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il restauro di finestre classiche..(In Aggiornamento..)

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  • il restauro di finestre classiche..(In Aggiornamento..)

    iao ragazzi,oggi in falegnameria abbiamo iniziato a restaurare una parte di circa una 30tina di finestre "all´inglese" di circa 150 ann;la mia parte l´ho fatta piu che altro cercando di spiegare il processo ad un ragazzo che in realta sta portando avanti il lavoro in laboratorio..abbiamo cominciato col numerare finestre e vetri,che poi abbiamo rimosso per evitare di rovinarli(alcuni sono soffiati a mano,quindi piuttosto cari ).togliendo i chiodini che li tengono nella battuta e lo Kitt,cioe la pasta a base di olio di lino e gesso che blocca definitiviamente il vetro..potete vedere come la vernice a base di olio di lino tenda a screpolarsi e come la finestra sia in buone condizioni nonostante tutti questi anni..un paio di pezzi andranno rifatti e controprofilati perche completamente distrutti da acqua e intemperie,mi riferisco a un paio di traversi inferiori e un paio di barre,quindi cerchero´ di fotografare l´intero processo compresa la verniciatura..

    intanto questa e´ una delle finestre incriminate..
    20160803_160800.jpg
    20160803_160817.jpg
    20160803_160840.jpg
    20160803_160933.jpg

    .alcune parti vanno rifatte,ma non abbiamo il coltello adatto alla toupie,ma abbiamo per puro caso una fresa che ha lo stesso raggio del profilo della finestra(tra l´altro questo profilo e´ praticamente il piu usato e si trova praticamente sul 99% delle finestre qui ed e´ sempre dello stesso raggio,circa 10mm),ho dovuto pero´ eliminare il collare e molare l´alberino dove il collare si inseriva perche non permetteva di ottenere il profilo completo che mi interessava..qui alcune fasi..

    qui la fresa incriminata,prima e dopo..
    20160804_112121.jpg
    20160804_155516.jpg

    un po di dettagli della croce e della controprofilatura..
    20160804_155308.jpg
    20160804_155331.jpg

    i chiodi in legno che tengono assieme la finestra nelle sue varie parti avevano la testa quadra come da tradizione..

    20160804_155347.jpg
    20160804_155353.jpg

    segue...!

  • #2
    qualche nuovo progresso..piu a seguire..

    le parti distrutte da acqua e intemperie vengono rifatte,cercando di salvare piu legno possibile,in questo caso alcune giunzioni tipiche del restauro delle finestre vengono usate..
    colla di caseina o una buona pva per esterni e´ la scelta classica..tutte le giunzioni di testa tra nuovo legno e legno originale non sono mai a 90 gradi,hanno sempre una doppia inclinazione,una principale a 45gradi e una secondaria che va dai 20 ai 30 gradi..tutto il lavoro e´ sempre manuale,non ci sono macchine che vengono usate,se non la nastro saltuariamente..i profili sul nuovo pezzo vengono ripresi a volte anche con l´uso di una rasiera profilata per l´occasione..

    il nuovo pezzo..
    20160805_141301.jpg

    si scava la sede per il nuovo pezzo..
    20160805_141320.jpg
    20160805_141335.jpg

    segue..

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    • #3
      oggi siamo andati avanti.. .ho creato uno scratch stock per ripulire il profilo creato e omogeneizzarlo al vecchio montante..intanto abbiamo incollato le nuove aggiunte e pulito delle cerniere e vecchi angolari che erano inchiodati in precedenza,come erano soliti fare nella meta del 700..

      20160808_152839.jpg
      20160808_152847.jpg
      20160808_152909.jpg
      20160808_152916.jpg
      20160808_152935.jpg
      20160808_152943.jpg
      20160808_153007.jpg

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      • #4
        bravo, bel lavoro usi lo sverniciatore per i cantonali?

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        • #5
          parli degli angolari in ferro?in questo caso si,altrimenti si immergono in un bagno di soda caustica..

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          • #6
            Ciao , io sono seduto in poltrona ad ammirare questo recupero.

            Bravissimo....

