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legname di magnolia grandiflora

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  • legname di magnolia grandiflora

    Buon dì, volevo chiedere se qualcuno ha avuto modo di utilizzare del legname ottenuto dalla magnolia grandiflora, se va bene per fare qualche lavoro o va bene solo da bruciare.
    A breve dovrei farne abbattere una che da problemi di stabilità nel nostro giardino, si è inclinata da un lato verso un altra proprietà per cui, prima che accada qualcosa di irreparabile, pensavo se è possibile ottenere qualche cosa dal tronco, magari qualche sgabello o che so, in base alle dimensioni.
    Ciaooooooooooo
    Antonio


    Ora che abbiamo superato la profezia dei Maya .... non ci ferma più nessuno


    i miei hobby

  • #2
    Avevo impressione fosse legno buono...

    Ma non è farina del mio sacco.. leggo in rete..

    http://www.actaplantarum.org/florait...ic.php?t=34088


    Le specie di Magnolia hanno proprietà aromatiche, stimolanti, toniche. La corteccia contiene un olio essenziale e resine aromatiche che vengono utilizzati per curare spasmi allo stomaco, ulcere gastriche, diarrea, vomito, tosse, asma e reumatismi. I semi di M. campbellii Hook. f. & Thomson hanno proprietà febbrifughe.
    L'industria cosmetica utilizza le proprietà fragranti dei fiori nella fabbricazioni di profumi, oli, incensi, e dalle foglie si estrae un'essenza vegetale cerosa lenitiva per l'eczema e irritazioni cutanee.
    Il legno compatto e duro fornisce un buon legname per la costruzione di mobili e carboncella da disegno.

    direi che con i tronchi ci fai lo sgabello e con i rametti carboncini da disegno!!!!
    ...non vivere in questa terra come un inquilino....
    N. Hikmet.

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    • #3
      Il legno dovrebbe essere grigiastro ma giallognolo appena tagliato, le venature distinte e i vasi non visibili infatti la descrizione di Acta dice legno compatto, sicuramente per me molto più bello da vedersi del più usato toulipè o magnolia tulipifera e se potrai vederne le differenze, noterai proprio che, l'anello autunnale è simile e cioè distinto sfumato, tendente al verde ma con una presenza maggiore di raggi midollari che la fanno se vuoi somigliare più ad un'acero.
      Da quanto tempo è inclinata?
      Se fosse cresciuta in quel modo svilupperebbe legno di reazione , con midollo spostato fuori centro verso il basso e causerebbe problemi di nervosità del legname, a questo punto la userei per costruire lastronati o un piano da tavolo le gambe ecc. non la userei per fare antine.

      Stefano

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      • #4
        Originariamente inviato da ellebi Visualizza il messaggio
        Avevo impressione fosse legno buono...

        Ma non è farina del mio sacco.. leggo in rete..

        http://www.actaplantarum.org/florait...ic.php?t=34088 ........ direi che con i tronchi ci fai lo sgabello e con i rametti carboncini da disegno!!!!
        Averlo saputo, in tutti questi anni, si potevano vendere fiori, pigne e corteccia, che spettacolo


        Originariamente inviato da mastro stefano Visualizza il messaggio
        Il legno dovrebbe essere grigiastro ma giallognolo appena tagliato, le venature distinte e i vasi non visibili infatti la descrizione di Acta dice legno compatto, sicuramente per me molto più bello da vedersi del più usato toulipè o magnolia tulipifera e se potrai vederne le differenze, noterai proprio che, l'anello autunnale è simile e cioè distinto sfumato, tendente al verde ma con una presenza maggiore di raggi midollari che la fanno se vuoi somigliare più ad un'acero.
        Da quanto tempo è inclinata?
        Se fosse cresciuta in quel modo svilupperebbe legno di reazione , con midollo spostato fuori centro verso il basso e causerebbe problemi di nervosità del legname, a questo punto la userei per costruire lastronati o un piano da tavolo le gambe ecc. non la userei per fare antine.

        Stefano
        La pianta è cresciuta inclinata, e molto vicino alla casa, i suoi rami raggiungono i balconi di casa nostra e vanno a lambire i tetti dei box auto del condominio a fianco, poi tantissimi anni addietro in seguito ad una potatura di uno dei grossi rami tagliati, si è creato come un piccolo pozzo, per cui si presume che l'acqua che è penetrata possa aver causato del marciume all'interno, fatto sta, che per più ragioni, si opta per l'abbattimento totale.
        Come faccio per ottenere del tavolame?
        Mi devo rivolgere ad una segheria che prelevi il tronco centrale e lo tagli per la lunghezza, poi farlo stagionare per x anni,
        L'idea di ottenere delle tavole da lavoro o farmi un tavolo, non è male, ci pensavo proprio in questi giorni, anche perché ho la fissa, da diversi anni, di farmi un tavolo per la sala da pranzo.
        Non sò se il gioco ne valga la pena, vedremo durante l'abbattimento se è possibile ottenere delle buone tavole, anche perché il piccolo pozzo su descritto è a tre quarti del tronco che mal contato è lungo 4/5 mt, poi si dirama, quindi si possono ottenere delle tavole lunghe 2/2,5 mt, devo verificare.
        Ciaooooooooooo
        Antonio


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        • #5
          Purtroppo per quello che mi dici ho paura che all'interno sia intaccata parecchio, io le taglierei a pezzi da 1m /1,5m e poi potresti segare da te o qualcuno che ha una segheria viaggiante, essendo pezzi piccoli li gestisci meglio.
          Puoi fare piccoli arredi ma molto belli, così anche gli spessori del materiale non li devi fare esagerati, 30mm, 40mm, 50mm.

