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Nostalgia e tarli

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  • Nostalgia e tarli

    Un saluto a tutti e venia per la mia lunga latitanza.
    Mi serve un grosso consiglio, una vetrinetta che faceva parte del mobilio di mia madre e che risale all'epoca del suo matrimonio, anno 1935, ed era stato un omaggio dell'artigiano che le fece i mobili delle camere da pranzo e letto, presenta parecchi buchi di tarli con relativa abbondante polverina, residua delle loro libagioni. Da quanto è iniziata questa situazione non lo so, poiché il mobile in argomento si trova in una seconda casa che per vari motivi da tempo è poco frequentata.
    Vi sarei grato se dall'esame delle foto che allego riusciste a valutare sia se le condizioni sono tali da tentare un intervento per eliminare i tarli, ammesso che riesca, ma anche se valga la pena il salvataggio dal punto di vista commerciale.
    Un grazie anticipato e saluti.
    Lorenzo
    File allegati

  • #2
    Lorenzo, mi fa piacere rileggerti.
    Se la vetrinetta é un ricordo di famiglia il valore affettivo c'è e bisogna salvarlo. A parere mio visto che la casa é poco frequentata hai anche il vantaggio di poterlo mettere in quarantena e sigillare bene tutto con nylon per far si che gli inquilini che ci sono dentro e le uova smettano di mangiare.
    rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
    L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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    • #3
      Originariamente inviato da Toto Visualizza il messaggio
      Lorenzo, mi fa piacere rileggerti.
      Se la vetrinetta é un ricordo di famiglia il valore affettivo c'è e bisogna salvarlo. A parere mio visto che la casa é poco frequentata hai anche il vantaggio di poterlo mettere in quarantena e sigillare bene tutto con nylon per far si che gli inquilini che ci sono dentro e le uova smettano di mangiare.
      Grazie Toto, a me fa molto piacere vedere che sei sempre sulla breccia come ai vecchi tempi, e per riflesso mi sento ringiovanito.
      Andando alla vetrinetta, mi hai dato già un buon aiuto motivandomi ad operare, poiché l'idea di abbandonarla al suo destino mi rattristava. Ma ora ti chiedo, oltre a sigillarla insieme agli stracci imbevuti di permetrina debbo pure inserire questa nei buchi per mezzo di una siringa? Te lo chiedo poiché qualcuno sostiene che i buchi sono il risultato dell'insetto adulto che è uscito fuori dal legno e quindi lì dentro non c'è più nulla su cui intervenire.
      Ancora grazie e saluti,
      Lorenzo

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      • #4
        Lorenzo carissimo, qui l'esperto della permentina é il nostro Franco woodhobby, chi meglio di lui puo consigliarti.
        Personalmente non l'ho mai usata, ho sempre fatto tutto con petrolio bianco. Prima di tutto eliminerei un po di segatura, magari con un aspirapolvere poi inzupperei bene tutto con petrolio bianco, proprio dato abbondantemente e sigillerei tutto per almeno 40 giorni. Poi al limite rifare un altro trattamento con la permentina per sicurezza. Piu lungo sará il trattamento, più probabilitá di riuscita avrai.
        Ma sono certo che Franco verrá in tuo aiuto.
        rimanere allievo é il segreto di ogni maestro. J.S.
        L'Arte è la parte nobile di ognuno di noi che non è ostaggio nè del tempo nè del denaro

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        • #5
          Ciao Lorè42,
          ho avuto lo stesso problema con una vetrina/libreria della nonna. Non essendo un esperto ho cercato di documentarmi il più possibile. La permetrina e presente in vari prodotti antitarlo presenti in commercio con varie percentuali. Alla fine ho trovato non mi ricordo dove, un articolo dove si parlava molto bene di un prodotto, esattamente il SINOTAR.
          Con questo prodotto ho seguito i passaggi descritti bene da Toto, con cadenze più o meno trimestrali. E' durato quasi un anno. Adesso il mobile è a casa, ed io comunque lo controllo sempre. Pare che alcuni di questi bastardelli abbiano periodi anche lunghi di incubazione. Di sicuro molti di essi schiudono le uova ad inizio primavera, quindi conviene che gli prepari il pranzo subito. Ho una tabella con i nomi di questi ospiti ed il periodo di schiusa, se la trovo e può interessare la posto.
          Ciao Antonio
          P.S. Il prodotto è inodore, ma non per questo non pericoloso. Occhio.
          Ultima modifica di giamant; 19-02-2017, 12:04.

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          • #6
            Metti un barattolo pieno di antitarlo (permetar, timpest eccc) a bagnomaria di acqua calda e mettilo dentro la vetrina coperta con un bel nylon, ripeti tre volte a distanza di un mese, per tre mesi quindi.. fatto.

            Come gia detto se lo fai adesso è il momento migliore..

