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ristrutturazione barca legno spigolo

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  • ristrutturazione barca legno spigolo

    Possiedo una barca in legno a spigolo, in legno di conifera douglas, a fasciame, con tecnica di costruzione chiamata a quartabono (cioè le tavole del fasciame sono solo accostate senza calafatatura-in origine!-).
    La barca misura mt. 7.80; albero, boma, tangone, in legno douglas pitturati di bianco che voglio sverniciare e portare a legno per poi pitturare con vernici trasparenti.
    Anno di costruzione barca: 1960 circa.

    Quello che voglio fare è:
    Sverniciare tutta la barca, sia OV che OM.
    Rinvergare utilizzando colla rossa (cioè bagno le verghe ed i comenti con colla rossa prima di applicare la verga)
    Pitturare.

    La barca attualmente è su invaso, e voglio farla asciugare per bene.

    Il problema che adesso ho e di cui chiedo consiglio è riguardo la sverniciatura totale della barca.

    Ho provato con idrosabbiatrice, ma dato il legno abbastanza morbido, la sabbia mi asporta anche del legno facendo dei solchi, perciò idea scartata.

    Ho provato con il disco sverniciatore Norton + flexy, lavoro ottimo, ma molto lungo.
    (il disco sverniciatore è quello nero spesso 15 mm, che a vederlo sembra spugna, poi invece è materiale plastico abbastanza rigido, che asporta molto bene la vernice senza rovinare il legno).

    Penserei di usare la fiamma con quel cannello che solitamente è usato in edilizia per saldare la guaina bitumata.

    A che distanza devo tenere la fiamma?
    Quanto grandi devono essere le aree da trattare, cioè vado a piccoli pezzi o no?
    E' un lavoro che può fare una sola persona, che prima usa la fiamma e poi raschia via la vernice; oppure è preferibile essere in due, uno brucia la vernice e l' altro raschia.
    Bisogna essere rapidi nel raschiare via la vernice una volta che si sono formate le bolle?

    Grazie a tutti per eventuali consigli

    Per raschiare utilizzo quel raschietto tedesco che si impugna con 2 mani, che ha il pomolo in alto, e lama larga circa 8/10 cm.
    Oppure ci possono essere altri modi per raschiare via la pittura?

  • #2
    Nessun suggerimento?

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    • #3
      Non vedo suggerimenti ma credo sia difficile darne non potendo cioe' vedere lo stato della barca; se lo stato della vernice da asportare e' molto spesso si potrebbe pensare di ricorrere all'uso della soda caustica che e' non eccessivamente costoso. Se lo strato della vernice non e' invece molto spesso si potrebbe pensare di usare una pistola termica anche se immagino sia un lavoro lungo vista la superficie da sverniciare. Non ho parlato di sverniciatore perche' penso che ce ne voorebbe una grande quantita' con relativi costi.
      Probabilmente una foto della barca potrebbe invogliare qualcuno che ne sa piu' di me a darti qualche consiglio. Ciao
      CIAO Ennio

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      • #4
        Anche se è un lavoro lungo lungo opterei per la pistola termica. Con la fiamma si è più veloci ma si rischia, se non si sta attentissimi, di bruciare il legno in superficie. Con la pistola termica bisogna star là fermi molto più tempo per far danni.
        Il segreto in questo tipo di lavoro e quello di avere sempre il raschietto ben affilato

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        • #5
          Non avevo pubblicato foto perchè le ritenevo inutili.
          Lo so anche io che nello sverniciare uno dei problemi è sapere quanti strati di vernice ci sono, cosa che non conosco perfettamente, ma avendo provato su un angolo con dello sverniciatore, mi sembrano 2 o 3, e non so se poliuretanica mono o bicomponente.
          La pittura è molto vecchia.

          Lo so che con la fiamma si possono fare delle bruciature superficiali al legno, però poi voglio passare tutto lo scafo con resina epoxy (fare in modo che il legno si imbeva di resina, non ricoprire con fibra di vetro + epoxy), e finitura a vernice poliuretanica monocomponente perchè più elastica della bicomponente.
          Credo, correggetemi se sbaglio, che qualche piccola bruciatura superficiale non sia cosa grave.

          Ho provato con fon, e nonostante ne abbia uno molto buono, è lavoro lunghissimo, perciò pensavo alla fiamma.

          Ma quello che vorrei sapere è:
          una volta che la fiamma ha gonfiato la vernice e formate le bolle, quanto rapido deve essere nell' eliminare le vernice?
          Cioè:
          con la fiamma riscaldo vernice per circa area di 1 mt. x 50 cm., quando vernice è sollevata da solo inizio a grattare con raschietto, oppure è meglio che uno passi la fiamma ed un altro dietro elimini la vernice?

