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Nuovi Diffusori in dirittura di arrivo (con quesiti!)

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  • Nuovi Diffusori in dirittura di arrivo (con quesiti!)

    Visto che non mi sono mai presentato ufficialmente al forum, ho pensato di far vedere cosa mi piace fare nel mio lab.
    debbo dire che mi sono avvicinato al legno soprattutto per via della mia passione dell'alta fedelta', piu nello specifico nella progettazione di diffusori.
    non trovando falegnami in zona che mi realizzassero quello che volevo (se non a prezzi proibitivi), piano piano mi sono addentrato, anche grazie a un carissimo amico liutaio (peraltro eccezionale) che mi fa da "tutor" quando ho bisogno.. col senno di poi son contento di non aver trovato falegnami disponibili, il legno e' molto generoso.
    dopo alcuni esperimenti (sia di progetto che di realizzazione) ho cominciato ad avere delle commissioni, questi diffusori sono i prossimi ad uscire nel mondo "reale"..

    questi sono i nuovi diffusori, in multistrato fenolico di betulla da 24 mm:


    1.jpg

    2.jpg
    dalla foto sembrano piu "ingombranti", in realta' l'altezza massima sara' intorno ai 95 cm. tra i due cabinet mettero' un marmo, e anche alla base.

    qui un particolare dei rinforzi interni (difficile da fotografare tutti insieme con la mia macchina fotografica):

    IMG_4715.jpg


    quando saranno verniciate incollo le morsettiere (che hanno una flangia in mogano) dove vedete le fresature, e attacchero' un piccolo logo che ho fatto.. insomma, le piccole bischerate che alla fine si fanno per fare colpo sulle donne!

    e vabbe'.. avrei un paio di domande per chi vuole rispondermi..

    1) guardate qua

    IMG_4713.jpg


    vedete quelle "striature" orizzontali? si vedono poco, ma si vedono.. son sicuro che quando comprai i pannelli erano gia' presenti. li per li non ne feci un dramma, pensavo che scartando sarebbero andati via.. ma col cactus! mi piacerebbe sapere prima di tutto quale e' la natura di queste righe e se esiste un modo per eliminarle.. al tatto mi sembra anche di poterle "sentire", ma forse e' effetto placebo!


    2) chi me le ha commissionate mi ha chiesto di tenerle il piu chiare possibile. pero' un leggerissimo tono vorrei darlo. oggi comincio a sperimentare.
    per la verniciatura ho comprato una poliuretanica della Sayerlack Tz4950, quindi satinata.
    prima ho usato la nitro, con risultati bellissimi, ma non ho ne tanto tempo, ne la voglia di stare a contatto con quella schifezza, per questo progetto.
    non sono molto esperto di vernici, difatti vi chiedo consiglio: pensavo che, una volta che ho dato il colore (io uso aniline ad alcool), potevo dare una mano di fondo diluito al 5-10%, una mano non diluita e un altra mano diluita al 5-10%, tutto a pennello, carteggiando finemente tra una mano e l'altra.
    se sono totalmente fuori strada non esitate a bacchettarmi, e' tutto abbastanza nuovo per me!

    ovviamente chiunque voglia avere informazioni di progetto (elettroacusticamente parlando), sono disponibile..

    grazie a tutti!

  • #2
    Innanzi tutto ti faccio i complimenti, sembra proprio un lavoro pulito e preciso!!

    Per quanto riguarda le striature, se dici che le senti addirittura al tatto, non ti resta che carteggiare.
    Tempo fa ho avuto a che fare con del pioppo, ed ho scoperto che bagnandolo con l'acqua (solo una goccia...) si riprendeva abbastanza da eventuali bolli.....questo caso mi sembra un po diverso, ma magari una prova la si potrebbe fare.

    Per la finitura invece ti confesso che non sono un grande esperto (anzi.....), però restando su Sayerlack penso che con un fondo turapori all'acqua ed una successiva finitura trasparente satinata otterresti ottimi risultati senza stare a contatto con schifezze.
    Alberto

    o la va, o la spacco...

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    • #3
      Sono i segni del derullamento o di ammaccature, la prossima volta che scegli i fogli stai attento, in ogni caso adesso devi carteggiare.
      Ciao
      Pasquale
      Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

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      • #4
        infatti i giorni scorsi mi sono messo di santa pazienza.. piano piano vanno via, ma non proprio completamente. facendo una prova, col colore e la vernice, si vede a malapena.
        sicuramente starò piu attento a scegliere i fogli la prossima volta, ma non e' (per fortuna) una tragedia.

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        • #5
          racconta un po del progetto... !

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          • #6
            Ciao, ti rimando direttamente al link su un altro forum piu specifico, ci sono foto dei diffusori finiti e tutte le caratteristiche tecniche... Grazie dell'interessamento...

            http://www.diyaudio.it/threads/2439-...ltimo-progetto

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            • #7
              Bel lavoro...
              Mi permetto una nota hai citato la Sayerlack TZ4950 semilucida che si trova ( di norma) in confezioni da lt. 6
              La vernice è di tipo poliuretanico che si catalizza al 50% con il catalizzatore:Sayerlack TH0850/00 lt. 3

              Ho usato la stessa vernice per delle finestre, non è all'acqua ma è bicomponente Poliretanica da mescolare nel rapporto suddetto( e diluire solo con diluente poliuretanico, mentre per pulire pennelli va bene generico)

              tz49xx è la sigla cui si aggiunge il numero dei gloss ( grado di lucidità) quindi una 4950 ha gloss 50 ( non è satinata ma semilucida)
              Usata a pennello ti lascia un leggero segno del pennello. So che nelle casse si cerca il raggiungimento della superficie perfettamente liscia
              Sarebbe opportuno dare 2 mani di turapori e poi 2 di vernice intervallate da scartatura con grana fine per eliminare imperfezioni e facilitare adesione strato successivo.
              Ma sarebbe meglio farlo a spray......con tutte le problematiche connesse( io per le finestre non avevo particolari esigenze quindi ho dato 2 mani di sola finitura a pennello)

              NOta una volta mescolata indurisce in un tempo relativamente breve, insomma non la utilizzi più, quindi va preparata in dosi non eccessive..