            (l'acqua calda aumenta l'evaporazione dell'antitarlo)

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            • #7
              Originariamente inviato da Argo Visualizza il messaggio
              Metti un barattolo pieno di antitarlo (permetar, timpest eccc) a bagnomaria di acqua calda e mettilo dentro la vetrina coperta con un bel nylon, ripeti tre volte a distanza di un mese, per tre mesi quindi.. fatto.

              Come gia detto se lo fai adesso è il momento migliore..

              (l'acqua calda aumenta l'evaporazione dell'antitarlo)
              Intanto ti ringrazio per il consiglio e poi vorrei qualche precisazione supplementare, facendo l'operazione che suggerisci si può saltare l'operazione di pennellare ed iniettare nei buchi? Inoltre, una volta messo il vaso col bagnomaria e ricoperto con il nylon quanto lo devo tenere chiuso per ciascuno dei trattamenti mensili?
              Grazie sempre e saluti,
              Lorenzo

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              • #8
                come tu stesso scrivevi.. il tarlo quando fa il buco ormai è uscito...

                il nylon lo devi tenere chiuso sempre.. se haimodo di mettere acqua calda piu spesso ben venga..

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                • #9
                  Ciao Lorenzo, ringrazio il buon Totone che mi ha tirato in ballo ma vedo che già gli amici hanno saputo consigliarti per il meglio. Mi sento di aggiungere che se tu fossi in possesso di un compressore sarebbe molto utle sparare in ogni foro 8 atm., vedrai che tempesta di segatura esce fuori dalle gallerie ed a proposito di gallerie, giusto per scrupolo io verificherei la solidità del mobile anche solamente pressando con le mani sulle varie parti in specie sui montanti e traversi delle ante. a proposito invece della permetrina io solitamente la do abbondantemente a pennello sia internamente che esternamente ponendo le superfici in orizzontale così da far imbibire quasi fino al rifiuto tutto il legno e questa applicazione naturalmente in ambiente ventilato e mascherina apposita. il tutto seguito da quarantena in perfetto isolamento. Io ultimamente ho trovato molto utile l'uso dei rotoli di pellicola trasparente, quelli per imballaggio e la dopve gli spigoli potrebbero bucare la pellicola, rinforzo con del nastro adesivo. Poi, a quarantena avvenuta, un'altra bella spruzzata col compressore. Se non lo possiedi potresti fartelo prestare, ne vale la pena. Per scrupolo, a questo punto, se dubiti della piena robustezza, puoi applicare, con lo stesso metodo dell'antitarlo, un consolidante per legno tipo quello della Veleca.
                  Ti auguro fin d'ora un buon lavoro!!
                  FRANCO

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                  • #10
                    Ringrazio tutti per avere ampliato le mie scarse conoscenze sull'argomento ed avermi messo in condizioni di potere operare con buona possibilità di successo, spero di mettere tutto in pratica al più presto.

                    @ Franco woodhobby58 : Grazie per essere intervenuto con la tua consolidata esperienza. Stavo per mandarti un PM poiché non volevo assolutamente privarmi anche del tuo parere, in specie dopo la dritta di Toto. ma mi hai preceduto.
                    Per quanto riguarda la solidità del mobile credo non vi siano problemi, in particolare proprio i montanti, stranamente, sono fra le parti nelle quali non si notano tracce delle azioni nefaste delle bestioline.
                    A cose fatte, e naturalmente trascorso qualche tempo farò sapere.
                    Saluti.
                    Lorenzo

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                    • #11
                      Grazie per la considerazione che mi porti Lorenzo, troppo buono, diciamo che la mia è una esperienza limitata sui miei mobili e su quelli di qualche amico e parente, ma il fatto che ho in casa dei mobili trattati nel modo sopra descritto, inizialmente anche parecchio infestati che a distanza di oltre un decennio non mostrano segni di ricomparsa di tarli, mi porta a continuare ad usare quasi sempre lo stesso procedimento.
                      A proposito dei tuoi montanti che ritieni "stranamente" non toccati dai tarli, credo tu non debba meravigliarti più di tanto perchè mi è capitato di notare spesso all'interno di un mobile parti realizzate in alburno ed altre in durame della stessa essenza e magari dello stesso tronco. Io stesso ho dei mobili dove per esempio in una stessa antina i montanti sono in durame ed i traversi in alburno: i montanti intatti ed i traversi abbondantemente mangiati dai tarli.

                      PS: e parlando di PERMETRINA, non dimentichiamocci mai (e ringrazio l'amico Maurizio alias Giotto59 per avermelo ricordato) che questa sostanza insetticida è altamente tossica per i nostri animali domestici ed in particolar modo per i gatti.
                      Ultima modifica di woodhobby58; 20-02-2017, 02:40.
                      FRANCO

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                      • #12
                        ""PS: e parlando di PERMETRINA, non dimentichiamocci mai (e ringrazio l'amico Maurizio alias Giotto59 per avermelo ricordato) che questa sostanza insetticida è altamente tossica per i nostri animali domestici ed in particolar modo per i gatti.""
                        Ultima modifica di woodhobby58 : Oggi alle ore 00.40.45

                        RICEVUTO
                        GRAZIE
                        LORENZO

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