            Ciao Gianni
            Chi sa copia
            ..
            chi non sa inventa

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            • #7
              ciao Gianni,ti ringrazio per il commento..intanto le cose sono andate un po avanti...
              le finestre sono state impregnate con olio di lino crudo(cosi come gli angolari in ferro che sono stati rimessi al loro posto con gli appositi chiodi),dopodiche gli e´ stata data la prima mano di finitura,vernice a base di olio di lino diluita al 40% con trementina..
              20160818_084445.jpg20160818_092801.jpg20160825_143451.jpg20160825_143503.jpg

              ora le finestre sono pronte per ricevere i vetri,alcuni li abbiamo tagliati sul momento,un paio di quelli di forma triangolare si sono rotti,ma nessun problema,cose che capitano..i vetri sono bloccati nella battuta con dei chiodini appositi in rame e l´apposito martello..
              su di essi viene stesa con l´apposito coltello il mastice a base di olio di lino e gesso,chiamato Kitt..il vetro dopo questa fase viene cosparso di gesso con un pennello per asciugare l´olio proveniente dallo Kitt che finisce sul vetro,rendendone la pulizia in un secondo momento piu semplice..tra una decina di giorni si potra procedere alla seconda mano di verniciatura,diluita questa volta al 20% con trementina,e a una ultima e terza mano senza diluizione..
              20160906_100628.jpg20160906_100644.jpg20160906_100659.jpg20160906_105415.jpg20160906_105444.jpg20160907_094112.jpg20160907_111155.jpg20160907_111202.jpg

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              • #8
                dopo tanto penare,il lavoro sulla prima partita di finestre e´ finito..ora sono arrivate le altre finestre,e due porte da restaurare..
                20161003_160959.jpg20161003_161038.jpg20161003_161047.jpg20161003_161100.jpg

                queste le porte da restaurare..
                20161011_164120.jpg20161011_164127.jpg20161011_164135.jpg20161011_164206.jpg

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                • #9
                  Bellissimo lavoro di certosino restauro! un paio di domande: perchè diluisci l'olio di lino con la trementina? aiuta la penetrazione nel legno o per altro motivo?
                  Se ho ben capito queste finestre "storiche" andranno in una casa abitabile...ma come gestiscono l'isolamento termico da quelle parti? gli inverni saranno gelidi per quel che so...
                  Maurizio

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                  • #10
                    ciao di nuovo..l´olio di lino si diluisce con trementina per velocizzarne l´asciugatura..queste finestre appartengono a una scuola del 700..sai queste finestre hanno un valore storico e,a differenza dell´Italia,qui a queste cose ci tengono,non vanno buttate via nel cassonetto perche qualche genio creda che una casa tappata come una scatola sia la via da seguire.ce ne sarebbero tante da dire e cambieresti idea su tante cose forse,ma mi limito a dirti che finestre di questo tipo possono essere isolate in modo efficace con sistemi piuttosto tradizionali,e in piu che nei paesi nordici,tradizionalmente e´presente la doppia finestra,ovvero la finestra vera e propria che apre verso l´esterno,e poi una intercapedine di aria,che sarebbe lo spessore del muro,e poi ancora una finestra che apre verso l´interno.d´inverno questa finestra viene isolata utilizzando una guarnizione fatta in corda di lino,d´estate viene poi rimossa l´intera finestra.una cosa meno tradizionale e´ l´accoppiamento di due finestre che porta lo spessore totale a circa 80mm..ce ne sono tante di cose da dire sulla finestra e l´isolamento di una casa(in legno,come tutte le case qui in Svezia,o almeno la stragrande maggioranza)..la finestra in case tradizionali a graticcio,come le fackwerkhaus tedesche o le korsvirkehus nel sud della Svezia,erano e sono un elemento indispensabile che permetteva di areare l´intera casa e prevenire la formazione di muffe e problemi strutturali all´intelaiatura della casa;oggi con la mania dell isolamento termico e della casa a busta di plastica dove non passa uno spiffero,cambiando le finestre su vecchi edifici,stanno creando gravi problemi strutturali ad essi,danni da milioni di euro..e per cosa poi..salvi da una parte e poi distruggi dáll´altra..il mio discorso e´ riferito ovviamente a case storiche in legno,non a case con struttura in cemento..
                    Ultima modifica di Snickare; 15-10-2016, 19:25.

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                    • #11
                      Credimi se ti dico che sfondi una porta aperta (non del '700 però)...io sono sempre per il recupero, il valore non è solo storico, è anche emotivo, di rispetto verso manufatti che hanno visto guerre e migliaia di persone. Quanto all'isolamento, la domanda era appunto per sapere quali metodi usano, dato che qui se non sei sigillato come un sottomarino ti guardano come uno sfigato. E intanto muffe da tutte le parti...ahahaha.
                      Bravissimo, mi piace molto il vostro lavoro
                      Maurizio

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                      • #12
                        ti ringrazio Maurizio,sono contento che tu sia tra quelli che comprendono il valore storico e affettivo dei manufatti..un saluto e spero di sentirti piu spesso qua!

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                        • #13
                          si, ora che mi sono deciso a rimettermi un poco più attivo non mancherò! intanto tu pubblica sempre queste belle cose, è bello anche vedere le tradizioni altrui, arricchisce molto!
                          Maurizio

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                          Sto operando...
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