbe essere di acciaio, se non lo è cambialo, come tutti quelli che fissano la chiglia, che tiene insieme la impalettatura della ruota di prua con quella della chiglia sia a posto al 100%. per il resto niente che non si possa tranquillamene risolvere con un buon calafataggio e, tutt'al più, con una rinvergatura per gli spazi più larghi. mi raccomando una bella pulizia di tutto lo scafo ed un controllo della chiodatura del fasciame. non ti preoccupare, sarà una bella avventura anche per me e chissà che non venga a trovarti ed a darti una mano di persona, chissà quante cose mi insegnerai (speravi che le insegnassi io a te, ma poi sarebbe finito che tu sei il grande peppe principe. ciao P.S. togli anche la piastra d'acciaio dalla prua e controlla che il legno, che li sotto deve essere sempre stato bagnato, sia ok. cià.
    Ultima modifica di Toto; 01-04-2009, 23:09. Motivo: eliminato messaggio doppio :-)
    ciao max

    nella vita basta metterci ritmo,
    purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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    • #17
      carissimo peppe e poi dici che devi convincere helmut a lasciarmi in pace???????? hai visto no? fra poco mi daranno la badante, speriamo almeno che sia carina e disponibile, così farò come quel vecchietto che si lamentava della sua memoria, perché ogni volta che saltava addosso all'infermiera questa gli diceva "signor giovanni ancora? è già la quinta volta oggi!!!" come si dice?"F...ti e poi ti scordi"
      Ultima modifica di micromax; 01-04-2009, 18:25.
      ciao max

      nella vita basta metterci ritmo,
      purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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      • #18
        Originariamente inviato da micromax
        Caro peppe il colpo lo batto e ti ripeto che, come ebbi già a dirti, il diavolo sembra più brutto di quello che è. dalle fotografie mi sembra quasi tutto "fesseria 'e cafè". piuttosto, non mi piace troppo la ruota di prua all'unione con il fasciame ed all'impalettatura con la chiglia. pulisci per bene e controlla 1) che il fasciame sia saldamente fissato alla ruota di prua ed alla chiglia; 2) che il perno, che dovrebbe essere di acciaio, se non lo è cambialo, come tutti quelli che fissano la chiglia, che tiene insieme la impalettatura della ruota di prua con quella della chiglia sia a posto al 100%. per il resto niente che non si possa tranquillamene risolvere con un buon calafataggio e, tutt'al più, con una rinvergatura per gli spazi più larghi. mi raccomando una bella pulizia di tutto lo scafo ed un controllo della chiodatura del fasciame. non ti preoccupare, sarà una bella avventura anche per me e chissà che non venga a trovarti ed a darti una mano di persona, chissà quante cose mi insegnerai (speravi che le insegnassi io a te, ma poi sarebbe finito che tu sei il grande peppe principe. ciao P.S. togli anche la piastra d'acciaio dalla prua e controlla che il legno, che li sotto deve essere sempre stato bagnato, sia ok. cià.
        Ciao Max seguiro alla lettera i tuoi consigli ma per il momento continuo a spogliarla cosi vedremo se ci sono sorprese e il da farsi, l'avventura sicuramente sara bellissima e ancora di piu' se avro il piacere della tua visita non preoccuparti saro gentile e ospitale non ti mettero a lavorare.
        Ciao Peppe
        non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
        sigpic

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        • #19
          Originariamente inviato da micromax Visualizza il messaggio
          Caro peppe il colpo lo batto e ti ripeto che, come ebbi già a dirti, il diavolo sembra più brutto di quello che è. dalle fotografie mi sembra quasi tutto "fesseria 'e cafè". piuttosto, non mi piace troppo la ruota di prua all'unione con il fasciame ed all'impalettatura con la chiglia. pulisci per bene e controlla 1) che il fasciame sia saldamente fissato alla ruota di prua ed alla chiglia; 2) che il perno, che dovrebbe essere di acciaio, se non lo è cambialo, come tutti quelli che fissano la chiglia, che tiene insieme la impalettatura della ruota di prua con quella della chiglia sia a posto al 100%. per il resto niente che non si possa tranquillamene risolvere con un buon calafataggio e, tutt'al più, con una rinvergatura per gli spazi più larghi. mi raccomando una bella pulizia di tutto lo scafo ed un controllo della chiodatura del fasciame. non ti preoccupare, sarà una bella avventura anche per me e chissà che non venga a trovarti ed a darti una mano di persona, chissà quante cose mi insegnerai (speravi che le insegnassi io a te, ma poi sarebbe finito che tu sei il grande peppe principe. ciao P.S. togli anche la piastra d'acciaio dalla prua e controlla che il legno, che li sotto deve essere sempre stato bagnato, sia ok. cià.
          I lavori procedono ho smontato tutta la cabina che era la parte piu rovinata dell'insieme tanto la devo fare nuova e parte della coperta a me personalmente sembra che la parte importante strutturale sia a posto ho controllato la ruota di prua con la ghiglia e i perni che dici a me sembra tutto a posto con relativo fasciame ma sapro esserti piu' preciso quando la piazzero sollevata da terra di circa un metro,Max ma ora dammi un consiglio ma il fasciame com le ordinate nell'interno che trattamento gli devo fare
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          Ciao Peppe
          non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
          sigpic