          Stefano

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          • #6
            La pianta è stata abbattuta, la base risulta piena d'acqua, c'è un buco profondo almeno 70/80 cm che si allarga verso la base a forma di un cono. Un mio amico che ha già preso i pezzi di tronco più grossi, che ha spaccanto con la spaccalegna idraulico, dice, che usciva acqua dai vari pezzi.
            Ora mi sono rimasti due pezzi di tronco uno lungo cm 170 ed uno lungo 130, che gradirei portare in segheria, ma visto cosa abbiamo rilevato dalla base del tronco e le macchie che si rilevano nella sezione, mi domando se è valido come legname da falegnameria , magari va bene anche solo per un tavolino da salotto, tanto per dire.

            pongo le foto che sono più esplicite di ogni commento.
            la Magnolia grandiflora
            20170520_120022_copia.jpg
            I due lati del tronco da cm 130
            20170530_191102.jpg20170530_191115.jpg
            le due teste del tronco da cm 170
            20170530_191036.jpg20170530_191052.jpg
            la base del tronco colma d'acqua
            20170525_195805.jpg

            nel video si nota come in on punto la legna è nera, ma è anche vero che nel secondo trancio è sana
            https://photos.google.com/photo/AF1Q...KiC6n-F854V5T2
            Ciaooooooooooo
            Antonio


            Ora che abbiamo superato la profezia dei Maya .... non ci ferma più nessuno


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            • #7
              Ciao Antonio, caspita che tronco, a me dispiace per l'albero ma la carie, lo stava rendendo anche pericoloso, comunque facci del materiale d'opera, è anche un modo per far continuare a vivere l'albero.
              Una volta tagliato in assi, metti tutto ad asciugare nel modo migliore, per evitare che l'umidità ed i funghi prolifichino, è molto importante per ottenere un legno compatto e senza problemi di marcescenze, noi quest'anno abbiamo costruito un piano di un tavolino con materiale tagliato da tronco da ardere, magari avessi avuto misure più generoseDSCN7427.JPGDSCN7429.JPGDSCN7425.JPG

              Stefano

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              • #8
                Io lo sfetterei intorno ai 50mm. senza badare alle parti chiare o scure.
                A scartare c'è sempre tempo.
                A mio parere ci si cava del buon legno, per farci cosa parliamone con le tavole in mano.
                Avevo una mimosa che mi stava massacrando il muro di cinta, l'abbiamo abbattuta ma alla fine era rimasta ben poca ciccia attorno all'osso perché il tronco era corto, praticamente si era biforcato appena superato il bordo del muro di cinta.
                Mi era rimasto uno spezzone da circa un metro e venti.
                Ci ho fatto alcuni pezzi del tavolo di mio figlio tra cui le due traverse in testa al piano.
                E ogni volta che vedo quel tavolo non posso fare a meno di ripensare alle splendide fioriture di quella dannata mimosa.

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                • #9
                  Originariamente inviato da raoul Visualizza il messaggio
                  Io lo sfetterei intorno ai 50mm. senza badare alle parti chiare o scure.
                  A scartare c'è sempre tempo.
                  A mio parere ci si cava del buon legno, per farci cosa parliamone con le tavole in mano.
                  Avevo una mimosa che mi stava massacrando il muro di cinta, l'abbiamo abbattuta ma alla fine era rimasta ben poca ciccia attorno all'osso perché il tronco era corto, praticamente si era biforcato appena superato il bordo del muro di cinta.
                  Mi era rimasto uno spezzone da circa un metro e venti.
                  Ci ho fatto alcuni pezzi del tavolo di mio figlio tra cui le due traverse in testa al piano.
                  E ogni volta che vedo quel tavolo non posso fare a meno di ripensare alle splendide fioriture di quella dannata mimosa.
                  Ciao Raul, tempo fa ho assistito ad un'intervista a Beppe Rivadossi, sai, quelle parole che cambiano il modo di vedere.
                  Praticamente il concetto è proprio questo, l'albero è l'essere vivente che più di altri vive con l'uomo e nel tempo vive con figli e nipoti di quest'uomo e ancor di più continua a vivere per altre generazioni, se il suo legno lo si valorizza in mobili da tramandare.

                  Stefano

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                  • #10
                    Eh si, l'albero e il suo legno sono davvero una parte della nostra storia.
                    A cominciare dall'albero della conoscenza del bene e del male fino ai giorni nostri ...
                    E poi un cappottino di legno alla fine non lo si nega a nessuno ...

                    Commenta


                    • #11

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                      • #12
                        Ciao, mi piacerebbe sapere come va quel legno, crepa, è ancora a posto?

                        Stefano

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                        • #13
                          , devo ancora farlo tagliare, lo sapremo tra 4/6 anni. , ahimè il giardiniere mi ha dato buca, non si è presentato per caricare i tronche e trasportarli in segheria
                          Ciaooooooooooo
                          Antonio


                          Ora che abbiamo superato la profezia dei Maya .... non ci ferma più nessuno


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                          • #14
                            Magari intanto tienili coperti con un telo.
                            A me i pezzi di cedro che ho lasciato all'acqua quest'inverno si sono spaccati completamente che però sono stati tagliati corti 50cm.

                            Stefano

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                            • #15
                              Pensavo: sai che se te li fai tagliare ad assi radiali da 35/40mm le puoi usare per fare tante cose e tra non molto tempo?


                              Stefano

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                              Sto operando...
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