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Stagionatura legni e venatura

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  • Stagionatura legni e venatura

    Ciao a tutti sono nuovo di questo forum..
    Come consuetudine mi sono presentato nell'apposito spazio..ma per correttezza mi presento anche a questa sezione "tornitura" che penso sara' il principale forum che seguiro' dato che sono affetto da tale virus..
    Mi chiamo Mauro, ho 29 anni e sono della zona di como,ho gia fatto qualche piccolo lavoretto ,ora con i vostri consigli spero di crescere un po' .un po' di cose riguardo le finiture gia' le ho scoperte pero' ora ho ancora dei dubbi riguardo questi argomenti:
    La stagionatura e il senso di lavorazione del legno:
    Premetto che io abito in vicinanza dei boschi e molte volte mi capita di andare a fare legna da ardere ..piu' volte ho messo da parte alcuni pezzi abbastanza dritti di frassino, ontano o robinia che in questi boschi abbonda, li metto nel mio pseudolaboratorio/baracca in giardino e dopo un po' (parlo di mesi) ecco che iniziano ad aprirsi indecentemente ..avevo anche messo da parte l'anno scorso diversi tronchi diametro 20-25 cm di ciliegio..se andate a vederli sembra quasi che li abbia aperti con i cugni..cio' mi da' problemi perche io amo tantissimo la venatura della robinia(acacia) ma allo stesso tempo non ne riesco a trovare pezzi sani si aprono tutti..l'unico lavoro decente con questo legno mi e' venuto fuori da un asse regalatomi dal falegname che poi e' diventato un piatto.
    ora vorrei capire da voi se lo sbaglio sta' nell ostinarmi a lavorare il legno lungo la sua vena (per capirci metto il troco sul tornio in senso longitudinale)..
    alcuni lavori li tiro fuori da assi o tagli secondari e li' i problemi non ci sono ..ma per far cio' e' necessario avere tronchi di grosso diametro e farli tagliare..insomma per tirar fuori una zuccheriera da 10 cm di diametro per 15 di altezza non posso usare un tronco di una rubinia o di ciliegio da 15cm di diametro perche dal centro partono periodicamente delle spaccature molto simpatiche
    ora ..sbaglio io il senso si lavorazione o c'e un modo per stagionare i tronchi senza che si aprano da traditori..
    ..io vorrei continuare ad attingere dalla legnaia ...e' un sogno??
    ditemi voi..
    attendo il vostro sommo sapere..
    Ciao..
    Mauro.

    "..Si corre in fretta e non si ha tempo di pensare,..e invece, bisogna camminare col passo e col pensiero."
    Mario Rigoni Stern.

  • #2
    Un aiuto può essere spennellare con colla vinilica le teste dei tronchi,
    se è legno che si spacca si può aggiungere anche della carta di giornale,
    in alternativa, magari su pezzi non molto grandi, si può usare la cera, ottimo sigillante,
    se poi si spacca comunque, allora doveva spaccarsi, la vena del legno a volte è come un'elica e tende a spaccare.
    ciao
    Marco
    http://www.eltornidor.eu

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    • #3
      Grazie mille..questa non la sapevo..provero con qualche pezzo che tagliero' a breve....
      Ciao..
      Mauro.

      "..Si corre in fretta e non si ha tempo di pensare,..e invece, bisogna camminare col passo e col pensiero."
      Mario Rigoni Stern.

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      • #4
        Taglia i tronchi a pezzi da 1 a 1,5 metri.
        Liscia le testate e dai la colla (vinavil un po diluito) , senza aspettare tempo.
        metti in un posto ventilato e asciutto.
        Se i tronchi sono grossi tagliali in mezzo o in quarti per il lungo.
        Dopo un anno controlli e rifili quelli crepati di 5/10 cm alla volta, per parte e ridai la colla.

        Aspetti un anno per ogni cm di raggio, per alcuni legni 2 anni per cm.
        Se tagliati ad assi si asciugano più in fretta specie se sottili.
        Alcuni tipi di legno sono da evitare perché si spaccano comunque e sempre.
        Esempio Carpino, Alloro, biancospino, etc.
        Capisci perché molti tipi di essenza non sono usati e venduti per lavori di falegnameria.
        Per piccoli lavori al tornio esistono sistemi di stagionatura rapida.
        Guido
        Ciao Guido
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        • #5
          ok grazie per i consigli ..pero' cosi' facendo per un tronco di 20 cm poniamo di clegio dovrei farlo stagionare per almeno 10 anni. ...e' un botto...
          per fare un piatto di 30 cm da un'asse devo aspettare almeno 15 anni...
          ..e' veramente tanto..
          io pensavo che 2 o 3 anni in linea di massima bastassero...
          altra cosa che dovrebbe incidere e' la luna con cui viene tagliato l'albero ..
          tra pochi giorni probabilmente tagliero' il ciliegio che ho in giardino in giorni di luna calante..quelli che lavorano il legno dalle mie parti..soprattutto gli anziani danno molta importanza alla luna ..
          quali sarebbero i sistemi di stagionaturaa rapida che intendi??
          io ho sentito parlare di microonde..ma non so' se funziona...qualcuno l'a provato e testato nel tempo??
          Ciao..
          Mauro.

