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Problema pialla

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  • Problema pialla

    Salve,
    Metto a punto una vecchia pialla a filo che tempo fa ebbe un incidente. Durante la rotazione un coltello probabilmente non fermato saldamente al tamburo, tocca il piano d'entrata (tra l'altro l'unico regolabile). Quest'ultimo, negli ultimi millimetri in prossimità del tamburo, si incurva appena pochi gradi verso il basso (il coltello si scheggia). Portatola presso un centro di affilatura, sostengono che laddove i coltelli siano perfettamente allineati al tamburo prima e a filo col piano d'uscita poi, tale lieve incurvamento del piano d'entrata non ha importanza alcuna perchè quello importante sarebbe il piano d'uscita.

    1)Posso dar credito a queste affermazioni?
    2)Qualcuno conosce queste macchine, quanto misura il diametro del tamburo? Vorrei prendere gli allineatori Klein.
    3)E' possibile trovare cinghie di questo genere? Ecco alcune foto.

    Pialla a filo.jpgCinghia trasmissione.jpg
    Il motore silenzioso viaggia che è un piacere.
    Ultima modifica di Toto; 24-01-2018, 09:23. Motivo: Messaggio scorporato da vecchia discussione

  • #2
    Originariamente inviato da Marsi Visualizza il messaggio
    Salve,
    Metto a punto una vecchia pialla a filo che tempo fa ebbe un incidente. Durante la rotazione un coltello probabilmente non fermato saldamente al tamburo, tocca il piano d'entrata (tra l'altro l'unico regolabile). Quest'ultimo, negli ultimi millimetri in prossimità del tamburo, si incurva appena pochi gradi verso il basso (il coltello si scheggia). Portatola presso un centro di affilatura, sostengono che laddove i coltelli siano perfettamente allineati al tamburo prima e a filo col piano d'uscita poi, tale lieve incurvamento del piano d'entrata non ha importanza alcuna perchè quello importante sarebbe il piano d'uscita.

    1)Posso dar credito a queste affermazioni?
    2)Qualcuno conosce queste macchine, quanto misura il diametro del tamburo? Vorrei prendere gli allineatori Klein.
    3)E' possibile trovare cinghie di questo genere? Ecco alcune foto.

    [ATTACH=CONFIG]87523[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]87524[/ATTACH]
    Il motore silenzioso viaggia che è un piacere.
    Le cinghie di ricambio le trovi dagli autoricambisti. ..porti quella vecchia e non dovresti avere problemi a trovarla uguale!

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    • #3
      Originariamente inviato da Marsi Visualizza il messaggio
      Salve,
      Metto a punto una vecchia pialla a filo che tempo fa ebbe un incidente. Durante la rotazione un coltello probabilmente non fermato saldamente al tamburo, tocca il piano d'entrata (tra l'altro l'unico regolabile). Quest'ultimo, negli ultimi millimetri in prossimità del tamburo, si incurva appena pochi gradi verso il basso (il coltello si scheggia). Portatola presso un centro di affilatura, sostengono che laddove i coltelli siano perfettamente allineati al tamburo prima e a filo col piano d'uscita poi, tale lieve incurvamento del piano d'entrata non ha importanza alcuna perchè quello importante sarebbe il piano d'uscita.

      1)Posso dar credito a queste affermazioni?
      Si, ti confermo che se la curvatura è limitata alla zona vicino al tamburo non avrai problemi per quanto riguarda la precisione della piallatura.
      Devi però verificare bene due cose:
      1) che la parte incurvata non vada a toccare i coltelli nel caso va molata la parte che tocca
      2) il piano ha comunque preso una bella botta per cui va verificato che non si sia danneggiato altro (zona delle cerniere, tamburo e relativi cuscinetti) e che il piano sia complanare con quello di uscita.

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      • #4
        Per evitare l'inconveniente paventato al punto 1) si potrebbe anche limitare la regolazione del piano d'entrata a qualche decimo prima che raggiunga lo zero con quello d'uscita.
        Per quanto riguarda il punto 2), quando parli di zona cerniere, intendi le staffe che fissano il piano alla scocca? Sotto un'immagine senza il piano d'entrata
        Piallatrice disassemblata.jpg

        Infine se ci fossero stati danni al tamburo o ai cuscinetti che sintomi riporterebbe. Ho verificato l'accensione graduale. A occhio il tamburo non ha alcuna rotazione anomala (ciò è maggiormente visibile in fase di spegnimento a basso numero di giri).

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        • #5
          Ciao Marsi, per quanto riguarda il diametro del tuo tamburo lo puoi conoscere misurando la sua circonferenza con un metro da sarta e poi dividendo il valore ottenuto per 3,14. Il risultato sarà la misura del diametro del tuo tamburo, Naturalmente effettui la misura della circonferenza dopo aver smontato i coltelli.
          FRANCO

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          • #6
            Originariamente inviato da Marsi Visualizza il messaggio
            Per evitare l'inconveniente paventato al punto 1) si potrebbe anche limitare la regolazione del piano d'entrata a qualche decimo prima che raggiunga lo zero con quello d'uscita.
            Per quanto riguarda il punto 2), quando parli di zona cerniere, intendi le staffe che fissano il piano alla scocca? Sotto un'immagine senza il piano d'entrata
            [ATTACH=CONFIG]87547[/ATTACH]

