annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Dime per costruire banco fresa.. ma quante ne servono... perchè?

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Dime per costruire banco fresa.. ma quante ne servono... perchè?

    Salve, sono forse il più novello... ho qualche utensile base, per adesso ho fatto qualche oggettino facile facile.. mensole, mobiletto, un paio di sedie.. .robetta da mezze giornate senza grosse basi.

    Sono alle prese con un banco da lavoro molto leggero, dovrà avere ruote per poterlo utilizzare quindi devo fare una cosa leggera e di dimensioni contenute (70x140 circa).. poi farò un post specifico per chiedere consigli in corso d'opera.

    La mente mi si è fossilizzata sulla costruzione di un banco per fresatrice. Prossimo progetto dopo aver finito il banco (che non ho ancora iniziato).. che ci devo fà!!! Son fatto così.. prima di mettermi all'opera devo studiare bene bene bene quello che andrò a fare e quando mi ci metto avrò la sensazione di aver bene l'idea di ciò che vado a fare, altrimenti non mi ci metto... e aspetto. Quindi mentre faccio il banco da lavoro penso già al banco fresatrice.


    Ho letto e riletto (direi studiato) il tutorial di Toto molte volte e continuo a non capire la necessità di dover fare tutte quelle dime per poter inserire la pistra sul piano. Non ho basi forse per capire. Forse "ho fretta".. ma vorrei capire bene perchè si devono fare molte sagome prima di fare l'ultima sul piano definitivo.

    spero di essere stato chiaro, sicuramente non ho basi di falegnameria, vorrei riuscire ad entrare in questo mondo ma sento che mi mancano molte cose basilari (tipo utilizzo di varie dime), grazie.

    Stefano

  • #2
    dato che tu stesso ammetti di non avere basi di falegnameria,perche non leggi un buon libro(posso citartene di davvero belli,specialmente se leggi e capisci l´inglese) che ti possa introdurre all´argomento falegnameria prima e poi torni a pensare al resto?si impara prima a camminare e poi ad andare in bici,cosi facendo stai saltando parti importanti di questa arte complessa,senza le quali non capiresti praticamente nulla del resto..studia il materiale legno prima,documentati su incastri,macchinari,tecniche,utensili manuali,e poi vedrai che ti sara´ chiaro anche il perche di una dima..il mio consiglio e´ sempre quello di iniziare con gli strumenti manuali di base,iniziando a fare qualche incastro a mano,da la si progredisce..che te ne fai di un banco fresa se non conosci gli incastri e le lavorazioni che puoi farne,i tipi di modanature e cosi via..?!praticamente nulla..
    Ultima modifica di Snickare; 08-01-2017, 19:20.

    Commenta


    • #3
      le dime servono perché per replicare perfettamente la sagoma della piastra il cuscinetto
      della fresa che andrai ad utilizzare ha bisogno di seguire una traccia precisa quindi di una dima.

      Detto questo bisogna precisare che l'utilizzo di una o più dima dipende da alcuni fattori tra cui
      di che tipo di piastra e che tipo di frese sei in possesso.

      Ad esempio se il raggio degli angoli della tua piastra coincide col raggio del cuscinetto di una
      delle tue frese allora non ti serve nessuna dima, ti basterà costruire attorno alla tua piastra
      un recinto con dei listelli larghi almeno una decina di centimetri e spessi un paio ed il gioco
      è fatto (da approfondire).

      Se ci dici di cosa disponi sarà più facile aiutarti

      Commenta


      • #4
        Ok, grazie max, mi hai già chiarito un punto fondamentale. Il discorso del raggio è decisamente chiaro, ho visto dei video su youtube dove posizionano la piastra, la "incorniciano" con dei listelli, fresano e via... lavoro finito.

        So che dovrei "studiare", il tempo a disposizione è quello che è e si fa quello che si può...

        Ho una fresatrice Bosch 1200 con la sua fresa in dotazione e la confezione set 12 frese Einhell. grazie

        Commenta


        • #5
          studiare non significa quello che credi,stare ore e ore su libri,come se fossi a scuola,significa documentarti e cercare di replicare le cose che leggi in laboratorio..stai pensando al banco fresa ma mi pare di aver capito che ancora non hai un banco da lavoro che e´ una delle prime cose da fare..il banco fresa probabilmente e´ una delle ultime..non devi diventare falegname,ma sapere le basi della lavorazione del legno,anche per evitare di fare danni e farsi male non e´ una cattiva idea non pensi.prova a realizzare cose semplici inizialmente,impiegando le giunzioni classiche,un mezzo legno,un tenone e mortasa,una coda di rondine..salendo in difficolta..a mano,poi passi alle macchine..cosi la vedo io..pure per installare una tv si leggono le istruzioni,figurati per una cosa complessa come la falegnameria...bisogna solo avere l´umilta di iniziare da zero..
          Ultima modifica di Snickare; 08-01-2017, 21:06.

