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Ho resuscitato la pialla

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  • Ho resuscitato la pialla

    Tempo fa in un banchetto,tra della ferraglia,trovai una pialletta mezza sgangherata. Gli ammollai 5 euro. La pialla e'datata di aprile 1910. Quindi ha superato il secolo. Un aletta e'mancante di qualche pezzo,mancava la maniglia posteriore e le sedi delle viti per fissarla sono spannate. Un disastro. Per un po'l'ho lasciata li. Poi ho agito in fretta. Una maniglia composta di pezzi di multistrato,incastrata a forza e poi impernata tra le alette. Niente di estetico ma molto robusta. Una spianata della base e una affilatura a fil di barba della lama. Ora canta e fa delle "lasagne"che e'un piacern. 5 euro spesi bene.....parola di zeneise!!!😊
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  • #2
    Ottimo..

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    • #3
      ...Mah!
      Ho imparato tante cose da te, però da quel poco che so, quella pialla del 1910 meritava un bel restauro e allora sì che avrebbe avuto un valore. La prima regola del restauro è la reversibilità, e qui mi pare che tu sia andato per le spicce, esattamente nella direzione opposta: però non giudico, evidentemente ti interessava di più rimetterla comunque in funzione.
      Grazie di averci fatto partecipare,
      Un salutone
      Aggeggino

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      • #4
        Effettivamente non ho cercato la soluzione estetica. L'importante che funzioni. Anzi a me piace la roba molto spartana. La pialla fa il suo lavoro per bene. Quando lavoro freneticamente,facilmente puo'cascare e una maniglia bella tirata di noce,come di solito si usa,non durerebbe molto. Poi non avendo modo di fissarla nelle sedi originarie,la vedrei dura impernare del legno. Meglio il multistrato. Brutto ma in grado di sostenere i colpi dei nodi che facilmente si trovano lavorando. Purtroppo a me manca sempre il tempo. Eh!
        Ultima modifica di tarlo; 01-05-2016, 19:56.

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        • #5
          5 Euro benedetti, bravo Tarlo!
          Ciao
          Pasquale
          Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

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          • #6
            Grazie per i complimenti. Io sono essenziale con le attrezzature. A me interessa che svolgano il lavoro al meglio. Non mi curo dej canoni estetici o di tradizione. Qualcuno,gguustament storcera'il naso,ma un attrezzo non e'un soprammobile di bellezza. Quando laprif professionalmente si fa casino,colla a chili,polvere a nuvole e i ferri non restano certo lindi e ordinati. Dove c'e'molto ordine non c'e'molto lavoro. Eh eh eh.

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