            Infine se ci fossero stati danni al tamburo o ai cuscinetti che sintomi riporterebbe. Ho verificato l'accensione graduale. A occhio il tamburo non ha alcuna rotazione anomala (ciò è maggiormente visibile in fase di spegnimento a basso numero di giri).
            Dovresti verificare con i coltelli montati e girando il tamburo a mano che, per qualunque posizione del piano d'ingresso non ci sia contatto fra coltelli e piano nella zona piegata, nel caso dai una molatina al punto dove tocca.
            Per le cerniere intendo le staffe che hai fotografato che, essendo in lamiera, potrebbero essersi deformate con la botta. Anche qui devi verificare che il movimento di regolazione sia fluido senza forzature e, aiutandoti con una staggia, che il piano si mantenga sempre parallelo a quello di uscita in qualunque posizione esso sia.
            Per il tamburo, se questo gira fluido e non ci sono vibrazioni dovrebbe essere OK.

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            • #7
              Salve,
              Verificato lo stato delle cerniere a "L" sulle quali è avvitato il piano d'ingresso, non risultano deformate per tutta la lunghezza della seduta, che conserva la medesima distanza dalla scocca gialla. D'altra parte se trattasi di lamiera è comunque piuttosto consistente, spessore oltre i 3,5mm.
              Piuttosto il piano, che ha assorbito interamente l'urto, risulta concavo al centro. Con un dislivello notevole, quasi 1 millimetro rispetto ai laterali e al bordo anteriore, visto che il bordo vicino ai coltelli, non fa testo, come chiarito sopra. Quindi dovrà essere rettificato.
              Una volta rettificato agirò così: 1) regolazione a zero col piano d'uscita; 2) allineamento coltelli; 3) verifica che gli stessi non si avvicinino al "becco" creatosi sul bordo (diversamente, "molatina", come sopra); 4) movimentazione del piano e verifica del mantenimento del parallelismo.

              A proposito della rettifica: dinanzi alla richiesta se eseguirla solo su una faccia del piano o su ambedue (cioè anche su quella inferiore), la risposta è solo sulla faccia superiore che viene a contatto con il pezzo - perché eventuali differenze di decimi o centesimi di millimetro in quel senso, possono essere compensate dalla opportuna registrazione dei perni che assicurano il piano alle staffe. Dico bene?

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              • #8
                Originariamente inviato da Marsi Visualizza il messaggio
                Salve,
                Verificato lo stato delle cerniere a "L" sulle quali è avvitato il piano d'ingresso, non risultano deformate per tutta la lunghezza della seduta, che conserva la medesima distanza dalla scocca gialla. D'altra parte se trattasi di lamiera è comunque piuttosto consistente, spessore oltre i 3,5mm.
                Piuttosto il piano, che ha assorbito interamente l'urto, risulta concavo al centro. Con un dislivello notevole, quasi 1 millimetro rispetto ai laterali e al bordo anteriore, visto che il bordo vicino ai coltelli, non fa testo, come chiarito sopra. Quindi dovrà essere rettificato.
                Una volta rettificato agirò così: 1) regolazione a zero col piano d'uscita; 2) allineamento coltelli; 3) verifica che gli stessi non si avvicinino al "becco" creatosi sul bordo (diversamente, "molatina", come sopra); 4) movimentazione del piano e verifica del mantenimento del parallelismo.

                A proposito della rettifica: dinanzi alla richiesta se eseguirla solo su una faccia del piano o su ambedue (cioè anche su quella inferiore), la risposta è solo sulla faccia superiore che viene a contatto con il pezzo - perché eventuali differenze di decimi o centesimi di millimetro in quel senso, possono essere compensate dalla opportuna registrazione dei perni che assicurano il piano alle staffe. Dico bene?
                Valuta bene la convenienza e la fattibilità di fare una rettifica che asporti ben 1 mm di materiale. Oltre a parlare con il rettificatore per verificarne la fattibilità e ovviamente i costi, c'è da considerare che la nuova superficie rettificata deve mantenere gli stessi identici angoli con le cerniere o comunque con il meccanismo di regolazione perchè è vero che puoi fare delle aggiustature ma ricordati sempre che il piano si deve mantenere parallelo a se stesso nelle varie posizioni.
                Guardando meglio la foto il piano mi sembra essere costituito da un foglio non troppo spesso (non so di che materiale) avvitato su un sottostante telaio, è corretto ?

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                • #9
                  Esattamente:
                  il piano in ghisa dello spessore di 4mm è stato rettificato, tuttavia si è presentato uno scenario molto simile a quello che avevi descritto ancora sopra, perchè diversamente da quanto immaginavo il piano non è stato l'unico elemento ad assorbire l'urto, ma come supponevi le cerniere risultano disallineate. Non a causa di una deformazione delle stesse, ma dell'alterazione del meccanismo di regolazione: sono infatti in discesa verso l'albero porta coltelli di oltre mezzo millimetro. Agendo su questi perni dalla testa piatta (due per cerniera) posti all'interno si può regolare la posizione corretta rispetto al sottostante telaio giallo. Queste rondelle volutamente storte avranno un loro perchè!Cerniere e perni di regolazione.jpg
                  Inoltre ho sostituito la cinghia logora che si vede in foto, a questo proposito da ho sentito che per il corretto tensionamento si dovrebbero lasciare premere fino in fondo con facilità: espressione che non mi chiara. Premere in che senso. Premere cosa.

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