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Il laboratorietto prende, piano piano, forma...

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  • Il laboratorietto prende, piano piano, forma...

    Ecco: dopo un po' di letture (di suggerimenti diretti e indiretti), di info qua e la, di telefonate, ho fatto delle scelte.
    Non quelle che avrei preferito, ma quelle possibili, per spazio e finanze.

    Ho preso, da Bricosergio, una combinata Compa nuova con toupie verticale, pialla da 26cm, sega da 25cm con piccolo carro a squadrare(non inclinabile, ahimè...), cavatrice: è il meglio che potessi permettermi per i soldi a disposizione e per lo spazio esistente. Giovedì spero di riuscire a finire di metterla in opera e fare le prime prove, mi sembra abbastanza solida nonostante la provenienza cinese.
    Le alternative che avevo trovato usate, a prezzo simile o inferiore, erano disastrate o erano modelli senza ricambi in caso di bisogno; molti venditori non rispondono, curiosamente... Forse ho avuto poca fortuna, ma dopo tre-quattro mesi di ricerche sui siti di vendita ho preferito una buona offerta del Sergio...
    Le alternative nuove (come, ad esempio, una Minimax C26Genius) andavano a 3000Euro o più, poco meno del doppio del mio budget...

    La troncatrice sarà una Compa 300 Jet "vintage", restaurata da "il regno delle troncatrici" (segnalato da "ellebi"): ho trovato - come nel caso di Sergio - una persona preparata, disponibile ad ascoltare per capire le vere necessità che uno ha, e con il costo di una macchina cinese avrò una vecchia made in Italy, robusta e riportata alle migliori condizoni di lavoro. Dovrei averla la prossima settimana.

    Ho messo un piccolo impianto di aspirazione coi "sacconi" (750watt, sembra funzionare bene ma, non avendo ancora tagliato/fresato nulla, vedremo...).

    Poi ci sarà un piccolo trapano a colonna, assieme ad altri attrezzi elettrici non statici e cose manualì, che sceglierò man mano che ce ne sarà bisogno.

    La cosa importante, liberato il laboratorio da un po' di cianfrusaglia che lo ingombra, sarà trovare la migliore sistemazione per ogni cosa...

    Ringrazio TUTTI, ma proprio TUTTI quelli che hanno avuto voglia (e che ne avranno anche in futuro... ) di dare suggerimenti e indicazioni: ho letto e leggerò tutto, e anche se qualcuno avrà avuto l'impressione di parlare inascoltato, vi assicuro che ho letto e ponderato con attenzione OGNI intervento, sia sui miei post sia su quelli aperti da altri.
    Questo è un "luogo" bellissimo, con bella gente pronta a condividere la sua esperienza: non mancherò, quando sarà possibile, di "restituire" a mia volta con le mie esperienze.

    ciao
    Marco

  • #2
    salve,
    prima di lavorarci, perdici un po' (molto) di tempo a settarla in ogni sua parte.
    1- cavatrice; controllare parallelismo e perpendicolarità.
    2- pialla; controlla bene parallelismo col piano di lavoro e livello della barra cui si attacca la guida laterale.
    3- il carrello a squadrare; ancora non lo utilizzato perché preferisco ricorrere alla troncatrice o a una sega da banco einhell. tuttavia ne ho settato la complanarità con il piano sega, nel caso dovessi ricorrervi.
    la stessa compa 26 l'ho acquistata l'ottobre scorso. devo confessare che avevano ragione gli "anziani" del "truciolo" a sconsigliarla. l'alternativa però era una spesa attorno alle 3000-4000 €, che per quello che contavo di "produrre" mi sembrava eccessiva.
    tuttavia, nonostante le imprecisioni iniziali che ho corretto (parzialmente? boh?) sega e pialla fanno il loro lavoro. infatti non ho utilizzato nemmeno la tupia perché uso una parkside che ho installato in un banco da me medesimo costruito e funziona alla perfezione.
    ripeto, per chi non ha grandi pretese per realizzare grossi progetti, basta e avanza. ma ce ne vuole di pazienza, per scoprire dove sta l'inghippo e poi correggere l'imperfezione.
    auguri e buon lavoro.

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    • #3
      Grazie adamenzo.