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          • #20
            allora, carissimo peppe, da quello che vedo non c'è troppo male, certo c'è tanto di quel lavoro, anche duro, come lavoro, ma sapendo quello di cui sei capace non mi preoccupo. Ora che hai pulito meglio la ruota di prua, mi rendo conto che, effettivamente, era solo un'impressione quella che ci fosse qualche problema in quella zona. le ordinate stanno molto meglio di qello che pensassi, ma, giustamente ne ho vista qualcuna spezzata (foto 33), qualcuna, addirittura spezzata in due punti (foto 37, oppure è solo sporco?)qualche altra (foto 1200/13) è un po' larga alla giunzione tra la parte orizzontale e quella verticale, ma non c'è problea in nessuno dei casi. cominciamo dal più semplice da riparare. le ordinate che non risultano ben strette alla giuntura della parte verticale con quella orizzontale, praticamente nella parte curva, possono essere facilmente messe a posto stringendo le due parti l'una contro l'altra con uno stringente, usa quelli di piccole dimensioni, e rifacendo la chiodatura tra i due pezzi, meglio ancora se usi delle viti in acciaio inox, ribbattendo, poi, la chiodatura che unisce il fasciame alle ordinate stesse. questo, comunque, va fatto sempre dopo aver sverniciato anche l'interno del gozzo, perché, se c'è qualche magagna, devi tirarla allo scoperto, ma comunque le ordinate, esclusa la verniciatura ormai andata paiono solide. per quelle spezzate la soluzione non è complicata, ma ti farà perdere solo un po' di tempo. rifai la sagoma della ordinata in cartone o in compensato sottile, solo lungo il lato contro cui poggia il fasciame e relizza un pezzo di ordinata, delle stesse dimensioni di quella danneggiata, che sia di una lunghezza tale da andare oltre la spaccatura circa venti centimetri per ogni lato. mi spiego meglio realizzi un pezzo di ordinata di circa 40 cm, con una curvatura tale che, posizionandola di lato ed a contatto con quella danneggiata vada per venti centimetri da un lato e dall'altro del punto di rottura, poi, una volta piazzatala a contatto con il fasciame e con l'ordinata danneggiata, la chiodi a questa o la avviti, sempre con viti in acciaio inox. se vuoi, puoi anche, oltre ad avvitarla, incollarla all'odinata danneggiata, con della colla marina, quella rossa, che trovi in qualsiasi negozio di nautica. per i bagli rotti, il baglio, lo ricordo a me stesso, è quella parte della barca che sostiene la pontatura, spero che tu abbia preso il punto di massima altezza, al centro del baglio stesso, prima di rimuoverli, od, almeno, spero ci sia ancora qualche baglio integro, in modo da rifarti a questi per le misure. come sicuramente hai notato, i bagli, come tutte le parti strutturali orizzontali della barca, sono un po' curvi, per permettere un agevole deflusso dell'acqua verso gli ombrinali. comunque, ho visto che anche l'impianto elettric ha bisogno assoluto di una completa revisione, se non rifacimento integrale, oltre, naturalmente all'impianto di esaurimento, l'impianto delle pompe, ogni tanto mi piace darmi arie . quindi, senza alcuna pietà, dopo aver segnato, dove si trova ogni minima cosa, togli tutto, lascia lo scafo nudo e svernicia tutto anche di dentro per vedere dove il legno è andato, legnina dilavata dall'acqua salata, dove ci sono rotture coperte dalla vernice ecc. . dopo di che puoi fare una previsione di lavoro più circostanziata. tanto io sono sempre qui senza avere nulla da fare, per cui chiama pure .bada che, se trovassi parti del fasciame o della struttura che cominciano a diventare sugherose, ti conviene, per il calafataggio e la cura del legno, di usare delle resine epossidiche, che impregnano il legno proteggendolo ed impedendo il dilavamento della legnina (come quando trovi quei pezzi di legno sulla riva del mare, che sono leggerissimi e le cui fibre sono tutte sfilacciate e distaccate dal pezzo.). in questo modo proteggi il legno e allunghi i tempi tra una manutenzione e l'altra. So che i puristi stanno storcendo il naso, ma come protegge il legno la resina epossidica non riesce a farlo lo stucco e la verniciatura ordinaria, anche perché lo stucco, come da me spiegato, una volta seccato diventa rigido e, nei movimenti del legno, tende a creparsi e polverizzarsi,mentre la resina epossidica resta sempre un po' eleastica, così segue i movimenti del legno e li asseconda, non contrastandoli, e non si crepa, quindi, anche il calafataggio fatto con la cotonina e la resina epossidica risulta molto più stagno e resistente di quello con cotonina e stucco. ciao alla prossima
            ciao max