          Commenta


          • #6
            Credo sia un'ottima idea studiare e documentarsi. So bene che non sarebbe "studiare" ad una scrivania come a scuola. Avessi tempo... divorerei libri di falegnameria, elettronica, informatica, idraulica ecc... e fai da te in generale. Sarebbe la mia prima occupazione. E mi sono documentato su tutto ciò che ho fatto fino ad adesso, dalle piccole passioni da ragazzo, al cartongesso, all'informatica, alla programmazione web, alla programmazione PHP, allo studio dei database, all'elettronica.. tutto da autodidatta.
            Per curiosità e passione. Ma adesso, lavoro e figli, mi lasciano poco tempo per la teoria, cerco di "accelerare" e saltare qualche capitolo nel mio percorso formativo, perchè voglio imparare forse troppe cose (lo riconosco) ma non ho molto tempo, volendo dedicare la maggior parte del tempo libero ai figli.
            Mi sono studiato gli strumenti e le basi per evitare di farmi male fondamentalmente..
            Ad oggi ho fatto qualcosina, non penso di aver fatto molto, ma con poco tempo e leggendo e rubacchiando foto e video qua e la, credo di avere le basi per poter capire ed imparare.

            Il banco di lavoro lo ho già in mente, secondo la mia natura è già fatto.
            Non ho spazi per lavorare, una casetta di legno 2x2 piena di scaffali e materiali vari.. farò un banco leggero con ruote da portare fuori quando ne ho bisogno.
            Vorrei fare il banco fresa perchè la vedo una cosa difficile, una "sfida", riuscire a farlo e soprattutto perchè credo mi permetta di fare cose più creative.

            Grazie per i consigli, ripeto.. non vorrei sembrare presuntuoso o spaccone, ma nel poco tempo che ho vorrei produrre.

            Commenta


            • #7
              capisco perfettamente la tua ottica,nessun problema,ora che ti sei spiegato meglio e´ ancora piu chiara,non ti ritengo spaccone affatto,tutti hanno dei doveri e delle cose da fare..buoni trucioli!

              Commenta


              • #8
                Condivido il tuo approccio...
                avere in mente cosa si vuole fare e come farlo e poi procedere...
                Io ho scritto un lungo 3d su come fare una finestra semplificata... ma il mio obiettivo NON era farla come la avevano fatta gli altri in vari modi..
                ma CAPIRE come era una finestra ed il perché delle sue parti.
                Ho replicato una vecchia finestra Toscana che era il mio obiettivo... ma il principale era capire l'oggetto finestra e del perché nei secoli si era alla fine comunque mantenuta simile a se stessa..( a parte profili di battute strane e moderne...)
                Insomma nel fare la finestra ho "studiato" la finestra.
                Ed ancora non ho fatto il banchetto fresa...

                Però se lo studi ( anche fare domande fa parte dell'apprendimento) capisci il perché di come è fatto, se sai ogni parte che funzione ha capisci anche COME deve essere il TUO banco fresa...
                Se giocherelli con la fresatrice e delle dime ( guide)
                dima01.jpg

                capisci il perché di certi passaggi che anche a me sembrano strani... ma sono necessari per "copiare" sul piano la stessa forma che ha la piastra che ci si deve incastrare..

                Poi un banco fresa nella sua forma essenziale è fondamentalmente un piano con un foro sotto cui si fissa la fresatrice...
                router1.jpg

                Partendo da quello ci si accorge che serve migliorarlo per renderlo più funzionale ( specie se si usa spesso)

                Allora una guida regolabile,
                table02.jpg

                un sistema per aspirare i trucioli, una piastra in metallo o altro materiale che riduca lo spessore del piano ( se no perdiamo profondità di asportazione dovuta allo spessore del piano)

                Poi 2 "guide" ( a U , T track o semplici asole) trasversali alla guida di battuta su cui fissare i "pettini" che reggono i pezzi contro la fresa etc etc...

                Soprattutto un sistema di fissaggio della fresatrice ( dipende dalla stessa) sotto il banco magari con un sistema per sollevarla o abbassarla
                liftrouter.jpg
                Insomma la complessità del progetto è legata a tutti gli elementi che ne facilitino l'uso poi...

