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Produzione Mini Max

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  • Produzione Mini Max

    In questo video un nostro amico ha visitato la linea di produzione della SCM che ha acquisito a suo tempo il marchio Mini Max.
    Questo per rispondere ad alcuni sulla differenza con la produzione cinese e ad altri che sostenevano che la Mini Max era diventata anche lei un importatore di prodotti cinesi.
    Penso sia rimasta l'unica fabbrica in Italia, speriamo che duri a lungo .......

    https://www.youtube.com/watch?v=BJDbo9QHswM

  • #2
    interessante molto interessante, speriamo che almeno loro rimangano in Italia

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    • #3
      Guardate che sono il maggior produttore mondiale di macchine per la lavorazione del legno , in fatturato è (era) superiore la Homag , ma siamo lì... Oramai quasi tutti i marchi italiani sono di loro proprietà , l'unica altra grande azienda è Biesse... hanno anche una loro fonderia che lavora per sè e per altri....

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      • #4
        Originariamente inviato da giannipironi Visualizza il messaggio
        Guardate che sono il maggior produttore mondiale di macchine per la lavorazione del legno , in fatturato è (era) superiore la Homag , ma siamo lì... Oramai quasi tutti i marchi italiani sono di loro proprietà , l'unica altra grande azienda è Biesse... hanno anche una loro fonderia che lavora per sè e per altri....
        Ci mettono poco a farsi due conti e scoprire che produrre in Cina gli costerebbe meno della metà di quanto spendono oggi. Non sarebbe la prima grande azienda manifatturiera che ha fatto questa scelta.
        La cosa veramente incredibile è che mantengano ancora la produzione della linea hobby della Mini Max nonostante la concorrenza cinese con le sue cianfrusaglie vendute a pochi euro che la gente continua a comprare pensando di aver fatto l'affare.
        Li voglio vedere i cinesi che si mettono a controllare sul piano di riscontro la planarità dei piani di ghisa ......
        Speriamo bene.

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        • #5
          SCM è prodotto italiano per antonomasia, nel momento in cui delocalizzano , sono finiti. La linea Minimax adesso è uniformata ad SCM , in Italia la usano i privati ed i piccoli artigiani , ma da sempre era destinata ai mercati "poveri" per gli artigiani , ammesso che siano ancora più poveri di noi....tipo Portogallo o Grecia. Già altri in passato (Omga) avevano importato le fusioni , ma SCM ha una fonderia sua e quindi la convenienza per loro è minore. La sede legale Minimax è a San Marino ...

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          • #6
            Originariamente inviato da giannipironi Visualizza il messaggio
            SCM è prodotto italiano per antonomasia, nel momento in cui delocalizzano , sono finiti. La linea Minimax adesso è uniformata ad SCM , in Italia la usano i privati ed i piccoli artigiani , ma da sempre era destinata ai mercati "poveri" per gli artigiani , ammesso che siano ancora più poveri di noi....tipo Portogallo o Grecia. Già altri in passato (Omga) avevano importato le fusioni , ma SCM ha una fonderia sua e quindi la convenienza per loro è minore. La sede legale Minimax è a San Marino ...
            A me sembra che con la linea "Gioia" si sia voluto mantenere un prodotto per gli hobbisti come noi, non credo che un artigiano per quanto modesto possa decidere l'acquisto di una macchina simile, non conoscendo il mercato estero forse mi sbaglio.
            Per quanto riguarda la delocalizzazione della produzione il rischio c'è, inutile nasconderlo. Sicuramente importare le fusioni invece che farsele in casa costa meno anche se hai la fonderia di proprietà. Ora la SCM vuole mantenere l'intera produzione in Italia ma quanto può resistere alla concorrenza che ha già delocalizzato da tempo e che riesce a fare listini più bassi ?
            Alla fine interessa veramente a qualcuno che i piani della propria combinata sono stati fusi a due passi da casa invece che a 15.000 km di distanza in una fonderia che non rispetta nessuna norma sulla sicurezza o sull'ambiente e che fa lavorare gli operai per una ciotola di riso ?
            Speriamo che la proprietà di SCM tenga duro ........

