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Umidità del legno

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  • Umidità del legno

    Buongiorno a tutti, volevo chiedere che valore deve avere l'umidità del legno da tornire?
    forse in altri post ho sollevato il problema che riscontro negli oggetti che tornisco, parlo di vasi realizzati con la tecnica del segmentato, tra l'estate e l'inverno si sentono sotto le dita le giunzioni, non si vedono ad occhio nudo ma si sentono sotto i polpastrelli;
    specie in questi giorni che abbiamo più di 35°, alcuni, tipo i vasi, avendo lasciato la presa mandrino posso tranquillamente ripassarli ma altri no e poi temo che si ripresenterebbe di nuovo il problema; a voi succede questo? che mi consigliate di fare? avevo pensato al buffing (dischi in stoffa con le varie cere solide )
    un saluto e buona domenica
    Ultima modifica di Michelino; 30-07-2017, 18:04.
    Ciao Michelino

  • #2
    Dare un valore assoluto per la percentuale di umidità del legno è un azzardo: il valore che è facilmente mantenibile in Salento sarebbe di difficoltà incredibile nel Vercellese.
    Possiamo azzardare un valore al di sotto del 15% come puramente indicativo,ma va messo in relazione all'ambiente in cui verrà lavorato il legname ( non a caso,come insegnano i falegnami saggi,dopo aver smacchinato il massello lo si lascia nell'ambiente di lavoro un paio si settimane prima di metterlo in opera).
    Detto questo,la difettosità che rilevi può essere dovuta ad una scelta non felice dei legni utilizzati ( accoppiamento di un poro grosso ad uno molto fine e quindi una sensibilità molto diversa all'igroscopia) oppure all'utilizzo di segmenti con vena non concorrente ( anche nei soli separatori,errore molto comune) e,ancora,a forzature negli incollaggi e il legno torna poi a riprendersi i suoi spazi.
    Non dimentichiamo che un buon segmentista deve essere necessariamente un ottimo falegname,un conoscitore profondo del legname ed,infine,un buon tornitore; qualità che richiedono tempo e pazienza oltre allo studio.
    Con l'operazione di buffing non si risolve il problema: è una semplice stesura di maquillage ( cere o altro) che non sana un problema strutturale.
    Secondo me,neh.

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    • #3
      ho capito perfettamente, ma secondo te può essere anche dovuto alla finitura? per tutti sino ad ora ho usato EEEultrashine e shellawax;
      ora per un ultimo lavoretto ho utilizzato l'olio di Rustin sono circa due settimane che l'ho portato in casa e non noto alcun difetto, cosa ne pensi?
      Ciao Michelino

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      • #4
        Originariamente inviato da Michelino Visualizza il messaggio
        ho capito perfettamente, ma secondo te può essere anche dovuto alla finitura? per tutti sino ad ora ho usato EEEultrashine e shellawax;
        ora per un ultimo lavoretto ho utilizzato l'olio di Rustin sono circa due settimane che l'ho portato in casa e non noto alcun difetto, cosa ne pensi?
        Escluderei la finitura: qualunque essa sia non è altro che la stesura di un prodotto su una superficie che,sia nel segmentato che nel massello,deve essere perfetta in tutti i suoi aspetti.
        Il fatto che non si notino difetti di "movimento" nell'arco di un paio di settimane è normale: a meno di errori clamorosi,occorre attendere alcuni mesi perché il difetto ( se c'è) si riveli.
        Segnati la data di controllo di quest'ultimo lavoro e controlla mensilmente il suo stato: sarà il tempo a dirti se hai lavorato correttamente.

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        • #5
          va bene grazie Cecco, ma secondo te se li lascio per sei mesi o un anno senza passare la finitura e poi li carteggio e gli passo la finitura, pensi che il problema si ripresenti? non so se mi sono spiegato bene, intendo farli stagionare nell'ambiente in cui verranno tenuti e poi rifinirli
          Ciao Michelino