                IO ho già disegnato ipotetici banchetti.. Mi sono fermato soprattutto per mancanza di spazio dove metterlo, ho un garage zeppo... in attesa di traslocare macchine grosse...
                Ma anche perchè la mia fresatrice, ho scoperto dopo ha solo 2 fori candidabili al supporto... pochi considerato che ha 2000W ( o 1800) allora ho trovato ad esempio una soluzione che usa le 2 barre della guida per tenerlo fissato al piano...
                Insomma dipende da cosa abbiamo e cosa dobbiamo ottenere.. e poi si personalizza il progetto..
                esempi in rete ne trovi a centinaia... qui 39 progetti:
                http://morningchores.com/router-table-plans/

                Io ho il banchetto della B&D simile.. e probabilmente intanto farò qualcosa del genere...
                RT28.jpg

                http://www.popularwoodworking.com/pr...ter_table-mate
                Ultima modifica di ellebi; 09-01-2017, 12:35.
                ...non vivere in questa terra come un inquilino....
                N. Hikmet.

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da Snickare Visualizza il messaggio
                  dato che tu stesso ammetti di non avere basi di falegnameria,perche non leggi un buon libro(posso citartene di davvero belli,specialmente se leggi e capisci l´inglese) che ti possa introdurre all´argomento falegnameria prima e poi torni a pensare al resto?si impara prima a camminare e poi ad andare in bici,cosi facendo stai saltando parti importanti di questa arte complessa,senza le quali non capiresti praticamente nulla del resto..studia il materiale legno prima,documentati su incastri,macchinari,tecniche,utensili manuali,e poi vedrai che ti sara´ chiaro anche il perche di una dima..il mio consiglio e´ sempre quello di iniziare con gli strumenti manuali di base,iniziando a fare qualche incastro a mano,da la si progredisce..che te ne fai di un banco fresa se non conosci gli incastri e le lavorazioni che puoi farne,i tipi di modanature e cosi via..?!praticamente nulla..

                  Ciao Snickare, che libri consiglieresti? sono molto interessato :P

                  Commenta


                  • #10
                    Originariamente inviato da AxiaLoC Visualizza il messaggio
                    Ciao Snickare, che libri consiglieresti? sono molto interessato :P
                    Intanto che Mauro risponde ( sicuramente più preparato)

                    In Italiano io ho trovato ( usati) questi 2...

                    WP_20150616_001 1.jpg

                    lavorare il legno.jpg

                    Mentre di questo si trova ( ) il pdf.. ( 223MB)
                    Manualelegno.JPG
                    Ultima modifica di ellebi; 09-01-2017, 17:43.
                    ...non vivere in questa terra come un inquilino....
                    N. Hikmet.

                    Commenta


                    • #11
                      Bravo ellebi,il primo e´ sicuramente la bibbia del falegname (il Pieresca mi pare sia arrivato alla 6a edizione) il secondo anche e´ un ottimo libro..se poi mi dici che argomento ti interessa in particolare ti posso indirizzare verso il libro giusto..

                      Commenta


                      • #12
                        condivido l'approccio degli amici che ti hanno risposto, aggiungendo che un buon lavoro parte sempre da un progetto accurato. Non basta avere una buona idea in testa, bisogna buttarla su carta, anche a mano, e sviluppare i passaggi in sequenza; solo così eviti errori madornali che a volte possono far perdere molto tempo, lavoro e materiale. Per farti un esempio, qualche anno fa ho voluto costruire un magazzino in legno di circa 8x2,5 metri, tutto in legno e tutto a incastri, solo 4 viti strutturali per una totale smontabilità. Ho passato alcuni mesi (nel tempo perso) a progettare i dettagli e soprattutto la sequenza costruttiva. Una volta pronto, in 4 fine settimana e da solo, l'ho completato senza avere alcun intoppo. Sono certo che se non avessi progettato in quel modo, mi sarei trovato con un sacco di grane impreviste.
                        Il libro di Scott è un discreto approccio...inoltre cerca di conoscere i vari tipi di legno e cosa ci puoi o non puoi fare...
                        Maurizio

                        Commenta


                        • #13
                          giusto per dire che il Pieresca lo ho pure io che lavoro legno dal 1991 e a volte lo consulto ancora...


                          inoltre se vuoi farti un bel regalo abbonati a finewoodworking, o pescali nel torrente, con un buon vocabolario e mezz'ora al giorno ti si apre il mondo

                          Commenta

                          Sto operando...
                          X