              Ottimo prodotto ad un prezzo ridicolo ( pagai 67 euro 6lt+3lt= 9litri di prodotto.)

              OOOPS... ho letto ora che il tuo post iniziale ha dei mesi!!!
              A che punto sei? ci piacerebbe vederle finite, immagino i miei appunti sulla sayerlack siano inutili ormai... ( serviranno ad altri)
              Ultima modifica di ellebi; 22-06-2015, 18:19.
              ...non vivere in questa terra come un inquilino....
              N. Hikmet.

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              • #8
                Ciao,
                In effetti son passati diversi mesi, e le casse son giá che consegnate.
                Noostante ció, ti chiedo...
                Che tipo di turapori avresti usato? Purtroppo a spray non posso (ancora) verniciare, quindi pennello in ogni caso.
                Alla fine gli diedi 1 mano molto diluita, mi pare al 30%, due di fondo e una di finitura, intervallate da una scartatura fine.
                Alla fine le ho rese un pó opache con la paglietta di ferro.
                Nel link sopra ci sono un paio di foto..
                Ultimamente ho vernciato un asse per una panca, con la stessa vernice, e ho provato a mettere un pó meno catalizzatore, a me pare che la vernice si sia stesa meglio, a costo di indurire un pó piu lentamente.. Puó essere?
                Grazie dell'attenzione, ciao!

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                • #9
                  Scusa, non avevo notato la domanda...
                  Premetto che io non ho usato il prodotto che ti indico, ma solo la finitura ( trattandosi di scale e finestra modello antica Toscana)
                  Il turapori meglio sia della stessa linea o almeno tipologia ( quindi direi poliuretanico bicomponente possibilmente Sayerlack che tra l'altro trovi a poco)

                  Guarda un po' qui...attenzione perché non è in kit 6+3 come la vernice ( che ho comprato da loro) ma devi ordinare i 6t di vernice ed i 3 di catalizzatore..
                  Oppure cercare le confezioni da 1 lt...

                  http://bricoshop.it/products/9611-fo...arente-tu.aspx

                  Sul catalizzatore io sono dell'idea di non ridurre le dosi.. ( semmai si aggiunge un po' di diluente dello stesso tipo, 5- 10%, meglio leggere la scheda tecnica...


                  P.S: ovviamente il link è per farti leggere le descrizioni, poi cerca in rete se lo trovi a meno...
                  Ultima modifica di ellebi; 26-06-2015, 19:25.
                  ...non vivere in questa terra come un inquilino....
                  N. Hikmet.

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                  • #10
                    Grazie mille.

                    Senti, ma da ignorante quale sono, la mia idea del turapori é che chiudendo il poro rende il legno meno "assetato" di vernice, e che quindi hai virtualmente bisogno di meno mani di fondo. Se si parlasse di abete o altro legno a poro aperto, ok. Ma la betulla ha un poro chiuso, no? Fin dalla prima mano di fondo, mi sembra che "beva" piuttosto linearmente.. No?
                    Inoltre, in fondo che differenza cé tra un turapori ed una mano di fondo molto diluita (30-40%)?
                    Grazie per la disponibilitá....

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Chiunana Visualizza il messaggio
                      Grazie mille.

                      Senti, ma da ignorante quale sono, la mia idea del turapori é che chiudendo il poro rende il legno meno "assetato" di vernice, e che quindi hai virtualmente bisogno di meno mani di fondo. Se si parlasse di abete o altro legno a poro aperto, ok. Ma la betulla ha un poro chiuso, no? Fin dalla prima mano di fondo, mi sembra che "beva" piuttosto linearmente.. No?
                      Inoltre, in fondo che differenza cé tra un turapori ed una mano di fondo molto diluita (30-40%)?
                      Grazie per la disponibilitá....
                      IL turapori è un fondo per quello che so io, con la funzione di rendere la superficie più liscia chiudendo i pori.
                      Infatti il prodotto che ti ho citato è un FONDO turapori.
                      Le vernici bicomponente per quello che so io vanno catalizzate nelle percentuali indicate e diluite come indicato, con qualche tolleranza forse ma meglio non esagerare.
                      Dopo il turapori una scartatina con carta fine ( una 320-400 - sulla moto usai la 600 ad acqua) elimina lievi imperfezioni e rende più liscia e nello stesso tempo graffiata abbastanza da far aggrappare bene le vernice....
                      Poi magari si può variare ma le schede tecniche garantiscono la qualità entro le loro indicazioni
                      ...non vivere in questa terra come un inquilino....
                      N. Hikmet.

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                      • #12
                        ancora non riesco a mettere a fuoco la differenza tra turapori e fondo diluito, ma sicuramente in rete (o dal falegname di paese, ancora meglio) trovero' la risposta.
                        grazie delle risposte, fra non molto posto i miei progetti futuri...

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                        Sto operando...
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