            nella vita basta metterci ritmo,
            purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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            • #21
              dmenticavo , oltre a sverniciare il gozzo da dentro e da fuori, devi togliere tutte le parti metalliche, overo bocchettoni, ghiere delle tubature di scarico e carico acqua, controlli lo stato del fasciame al di sotto di questi e li ripiazzi, dopo aver interposto ta questi e lo scafo un abbondante strato di silicone, che diligentemente eviterai di fr uscire dalla sagoma del bocchettone, od, almeno, provvederai ad eliminare, ina volta aciutto, tramit una lama affilata. ciao ciao
              ciao max

              nella vita basta metterci ritmo,
              purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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              • #22
                non ti preoccupare per come scrivo, non è helmut è il computer che dovrei portare dal ecnico solo da un anno e che comincia a dare i numeri, maproprio di brutto. non bastavi io come rimba...
                ciao max

                nella vita basta metterci ritmo,
                purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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                • #23
                  Ricevuto Max tank you
                  Ciao Peppe
                  non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
                  sigpic

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                  • #24
                    scusate se m'intrometto . per la sagoma delle ordinate puoi usare anche una verga di piombo , l' appoggi affianco dell'ordinata rotta e batti il piombo e cosi hai il calco dell'ordinata da ricostruire. il metodo mi e stato insegnato da un vecchio carpentiere. buon lavoro

                    scusa max la calafatatura fatta con la resina e vero ch 'è Più' impermeabile . ma quando metti la parca a secco strappa il bordo del fasciame. mentre lo stucco si isola senza creare danni.

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                    • #25
                      Originariamente inviato da ivan74 Visualizza il messaggio
                      scusate se m'intrometto . per la sagoma delle ordinate puoi usare anche una verga di piombo , l' appoggi affianco dell'ordinata rotta e batti il piombo e cosi hai il calco dell'ordinata da ricostruire. il metodo mi e stato insegnato da un vecchio carpentiere. buon lavoro

                      scusa max la calafatatura fatta con la resina e vero ch 'è Più' impermeabile . ma quando metti la parca a secco strappa il bordo del fasciame. mentre lo stucco si isola senza creare danni.
                      Ivan non ti intrometti il truciolo e proprio questo un posto dove scambiare opinioni e mettere le proprie conoscenze a disposizione di tutti, che benvengano i tuoi consigli fanno solo aumentare le nostre conoscenze che in materia sono zero un grazie particolare a te a Max e tanti altri che contribuiscono a far crescere questa rubrica.
                      Ciao Peppe
                      non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
                      sigpic

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                      • #26
                        Originariamente inviato da ivan74 Visualizza il messaggio
                        scusate se m'intrometto . per la sagoma delle ordinate puoi usare anche una verga di piombo , l' appoggi affianco dell'ordinata rotta e batti il piombo e cosi hai il calco dell'ordinata da ricostruire. il metodo mi e stato insegnato da un vecchio carpentiere. buon lavoro