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          • #6
            Originariamente inviato da Michelino Visualizza il messaggio
            va bene grazie Cecco, ma secondo te se li lascio per sei mesi o un anno senza passare la finitura e poi li carteggio e gli passo la finitura, pensi che il problema si ripresenti? non so se mi sono spiegato bene, intendo farli stagionare nell'ambiente in cui verranno tenuti e poi rifinirli
            Se la "scalinatura " è dovuta a una delle causali di cui ho parlato più sopra,comunque i segmenti si muoveranno in modo difforme. Sempre.
            Per esempio ( estremo): immaginiamo di utilizzare Bosso e Pau Marfin; il primo ha poro piccolissimo mentre il secondo,al solo toccare la colla si incurva ( poro enorme) dunque pur posandoli con vena concorrente,dimensioni consone,senza forzare gli incollaggi e con umidità di partenza identica...nel tempo assorbiranno l'umidità ambientale ( e la cederanno) in modo completamente diverso.
            E si creeranno gli scalini. Indipendentemente dall'aver steso la finitura ora o fra sei mesi; se fra sei mesi riprenderai il pezzo,eliminerai il problema temporaneamente....che si ripresenterà dopo altri sei mesi.
            Il segmentato deve nascere correttamente oppure ti ritrovi a gestire un budino molle: da qualche parte crederà comunque.

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            • #7
              i tipi di legno che utilizzo sono acero, mogano sapelli e noce tanganika; il dubbio che mi sorge ora, visto che hai parlato di serraggi forzati e che ho esagerato nello stringere le fascette quando compongo i vari cerchi che comunque non assemblo tra loro subito ma solo quando li finisco tutti e comunque ne passa di tempo anche due mesi.
              grazie Cecco per questi consigli che mi stai dando
              Ciao Michelino

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              • #8
                Originariamente inviato da Michelino Visualizza il messaggio
                i tipi di legno che utilizzo sono acero, mogano sapelli e noce tanganika; il dubbio che mi sorge ora, visto che hai parlato di serraggi forzati e che ho esagerato nello stringere le fascette quando compongo i vari cerchi che comunque non assemblo tra loro subito ma solo quando li finisco tutti e comunque ne passa di tempo anche due mesi.
                grazie Cecco per questi consigli che mi stai dando
                Ora sono in vacanza e non ho le mie tabelle sottomano ma,a "naso", il Sapelli potrebbe essere il punto debole.
                Per l'incollaggio: per mia esperienza ( che vale in quanto tale e non vuol essere certo Vangelo ) conviene incollare classicamente a coppie ( accostando a mano) fino ai due semicerchi; a questo punto,si livellano eventuali differenze di planarita' e si termina l'anello,ancora a mano. Solo a questo punto utilizzo una banda elastica. Così elimini qualsiasi forzatura.
                Per i consigli: fatto normale,tra tornitori; ci mancherebbe.

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                • #9
                  Ok grazie Cecco buone vacanze e se puoi mandami quelle tabelle così posso regolarmi per altri lavori
                  Un saluto
                  Ciao Michelino

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                  • #10
                    Anni fa feci questo vaso in segmentato:
                    http://www.il-truciolo.it/showthread...ato&highlight=
                    i legni utilizzati sono mogano frassino noce,
                    fino ad oggi non ha dato alcun problema, l'avevo costruito seguendo i consigli di Cecco e quello che appresi dai libri,
                    il legno era tutto tagliato di quarto, forse questo mi ha aiutato nella stabilità.
                    Ha difetti di estetica, ma questo è un altro argomento,
                    Marco
                    http://www.eltornidor.eu

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Michelino Visualizza il messaggio
                      Ok grazie Cecco buone vacanze e se puoi mandami quelle tabelle così posso regolarmi per altri lavori
                      Un saluto
                      Grazie; quando rientro ti posto la tabella

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Eltornidor Visualizza il messaggio
                        il legno era tutto tagliato di quarto, forse questo mi ha aiutato nella stabilità.
                        Marco
                        Bravo Marco nel mettere l'accento anche su questo aspetto; in effetti,già fin dalla scelta delle tavole da cui taglieremo poi il nostro materiale,dovremmo fare una scelta oculata. E,come dimostra l'esperienza diretta di Marco, sono scelte che pagano nel tempo.
                        Troppo spesso il segmentato è visto come un semplice assemblaggio di legni colorati ( "avevo degli avanzi e così li ho incollati..") ma,se vogliamo che il nostro lavoro resti integro per un tempo di gran lunga maggiore a quello necessario a fotografarlo, dobbiamo impradonirci di una serie di abilità; che del resto faranno di noi tornitori più completi e competenti

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                        • #13
                          il segmentato è visto come un semplice assemblaggio di legni colorati ( "avevo degli avanzi e così li ho incollati..
                          Caspita....quante cose si imparano....

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                          Sto operando...
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