      Il manuale riporta le regolazioni di cui parli: sono cose sulle quali farò attenzione, anche seguendo le tue dritte.
      So che, con questa macchina, forse mi toccherà verificare e riticcare di quando in quando le regolazioni, ma - come anche tu confermi - avere macchine più "serie" (e delle quali, comunque, leggo ogni tanto di magagne) costerebbe almeno il doppio o quasi rispetto a questa.
      Per le cose che devo fare dovrebbe bastare; metterò in conto un po' di tempo per tenerla "in bolla"...

      La toupie la proverò, anche se per ora non prevedo grandi cose per utilizzarla.

      Intanto, appena messa in funzione comincerò a prendere confidenza con le diverse lavorazioni...

      Grazie ancora
      Marco

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      • #4
        Ciao Marco e Benvenuto tra noi!
        FRANCO

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        • #5
          Ciao.
          Grazie - in ritardo... - del benvenuto, Franco!

          Se qualcuno è interessato, di seguito racconto un po' delle mie primissime esperienze con la combinata "cinese".

          Dunque: ho finalmente cominciato a fare qualcosa, a scoprire come "si parla" con quella combinata, la Compa 250TV: mi sarebbe piaciuto avere qualcosa di più bello, di più grande e ben fatto, ma devo dire che è meno peggio di quel che temevo.
          Una cosa su tutte: questa macchina è piccola, ma nello spazio a disposizione è fin troppo, devo muoverla per ogni lavorazione (se devo passare dalla sega alla pialla) perché gli spazi nel laboratorietto sono abbastanza angusti, dovrò trovare modo di distribuire gi spazi in modo più efficiente...

          La sega si può regolare affinché i tagli col carro (piccolo, ahimè...) siano in squadra, con buona precisione; la guida parallela è abbastanza robusta e, per quanto "rozza" e semplice, una volta fissata bene e usata con attenzione permette di fare tagli paralleli con precisione davvero buona, inaspettata; purtroppo non permette inclinazioni diverse da 90°, cosa che, associata all'impossibilità di inclinare la lama, rappresenta un limite non proprio da poco. Il meccanismo che serve ad alzare la lama, che usa una leva con blocco anziché un volantino per spostare il gruppo, funziona, è sicuramente "risparmioso" per chi costruisce, ma è davvero spartano (ma finché funziona senza cedimenti me lo farò piacere...). La lama in dotazione (48 denti, mi pare) è quel che aspettavo: fa il suo senza soffrire più di tanto, ma le superfici sono ruvidine ed è piuttosto rumorosa. Un giorno, come per la troncatrice "da corsa", proverò il cambio con una Signora lama e vediamo cosa succede.
          La lama non è inclinabile, come detto, e questo mi costringerà, per alcune cose, a ricorrere alla circolare a mano con guida o a inventarmi una guida parallela inclinabile.
          Il carro ha una corsa utile di circa 55cm: pochini... Anche la larghezza del carro è tale da non poter usare tavole "enormi", ma anche solo "grandi": ci studierò su. Ma soprattutto vorrei provare a usare un profilato per allungare (pur se non mostruosamente) la corsa utile.

          La pialla non mi sembra male, anche se un paio di cose devo ancora capirle bene.
          Pialla a filo: i piani sono abbastanza ben allineati: usando staggia e spessimetri ho verificato che la differenza fra inizio e fine del piano d'ingresso, con la staggia schiacciata su quello di uscita, è di circa due/tre decimi: anche qui, temevo peggio, invece sono abbastanza soddisfatto. Anche l'allineamento trasversale sembra buono.
          Le piallature non sono male (Ho provato abete, ma anche larice e faggio), specie se non si esagera con lo spessore asportato (io cerco di stare attorno al millimetro), anche se mi piacerebbe una superficie più "setosa" (dipenderà, suppongo, da qualità e affilatura dei coltelli). I 25cm max mi paiono una buona dimensione, per i miei usi. Qualche decina di cm in più sulla lunghezza dei piani, invece, farebbe comodo con tavole lunghe (ma mi sono attrezzato con un paio di rulliere, vediamo se basta...).
          La guida parallela permette di piallare la costa delle tavole ben in squadra con la faccia appena piallata, sempre se usata con attenzione.
          Pialla a spessore (si usa dopo aver aperto i piani della filo): un difetto è che il piano mobile è solidale con il gruppo toupie, quindi alzandolo si fa emergere l'albero della toupie, ferma perché ha un motore separato, ma non mi pare una meraviglia; la manovrabilità è poco fluida, ma comunque il movimento è abbastanza uniforme. I piani sono piuttosto corti, hanno sopperito con una piccola prolunga all'uscita, ma questa è corta e per giunta "cede" verso il basso, essendo fatta con una banale lamiera; l'effetto è che, se "lascio uscire" un pezzo corto da solo, negli ultimi centimetri i coltelli scavano oltre la misura stabilita, segnando la tavola in modo non grave ma secondo me inaccettabile. Magari è una questione di manico, ma questa cosa la voglio risolvere. *** Suggerimenti?!? ***
          Il trascinamento funziona comunque a dovere, anche se forse un secondo albero trainante in uscita farebbe comodo. L'indice della scala è approssimativo: meglio non fidarsi e misurare la piallata, proverò a correggere il difetto. Lo stesso problema riguarda gli indici per la guida parallela: bisognerà staccare e fissare le scale graduate...