          "..Si corre in fretta e non si ha tempo di pensare,..e invece, bisogna camminare col passo e col pensiero."
          Mario Rigoni Stern.

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          • #6
            Se tornisci fresco poi puoi "stagionare" col microonde o col sacchetto,
            stagionare il legno è un'altra cosa, commercialmente per accelerare i tempi si usano forni,
            ciao
            Marco
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            • #7
              Originariamente inviato da vemawild Visualizza il messaggio
              altra cosa che dovrebbe incidere e' la luna con cui viene tagliato l'albero ..
              tra pochi giorni probabilmente tagliero' il ciliegio che ho in giardino in giorni di luna calante..quelli che lavorano il legno dalle mie parti..soprattutto gli anziani danno molta importanza alla luna ..
              quali sarebbero i sistemi di stagionatura rapida che intendi??
              io ho sentito parlare di microonde..ma non so' se funziona...qualcuno l'a provato e testato nel tempo??
              La luna calante per metà degli anziani, evita i tarli, per l' altra meta le crepe.
              Io non credo a nessuno dei 2 , ma dato che non mi costa nulla, taglio la settimana prima dalla luna nuova.
              I boscaioli che tagliano per professione, non credo che facciano 15/20 giorni di festa ogni mese,il legno poi lo vendono nelle segherie.

              Il micro onde a qualcuno funziona ad altri non bene.
              Dipende da che legno è e dallo spessore.
              Io ho fatto prove con tiglio di spessore 5 mm e funziona.
              Il sacchetto è più lungo e noioso devi rivoltare il sacco tutti i giorni per un mese.
              Guido
              Ciao Guido
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              • #8
                ...E lo so' che gli anziani la guardano sempre la luna prima di tagliare o fare qualcos'altro....io penso che influenzi..allo stesso modo che incide sui trapianti piuttosto che sule maree o tutte le altre cose di sto mondo...(tranne l'oroscopo che per me' e' una cav.ta)..
                ..sono proprio gli anziani a dirti che oggi le lune non le guarda piu' nessuno...soprattutto nei casi di boscaioli o altri ..il fatto e' proprio come hai detto tu'..bisogna produrre..al giorno d'oggi l'uomo non rispetta piu' i tempi della natura..non ne ha il tempo.. guarda le proprie scadenze...altrimenti dovrebbero stare tutti a giocare a carte al bar 20 gg al mese..
                ..pero' non ti nascondo che anche qualche boscaiolo che conosco mi ha detto che la luna e' importantissima per il taglio..anche se lui non la puo' rispettare per la questione sopra indicata..anche perche' nella maggior parte dei casi loro tagliano spaccano e vendono...quindi anche se un legno in legnaia apre o meno non ci fa' caso mica nessuno...
                Ciao..
                Mauro.

                "..Si corre in fretta e non si ha tempo di pensare,..e invece, bisogna camminare col passo e col pensiero."
                Mario Rigoni Stern.

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                • #9
                  Secondo me i boscaioli la luna la guardano,
                  avevo conosciuto uno che in calante andava a tagliare gli alberi e in crescente li sramava,
                  così lavorava tutto il mese senza tempi morti,
                  anni fa facevo la legna per la stufa e tagliavo sempre in calante,
                  un anno ho tagliato qualcosa in crescente per motivi di tempo, l'anno dopo era tutto tarlato,
                  ciao
                  Marco
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                  • #10
                    stagionatura

                    per me possibile che con i pezzi li fai bollire la stagiona subito? che mio nonno faceva lavoretti in legno faccio con lo scalpello che faceva i cucchianini in legno li scavava e poi dopo finito li faceva bollire in acqua bollente e poi li carteggiava e dopo non li crepa più voi potete provare???

