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un piatto, tante domande...

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  • un piatto, tante domande...

    Ciao a tutti,
    Avevo un pezzo di olmo da 5,5cm, dopo averlo tagliato circa rotondo alla nastro ho voluto tentare di farne un piatto abbastanza sottile, diametro 34 cm.
    Ho realizzato la parte esterna e la presa mandrino in espansione da 100. Fin qui tutto abbastanza bene, anche se faccio fatica a restare pulito, senza righe visibili...ma...

    20161222_104214.jpg 20161222_104626.jpg 20161222_120433.jpg 20161222_130151.jpg

    durante lo scavo devo aver sbagliato qualcosa, man mano che assottigliavo, la parte esterna iniziava a vibrare, così è stato impossibile non produrre le rigature che vedete:

    IMG-20161223-WA0012.jpg IMG-20161223-WA0017.jpg

    è il mio primo piatto grande, perciò sospetto i seguenti errori:
    1. deve essere finita la parte esterna prima di completare lo scavo.
    2. ho tentato di rimediare con la carta abrasiva partendo dalla 80 fino alla 320, tenendola sempre in movimento, ma i solchi si sono perfino evidenziati...ho dovuto ripassare con la sgorbia
    3. ho fatto il lavoro a circa 1000 rpm...troppo o troppo poco?

    Aspetto le giuste critiche e qualche suggerimento per non ripetere il risultato scarso.
    Ultima modifica di giotto59; 18-01-2017, 15:23.
    Maurizio

  • #2
    Il risultato non sarebbe stato male; peccato.
    Nella tornitura di un piatto,la parte esterna va finita prima di iniziare lo scavo; lo scavo va condotto a gradini e man mano che si procede,ciò che è stato tornito dovrebbe essere già finito.
    In altre parole: non si torna mai indietro perché le parti,ormai sottili entrano fatalmente in vibrazione cedendo sotto l'appoggio della sgorbia. In casi particolari si può sorreggere con una mano,dall'esterno,mentre si tornisce l'interno; occorre però buona pratica.
    Oltre a questo,personalmente,preferisco sempre una presa in compressione: offre un appoggio maggiore,non forza la parete,permette di avere un fondo definito all'esterno già inizialmente ( posto che,comunque,la presa va tolta; anche quella in espansione.)
    Una presa in espansione da 100,come descrivi, spero sia stata fatta con griffe adeguate ( non le standard,evidentemente) altrimenti era sicuramente precaria e potrebbe aver contribuito ai tuoi problemi.
    Carta vetrata: i solchi devono sparire prima di cambiare grana; se hai righe con una 80,passare alla 120 non serve.
    E si,1000 giri sono veramente pochi; non guardo mai la velocità di rotazione ma,a sensazione,dopo aver bilanciato il pezzo penso di stare tra i 1600 e i 2000.
    Sgorbia sempre ben affilata,mi raccomando

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    • #3
      Grazie Cecco, sostanzialmente confermi I miei sospetti...la prossima volta farò meglio..
      Per quanto riguarda la presa, il mandrino è un vicmarc 100 ed ho messo le griffe più grandi. Purtroppo il mio tornio ha massimo diametro tornibile circa 35 cm (è un magma) pertanto non ho modo di togliere la presa una volta completato l'interno, perché dovrei usare un longworth, ma con un piatto da 34 come faccio? Sinceramente non mi dispiace lasciare la presa, l'ho visto nei piatti di glen lucas...ovviamente un altro pianeta!
      Esiste un modo per eliminarla su quel diametro?
      Maurizio

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      • #4
        Ottimi i consigli di Cecco,
        aggiungo solo che la presa in compressione io la tolgo con con una fresetta e poi con la carta abrasiva,
        ci sono tantissimi modi, ci si arrangia anche con quello che già si ha,
        Marco
        http://www.eltornidor.eu

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        • #5
          Originariamente inviato da giotto59 Visualizza il messaggio
          Esiste un modo per eliminarla su quel diametro?
          Puoi vedere come ho fatto io il questo video dal minuto 3.20