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            • #7
              La linea Gioia è quella Genius che esiste da quasi 10 anni...... si sfruttano le sinergie del gruppo , nella loro fonderia mica fanno solo quella linea , ma tutte le tradizionali. Il management SCM non guarda in faccia a nessuno , evidentemente la convenienza c'è , non per niente la sede è a san marino , con tassazione assai diversa, non sono santi. Per quanto riguarda l'uso , sai a quanti restauratori o piccoli falegnami basta ed avanza la Genius 30 ?

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              • #8
                Se parliamo di macchine stazionarie, le cinesi da poco le comprano supratutto chi non ha esperienza ( anch'io stavo per fare lo sbaglio ) chi vuole lavorare decentemente anche solo per hobby, è obbligato a comprare macchine italiane di un certo tipo.

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                • #9
                  Io ho goduto come un bambino in un negozio di caramelle ... o come una moglie davanti ad una vetrina si scarpe ...
                  Del resto ho una CU 350 K da circa vent'anni e mi ha dato solo soddisfazioni e possibilità di lavorare ad un signor livello.

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                  • #10
                    Come già detto da qualche parte, qualche anno fa mi sono fatto sfuggire una CU 350 K monofase ad un prezzo molto abbordabile....... me ne pento ancora oggi....

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                    • #11
                      possiedo una CU350 K trifase che mi da soddisfazioni a non finire dal 2010 (serie bianca e azzurra).
                      Si tratta di macchine costruite seriamente, non c'è alcun dubbio.
                      ...Sono sicuramente simpatizzante di quel marchio ma... devo dire di aver ricevuto qualche delusione, anni fa.
                      Ho visto (personalmente, coi miei occhi) una squadratrice SCM con un blocco di cemento fissato all'interno per appesantirla, e non si trattava di un'aggiunta del possessore.
                      Romano

                      ..."Digito, ergo sum! (...senza offesa per Cartesio eh! )"

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                      • #12
                        che è quello che è stato fatto da tutti i costruttori quaado la lamiera d'acciaio ha sostituito la ghisa nei basamenti Romano.

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da Romano Visualizza il messaggio
                          possiedo una CU350 K trifase che mi da soddisfazioni a non finire dal 2010 (serie bianca e azzurra).
                          Si tratta di macchine costruite seriamente, non c'è alcun dubbio.
                          ...Sono sicuramente simpatizzante di quel marchio ma... devo dire di aver ricevuto qualche delusione, anni fa.
                          Ho visto (personalmente, coi miei occhi) una squadratrice SCM con un blocco di cemento fissato all'interno per appesantirla, e non si trattava di un'aggiunta del possessore.
                          Se non avessero messo quel blocco di cemento la macchina si sarebbe ribaltata al primo utilizzo.

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                          • #14
                            Originariamente inviato da giannipironi Visualizza il messaggio
                            che è quello che è stato fatto da tutti i costruttori quaado la lamiera d'acciaio ha sostituito la ghisa nei basamenti Romano.
                            La mia combinata non ha il basamento in ghisa... dove dovrei cercare questo blocco di cemento? non mi pare d'averlo visto... eppure me la sono rigirata in lungo, largo, sopra e sotto in tutti i modi.
                            Romano

                            ..."Digito, ergo sum! (...senza offesa per Cartesio eh! )"

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                            • #15
                              Originariamente inviato da Romano Visualizza il messaggio
                              La mia combinata non ha il basamento in ghisa... dove dovrei cercare questo blocco di cemento? non mi pare d'averlo visto... eppure me la sono rigirata in lungo, largo, sopra e sotto in tutti i modi.
                              Ci sono macchine che non ne hanno bisogno, altre si. Dipende dalla distribuzione dei pesi (sia quelli della macchina che quelli del legno che ci andrà sopra). Come ti è stato detto una volta non c'era questo problema in quanto i basamenti erano di ghisa e pesavano parecchi quintali per cui il baricentro della macchina era molto basso. Oggi nessun costruttore utilizza più la ghisa per la base per cui può essere necessario dover introdurre zavorra.

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