                        scusa max la calafatatura fatta con la resina e vero ch 'è Più' impermeabile . ma quando metti la parca a secco strappa il bordo del fasciame. mentre lo stucco si isola senza creare danni.
                        non ti sei assolutamente intromesso a sproposito, il metodo della verga in piombo è un ottimo metodo, lo avevano insegnato anche a me in un cantiere, ma l'avevo dimenticato, in quanto poi alla calafatatura con le resine epossidiche io non intendo quelle che si usano per fare la vetroresina, quelle, effettivamente, sono rigide e quando il legno si ritira strapano, esistono resine, non vorrei fare nomi, perché ne nominerei due o tre, ma ne esistono a decine, fatte apposta per la calafatatura delle barche in legno. queste restano leggermente morbide ed assecondano il movimento del legno e, permeandolo, lo proteggono anche dal fenomeno del dilavamento. ho dato questo suggerimento, perché da quello che dice peppe, ho capito che il proprietario della barca è molto interessato al suo utilizzo, ma per quanto attiene alla manutenzione ...., quindi, se dà un contratto per le manutenzioni future a peppe, gli consiglio di usare lo stucco fatto come da me indicato, ma se fa questa manutenzione e poi si vedrà.... ho paura che l'anno successivo ci sarà qualche piccola infiltrazione e la colpa sarà tutta di peppe che non ha fatto un buon lavoro. mi è capitato troppe volte di veder padroni di barche che facevano questo ragionamento, senza tenere conto che la barca, quando è tirata in secco, necessita di essere bagnata, poco d'inverno, ma un po' di più in primavera e principi d'autunno. per la barca di legno ci vuole cura, non è per tutti. questo gozzo, è un anno che non va a mare. bene, ma tutti quei danni alla sovrastruttura?e le ordinate spezzate? ed i bagli che sono marciti? e la sovrastruttura che si deve rifare da capo? non sono danni che si concretizzano in un solo anno, per cui, c'è da pensare che la barca sia stata trascurata e sia restata a terra solo perché evidenziava qualche problema. perché si è trascurata la manutenzione? allora, onde evitare di prendersi delle responsabilità non proprie è il caso di giocare d'anticipo. ripeto, se la manutenzione futura sarà costante, attenta e continua, anche secondo me i metodi antichi sono i migliori. poi peppe conosce i fatti e lui può decidere correttamente, i miei sono solo suggerimenti. tieni anche conto che se in qualche punto il fasciame risulta un po' dilavato, ovvero leggermente spugnoso, con le resine recuperi, con lo stuccono no, ti conviene rifare il pezzo, finché si tratta dell'opera morta... transeat, ma se il problema lo trovi su una doga del fasciame? devi cambiare il pezzo. a rifarlo non è problema, togli il vecchio e lo rifai, ma tieni conto che su una barca di quelle dimensioni non puoi cambire un pezzo che va da un'ordinata ad un'altra, rsulterebbe fissato debolmente, il pezzo deve poggiare almeno su tre, meglio quattro, ordinate e fare un lavoro del genere non è molto comodo e rapido. devi lavorare, con attenzione, di scalpello e mazzuolo, cercando di tenerti giusto al centro dell'ordinata e diventa lungo e scomodo, a quel punto la migliore soluzione sarebbe di togliere la doga per intero e rifarla, ma poi dovresti lavorarla a caldo quando è bagnata, per ammorbidirla e poterla curvare a modo. comunque, non fasciamoci la testa prima di essercela rotta. da quello che ho visto il lavoro si fa agevolmente con lo stucco, senza usare resine, il mio era solo un mettere le mani avanti, io mi preoccupo sempre troppo, mastu peppe, che fa certi capolavori, vuoi che non rimette a nuovo quello scuorzo di noce?. ciao
                        ciao max