          Ciao

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          • #6
            Ecco....non avevo pensato ad appoggiarlo semplicemente.
            Ancora più semplice se si è fatta in compressione, grazie....la prossima volta ci proverò!
            Maurizio

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            • #7
              Originariamente inviato da giotto59 Visualizza il messaggio
              Purtroppo il mio tornio ha massimo diametro tornibile circa 35 cm (è un magma) pertanto non ho modo di togliere la presa una volta completato l'interno, perché dovrei usare un longworth, ma con un piatto da 34 come faccio? Sinceramente non mi dispiace lasciare la presa, l'ho visto nei piatti di glen lucas...ovviamente un altro pianeta!
              Esiste un modo per eliminarla su quel diametro?
              Come hai potuto già vedere,con gli ottimi suggerimenti di Marco e Livio,non c'è necessità di orpelli strani per togliere le prese di lavoro.
              Una riflessione sull'eliminazione delle prese: una p. In espansione necessariamente crea una disparità di spessore sul fondo del nostro lavoro;sappiamo che nel legno sono sempre presenti tensioni fibrose che il nostro tornire va ad alterare ed è ovvio che in uno spessore omogeneo si riposizioneranno in modo,sperabilmente,omogeneo ( distorsioni,eventualmente,ma raramente rotture) mentre con spessori non omogenei creiamo fatalmente delle possibili linee di frattura.
              Questo il lato "tecnico",per così dire.
              Per il lato "estetico" possiamo dividere gli oggetti fra quelli d'uso quotidiano ( o quasi) e quelli artistici;ciotole e piatti "normali" devono avere un costo ragionevole ed essere funzionali ed è ovvio che Lucas scelga la strada produttivamente più redditizia. Il pezzo artistico ( e vista la forma dell'interno del tuo piatto,poco consona all'uso, direi che sei andato in quel senso) avrà altre priorità e sicuramente ci si aspetta la massima eleganza in tutti gli aspetti ( quando sono in giuria ai concorsi,il primo sguardo va alla presenza della presa: se presente,per me,il pezzo è scartato. Ho avuto l'onore di avere in giuria colleghi di altre nazionalità e su questo punto il giudizio è unanime)
              Poi,sia chiaro,per divertirsi tornendo va bene tutto.

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              • #8
                Originariamente inviato da giotto59 Visualizza il messaggio
                Ecco....non avevo pensato ad appoggiarlo semplicemente.
                Meglio rivestire il disco con del materiale che favorisca il grip con il piatto, per esempio pelle, similpelle o semplicemente stoffa.
                Ciao

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                • #9
                  Grazie dei consigli ragazzi, ne faccio tesoro!
                  Maurizio

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                  • #10
                    Scusa Cecco, ma l'olio di vaselina non resta ,come dire, unto?

                    Commenta


                    • #11
                      Originariamente inviato da tritolo Visualizza il messaggio
                      Scusa Cecco, ma l'olio di vaselina non resta ,come dire, unto?
                      Nel senso?
                      In questo topic non abbiamo parlato di olio...oppure mi sono perso qualcosa?

                      Commenta


                      • #12
                        Originariamente inviato da Cecco Visualizza il messaggio
                        Nel senso?
                        In questo topic non abbiamo parlato di olio...oppure mi sono perso qualcosa?
                        nel video, per finire il piatto, usa olio di vaselina.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da tritolo Visualizza il messaggio
                          nel video, per finire il piatto, usa olio di vaselina.
                          Ah,ecco il riferimento;l'avevo trascurato.
                          L'olio di vaselina come tutti gli oli non siccativi viene, più o meno velocemente, fagocitato dal legno. Quindi in un primo momento,il lavoro sarà un po' unticcio ma l'effetto andrà a scemare. Si tratta quindi di un trattamento poco resistente,che va ripetuto nel tempo (soprattutto se si fa un uso intenso del manufatto).

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