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                    • #11
                      Ciao cebrario,
                      è una buona abitudine per questo forum iniziare con un messaggio di presentazione, giusto per dire due cose su di se.
                      Se quando hai un attimo ti va di passare dalla sezione di PRESENTAZIONE
                      darai modo a tutti di conoscerti.

                      Grazie

                      Benvenuto comunque da parte mia.
                      Alberto

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                      • #12
                        Allora, stagionatura, essiccatura e compagnia cantante.

                        Partiamo dal taglio:
                        Da farsi in luna calante, preferibilmente quelle di dicembre e gennaio. Questo per motivi più fisici che astrologici: in luna calante, gli alberi hanno meno acqua, dunque sono fisicamente meno propensi a spaccarsi. Dicembre e gennaio sono migliori perchè l'albero è già in uno stato "letargico" di suo, dunque ha ancora meno acqua al suo interno.

                        Stagionatura:
                        E' il periodo di tempo in cui il legno perde la gran parte dell'acqua che contiene. L'acqua può essere contenuta tra le cellule del legno oppure all'interno delle cellule. Mediamente, la prima viene eliminata in qualche mese, dopodichè avviene la perdita dell'acqua contenuta nelle cellule, ed è qui che il legno si spacca. Si spacca perchè la perdita di acqua crea notevoli tensioni tra una cellula e l'altra e, di conseguenza, quando queste tensioni superano una determinata soglia, le cellule del legno si separano l'una dall'altra.
                        Come evitare lo spaccamento: sigillando la sezione radiale del tronco/ramo (la parte tagliata con la motosega) mediante vecchia vernice, colla leggermente diluita, paraffina ecc. ecc. Questo permette una perdita di umidità più lenta, con conseguente adattamento delle cellule del legno alle tensioni che si creano. Un'altra nota: se il "cuore" (midollo) del legno è decentrato, lo spaccamento sarà sempre dal centro verso la sezione minore (maggiori tensioni).
                        Come evitare lo spaccamento: in leggera misura è inevitabile: comunque ci saranno delle piccole crepe in testa, per questo si lasciano i legni tagliati in pezzi piuttosto lunghi (le teste spaccate andranno buttate). Conservare il legno in un posto ben ventilato ma all'ombra (cosa importantissima: se gli batte il sole, si scalda parecchio, perde più acqua e si spacca) preferibilmente in posizione orizzontale, meglio ancora se tra un tronco e l'altro ci sono dei "morali" (zeppe) in modo da non tenerli a contatto l'uno con l'altro e lasciare molto più per la circolazione dell'aria.
                        Tronchi di grosso diametro, specie con il cuore decentrato, è meglio spaccarli almeno in 2, togliendo il cuore. Anche se in questo caso è un terno al lotto.
                        Come tempistiche, siamo in media attorno ad 1 anno di stagionatura ogni 2 centimetri di diametro.

                        Asciugatura del legno:
                        Molti preferiscono tornire con il legno ancora verde e asciugarlo dopo. E' possibile farlo, a patto di mettere in preventivo di bruciare dei pezzi che si sono inevitabilmente spaccati. Asciugature rapide si possono fare con molti metodi: dal sacco da immondizia, al forno, al microonde. Personalmente non ho mai usato nessuno di questi metodi, perciò non ne potrei parlare con competenza.

                        Un'altra piccola cosa che mi hanno insegnato dei boscaioli: i legni resinosi pino, abete, cedro, cipresso), una volta tagliati, dovrebbero venir lasciati stesi all'aperto per almeno un anno, in modo da espellere gran parte della resina, oppure immersi in acqua corrente per almeno un paio di mesi.

                        Ultima nota: i boscaioli abbattono in luna calante. Altrimenti anche la legna da ardere non brucerà mai bene. Non fanno 15/20 giorni di ferie al mese in quanto in luna calante abbattono, in luna crescente raccolgono e spaccano quello tagliato in luna calante; ecco spiegato l'arcano mistero.

                        Ciao a tutti,
                        Mirco.

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                        • #13
                          Grazie Mirco ottima spiegazione,
                          non finisco mai di imparare qualcosa di nuovo,
                          ciao
                          Marco
                          http://www.eltornidor.eu

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                          • #14
                            ..Grazie anche da parte mia mirco..veramente una spiegazione dettagliata ed esaudiente!!

                            ..in questi giorni stiamo entrando propro in luna calante..e' il momento buono per mettere a stagionare cio' che si taglia..
                            Ciao..
                            Mauro.

                            "..Si corre in fretta e non si ha tempo di pensare,..e invece, bisogna camminare col passo e col pensiero."
                            Mario Rigoni Stern.

                            Commenta

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