          Questa è la barca e questo è il raschietto che uso.
          Immagine 3.jpgImmagine 2.jpg

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          • #6
            Per quello che ne so, uso il phon, la vernice va staccata fino a quando è calda e morbida, dopo si raffredda e si indurisce. Ho sempre fatto aree piccolissime.

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            • #7
              Si potrebbe provare con una levigatrice a rullo carroarmato.jpg con un nastro grana 60...........io la uso sempre con qualsiasi materiale e tanta pazienza, con ottimi e veloci risultati
              Ultima modifica di ignazio59; 01-04-2014, 19:10.

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              • #8
                Anche io uso il phon per piccole aree, e mi trovo perfettamente bene; ma adesso che ho superficie molto grande volevo andare più veloce e pensavo alla fiamma (che non ho mai usato, ma mi hanno consigliato certi vecchi cantieri nautici che lavorano su barche in legno).

                Il carroarmato va benissimo! però..... c' è un però!
                Lo voglio usare l' attrezzo posizionato in orizzontale, tirandolo dall' alto verso il basso.
                Lavorando in questo modo, negli utensili da pochi soldi, va a finire che il rullo di carta fuoriesce, bisogna fermarsi, rimettere a posto la carta abrasiva...... e riiniziare a lavorare, poi ci si ferma dopo un altro pò, ed avanti così......insomma 2 p....e!
                Il carroarmato di ottima qualità non produce questi inconvenienti, ma ha il difetto di pesare molto, e lavorare in verticale è un pò una sofferenza.

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                • #9
                  salve a tutti, devi parlare con persone del campo nautico fai una caminata al porto piu vicino e cerca il falegname o officina che esegue la manutenzione alle barche penso che otterrai il consiglio più vicino alla soluzione, senza tralasciare quelli degli amici del forum ed aggiungo il mio, proverei con lo sverniciatore e raschietto a "L" come gia suggerito sempre ben affilato, non sono d'accordo con la fiamma, perchè il fasciame con gli sbalsi termici tende a muoversi cosa che agraverebbe la tenuta tra assi, quando la temperatura è alta il legno si allarga e quando si raffredda rimane spazio vuoto tra gli assi, poi dovrai calafatare per forza.
                  saluti
                  ironwood
                  ironwood
                  https://youtu.be/PRdo8x7Zoo0

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                  • #10
                    Ciao, anche se manco da molto, faccio la mia reantree (non so nemmeno se si scrive così, ma tanto mi conoscono tutti e sanno che sono un po' rimbambito) per risponderti. Per fare un lavoro fatto per bene, la fretta non va. Hai fra le mani un pezzo di storia della cantieristica italiana, hai detto circa del 1960, perché vuoi rischiare di combinare qualche guaio per andare di fretta? Ogni lavoro richiede il proprio tempo e va fatto in un certo modo. Per eliminare la vernice vecchia dallo scafo si agisce con il calore e le levigatrici, trattandosi di un'opera tutta curve non va bene. Usa o la pistola ad aria calda od il cannello. Riscalda piccole aree e passa il raschietto, la vernice non verrà tutta via, allora riscaldi di nuovo e ripassi. Penso che, se andrai a chiedere alle persone giuste, come ti hanno ben suggerito, ti risponderanno così come ti ho detto e non l'ho detto perché io la penso così, ma perché me lo ha insegnato e fatto fare un vecchio maestro d'ascia, che mi ha tenuto in cantiere con lui e mi ha insegnato tante cose sulle barche. Chi è bravo come falegname, non è detto che possa fare il maestro d'ascia, ma è vero il contrario. Il falegname è abituato ad avere a che fare, la maggior parte delle volte, con delle superfici piane, ebbene, anche se non sembra, in una barca non ne esiste nemmeno una. In quanto al voler rinvergare il fasciame stai molto attento. Questo è un lavoro che si fa quando lo spazio tra gli elementi del fasciame è talmente grande che occorre riempirne parte con altro legno, ma, quando lo scafo viene a contatto con l'acqua, il fasciame si gonfia e se le verghe non erano necessarie il danno che ne deriverebbe potrebbe essere molto, ma molto grave, fino alla necessità di sostituire alcuni elementi del fasciame. Pertanto il consiglio che mi sento di darti è di chiedere a gente che lavora nel campo e non ai soliti ben informati, prodighi di consigli, tanto la barca non è di loro proprietà, prima di cominciare qualsiasi lavoro, di qualsiasi tipo, anche se a te sembra una sciocchezza, perché a trovarsi davanti ad un problema che non si sa risolvere è un attimo, poi un natante non riparato e calafatato come si deve, si trova facilmente in difficoltà durante la navigazione e, si sa, per mare non ci sono taverne. Ciao ti auguro un buon lavoro ed una serena navigazione.
                    ciao max

                    nella vita basta metterci ritmo,
                    purtroppo, quando te ne capita uno lento ...bhe ...

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