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sega tradizionale o giapponese?

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  • sega tradizionale o giapponese?

    Salve,
    Vorrei proporre un piccolo sondaggio.
    Io lavoro il legno per hobby e mi sono imbattuto nelle segretario giapponesi, le trovo abbastanza comode, mi domandavo :

    Voi quali seghe a mano preferite?
    E per quali lavori le utilizzate?

  • #2
    Io ho solo le jap da nove anni ormai e non posso che parlarne bene!
    Ciao
    Pasquale
    Molto spesso è salutare e distensivo provarci si spera quanto prima riuscirci, grazie a questo forum!

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    • #3
      jap senza indugi, in ogni occasione possibile...a parte dover tagliare un ramo dall'albero in giardino, per il quale puoi usare un qualunque seghetto robusto. Ma se vuoi un risultato impeccabile non c'è partita...
      Maurizio

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      • #4
        io dico dipende...nel senso che la tradizione europea e quella giapponese sono molto diverse,tirare e spingere l´attrezzo sono tecniche diverse..le seghe giapponesi sono cosi sottili perche tirando la lama tende a "stirarsi",riamenendo dritta,non avendo quindi bisogno di molto acciaio o di una schiena per mantenerla rigida..io preferisco ancora le seghe europee,e da quelle ti consiglio di iniziare:fanno parte della nostra tradizione e imparare la tecnica di utilizzo e affilatura per ognuna di esse e la postura e´ molto importante,una sega giapponese (le piu economiche almeno,non quelle da 300 euro)hanno la lama intercambiabile che non puo essere affilata,e gia qui salti un passo importante,cioe la cura e la manutenzione dell´attrezzo..se ci dici cosa vuoi realizzare possiamo parlare dei tipi di seghe che hai bisogno..detto questo per alcuni lavori le jap funzionano molto bene,ma non sono le uniche..!

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        • #5
          Ma in realtà io uso giappo e europee. La giapponese da un annetto e mi trovo bene, acquisto su Amazon, la uso per fare gli incastri, il metodo è simile alle seghe che uso per la potatura si tira invece di spingere.
          Mentre le europee uso un semplice segaccio, su YouTube ho visto quelle eur per fare il tenone.
          Ero più che altro curioso di capire cosa utilizzava te Voi.

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          • #6
            20160602_115523.jpg questi sono i miei attrezzi..non so se riesci a scorgere bene tutto..ma ho una sega per tenoni,una dozuki,ho una kataba,due segacci(non in foto)uno con affilatura rip e l´altro con affilatura cross,per tagli lungo e traverso vena(un vecchio Sandvik e un vecchio Disston) una piccola sega a dorso con un passo da 16tpi(se ricordo bene).di sicuro mi sono dimenticato qualcosa..comunque,si puo quasi dire che ogni operazione ha il suo attrezzo dedicato..

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            • #7
              Salve a tutti, a proposito di sega japan... vorrei gentilmente chiedervi come pulirle visto che sono sporche da colla e resina??? Grazie

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              • #8
                colla e resina??e che ci fai con queste povere jap...prova con dell´acetone..ma non trattarle cosi pero..sarebbe il caso di pulirle immediatamente se si sporcano..

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                • #9
                  Io ho iniziato un anno fa con una porta in legno a incastri a coda di rondine. Avevo un segaccio e poco altro.
                  Ora con la giap mi diletto a tentare incastri sempre più precisi e puliti. ( Sono un po grossolano).
                  Snickare, il tuo armadietto è stupendo vedo anche un bel set di palle. (Per quelle sto leggendo i vari post per farmi un idea )

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                  • #10
                    be devo dire che ho cominciato ad usare davvero le seghe a mano quando ho scoperto le giapponesi...per me non c'è confronto! E' vero sono delicate, sono più difficili da affilare delle seghe europee, le più economiche addirittura non si possono affilare, ma diciamo la verità: quanti sanno affilare una sega a mano? Io credo, solo gli appassionati più incalliti! Che hanno tempo..E' un'operazione lunga e difficile e bisogna avere lime specifiche per la sega in questione. Per ottenere risultati decenti bisogna prepararsi qualche guida e fare molta pratica.
                    Possiedo diverse seghe europee e diverse giapponesi e la mia impressione è che una sega giapponese con tanto lavoro sulle spalle taglia ancora meglio di una sega europea nuova. Unico difetto, le jap non perdonano la fretta e gli errori, è facile spezzarle . E' obbligatorio imporsi calma, controllo, postura e movimenti corretti...