          La toupie ho solo cominciato a provarla, non posso dire di saperne ancora granché. Qualche valutazione dopo aver fatto un paio di prove, però, posso farla...
          L'albero è da 20mm, con adattatori per trasformarlo in albero da 30mm; il problema è che il "pozzetto" ha un diametro di 80mm, la corsa utile è di 40mm (dati ufficiali) e permette l'uso di frese con diametro max 120mm. Il motore della toupie è da 1200W, mi pare pochini
          Per ora questi limiti non mi paiono gravi, ma se volessi fare cose più impegnative di quelle che ho in testa forse lo sarebbero...
          Il castello di protezione, con le sue guide e le protezioni, è spartano ma c'è tutto. Ho trovato macchinoso sistemare le due mezze guide (in mdf, mi pare) in parallelo con l'asse del piano sega, e ancor di più la regolazione precisa della profondita: la rozzezza dei meccanismi di regolazione non aiuta...
          Però, ripeto, ci ho fatto poco (è lo strumento che temo di più, ci sto andando più cauto che con sega e pialla, che già avevo usato), magari col tempo e l'esperienza (meglio se con l'aiuto di un "maestro") ne farò cose buone.
          L'ho dotata di una testa FioBer da 53mm (se ricordo bene) e un set di coltelli "di base", che permette di tenere montata la fresa anche con la toupie dentro il pozzetto: non che sia vitale, ma può far comodo...

          La cavatrice non l'ho ancora nemmeno montata...

          C'è molta ghisa, l'alluminio è limitato al carro e alla guida parallela, le protezioni fanno il loro lavoro. I piani sono un po' corti (soprattutto per la pialla a spessore); ci sono alcune soluzioni meccaniche furbe ma anche qualcuna assai migliorabile.
          E' una macchina, mi pare, che vale quel che costa, non di più ma nemmeno da vergognarsi. Una macchina migliore, purtroppo, non ci sarebbe stata, né come spazi né come costi, e sull'usato ho trovato troppe risposte vaghe e, quasi sempre, l'assenza completa di ricambi.
          Mi da l'idea che, curandone le regolazioni (spartane ma tutto sommato "furbe") e migliorandone qualche aspetto (lame e coltelli migliori, allungare il carro, migliorare o sostituire le guide aggiuntive ai piani, lubrificazione attenta dove serve, ...), qualche soddisfazione me la darà...

          Scusate la lunghezza

          ciao
          Marco

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          • #6
            Auguri per gli acquisti. Vedrai che nonostante le limitazioni avrai modo di divertirti e di prenderti delle belle soddisfazioni.
            Che poi è quello che conta, no?
            Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo. (A. Einstein)

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            • #7
              Esattamente: conto di divertirmi un bel po' con questa macchina, anche se occorrerà un po' di pazienza e di "furbizia" perché lavori al meglio...

              Grazie e buona giornata
              Marco

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              • #8
                per il "morso" sui pezzi corti ,cercando sul tubo troverai alcuni rimedi suggeriti. meccanicamente non c'è molto da fare se la pressione sui rulli di trascinamento non è registrabile , è un problema dovuto alla distanza fra rullo e coltello. uno dei sistemi più in voga è quello di inserire un pezzo martire nello spessore subito dopo al pezzo "buono"

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                • #9
                  Grazie Gianni! Cercherò nel tubo...

                  Intanto mi abituerò ad usare il "martire", nel frattempo verifico se l'altezza del rullo di trascinamento è regolabile.

                  buona giornata!
                  Marco

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