                        nella vita basta metterci ritmo,
                        purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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                        • #27
                          Originariamente inviato da micromax Visualizza il messaggio
                          non ti sei assolutamente intromesso a sproposito, il metodo della verga in piombo è un ottimo metodo, lo avevano insegnato anche a me in un cantiere, ma l'avevo dimenticato, in quanto poi alla calafatatura con le resine epossidiche io non intendo quelle che si usano per fare la vetroresina, quelle, effettivamente, sono rigide e quando il legno si ritira strapano, esistono resine, non vorrei fare nomi, perché ne nominerei due o tre, ma ne esistono a decine, fatte apposta per la calafatatura delle barche in legno. queste restano leggermente morbide ed assecondano il movimento del legno e, permeandolo, lo proteggono anche dal fenomeno del dilavamento. ho dato questo suggerimento, perché da quello che dice peppe, ho capito che il proprietario della barca è molto interessato al suo utilizzo, ma per quanto attiene alla manutenzione ...., quindi, se dà un contratto per le manutenzioni future a peppe, gli consiglio di usare lo stucco fatto come da me indicato, ma se fa questa manutenzione e poi si vedrà.... ho paura che l'anno successivo ci sarà qualche piccola infiltrazione e la colpa sarà tutta di peppe che non ha fatto un buon lavoro. mi è capitato troppe volte di veder padroni di barche che facevano questo ragionamento, senza tenere conto che la barca, quando è tirata in secco, necessita di essere bagnata, poco d'inverno, ma un po' di più in primavera e principi d'autunno. per la barca di legno ci vuole cura, non è per tutti. questo gozzo, è un anno che non va a mare. bene, ma tutti quei danni alla sovrastruttura?e le ordinate spezzate? ed i bagli che sono marciti? e la sovrastruttura che si deve rifare da capo? non sono danni che si concretizzano in un solo anno, per cui, c'è da pensare che la barca sia stata trascurata e sia restata a terra solo perché evidenziava qualche problema. perché si è trascurata la manutenzione? allora, onde evitare di prendersi delle responsabilità non proprie è il caso di giocare d'anticipo. ripeto, se la manutenzione futura sarà costante, attenta e continua, anche secondo me i metodi antichi sono i migliori. poi peppe conosce i fatti e lui può decidere correttamente, i miei sono solo suggerimenti. tieni anche conto che se in qualche punto il fasciame risulta un po' dilavato, ovvero leggermente spugnoso, con le resine recuperi, con lo stuccono no, ti conviene rifare il pezzo, finché si tratta dell'opera morta... transeat, ma se il problema lo trovi su una doga del fasciame? devi cambiare il pezzo. a rifarlo non è problema, togli il vecchio e lo rifai, ma tieni conto che su una barca di quelle dimensioni non puoi cambire un pezzo che va da un'ordinata ad un'altra, rsulterebbe fissato debolmente, il pezzo deve poggiare almeno su tre, meglio quattro, ordinate e fare un lavoro del genere non è molto comodo e rapido. devi lavorare, con attenzione, di scalpello e mazzuolo, cercando di tenerti giusto al centro dell'ordinata e diventa lungo e scomodo, a quel punto la migliore soluzione sarebbe di togliere la doga per intero e rifarla, ma poi dovresti lavorarla a caldo quando è bagnata, per ammorbidirla e poterla curvare a modo. comunque, non fasciamoci la testa prima di essercela rotta. da quello che ho visto il lavoro si fa agevolmente con lo stucco, senza usare resine, il mio era solo un mettere le mani avanti, io mi preoccupo sempre troppo, mastu peppe, che fa certi capolavori, vuoi che non rimette a nuovo quello scuorzo di noce?. ciao
                          Max il problema l'hai esposto proprio come è nella realta in quanto a tecniche e lavorazioni i tuoi consigli e quelli degli altri per me sono una manna dal cielo ma non perche' sto restaurando questa barca (in questo momento è oro colato) tutto quello che e manualita e ingegno mi affascina starei giorni ad ascoltare tecniche e osservare vecchi artigiani in silenzio senza disturbare ma rubandomi il mestiere, per quando riguarda la resina che tu dici ne ho gia sentito parlare ed e' propio come lai esposto tu io sono un estimatore delle tecniche antiche ma ci dobbiamo anche adeguare ed accettare se esce fuori qualcosa che supera in qualche modo la vecchia tecnica in positivo e negativo che sia.
                          Max non ti preoccupare ora sto finendo di vedere tutta la situazione come e' realmente poi le mie domande saranno mirate e piu' precise, gia ora mi sei stato di grande aiuto e mi hai fatto capire alcune cose di cui ero all'oscuro da come parli si vede che te ne intendi di barche anche se solo per passione che per me resta la base fondamentale di tutti i mestieri.
                          Max si gruoss
                          Ultima modifica di Toto; 10-04-2009, 00:08. Motivo: .
                          Ciao Peppe
                          non rimandare a domani quello che puoi fare oggi
                          sigpic

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                          • #28
                            vai traquillo peppe,tanto, come ti ho già detto, io stò qui "spaso al sole" e mi fa immensamente piacere qualcuno cheha pasione e, soprattuto, non ha paura della mole di lavoro, che si dà da fare per portare a termine un lavoro di questa mole. c'è sicuramente sul forum qualcuno che, sulle nuove tecniche, ne sa molto, ma molto più di me e ti aiuterà sicuramente. comunque l'opera l'hai cominciata e, sicuramente, la porterai a termine con successo.
                            ciao max

                            nella vita basta metterci ritmo,
                            purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

                            Commenta


                            • #29
                              buon lavoro e in bocca al lupo
                              sigpic Mirko_Il Piccolo Falegnamino_

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                              • #30
                                Non sò a che punto 6,comunque è un bel pezzo.

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