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                    • #11
                      lucio non ti preoccupare che affilare una sega ancora lo si fa sopratutto se si tratta di seghe di qualita,quelle di certo non le butti via... non richiede nessuna lima o dima speciale,basta una lima triangolare(alcuni adoperano anche uno specchio per controllare che si stia in piano)..poi dipende da che lama si sta affilando e se va anche ristradata,a quel punto serve una pinza per stradature,ma con seghe con un alto tpi si usano altri sistemi(ad esempio,un cacciavite opportunatamente molato)..una giapponese che si usa male e´ meglio non usarla proprio,se si comincia ad usarla come una europea poi sopratutto..si tratta,cosi come le loro pialle,di utilizzare un´altro sistema..sono ottime,ci mancherebbe,ma usate nel modo giusto,non abusate..c´e´ ancora tanto spazio per gli utensili manuali anche nella falegnameria professionale te lo posso assicurare..anni fa,non si sapeva nulla della tradizione giapponese(o quasi) a livello mondiale,tanto piu da noi(almeno quando ero piu piccolo io e facevo il garzone in Italia) ora sembra che non se ne possa piu fare a meno...sono di grande affidabilita,detto questo..abbiamo lavorato senza che ne fossimo a conoscenza per anni e anni e anni per non dire ventenni..sono certo che qualche cosa in Europa,di buono l´abbiamo fatta anche noi..
                      Ultima modifica di Snickare; 17-01-2017, 01:24.

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                      • #12
                        snickare sono d'accordo c'è spazio per l'uso degli utensili tradizionali...anzi direi che è proprio necessario rivalutarne l'uso dopo che sono stati rottamati con l'arrivo delle macchine elettriche. Parlando di affilatura, credo sia necessario specificare che serve una lima triangolare della dimensione giusta per quella data sega (per i suoi denti), non una triangolare qualsiasi. Io devo ammettere che mi sono cimentato una volta sola nell'affilatura di una sega, una europea, roba stanley direi e l'ho fatto proprio perchè non tagliava na...non sono quindi un esperto ma mi sono reso conto che l'operazione è laboriosa e lunga. Ci vuole: un attrezzo per instradare i denti (curvarli alternativamente di qua e di la per dare spazio al corpo della sega permettendogli di non incastrarsi); una lima triangolare abbastanza piccola diciamo; una morsa per fermare la sega ovviamente; consigliabile una guida per mantenere i giusti angoli, che sono 3 da controllare contemporaneamente. D'accordo è più facile a FARSI che a dirsi, d'accordo anche se gli angoli non sono perfetti vabbè...detto questo, tenendo presente che le seghe giapponesi hanno una geometria dei denti un po diversa e soprattutto tendono ad avere denti più piccoli (più fitti), viene da sè che affilare una sega giapponese è un lavoro da lasciar fare ad un HIAPPONESE!

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                        • #13
                          Originariamente inviato da lucio Visualizza il messaggio
                          snickare sono d'accordo c'è spazio per l'uso degli utensili tradizionali...anzi direi che è proprio necessario rivalutarne l'uso dopo che sono stati rottamati con l'arrivo delle macchine elettriche. Parlando di affilatura, credo sia necessario specificare che serve una lima triangolare della dimensione giusta per quella data sega (per i suoi denti), non una triangolare qualsiasi. Io devo ammettere che mi sono cimentato una volta sola nell'affilatura di una sega, una europea, roba stanley direi e l'ho fatto proprio perchè non tagliava na...non sono quindi un esperto ma mi sono reso conto che l'operazione è laboriosa e lunga. Ci vuole: un attrezzo per instradare i denti (curvarli alternativamente di qua e di la per dare spazio al corpo della sega permettendogli di non incastrarsi); una lima triangolare abbastanza piccola diciamo; una morsa per fermare la sega ovviamente; consigliabile una guida per mantenere i giusti angoli, che sono 3 da controllare contemporaneamente. D'accordo è più facile a FARSI che a dirsi, d'accordo anche se gli angoli non sono perfetti vabbè...detto questo, tenendo presente che le seghe giapponesi hanno una geometria dei denti un po diversa e soprattutto tendono ad avere denti più piccoli (più fitti), viene da sè che affilare una sega giapponese è un lavoro da lasciar fare ad un HIAPPONESE!
                          concordo..giustamente ci vuole una lima che rientri nel passo dei denti come grandezza,detto questo,riaffilare una moderna sega come una Bahco o una Stanley e´ operazione impossibile,perche si tratta di acciaio temprato,sono fatte semplicemente per essere usate fino alla fine,e poi la lama deve semplicemente essere cambiata..

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                          • #14
                            mi sembrava..quella stanley faceva uno strano rumore quando la limavo..ma non sono tutte temprate le lame (delle seghe)? Se mettiamo, parliamo di una vecchia Disston, ...la lama di che acciaio è? E' temprata o no?
                            Il discorso comunque mi pare: utensili di qualità, riaffilabili, SI! Se sei disposto ad imparare a riaffilarli, Europei come giapponesi. Utensili da battaglia, usa e getta, si, europei come giapponesi: comodi ed economici ma certo con tutt'altro portamento.

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                            • #15
                              in pratica,le seghe moderne sono create con un sistema che tempra e indurisce il dente in una maniera tale che rende impossibile l´uso di una lima classica,ma solo di una diamantata,a differenza delle seghe di una volta che non erano ne troppo morbide,che avrebbe causato la perdita dell´affilatura facilmente,ne troppo dure,che non permetteva la riaffilatura,questo dipende da quanto carbonio era presente nell´acciaio.
                              Ultima modifica di Snickare; 17-01-2017, 01:59.

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